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Autore: narutato20    13/10/2015    0 recensioni
E una mia rivisitazione della storia tra il quarto e sua moglie.
Leggete e capirete
Ps: ci sara un accenno a un fumetto mavel.
Genere: Comico, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hiruzen Sarutobi, Kakashi Hatake, Kushina Uzumaki, Minato Namikaze | Coppie: Minato/Kushina
Note: Cross-over, OOC, Otherverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima dell'inizio
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E questo chi lo ha stabilito?

Ormai erano quasi arrivati nella loro nuova casa e apparte qualche parolina di circostanza erano stati tutti e due pressoche muti, e appena entrati nella loro nuova casa la situazione non era cambiata, Minato si era messo su una poltrona a leggere il libro del suo maestro, e Kushina invece si era subito messa sul divano a guardare un programma alla televisione; quando arrivò l’ora di cena Minato si alzò per preparare qualcosa, era inutile illudersi che lo avrebbe fatto sua moglie.

Quando ebbe finito di preparare la cena andò a chiamare Kushina e con sua sorpresa la trovò che sfogliava il libro che leggeva prima;

<< Cosa fai? Ora ti interessa? >> Le chiese con un po’ di sarcasmo.

<< Ma che dici? È solo che in tv non fa niente di decente >> Ribattè decisa.

<< Comunque la cena è pronta >>.

Detto questo Minato sparì dietro la porta e Kushina lo seguì in cucina.

La cene veniva consumata in un silenzio che per Kushina era troppo imbarazzante, così giusto per dire qualcosa disse:

< Non sapevo fossi anche bravo a cucinare >

< Vivendo da soli devi imparare, non si vive di solo ramen > Le rispose atono.

< Continui ad ingozzarti di ramen? per il suo bene spero che il bambino o la bambina non prenda il tuo vizio. >

< A te cosa importa visto che poi te ne andrai? > Chiese Minato con acidità; Al che Kushina non sapeva cosa ribattere, seguì una pausa durante il quale cercava le parole giuste e quando credette di averle trovate le disse con la stessa acidità:

< Comunque non faticherai molto a trovare qualcuna disposta a fargli da mamma; mi pare di ricordare che hai un discreto successo con le donne, anzi, mi sorprende che tu fossi ancora libero quando sono arrivata. Forse Jiraya ti ha contagiato con la sua mania di andare a donne? > La domanda finale era chiaramente una frecciata.

< Certo che no! è solo che non ho trovato quella giusta >. Rispose Minato domandandosi come avessero fatto ad arrivare a quel punto della conversazione.

< Forse sei tu che avvicini quelle sbagliate?! Comunque è meglio così; se avessi avuto una fidanzata avrei proprio voluto vedere come gliela spiegavi questa cavolo di situazione. >

< Sei stata tu a porre le condizioni e forse sei ancora in tempo per cambiarle, se tu volessi > le fece notare Minato

< Cosa c’è da cambiare? Ormai è tutto stabilito >

< Questo lo hai stabilito tu mi pare >.

< Ti pare male > Disse con rabbia sbattendo anche un pugno sul tavolo facendo rovesciare l suo bicchiere pieno d’acqua, poi con uno sbuffo lo rimise in piedi, si versò un altro po’ d’acqua e lo finì in un paio di sorsi per calmarsi; dopo , rivolgendo uno sguardo furente diritto negli occhi di Minato, continuò: < Lo abbiamo stabilito tutti quanti, io ho posto le condizioni dell’ accordo ma siete stati voi a tirare in ballo la storia del matrimonio; in fondo a chi volete che importi della reputazione? Fosse dipeso da me avremmo saltato questi convenevoli. >

A questo punto era chiaro che una lite era inevitabile, ma anche Minato aveva delle cose da dire e decise che era il momento di dirle.

< Cosa credi? Che per me sia divertente? Beh non lo è per niente. Comunque se vogliamo che funzioni dobbiamo smetterla di comportarci come due estranei che vivono sotto lo stesso tetto; mi pare ovvio che ci stiamo male entrambi. Iniziamo a conoscerci! >

< Perché non mi conosci gia? > Disse la rossa distogliendo lo sguardo, sperando cosi di evitare una conversazione che le piaceva sempre meno, ma sapeva gia che il marito non avrebbe mollato.

< Una volta lo credevo; ma poi… > .

Il biondo la guardava in viso, e gli pareva triste come non l’aveva mai vista, forse quello sarebbe stato il momento giusto per porle quella domanda.

