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Autore: saphiria_mustang    17/02/2009    2 recensioni
Buonasera! eh... si sn propio una rompi vero? lo so... ma il giorno di S. Valenitno è ottimo per le ispirazioni romantiche e smielate ^^
Questa ff parla di come vorrebbero passare i Jonas il giorno degli innamorati. I personaggi sono quelli della mia precedente ff "Quando l'amicizia supera ogni limite"
Spero che vi piaccia e che commentiate ^^
Ciau a tutti da Saphi in loveeeeeeeeeee!!!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Saaalve!! E si sono di nuovo qui con una shottina caruccia, caruccia su San Valentino anche se in ritardo di 3 giorni… vabbè fa niente! Sono andata su un sito e ho trovato una notizia su come vorrebbero passare i Jonas il giorno di San Valentino ed eccomi qua a scriverla!
Spero che vi piaccia e che da buone mie fans commentiate!!
NOTA: le protagoniste femminile sono le stesse della mia prima ff “Quando l’amicizia supera ogni limite” quindi se volete sapere di più sulle protagoniste andatevi a leggere la ff!!!
Bene ho finito! Leggete e commentate!
Buon San Valentino in ritardo a tutti!!!!!!!!!!!!!!!!

FOR KEVIN [ I will always love you]

14 febbraio, la festa degli innamorati. Per ogni tipo di coppietta questo giorno è il più bello della loro vita, quello da passare con il proprio amore scambiandosi regali e coccole.
Si proprio per tutti, anche per il 21enne più famoso d’America e la sua neo fidanzata. Un’attrice famosa, direte voi… una cantante…
E se invece non fosse così? Se Kevin Jonas si fosse innamorato di una semplice ballerina di 19 anni? Strano direte voi, invece è la pura verità.
Il maggiore dei Jonas era indaffarato ai fornelli della cucina di casa, cercando di preparare una cena decente, e dallo stato della cucina non si direbbe che se la cavasse tanto bene.
Dalla porta entrò uno spavaldo Joe, con un ghigno canzonatorio, appoggiandosi allo stipite della porta.
- Secondo me se ordini una pizza, gradirà molto di più- rise Joe vedendo il fratello sporco dal capo ai piedi
- Sta zitto Joe! Così mi deconcentri…- ribatté nervoso il maggiore
- Sei sicuro che sia commestibile quella roba?- lo punzecchiò di nuovo
- Come sei noioso! Quello che conta è il pensiero!- rispose Kevin
- Sì, il pensiero di un bel mal di pancia!- si aggiunse una terza voce, facendo ridere Joe
- Ahah… spiritoso Nick… ma tu non devi uscire con Vicky?- gli chiese, tornando serio
- Si, passo a prenderla verso le 20- rispose distaccato
- E dove andate di bello, piccioncini…- lo canzonò Joe
- Non sono affari tuoi! Piuttosto… da quant’è che non senti Jacky?- chiese guardandolo di sbieco
- Due giorni…mi ha detto che sarà molto occupata con le prove del musical e… che forse non riuscirà a venire…- rispose rannicchiandosi a terra
- Ma di solito non eri tu quello che dava buca agli appuntamenti?- chiese Nick
- Già, mi sa che Jacky ti sta superando come popolarità- rise Kevin, controllando la torta nel forno
- E se ti stesse tradendo?- buttò lì Nick.
Grave errore. Joe scattò come una furia, prendendo Nick per il colletto e tirandolo su
- Ehi, ehi! Stavo scherzando!- si affrettò a dire Nick, alzando le mani e arrendendosi
Joe lo mollò, depresso sedendosi su una sedia della cucina, con la testa fra le mani.
- Lo so che non vi spetterete che io dica una cosa del genere, ma… mi manca…- sbuffò il mezzano
- Ci crediamo Joe, e sono certo che anche tu le manchi- lo rassicurò Kevin
- Già ti ricordi quando siamo partiti per il tour in Euorpa, come ci ha accolti quando siamo tornati? Le mancherai da morire, Joe- lo incoraggiò anche il minore
- Grazie ragazzi…- sorrise Joe
- Io mi vado a preparare!- disse Nick sparendo su per le scale
- Guarda che disastro… ti do una mano a pulire- disse Joe, alzandosi dalla sedia e guardandosi intorno
- Grazie! Io finisco di preparare la cena- lo ringraziò Kevin
- Ma quanto hai intenzione di farla ingrassare?- scherzò Joe, beccandosi un’occhiata divertita da Kevin.
Dopo meno che mezz’ora la cucina era tornata decente e uscivano dei buoni profumi dalle pentole e dal forno.
- Che voglia che ho di assaggiarla…- disse Joe, guardando la torta nel forno
- Ingordo! Non è per te!- sorrise Kevin
- Ok, allora me ne vado in camera, a deprimermi… solo soletto…- bisbigliò con voce e faccia da cucciolo bastonato.
Kevin scosse la testa divertito dal comportamento del fratello per poi tornare a occuparsi dei manicaretti che stava preparando.

