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Autore: Miss_Sunshine    15/10/2015    0 recensioni
70th Hunger Games
Stella è ormai al suo terzo anno come Mentore e pensa di aver superato i momenti peggiori. Ma si sa che è proprio quando pensiamo di poter stare un po’ tranquilli che le cose iniziano a prendere una piega inaspettata. Questo è quanto succederà alla sua vita e ai Giochi. E per quanto l’arena sia ormai un ricordo, dovrà elaborare ancora una volta una strategia vincente.
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Dal testo
Per quanto il tuffo nei lustrini di Capitol City mi sia piaciuto, è finito, si torna al lavoro. E bisogna dare il massimo perché sono stanca di vedere i nostri ragazzi morire.
Genere: Azione, Introspettivo, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cashmere, Finnick Odair, Nuovo personaggio, Seneca Crane, Vincitori Edizioni Passate
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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The Golden Girl {pt. 3}

 

 

 

Capitolo 6 - Qualcosa per cui festeggiare

 

 

 

 

"Penso siano la nostra tradizione. Traggono origine da un periodo particolarmente doloroso della nostra storia..."

"Sì, sì..."

"Ma sono stati il modo che ci ha permesso di guarire guarire. All'inizio servivano a non dimenticare la ribellione, erano il prezzo che i Distretti dovevano pagare, ma credo che adesso si siano evoluti, penso che siano qualcosa che ci unisce tutti."

"Questo è il tuo terzo anno come Primo Stratega, quale pensi che sia il tuo tratto distintivo?"

Io lo so, io lo so! È la spettacolarità, decisamente. Anche perché l'ho suggerito io. Mi infilo distrattamente in bocca un altro popcorn mentre Seneca dà la risposta che ha provato circa una dozzina di volte ieri sera. Era così in ansia per questa intervista che mi ha costretto ad aiutarlo ad esercitarsi. Solo che dopo il terzo tentativo io mi ero già stancata e ho iniziato a fare l'imitazione di Caesar Flickerman e lui scoppiava a ridere ad ogni domanda. Così ho cambiato e ho iniziato ad interpretare la parte dell'intervistatrice un po' svampita che ci provava con lui. Il signor Primo Stratega ne ha approfittato, ma poi mi ha costretto a provare ancora, in modo serio sta volta.

Ma tanto io non avevo dubbi che l'intervista sarebbe andata bene, da quando c'è lui al comando i Giochi si sono ripresi. Virgilius Adams, il suo predecessore, è stato licenziato dopo i Settantunesimi Hunger Games, non accorgersi che Johanna Mason aveva finto di essere una povera inetta è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, penso. Al licenziamento di Adams è seguito il tragico incidente che ha ucciso la famiglia della nuova Vincitrice. Non puoi pensare di prendere in giro Capitol City e passarla liscia. So che dovrebbe dispiacermi, e a livello umano mi dispiace, insomma mi dispiace per chiunque perda i propri cari, ma non riesco proprio ad empatizzare, Johanna non mi sta per niente simpatica. Sembra ostinarsi a voler fare la ribelle, la maleducata, quella sempre sopra le righe, come se non avesse capito come funzionano le cose nella Capitale. Non so perché ha legato ha legato con Finnick, non riesco a capire come possa trovare piacevole la compagnia di Johanna Mason. Non che io sia gelosa, per carità, Finnick può essere amico di chi gli pare. Ma non mi va di stare con lui quando in giro c'è anche lei così ho preso le distanze e Finnick si è offeso e non ci siamo parlati per qualche mese. Ma Finnick Odair mi conosce troppo bene per non sapermi riconquistare così ora siamo di nuovo amici, forse più di prima, ma comunque quando ha Johanna intorno io rimango con il mio gruppo. Lui lo sa e non se la prende.

