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Autore: Lucaa87    13/10/2015    0 recensioni
E' con immenso orgoglio che vi presento un progetto a cui sto lavorando da un paio di anni. Newport Beach‬ è una Fan Fiction ambientata nel mondo di ‪The O.C‬. che racconta le vite di una nuova generazione di teenagers californiani, che si intrecciano con quelle da (quasi) adulti di Seth, Summer e Ryan.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Ryan Atwood, Seth Cohen, Summer Roberts | Coppie: Seth Cohen/Summer Roberts
Note: Otherverse | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!, Tematiche delicate
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Casa Cohen - Esterno


summer seth


Summer è distesa sul divano di casa sua, con un panno sulla fronte. Ha indosso ancora il pigiama, nonostante siano le nove di mattina ed ha, sul piccolo tavolino accanto al divano, una tazza di una qualche bevanda che dovrebbe alleviare la sua emicrania. Il tremendo mal di testa che l’ha colpita, probabilmente dovuto all’enorme stress vissuto in quegli ultimi giorni, ha portato con sé anche qualche linea di febbre. Seth, che quel giorno ha deciso di andare a lavoro con un paio d’ore di ritardo, si sta occupando di lei.

SETH
Va meglio?


SUMMER
(tirandosi su e mettendosi seduta)
Andrà meglio quando avremo riportato Sophie a casa.


SETH
La troveremo, vedrai.


Seth si china verso sua moglie, poi le dà un bacio sulla fronte.

SUMMER
Come fai ad essere così tranquillo? Tua sorella è
scappata di casa… di nuovo!


SETH
Non sono affatto tranquillo, ma Sophie ci ha fatto
recapitare quella lettera in cui spiegava di aver
ascoltato la nostra conversazione con Anna riguardo
il fatto che a giorni sarebbe stata mandata in quella
casa famiglia a Chicago, ricordi? Ha sottolineato
che sta bene e che non dobbiamo preoccuparci.


SUMMER
(con l’aria di chi sta proponendo una teoria bizzarra)
E chi ci assicura che non sia stata uccisa da qualche
psicopatico serial killer che poi per depistarci ci
ha mandato quel biglietto firmato a nome di Sophie?

SETH
Era la sua calligrafia. La riconoscerei tra mille!


SUMMER
(preoccupata)
Non ti fa impazzire il fatto che sia lì fuori,
chissà dove, tutta sola?


SETH
(con lo sguardo nel vuoto)
Certo che mi fa impazzire. Ma mi fa impazzire di più il
fatto di sapere che quando la troveremo sarà solo per dirle
addio. Ce la porteranno via, Summer! Ce la porteranno via.




ellie gabriel


Ellie e Gabriel, stranamente insieme, salgono la scalinata esterna di una casa di legno che affaccia su una spiaggia non certo principale di Newport Beach. La giornata, seppur iniziata da pochissime ore, è meravigliosa. Il sole fa capolino da dietro le colline della contea e inizia ad irradiare il paesaggio che Ellie, nonostante viva lì da quando è nata, trova ancora straordinariamente bello. I due ragazzi, una volta arrivati su un terrazzo esterno dell’abitazione, si avvicinano alla porta di vetro e bussano. Toc Toc Toc. Tre colpi netti, brevi e decisi, che sembrano essere una sorta di segnale a chiunque si trovi all’interno della residenza. Pochi secondi dopo, la porta si apre.

sophie


Dall’altro lato di essa, spunta Sophie. La ragazza indossa solamente una t-shirt da uomo, tanto lunga da fungerle da abito.

GABRIEL
(ironico)
Vedo che sei proprio affezionata a quella mia maglia!


SOPHIE
(facendoli accomodare in casa)
E’ l’unica cosa che ho. Sai, non posso andarmene in
giro a fare shopping.


Sophie chiude la porta dietro i suoi due amici che ormai sono all’interno della casa.

ELLIE
(mostrandogli delle buste di plastica)
Tranquilla, ti ho portato io qualcosa.


Sophie prende le buste che Ellie le consegna e inizia a sbirciare.

ELLIE
Sono alcuni dei miei vecchi vestiti. Ho pensato che
potessero esserti utili. Abbiamo all’incirca la
stessa taglia, direi.


SOPHIE
Andranno benissimo! Grazie!


Sophie abbraccia Ellie che la tiene lì, stretta a lei, qualche secondo in più del solito. Poi le ragazze si separano.

GABRIEL
(dandole un bacio a stampo)
Come stai?


SOPHIE
Di sicuro sono stata meglio. Comunque ci tengo a
ringraziarvi, ragazzi. Mi state dando una grossa mano.


ELLIE
Ehi, non ci penso nemmeno a lasciarti andare dall’altra
parte degli Stati Uniti!


GABRIEL
Lo stesso vale per me. Troveremo una soluzione, tutti
insieme. Nel frattempo, ti copriremo le spalle!