Il pomeriggio passò in fretta e ormai era ora di cena. Kevin stava preparando la tavola del salotto, apparecchiando solamente con cose rosse e nascose il mazzo di rose dietro al divano.
In quel momento vide Nick scendere come una furia dalle scale, vestito tutto elegante e agitatissimo.
- Esci di già?- chiese Kevin, squadrandolo
- S-sì- balbettò nervoso Nick
- Ma guardati! Neanche fosse la tua prima cotta…- rise Kevin
- Si, si, ma ora devo andare!- disse correndo fuori dalla porta
- Ma tu lo capisci?- chiese Kevin a Joe, che era seduto sul divano
- E’ innamorato, Kev!- disse Joe, alzandosi e dirigendosi su per le scale
- Mi raccomando, scendi solo se è indispensabile…- lo pregò Kevin
- Tranquillo, non ci tengo a rovinarti la cena…- sorrise Joe.
- Bene, qui è tutto pronto! Non mi resta altro che asp..-
Ma non fece in tempo a concludere la frase che il campanello di casa Jonas trillò. Kevin si rizzò in piedi come se fosse stato colpito da un fulmine e iniziando a sudare freddo.
Con il cuore a mille si avvicinò alla porta, aprendola. Credeva di avere davanti a se una fata.
Becky era li davanti a lui, bella come non mai. I lunghi capelli rossicci erano arricciati in mille boccoli che ricadevano dolci sulle spalle, indossava un vestito lungo e rosso che gli arrivava fino alle caviglie. Ai piedi portava un paio di stivali rossi con un po’ di tacco.
Becky gli sorrise dolcemente e Kevin ricambiò facendola entrare.
- Siamo soli?- chiese, guardando il salotto addobbato con cuori di carta pesta rossa
- Nick è uscito, Joe è in camera ma non ci darà fastidio- le rispose abbracciandola e stampandogli un dolce bacio sulle lebbra rosse e morbide.
- Bene principe, quali sono i piani per stasera?- chiese, allacciandogli le braccia al collo
- Cenetta romantica e poi un bellissimo film romantico, mentre ci mangiamo un sacco di cioccolatini!- rispose entusiasta Kevin, stringendola di più
- Sembra perfetto!- sorrise Becky, sciogliendo l’abbraccio e andando verso il tavolo, accuratamente apparecchiato. Kevin le spostò la sedia, da vero gentiluomo, per farla sedere.
- Bene, iniziamo con le portate-
- Sembri un cuoco vero!- rise Becky
- Ma io sono uno chef laureato con il massimo dei voti- si vantò Kevin
- Sarà meglio, perché ho una fame che non ci vedo più!- sorrise Becky Così Kevin iniziò a servire le portate una dopo l’altra, arrivando finalmente al dolce.
- Wow, hai fatto tu anche questa?- chiese sorpresa Becky
- Certo!- rispose Kevin, tagliando una fetta per la ragazza e una per lui
- Squisita!- esclamò la ragazza, assaggiando la torta
- E ora, pronta per il film?-
La ragazza annuì, curiosa di sapere il titolo del film che avrebbero visto
- E.. voilà!- esclamò Kevin, mostrandole la copertina del film
- O mio dio!! Bodygards!!!- esclamò la ragazza, facendosi aria con una mano
- Già, sapevo che ti piaceva..- disse Kevin
- Kevin sei un angelo!!- esclamò saltandogli al collo.
Lui la sollevò e la portò sul divano, dove poi la mollò per mettere il dvd nel lettore e far partire il film. Si sedette di fianco a lei abbracciandola e iniziando a guardare il film.
Il film era veramente romantico e smielato, ma Kevin resistette e non si addormentò, sentendo i singhiozzi della sua ragazza, durante la parte finale del film quando parte la canzone “ I will always love you”. Con in sottofondo quella canzone, prese il coraggio a due mani e allungò il braccio dietro il divano.
- Becky c’è una cosa che devo dirti…- la chiamò, facendole distogliere lo sguardo dal film
-Anche se probabilmente lo sai già, ma devo dirtelo… Tu sei la cosa più importante della mia vita, io non ho mai fatto così tanto per nessuno, oltre a te. Ed è per questo che devo dirti che , io non ti lascerò mai e ti amerò per sempre…- Riuscì a dire Kevin tutto d’un fiato
Le dolci parole di Kevin, e la musica di sottofondo la fecero scoppiare a piangere ancora di più, mentre Kevin tirava fuori un mazzo di rose rosse, porgendoglielo.
Si aggrappò al collo del ragazzo senza trovare parole per esprimere quello che provava a voce. Fece solo un piccolo movimento, posò le sue labbra su quelle del ragazzo di fianco a lei, sigillando quella promessa di amarsi per sempre.