Le due edizioni successive sono state vinte dal Distretto Uno, cosa di cui vado particolarmente fiera perché, insomma diciamocelo, era pure ora. Erano quattro anni che non avevamo un Vincitore, presto avrei iniziato a fare rituali magici propiziatori. Sfortunatamente Opal, mia prima Vincitrice, non è particolarmente avvenente o accattivante quindi agli Sponsor non piace trattare con lei. Durante la sua prima edizione da Mentore era praticamente inutile quindi non credo ripeterà presto l'esperienza. Beata lei. Il Vincitore dell'anno scorso, Silver, ha perso entrambe le gambe nell'arena e non si è ancora abituato bene alle protesi, quindi per quest'anno non mi ha affiancato. Quindi siamo di nuovo io e Sapphire e sinceramente ne sono davvero contenta.

Ormai è il mio settimo anno da Mentore, sto seriamente pensando di prendermi una pausa dopo l'Edizione della Memoria. Magari per fare un bambino, Seneca non desidera altro. Non so quanto sarei una brava mamma, Sapphire dice che a volte ho ancora bisogno della babysitter, ma scherza. Credo. Ruby ha avuto un maschietto quasi due anni fa ormai, se io avessi una femminuccia potrebbero crescere insieme, innamorarsi e sposarsi. Insomma, perché no? Anche Amarillis sta pensando di ritirarsi dopo l'edizione speciale, vuole mettere su famiglia anche lei. Sinceramente tremo al pensiero di una nuova accompagnatrice, ma non posso certo biasimarla. Ganymedes per fortuna rimane con noi, almeno per i vestiti siamo salvi.

Mi sembra così strano fare tutti questi discorsi da adulti, eppure dalla mia vittoria è ormai passato un po' di tempo. Siamo già arrivati alla settantaquattresima edizione e se riuscissimo a vincere per la terza volta di fila sarebbe fantastico. Insomma, immagino la faccia di Brutus. Sento aprirsi la porta e spengo la tv, che ormai stava trasmettendo un qualche reality show.

"Sono addirittura da popcorn?" mi chiede Seneca mentre entra in salotto, prima di darmi un bacio sulla testa e levarsi la giacca.

"Vieni decisamente bene in video" rispondo mentre si siede accanto a me spostando qualche cuscino. "Perché hai glissato su tutte le domande sul futuro e sui figli?"

"Perché credevo tu volessi che evitassi di rispondere."

"In effetti... Almeno così Caesar non si è già potuto prenotare per mandare il mio parto in diretta tv." Lui rimane un paio di minuti in silenzio mentre io spilucco ancora qualche popcorn dalla ciotola quasi vuota, poi si volta a guardarmi con un sorriso tra il felice e lo stupito.

"Sarebbe un sì?"

"Dopo l'Edizione della Memoria mi prenderò una pausa."

"Ti amo" mi dice prima di baciarmi, mentre le mie mani gli accarezzano il viso e le dita giocano con i disegni della sua barba.

"Sei un uomo fortunato, ti amo anch'io."

 

 Sinceramente, non credo che quest'anno vinceremo, i nostri Tributi non sono niente di speciale. La ragazza, Glimmer, è molto carina e di sicuro incanterà il pubblico, ma non è particolarmente brava con le armi. La sua specialità è l'arco, ma ho visto molto meglio. Gli Strateghi le hanno dato un nove, che è sì un voto alto, ma per un Distretto Favorito non è una grande conquista. Anche Marvel, il Tributo di cui mi occupo io, ha avuto un nove ma penso sia un po' più bravo della sua collega. Anche lui è affascinante e sicuro di sé, penso abbia una possibilità di vincere, ma guardando i Tributi di Brutus credo proprio che sarà lui a vincere quest'anno.

Cato ha avuto un dieci e da quello che mi hanno detto i ragazzi è parecchio bravo con la lancia, per non parlare della stazza che di sicuro gli tornerà utile nell'arena. Anche Clove, la ragazza, ha avuto un dieci e pare che la sua specialità siano i coltelli. Credo che il Distretto Due sia quello da cui dobbiamo guardarci quest'anno. Anche i ragazzi di Finnick non sono niente di che, nemmeno lui ha avuto molta fortuna quest'anno. Ci stiamo già psicologicamente preparando all'idea di doverci complimentare con Brutus per la sua vittoria, siamo davvero felici.