< Kushina, perché hai abbandonato il tuo villaggio? >

La domanda non era arrivata inaspettata ma Kushina ebbe comunque un sussulto quando gliela pose; stette un po’ a aspettare ma poi si rese conto che prima o poi avrebbe dovuto dirglielo, cosi iniziò a raccontare:

< Tu sai gia che la volpe a nove code una volta era custodita nel mio villaggio, sigillata in una reliquia sotto massima. Però quando la situazione cominciò a diventare difficile i capi del villaggio decisero di impiegarla in battaglia, e c’è solo un modo per farlo. >

< Creare una forza portante > Intervenne Minato concludendo la frase al suo posto.

< Esatto! E solo i membri del mio clan sono abbastanza forti, ma prima che i nostri leader prendessero la loro decisione fu mia sorella a offrirsi volontaria; mi sembra che tu l’abbia conosciuta. >

Minato torno velocemente indietro con la memoria fino al giorno in cui la vide.

Si chiamava Kalen Uzumaki, ricordava che di aspetto assomigliava molto alla sua attuale consorte mentre di carattere era il suo esatto opposto. Era una delle migliori Kunoichi del loro villaggio, perciò il fatto che alla fine scegliessero lei non era cosi assurdo. Dopo fece un cenno a Kushina perché continuasse la sua storia;

< Quindi sigillarono il demone al suo interno e ccol suo potere in battaglia era una forza, nessuno riusciva a competere con lei > disse orgogliosamente, ma poi subito cambiò tono, < Ma di fatto divenne una prigioniera, fu messa sotto-sorveglianza 24 ore su 24; neanche poteva più vivere all’interno del villaggio, la misero in una casa nella foresta isolata con una barriera, non potevo neanche andare a trovarla senza il permesso delle alte sfere >. Ormai alla rossa cominciavano a luccicare gli occhi; < Poi venne il giorno che Madara la catturò per estrarle il cercoterio e pensa che molti all’interno del villaggio hanno persino gioito di questo, cosi scappai per cercarla ma non l’ho trovata in tempo, avevo anche pensato di vendicarmi ma questo non me l’avrebbe riportata indietro, cosi invece di tornare iniziai con i furti e i ricatti >.

Minato stette ad ascoltare lo sfogo di Kushina in silenzio, Poi anche lui si decise a parlare: < Abbandonare il proprio villaggio equivale ad abbandonare la propria prole. >, Kushina rimase sorpresa da questa frase; < Io conoscevo bene tua sorella Kalen e posso dirti che era dotata di grande lungimiranza, perciò è chiaro che sapesse cosa l’aspettava una volta diventata una forza portante e se si è comunque offerta volontaria era perché voleva proteggerlo e soprattutto perché voleva proteggere la sua famiglia. >

Quello era un punto su cui Kushina non aveva mai riflettuto.

Minato la guardò negli occhiper farle capire qunto era convinto di ciò che le diceva:

< Sara vero che il tuo villaggio ha voltato le spalle a Kalen, ma sono sicuro che nonostante tutto lei era felice, perché sapeva che la sua famiglia le voleva bene. >

Poi anche lui abbasso lo sguardo e con tristezza continuò.

< Nell’ultima guerra che abbiamo combattuto ho perso 2 dei miei allievi. Loro erano come dei familiari per me e anche io alla loro morte mi sono sentito perso, ma nonostante tutto non avevo perso tutto, mi rimangono ancora molte cose per cui lottare e che voglio proteggere > Rialzando lo sguardo vide che Kushina lo guardava ancora e che non si stava perdendo una parola di quello che diceva; < Il fatto è che per quanti crimini si siano commessi e per quanti sacrifici si siano fatti, di fronte all’opprtunita di assistere chi ci è caro ogni vita assume significato. Perciò pensa bene a ciò che ti è caro. >

Kushina voltò di nuovo lo sguardo intimidita dal sorriso che le aveva rivolto, e per una volta dopo tanto tempo si sentì di nuovo a casa.

A interrompere il momento magico fu Minato che si alzo e fece un grosso sbadiglio con tanto di stiracchiamento totale, e le disse:

< Beh! Io vado a letto sono stanco. E visto che ho cucinato io Tu lavi i piatti e rimetti a posto. Buonanotte!  >

Al che Kushina alzò un sopracciglio e chiese:

<  E questo invece chi lo ha stabilito? >

Spazio Autore

Salve lettori,

Si sono tornato, chi sa se qualcuno di voi i cercava. Ad ogni modo eccovi un nuovo capitolo per voi.

  
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