FOR JOE [ I wanna dance with somebody who loves me]

Era da più di mezzora che era disteso sul letto di camera sua, a pancia in su e con le braccia sotto alla testa. Sospirava profondamente in continuazione, ripensando a quella ragazza che da sua migliore amica era diventata la persona per la quale respirava, viveva.
Ma lei era lontana. L’avevano presa in una compagnia di musical e ora era in tournee con la troupe, in giro per il mondo. Non avrebbe mai pensato di passare un San Valentino da solo, uno come lui.
Sospirò di nuovo, girandosi su di un fianco e trovandosi davanti agli occhi nocciola, la foto di loro due, abbracciati con dietro uno spettacolare tramonto.
Allungò una mano sul comodino, riuscendo a prendere il cellulare. Controllò nella cartella dei messaggi ma non ve ne erano di nuovi arrivati. C’erano solo messaggi di lei che leggeva e rileggeva in continuazione, pensando a lei. Si costrinse ad alzarsi dal letto e accese il computer. Nessuna email e non era nemmeno in linea su msn.
-“Probabilmente staranno provando…”- si ritrovò a pensare.
Si ributtò a peso morto sul morbido letto della camera, prendendo un cuscino tra le braccia, immaginando che fosse lei, provando a immaginarsi di sentire il suo profumo di vaniglia. Ma era tutto inutile, quel cuscino non poteva sostituire Jacky, era completamente… morto, tutto il contrario di Jacky, che aveva un energia e una vitalità sorprendente.
Un rumore di passi lo fece risvegliare dai suoi pensieri. Alzò la testa per vedere chi fosse e non si sorprese quando si trovò in camera un Nick già pronto per uscire.
- Joe, non è da te stare in questo stato- gli disse
- Lo so, ma non posso farci niente…- sbuffò, evitando di guardarlo negli occhi
- Tu hai creduto a quello che ti ho detto oggi…- sussurrò
Joe spalancò gli occhi, suo fratello era ancora più intuitivo di quello che pensava
- Se ti può consolare, sono sicuro che Jacky non lo farebbe mai… non le passerà nemmeno per l’anticamera del cervello- sorrise Nick, ripensando a Jacky
- Cero, chi farebbe le corna al ragazzo più figo di tutta l’America..- brontolò Joe, senza perdere la sua spavalderia.
Nick si lasciò scappare una risatina, guardando il fratello che sorrise tristemente.
- Mi anca un casino, Nick… anche se l’ho sentita due giorni fa…- soffiò Joe
- Lo so…- disse comprensivo
- Non è giusto! Prima quando eravamo solo amici, ci vedevamo in continuazione… ora che stiamo insieme non ci vediamo mai…- disse Joe
- La nostra Jacky sta crescendo- rise Nick
- La MIA Jacky!- precisò Joe
- Si, si come vuoi…- disse Nick
- Non voglio stare da solo il giorno di San Valentino…- sbuffò
- Mi dispiace.. io ora devo andare o farò tardi… Ci vediamo!- lo salutò Nick
- Ciao Nick…- sussurrò atono
- E non scendere, Kevin..-
- Non vuole che gli rovini la cena, lo so! Ora vai…- continuò per lui Joe.
Sentì il fratello scendere le scale e salutare Kevin, per poi uscire e sbattere la porta. Nella sua stanza piombò il silenzio. Finalmente un po’ di pace… ma cosa diceva? Lui era Joe Jonas, il più casinista dei fratelli Jonas! Già… ma quella sera aveva poca voglia di fare casino, perché gli mancava la sua metà. Quella che gli dava corda nei suoi momenti di euforia, quella che quando la punzecchiava lo rincorreva per poi finire inevitabilmente in una gara di solletico… Ma non quel giorno, il giorno in cui si dovrebbe stare insieme alla persona che si ama. Era una regola, cavolo! E a lui piaceva infrangere le regole, ma non in quel caso…
Decise di accendere lo stereo per distrarsi, ma non ci fu nulla da fare. In quel momento la radio trasmetteva “I wanna dance with somebody” di Fatman Scoop e Lumidee, la canzone che avrebbe attribuito a Jacky. In più il titolo lo portò a pensare al giorno del saggio e ancora più indietro quando l’aiutava a prepararsi per il saggio, ballando insieme sulle note di Step Up 2.
Decise di ascoltare ugualmente quella canzone perché le ricordava lei.
Senza che se accorgesse Frankie arrivò in camera sua con qualcosa in mano.
- Che fai fratello?- gli chiese. Povero ingenuo bambino di 8 anni… cosa poteva capirne lui dell’amore…
- Niente…- sbuffò, senza voglia di parlare
- Beh.. allora scommetto che questa me la posso portare via…- gli disse sventolandogli sotto al naso un pezzo di carta ripiegato su se stesso. Velocemente gli afferrò il polso.
- Che cos’è?- gli chiese serio
- E’ arrivata stamattina per te…- disse facendo l’indifferente
- Così tu leggi la mia posta!- esclamò Joe, afferrando il piccolo, che stava per scappare dalla porta
- Avanti dammela!- disse
- E in cambio che mi dai?- gli chiese furbetto, Frankie
- Un bel calcio nel sedere!- rispose infuriato
- Oh… ma è una cosa importante…- disse in tono cantilenante
- Uff… e va bene, puoi giocare con il mio computer, però solo per stasera!- gli concesse il maggiore
- Evviva!- esclamò Frankie, lanciandogli la lettera fra le mani e correndo al computer, iniziando a giocare.
Joe puntò lo sguardo sul foglio piegato e si sentì invadere da una forte sensazione di felicità. Aprì lentamente il foglio… era una lettera!
Caro Joe,
Si era sua, non c’era dubbio! Era una lettera di Jacky! Prese fiato e continuò a leggere.
Mi manchi da morire, non sai quanto….
Qui le giornate passano lente e stiamo tutto il giorno a provare, con un massimo di cinque minuti di pausa. E sai che faccio in quei cinque minuti, Joe? Penso a te e a quanto mi manchi….
Mi manca qualcuno che provi le coreografie insieme a me… certo! Qui provo sempre con dei grandi professionisti, ma vorrei vicino qualcuno che possa sentire in simbiosi con me quando provo, vorrei una persona che mi incoraggiasse a ripetere quel passo difficile che non mi viene, finchè non riesco a farlo…
Mi manchi Joe, mi manca la tua voce, il tuo sguardo, mi manca tutto di te…
Sai qual è la cosa divertente? Una delle coreografie è “Hold on”, la vostra canzone. Ti ricordi quando siete venuti in palestra? Eheh, certo che come ballerini fate pena, continuate a cantare che è meglio!!
Mi dispiace che questo san Valentino vada così, ma… prova ad andare nella stanza dove provate… c’è una sorpresa per te!