L'unica vera sorpresa di questa edizione sembra essere il Distretto Dodici, dove la ragazza si è addirittura offerta volontaria. Tutta questa storia dell'andare al posto della sorellina sta facendo impazzire il pubblico. Fortunatamente per noi la sua intervista non è stata particolarmente interessante, a parte per quel suo vestito fiammeggiante. Cinna è davvero un grande stilista, quando Ganymedes si ritirerà dai Giochi per dedicarsi completamente alla sua carriera di stilista più in voga a Capitol City, potremmo anche offrirgli noi un contratto, al Dodici è assolutamente sprecato.

Questa Katniss ha avuto un undici e io per poco non ho sputato il drink che stavo bevendo. Undici? Ma scherziamo? Al Distretto Dodici? Haymitch mi ha raccontato della sua prova, non vedeva l'ora di vantarsene. La ragazza ha tirato una freccia contro gli Strateghi, mancando mio marito di una decina di centimetri. E lui le ha dato un undici. Il ragazzo invece, Peeta, ha avuto un otto, che è comunque un voto alto in quel Distretto, molto alto. Domani inizieranno i Giochi e tutte queste sorprese a me non piacciono per niente. Insomma, devo iniziare a guardarmi le spalle da Haymitch Abernathy?! Fortunatamente non ci sa fare con gli Sponsor, altrimenti avrei già pensato che potesse avere qualche possibilità di vincere. Ho detto ai ragazzi di liberarsi subito dei Tributi del Dodici e di mettere fine a questa storia il più velocemente possibile, non mi piacciono i Giochi in cui non riesco a prevedere quello che succederà e quei due sono decisamente imprevedibili.

"Non capisco perché ti scaldi tanto, finalmente abbiamo un'edizione con qualche novità, vedervi vincere stava diventando noioso."

Seneca vuole essere picchiato, non vedo altra spiegazione. Se ne sta lì seduto a sorseggiare vino con la sua faccetta tronfia da Primo Stratega e a darmi della paranoica. Lui ci va a nozze con queste novità, lo share è altissimo e si prevede un gran seguito per questa edizione. Il fascino degli outsider o quello che è. "Quella ti ha tirato una freccia e tu le hai dato un undici, davvero non lo capisci?!"

"Non l'ha tirata a me, l'ha tirata al maiale."

"Ti prego, ricordami di nuovo la differenza tra te e il maiale." Lui sbuffa. Da quando è arrivato si sono tutti dileguati nelle proprie stanze perché sapevano che avremmo iniziato ad urlare.

"Vuoi lasciarmi fare il mio lavoro? So quello che faccio. E non capisco perché tu te la stia prendendo tanto."

"Non mi piace quella ragazza."

"Non ti piace mai nessuno che sia fuori dalla tua cerchia di Favoriti." D'accordo, questo in parte potrebbe essere vero, ma non è il punto.

"Lei lancia una freccia contro gli Strateghi di Capitol City e tu la premi, Seneca? Ma davvero?!"

Sbuffa di nuovo, finisce il vino e si alza dal divano, sistemandosi la giacca. "Ti vedo un po' nervosa, Stella, se continui così ti verranno le rughe e i capelli bianchi."

Molto divertente. "Certo che sono nervosa! Devo preoccuparmi del Dodici!" Perché nessuno mi capisce?

"Lascia che ti aiuti a rilassarti."

"Non voglio fare sesso!" sbotto allontanandomi da lui e iniziando a camminare in tondo per la stanza.

"Mi stai negando il sesso perché ho dato un undici alla ragazza del Dodici?!"

"Ringrazia che non ti abbia tirato un coltello! Ti farei dormire sul divano per una settimana se solo fossimo sotto lo stesso tetto!" Cosa che fortunatamente per lui non saremo per le prossime due settimane.

"Come vuoi, ci rivediamo alla fine dei Giochi, quando spero ti sarai calmata e avrai smesso di fare l'isterica" risponde senza neanche prendersela troppo, fermandosi qualche secondo davanti lo specchio per sistemarsi la cravatta e abbottonarsi la giacca. Alzo gli occhi al cielo e vado a sistemargliela io la cravatta, lui non è un granché con i nodi.

