Accordarsi
In
silenzio
Ha
un buonissimo odore. Credeva che l’acqua bollente
e il vapore acqueo lo avrebbero affievolito. Non che non lo abbia mai
sentito
prima, ma in quel momento è più forte, ed
è quasi contento di non coprirlo con
il proprio.
Si
passa la saponetta un po’ ovunque mentre lei
ancora si gode quei momenti iniziali in cui ci si deve abituare alla
temperatura dell’acqua e bagnarsi per bene tutti i capelli.
Quando
posa la saponetta lei si scansa di un passo
per lasciargli il posto sotto il sifone. I capelli le si sono
appiattiti
intorno alla fronte e le sopracciglia hanno assunto uno strano verso.
Tempo due
secondi e le torna la pelle d’oca per un contatto occasionale
con le piastrelle
che ricoprono le pareti. Lui non glielo dice, ma si sciacqua il
più velocemente
possibile solo per non farla stare al freddo.
Le
passa la saponetta e poi prende ad insaponarsi i
capelli, mentre la guarda lavarsi senza mai uscire completamente dalla
portata
del sifone, lavandosi il seno mentre il getto d’acqua le
colpisce la schiena e
viceversa.
Lui
intanto ha la pelle d’oca, ma non fa niente.
Lei
intercetta il suo sguardo e sorride subito prima
di chiudere gli occhi e riposizionarsi sotto l’acqua. Le mani
aiutano a mandar
via il sapone anche se non ce n’è davvero bisogno,
e lui, quasi quasi, vorrebbe
aiutarla anche con le proprie, solo per farlo insieme.
Lei potrebbe fare qualsiasi cosa con quelle mani, e
potrebbe farla meglio di lui, ne è sicuro. Forse anche
suonare la chitarra se
solo lei volesse togliersi anche quello sfizio e umiliarlo.
Non
canticchia come si aspettava, ma forse, si dice,
è solo questione di tempo. Un altro paio di docce insieme,
un altro po’ di
confidenza, e chissà.
Forse,
inoltre, dovrebbe offrirsi di insaponarle i
capelli. Lui non le ha dato l’occasione, ma sa che lei lo
avrebbe fatto.
Anche
lui, sorprendentemente, lo farebbe, ma la sola
possibilità – la certezza – che possa
accadere lo manda in estasi e lo
sbigottisce, e non è sicuro che lei lo riesca a percepire
tutto quello
sbigottimento – ma forse è più
l’estasi -
tra lo scroscio dell’acqua e il vapore.
Gli
sorride di nuovo e inizia ad insaponarsi i
capelli da sola. Magari la prossima doccia.
Una
nottata particolare, mi sono presa giusto il
tempo per immergermi nella prospettiva maschile senza esserci
probabilmente
riuscita, e solo adesso, rileggendola, mi rendo conto di aver usato
solo i
pronomi personali e non i nomi veri. E visto che ho troppo sonno per
cambiare/correggere qualsivoglia imperfezione, credo proprio che la
lascerò
così.
Era
iniziata come un momento di dolcezza totale in
realtà, ma c’è sempre qualcosa che non
sembra andare nel verso giusto forse,
non saprei. Forse Sasuke è solo un tipo che riesce a farsi
venire davvero tanti
dubbi nel frangente di una sola doccia. Comunque io lo vedo un
po’ così, come
uno che pensa anche agli altri, forse più che a se stesso,
ma non lo fa notare.
Un piccolo subdolo manipolatore che fa del bene nell’ombra.
Forse OOC?
Probabilmente.
Un
saluto a tutti quanti, buonanotte mie/miei
care/i.
Umavez
p.s.
Sono alla ricerca di titoli, qualcuno mi dia una mano T^T