Joe si alzò di scatto, puntando lo sguardo su Frankie e poi sul corridoio, correndo giù dalle scale.
Passò dal salotto come una furia.
- Non fate caso a me!- esclamò, passando affianco al tavolo e continuando a scendere le scale, arrivando all’ultimo piano della casa, dove vi era la camera di registrazione.
Si fermò davanti alla porta di quest’ultima, riconoscendo della musica. Aprì la porta e la vide. Le gambe che ormai seguivano da sole quella coreografia sulla canzone che avevano dato alla radio. Terminò l’ultimo pezzo del ritornello, guardandolo dritto negli occhi. Lui non resistette. Corse verso la porta e l’aprì, scaraventandosi dentro e abbracciandola di lancio. La tenne stretta, affondando il viso in quei capelli colorati e profumati… come se li ricordava.
- Ma… che ci fai qui?- le chiese, guardandola sorpreso, quasi dovesse scomparire da un momento all’altro
- Ho un mese di ferie… e ho pensato di fare un salto…- sorrise lei
- E la lettera?- chiese confuso Joe
- Una falsa pista e con l’aiuto di un piccolo complice ci sei cascato- rise Jacky
- Frankie…- ringhiò Joe
- Se non fosse stato per lui…- sospirò Jacky. Ma non finì la frase perché Joe le aveva preso il viso fra le mani, unendo le labbra in un dolce bacio.
Quando si staccarono per riprendere fiato, si guardarono negli occhi, entrambi marroni scuro.
- Buon San Valentino…- sussurrò Jacky, coinvolgendo Joe in un altro bacio.
Poco dopo rimisero la base musicale e ripeterono la coreografia insieme, come ai vecchi tempi quando erano ancora solo amici…

FOR NICK [When you look me in the eyes]

Da quella mattina Nick non vedeva l’ora che arrivasse la sera.
Sarebbe uscito con l’unica ragazza che fino a quel momento l’aveva conosciuto davvero. Non stava nella pelle per quell’appuntamento. D’altronde anche fra i suoi fratelli si respirava eccitazione e tensione. Kevin era da quel pomeriggio che lavorava ai fornelli per preparare la cena per lui e Becky. Joe era depresso per la lontananza di Jacky, la loro migliore amica… ma si sa, a San Valentino può succedere qualsiasi cosa.
Aprì l’armadio di camera sua, cercando i vestiti più eleganti che poteva avere. Lo smoking bianco della premiazione dei Grammy? No, troppo vistoso…
Quello nero, che aveva usato per gli Europe Music Awards? No… troppo formale
Dopo aver scaravoltato l’armadio buttando i vestiti sul letto, notò una maglietta a maniche lunghe rossa e un paio di jeans. Li indossò mettendosi davanti allo specchio, decretando che era abbastanza presentabile. Uscì dalla stanza andando a controllare cosa stavano facendo i due fratelli.
Bussò alla porta di Joe ma non ricevette risposta. Spinse piano la porta, aprendola ed entrando nella stanza.
- Dormi?- sussurrò
- No…- grugnì l’altro
- Posso entrare?-
- Ormai…- continuò l’altro
Nick si avvicinò al letto, sedendosi affianco al fratello sdraiato a pancia in su.
- Joe… esci fai qualcosa, ma smettila di buttarti giù- gli disse comprensivo
- Non ne ho voglia…- mugugnò il maggiore dei due
- Se continui a stare chiuso qui dentro è ovvio che ti sentirai giù! Tutto qua dentro ti ricorda Jacky…- gli disse, cercando di convincerlo
