Stuck in your fairytales
 

Darren dorme con le gambe intrecciate a quelle di Chris, una mano poggiata delicatamente sul suo fianco e la punta del naso premuta nell'incavo della sua gola, e i suoi respiri finiscono per sfiorargli ritmicamente la pelle - è familiare, è casa, è come un post-it scritto la mattina presto, ci vediamo stasera.

Chris gli passa lentamente le dita tra i ricci scuri e lunghi scompigliati dal sonno, la punta dell'indice sulla pelle calda della sua guancia e poi sulla sua nuca, Darren che strofina inconsciamente il viso contro le sue clavicole, stringe tra le dita la stoffa leggera della maglia del pigiama come per assicurarsi che sia ancora lì.

La mano di Chris si ferma sulla sua spalla, le dita che rimangono a sfiorargli la nuca, poggia la fronte contro i suoi ricci.

-Perché hai smesso?- mormora Darren contro la sua maglietta, le labbra che premono contro la sua pelle e le gambe che vengono attraversate da un tremito impercettibile quando le stiracchia.

-Non sapevo se ti volessi svegliare.- sussurra Chris in risposta - gli lascia un bacio sulla fronte e pensa grazie per aver rallentato tutto, sente il peso del braccio di Darren sul proprio fianco e non ha più la sensazione di star bruciando, il tempo che passa non gli mette terrore nelle ossa.

Darren resta in silenzio, Chris pensa quasi che si sia riaddormentato. -Sì e no.- gli dice alla fine, in un sussurro terrorizzato che sembra quello di un bambino.

Chris sente il proprio cuore accelerare, riprende a passare le dita tra i ricci di Darren per ritrovare un ritmo familiare; non gli chiede se sia ancora sicuro, non gli chiede se abbia paura - perché Darren non è sicuro e ha una paura fottuta e non c'è nient'altro da aggiungere.

E' solo un'intervista e Chris sa che non la devono a nessuno - ma Darren non la pensa così, devi almeno un brandello di te a chiunque ti stia accanto, e forse Chris sarebbe d'accordo se questo non ferisse Darren, non mi piace molto come principio; cosa ti resta di te?, o persone o vuoti.

Così gli dice soltanto: -Io sarò lì.- e non crede che basti, ma Darren finisce sempre per sorprenderlo in un modo o nell'altro, quindi glielo dice perché è tutto quello che ha.

-Allora andrà bene.- mormora Darren, perché tra un libro e l'altro anche qualche brandello di loro è rimasto incastrato tra le fiabe, e a volte cose così scivolano dalle loro labbra, non credo in niente, ma potrei credere in noi se me lo chiedessi.

-Ti terrò la mano davanti a tutti.- sussurra Chris, una vena di emozione che gli scorre nella voce.

Sente il sorriso di Darren contro la propria pelle e pensa grazie grazie grazie.

-E' tutto quello che voglio.-

*