Film > La sposa cadavere
Ricorda la storia  |      
Autore: Gamora96    14/10/2015    5 recensioni
"Sono morta?" questa frase la colpì profondamente, portandola alla realtà. Calde lacrime iniziarono a cadere dai suoi occhi, facendola dubitare anche di questo ...
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Emily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Emily aprì gli occhi, svegliandosi come da un lungo sonno. La prima cosa che vide fu la luce della luna, così grande e luminosa nel cielo notturno "Bellissima"
Si stupì nell'udire il suono della propria voce. Sembrava diversa da come se la ricordava, eppure non era affatto sgradevole. Poi un pensiero la folgorò, allarmandola. Il suo corpo! Non riusciva più a sentirlo!
Provò a muoversi e si rese conto che poteva farlo. Il suo corpo era lì, disteso sotto un grande albero, al chiaro di luna. Come la sua voce, anch'esso era cambiato. Così simile eppure così diverso.
La cosa che più la sconcertava, però, era il fatto di non riuscire più a sentirlo. Sfiorò la dura corteccia dell'albero al suo fianco, ma le sue dita non avvertirono nulla. Provò ancora, e ancora, con disperazione, ma di nuovo non poté sentire. Era come se stesse abitando un corpo che non era il suo. Si sentiva una sconosciuta. Un fantasma nel corpo di una mortale. Si strinse la testa tra le mani, cercando di ricordare qualcosa. Dove si trovava? Com'era arrivata fin lì? Perchè all'improvviso tutto le appariva tanto strano? Provò ad alzarsi, e si rese conto che le sue gambe erano stranamente deboli. Indossava un vestito bianco ... aveva già visto quel vestito prima "Il vestito della mamma"
Alcune immagini le affiorarono alla mente. Sua madre che le rimboccava le coperte, e la baciava dolcemente sulle guancia prima che si addormentasse. Suo padre che, tornato a casa da lavoro, l'aveva presa tra le braccia e le aveva chiesto di raccontarle la sua giornata. La prima volta che aveva toccato i tasti di un pianoforte, la sua visita in paese, suo padre che, colmo di gioia, la ascoltava suonare. Emily sorrise. Quei ricordi erano così felici che per un attimo si sentì scaldare il cuore. Quel cuore che, stranamente, non sembrava più il suo.
Poi un altro ricordo la investì. Iniziò con un bacio, qualcosa che avrebbe dovuto renderla felice eppure, chissà perche, le apparve così sgradevole. Davanti a lei c'era un uomo. Era alto, affascinante, gentile. La sua sola voce bastava a farle girare la testa. Sentì qualcosa. Un sentimento. Un sentimento strano e travolgente. Era innamorata di quell'uomo?
Poi un altro ricordo.
Emily era esattamente dove si trovava ora. Indossava il suo vestito più bello, quello che sua madre aveva indossato al suo matrimonio. Era così felice e bella al chiaro di luna, con quel corpo perfetto e la carnagione candida come la neve. Aspettava il suo uomo, l'uomo che amava e che avrebbe sposato. Poi qualcosa la colpì con tanta violenza da farla cadere a terra. Il suo innamorato era lì, di fronte a lei, ma il suo sguardo era così strano ... Emily si sentì mancare.
Si appoggiò all'albero per evitare di cadere mentre un immenso dolore si impadroniva di lei. Riusciva a sentirlo chiaramente. Quel dolore che inevitabilmente l'aveva portata lì, dov'era ora. Si tastò la vita, in cerca del punto in cui l'uomo che credeva di amare l'aveva colpita con un coltello. "Sono morta?" questa frase la colpì profondamente, riportandola alla realtà. Calde lacrime iniziarono a cadere dai suoi occhi, facendola dubitare anche di questo "I morti non piangono". Si portò le mani al petto, dove il suo cuore, ormai fermo, la faceva ancora soffrire "I morti non soffrono!"
Si lasciò cadere e portò al petto le ginocchia, aspettando che le lacrime smettessero di cadere. Si sforzò di non pensare, perchè quando lo faceva cattivi ricordi le tornavano alla mente. Perchè l'aveva fatto? Perchè l'aveva uccisa? Non gli aveva forse dato tutto ciò che poteva? Non gli aveva forse dimostrato abbastanza amore?
No. Lei lo aveva fatto. Lo aveva amato. Era stato lui ad illuderla, probabilmente per soldi o, Dio non voglia, per divertimento. Non si era limitato a spezzarle il cuore, glielo aveva portato via per sempre, rubandole la felicità. Rivolse il suo sguardo alla luna ed iniziò a immaginare come sarebbe stato avere qualcuno accanto, qualcuno che la amasse a sua volta, e che volesse renderla felice. Forse non era ancora troppo tardi! Non sarebbe mai potuta invecchiare, non avrebbe mai dato alla luce dei bambini ... ma forse anche lei, un giorno, avrebbe potuto trovare quella felicità che tanto desiderava. Doveva esserci un motivo per cui era ancora su quella terra. Forse le sarebbe stata concessa una seconda opportunità! Questo pensiero la incoraggiò. Un giorno avrebbe incontrato una persona speciale, che le avrebbe donato il suo cuore. Non doveva fare altro che aspettare
   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > La sposa cadavere / Vai alla pagina dell'autore: Gamora96