- Ho detto di no, Nick!- rispose secco Joe, chiudendo il discorso
- Ok, fai quello che vuoi…- sbuffò Nick, rialzandosi e avvicinandosi alla porta per uscire
Fuori dalla stanza sospirò affranto. Non era da tutti i giorni vedere Joe in quello stato, non sembrava nemmeno più lui. Scese le scale, decidendo che ormai doveva andare a prendere Vicky.
Passando davanti alla cucina sentì dei buonissimi profumini provenire dall’interno della stanza.
- Credo che Becky gradirà!- esclamò, sbucando alle spalle del fratello
- Speriamo…- disse teso Kevin
- Tranquillo, andrà tutto bene!- rise Nick
- Vai di già?- gli chiese
- Sì…- sospirò Nick, perdendo tutto il coraggio che aveva fino a pochi minuti fa
- Buona fortuna, fratellino..- rise Kevin
- Sì, anche a te!- rispose, infilandosi il giacchino di pelle
Stava per uscire quando gli cadde lo sguardo sulla chitarra appoggiata alla parete. Sorrise prendendola e mettendosela sotto braccio, prima di uscire.
Scelse la decappottabile nera e lucida, la mise in moto e partì per andare a prendere la ragazza.
Con la metà del tempo che credeva di impiegarci, arrivò davanti a casa della ragazza.
- Ok Nick… è l’ora della verità…- si disse, cercando di calmare il suo cuore impazzito che batteva senza controllo, quasi volesse uscire dal petto.
Suonò una volta al campanello e in poco tempo gli aprì la porta una dolce ragazzina di 16 anni, con i lunghi capelli legati in una coda alta. Indossava una maglietta a maniche corte, una gonna bianca che le arrivava sopra alle ginocchia e ai piedi un semplice paio di converse rosse.
- Buonasera, signorina- la salutò, imitando un inchino
- Buonasera, Nicholas- ricambiò il saluto e l’inchino divertita
- Sei pronta?- le chiese porgendole il braccio
- Sì, andiamo!- rispose allegra, prendendolo a braccetto.
Risalirono in macchina dirigendosi alla spiaggia più vicina.
Quando arrivarono il sole stava calando e il tramonto era ormai prossimo. Vicky prese il telo che aveva portato da casa e il cestino da pic-nic che aveva preparato poco fa. Stese il primo sulla sabbia calda e vi posò sopra il cesto, sedendosi sul telo mentre Nick la raggiungeva, nascondendo la sorpresa.
Iniziarono a mangiare, scaldati dal tiepido sole del tramonto che colorava il sole di arancione forte e il cielo di un rosa tenue, contornato dalle nuvolette che riflettevano un lilla chiaro.
Risero e scherzarono fino a quando Nick le propose di fare una passeggiata in riva al mare. Vicky accettò sorridendo dolcemente, mentre il ragazzo la aiutava ad alzarsi.
Passeggiarono a lungo, godendosi ogni minimo particolare di quel strepitoso paesaggio che la natura gli offriva. Arrivarono fino alla scogliera, dove vi si sedettero, stendendo un altro asciugamano e sedendosi sopra ad esso. E quello fu il momento della sorpresa per Vicky e di mostrarle i veri sentimenti di Nick. Senza farsi vedere Nick, tirò fuori la chitarra ed iniziò a strimpellare gli accordi di una canzone che aveva fatto andare fuori di testa tante ragazzine durante i loro concerti. Quando la riconobbe, Vicky si girò verso di lui ad occhi spalancati per la sorpresa, mentre i suoi occhi iniziavano a far spuntare le prima lacrime.