Sophie guarda Gabriel, poi Ellie. E’ bello sapere di essere riuscita a farsi amare così tanto, nonostante gli iniziali problemi di ambientamento. Lasciare una città e trasferirsi in un posto nuovo è sempre difficile per un’adolescente, ma Sophie ce l’ha fatta. Ha trasformato quella cittadina della California, che tanto odiava, nella sua nuova casa. Una casa che ora sta rischiando di perdere.

Harbor School - Corridoio


tricia


TRICIA
(consegnando, con fare ammiccante, un volantino di
propaganda ad alcuni studenti)
…e mi raccomando, dopodomani votatemi come reginetta!


sienna kimberly


Mentre sta pronunciando quelle parole, Sienna e Kimberly si ritrovano ad attraversare la sua stessa porzione di corridoio, al piano terra della Harbor. La propaganda che Tricia sta ormai portando avanti da una settimana, ha come obiettivo quello di essere eletta reginetta del ballo di primavera, che si terrà tra due giorni nella palestra della scuola. Come ogni anno, le ragazze più belle dell’istituto si contendono la preziosa corona e tutti, a scuola, vivono in funzione di quella serata che sta per arrivare.

TRICIA
(vedendole arrivare)
Guarda un po’ chi sta arrivando!


Kimberly cerca di ignorarla, ma Tricia va dritta verso di loro.

TRICIA
Vi darei un volantino, ma il regolamento del ballo prevede
che siano solo gli uomini a votare per eleggere la reginetta.


Poi ci pensa un po’ su. In realtà ha in mente la sua prossima frase fin dal momento in cui ha visto le due ragazze camminare in quel corridoio.

TRICIA
(riferendosi a Sienna)
Oh, aspetta. Le lesbiche possono votare, no? Del resto anche
a loro piace…


Tricia indica il suo corpo, soffermandosi soprattutto sul suo seno e sul suo prorompente lato b.

TRICIA
…questo!


SIENNA
Anche se potessi votare, non ti voterei nemmeno se fossi
l’unica in lizza.


TRICIA
(punzecchiandola di nuovo)
Chi disprezza compra, mia cara!


KIMBERLY
(innervosita)
Dacci un taglio, ok!?


TRICIA
Oh, ma allora parli? Pensavo fossi soltanto un bel
soprammobile!


Kimberly fa uno scatto verso di lei e a muso duro le si para dinanzi.

KIMBERLY
Vuoi che la corona non ti entri in testa per via del
bernoccolo che ti farò?


Sienna la afferra per un braccio e la tira verso di sé.

SIENNA
Lascia stare, Kim. Non ne vale la pena.


ellie gabriel brandon


Brandon è nel corridoio della Harbor, al piano superiore, insieme a Ellie e Gabriel.

BRANDON
(riferendosi a Sophie)
Allora, come sta?


ELLIE
Sta bene, per ora.


BRANDON
(aggrottando le sopracciglia)
Per ora?


ELLIE
Non può stare lì in eterno.


GABRIEL
(intervenendo)
Quella casa è di mio zio. Può starci tutto il tempo
che vuole, lui è nel Michigan.


ELLIE
La troveranno, è solo questione di tempo.


BRANDON
(sovrappensiero)
Dobbiamo inventarci qualcosa per risolvere questa situazione.


ELLIE
Sì, ma cosa? Non possiamo certo andare dal giudice e dirgli
“Ehi, noi siamo gli amici di Sophie. Può farla rimanere qui
a Newport? Sa, non vorremmo perderla.”


GABRIEL
(visibilmente sconsolato)
Che situazione di merda.


ELLIE
Già, puoi dirlo forte!


Newport Beach (Notte)


ryan charlotte


E’ già sera, la giornata si è rivelata intensa per tutti, e Ryan e Charlotte sono a casa Atwood. Sono entrambi distesi sul letto di lui a guardare la tv. Il ragazzo è in posizione supina, mentre lei ha la testa poggiata sul suo petto e, leggermente in diagonale, le gambe piegate in avanti.

CHARLOTTE
(guardando la sveglia sul comodino accanto al letto)
Si è fatto tardi. Devo tornare a casa.


RYAN
Puoi restare a dormire qui, se vuoi.


CHARLOTTE
(prendendolo in giro per il modo imbarazzato con cui è solito
relazionarsi con lei, nonostante non sia più un ragazzino)
Ryan Atwood. Non starai forse correndo troppo?


RYAN
(fingendo di pensarci su)
Tu dici?


CHARLOTTE
(sorridendo e tirandogli un cuscino sulla faccia)
Ma no!


Ryan ricambia il sorriso, ancora più imbarazzato di prima.

CHARLOTTE
E cosa potremmo mai fare per far passare un’intera notte?