When you look me in the eyes
And tell me that you love me
I found my paradise…
When you look me in the eyes


Bastò quel pezzo di canzone per tirare fuori i sentimenti di uno e dell’altra. Quando finì di suonare, Nick posò la chitarra, abbassando lo sguardo, sentendo quello della ragazza su di se.
- Beh… visto che con la musica le cose mi escono meglio… ho deciso di dirtelo con quella canzone…- fu l’unica spiegazione che riuscì a dire, impacciato.
Non sentendo nessuna reazione, Nick alzò gli occhi vedendo i grossi lacrimosi di Vicky, scendere sulle sue guance pallide.
- Che c’è? non ti è piaciuta la sorpresa?- chiese in preda al panico
- No scemo… Sto piangendo perché sono felice!- esclamò prima di gettarsi contro di lui, coinvolgendolo in un abbraccio.
- Ti amo, Nick Jonas e ti ringrazio per tutto quello che fai ogni giorno per me, anche semplicemente quando mi pensi cercando ispirazione per una canzone- gli disse tutto d’un fiato, guardandolo sicura negli occhi.
Nick rimase spiazzato, poi prese il coraggio a due mani affrontando la verità.
- Ti amo Vicky Sparrow, perché ti emozioni per una stupida canzone, perché ti agiti quando ti guardo negli occhi, perché arrossisci quando ti abbraccio. Semplicemente, ti amo perché sei te stessa…- le disse. I due cuori battevano all’unisono quando si scambiarono un dolce bacio, mentre la sera calava facendo illuminare le prima stelle che volevano partecipare a quell’amore incondizionato.
Si sdraiarono stando vicini ad osservare le stelle e scambiandosi qualche bacio di tanto in tanto, sapendo entrambi che quel San Valentino on se lo sarebbero mai dimenticato…


ANGOLINO DI SAPHI
Wella!!! Ma che cosa mi è uscito? Sarà che ho passato il San Valentino più bello della mia vita, con la persona giusta che riesce a capirmi… TATO TI AMOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!
Ok anche se è un po’ lungo e smielato spero che vi piaccia! Lasciatemi tanti commenti pliz *-*!!!
Un bacione! Saphi in love…..

  
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