RYAN
(prendendo l’iniziativa)
Io un’idea ce l’avrei…


Con la sua mano destra, Ryan afferra il capo di Charlotte e inizia a baciarla. La ragazza ricambia più che volentieri. In amore Ryan non è il tipo di ragazzo che prende molto spesso l’iniziativa, ma quando lo fa sa essere irresistibile. Charlotte stacca per un attimo le sue labbra da quelle di Ryan e si sfila la maglietta. Lui approfitta per togliersi la canotta bianca che è ancora solito utilizzare in casa. Riprendono a baciarsi. Per quanto ormai siano un po’ cresciuti, quella notte sembrano due ragazzini alle prese con uno dei primi amori. La passione, la complicità, la voglia di stare insieme, tutto ricorda una di quelle cotte adolescenziali che rischia di restarti dentro per tutta la vita. Ma Ryan non ha voglia di fare progetti così a lungo termine, non se la sente. Non più. Nessuno può sapere quali avversità gli riserverà la vita. Ciò che conta è godersi i momenti, uno dopo l’altro. Charlotte si piega leggermente ed inizia a sbottonare i jeans di Ryan. Glieli toglie. Poi si sfila i suoi. I due si avvolgono tra le coperte e gettano a terra anche il loro intimo. Iniziano a fare sesso. Anzi, l’amore. Fanno decisamente l’amore.

Una volta terminato, i due sono distesi con i volti rivolti verso il soffitto, uno accanto all’altra. Ryan tiene entrambe le braccia piegate dietro la sua testa, mentre Charlotte sembra sovrappensiero.

CHARLOTTE
Sono felice.


RYAN
Di cosa?


CHARLOTTE
Di tutto. Di me, di te, di noi. Della mia nuova casa. Di essere
venuta qui a Newport, di aver ascoltato mio padre ed essermi
rivolta al Newport Group. In fondo è grazie a lui se ci siamo incontrati!


RYAN
Beh, allora ricordami di mandargli un cesto il prossimo Natale!


Charlotte sorride e lo bacia. Ryan ricambia.

RYAN
Comunque sono felice anch’io.


CHARLOTTE
Lo vedo. Lo vedo nei tuoi occhi.


RYAN
(dopo una breve pausa)
Sai che ti dico? Domani voglio portarti in un posto.


CHARLOTTE
(curiosa)
Dove?


RYAN
Lo scoprirai.


Newport Beach


ellie


Il mattino seguente, Ellie è di nuovo alla casa in spiaggia in cui si sta nascondendo Sophie. Arriva, questa volta da sola, poggia la sua bicicletta contro uno dei pilastri di legno che tengono l’abitazione sollevata dalla sabbia a mo’ di palafitta, e sale le scale che conducono alla porta d’ingresso. Bussa e, dopo che qualcuno dall’interno le apre, entra velocemente dentro, richiudendo la porta alle sue spalle.

summer anna


Summer e Anna sono appostate dall’altro lato della strada, quella esattamente di fronte alla casa in cui Ellie è appena entrata. La prima indossa un cappellino da baseball nero e tiene in mano un binocolo con il quale cerca conferme alle sue ipotesi, mentre la seconda ha un atteggiamento del tutto normale. Quella mattina hanno seguito Ellie dall’esatto momento in cui ha messo piede fuori da casa sua.

SUMMER
(dandole una pacca sulla spalla)
Te l’ho detto che Ellie ci avrebbe condotte direttamente al
nascondiglio di Sophie!


ANNA
Chi ti dice che ci sia Sophie dietro quella porta? Non
abbiamo visto nulla per ora.


SUMMER
Che motivo avrebbe mai Ellie per entrare in una casa
abbandonata di prima mattina?


ANNA
Magari è il luogo dove viene a fare sesso con il suo ragazzo.


SUMMER
(scuotendo velocemente la testa)
Che schifo!


ANNA
Non ci resta che aspettare che esca.


SUMMER
(portandosi una mano sulla fronte)
Mi tornerà il mal di testa.


ANNA
A proposito, come stai? Seth mi ha detto che ieri ti
sentivi poco bene.


SUMMER
Oggi sto benone. Sarà stato lo stress di questi giorni. Di questo
passo, a breve Sophie sarà costretta a pagarmi l’ospizio in cui
mi farà rinchiudere.


ANNA
(sorridendo)
E’ solo una ragazzina, Anche noi eravamo piuttosto problematici
alla sua età.


SUMMER
(interrompendo bruscamente quel discorso)
Guarda, sta uscendo!


Summer indica la porta della casa che, improvvisamente, si è aperta. Ellie fa un passo fuori dall’abitazione, mentre continua a parlare con chiunque sia nascosto al suo interno. Summer prende nuovamente il binocolo e tenta di sbirciare. Ellie saluta con un gesto della mano e torna a scendere le scale che la porteranno verso la sua bici. Una testa si affaccia fuori dalla residenza. Summer la riconosce immediatamente: è Sophie.

SUMMER
E’ lei, te l’avevo detto!


ANNA
Beccata.


CONTINUA A LEGGERE IL CAPITOLO 10 DI NEWPORT BEACH CLICCANDO QUI


   
 
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