"Sei uno stronzo" preciso, ma sto perdendo il tono arrabbiato di prima. Percepisco il suo sorriso e il dorso delle sue dita sulla guancia.

"Ti piaccio così tanto proprio per questo" risponde con un sorriso che noto con la coda dell'occhio. "Sei davvero arrabbiata?"

"Sono preoccupata."

"Non ne hai motivo. Tra due settimane sarà tutto finito e tu potrai tornare a guardare tutti dall'alto in basso." Ridacchio anche io e poi lo bacio. Sì, sentirò decisamente la sua mancanza anche se si tratta solo di due settimane.

 

L'arena di quest'anno è una foresta molto fitta con la Cornucopia al centro. Ci sono laghi, caverne, campi, un ambiente abbastanza ameno insomma, se non fosse per gli ibridi. Ma insomma, lo sanno tutti che i Giochi non sono un camping. Il cibo e l'acqua non sono un problema, si può cacciare o raccogliere bacche e radici, ma bisogna fare attenzione a non mangiare la cosa sbagliata. I miei Tributi si sono uniti a quelli del Due e alla ragazza del Quattro, il maschio di Finnick è morto durante il bagno di sangue, a conferma che questi Giochi saranno pieni di imprevedibili sorprese. Per esempio il fatto che al gruppo si è unito il ragazzo di Haymitch, non ho idea del perché. Finché sarà così potranno comunque tenerlo sotto controllo e liberarsi di lui quando non gli servirà più. La ragazza invece è scappata, i miei Tributi sono decisamente degli incompetenti. Haymitch continua a vendere questa baggianata degli amanti sfortunati, quando è palese che se mai uno dei due sia davvero innamorato quello è il ragazzo. Non ci credo molto comunque, ma non posso negare sia una buona strategia, i Capitolini adorano queste cose romantiche e strappalacrime.

"Gli amanti sfortunati, davvero? Patetico" lo saluto affiancandolo al bar e ordinando, in modo molto irresponsabile, quello che sta bevendo lui. Cioè alcol etilico o qualcosa di simile.

"Sei solo invidiosa che l'idea non sia venuta a te" mi risponde con un sorrisetto facendo tintinnare il bicchiere contro il mio. Non è che io non voglia che Haymitch si prende una soddisfazione, per carità, ma preferirei fosse Peeta a vincere, la ragazza mi sta antipatica a pelle, mi manca solo di avere un'altra Johanna intorno.

"Mi piace giocare pulito, che vuoi farci."

"Così pulito che da quando tuo marito è il Primo Stratega tu non hai perso un'edizione."

Ecco, parlavo proprio di questo. Stringo le labbra e metto su un sorriso acido mentre mi giro verso di lei. "Ai miei ragazzi non serve nessun aiuto per liberarsi dei tuoi e neanche a me" rispondo mentre istintivamente allungo la mano verso un coltello poco distante da me.

"Giusto, voi Favoriti conoscete solo due modi per farvi strada, la violenza e il sesso."

Va bene, questo è troppo, decisamente. Con un balzo le sono sopra, incurante del tubino luccicante e del fatto che un coltello preso al bar non sia effettivamente un'arma. Lei viene colta di sorpresa e non riesce ad evitare il pugno che le piazzo in piena faccia. No, aspetta, non avrebbe potuto evitarlo comunque. "Questa è stata l'ultima cazzata che hai detto, Mason, non la passerai liscia con me!" urlo mentre le mollo un altro pugno approfittando del fatto che è ancora stordita dal primo. Impugno meglio il coltello e sto per abbassarlo su di lei quando qualcuno decisamente più forte di me mi blocca il braccio. "Va bene così, avete dato un bello spettacolo, ora torna a fare la signora Maloney, non ne vale la pena."

Brutus mi solleva mentre io mi dimeno dicendogli di lasciarmi perché devo uccidere Johanna e attorno a noi c'è ormai un nutrito capannello di gente. Anche Publius è accorso e provvede prontamente a disarmarmi e a lanciarmi un'occhiata di rimprovero. Brutus mi molla con poca grazia su un divano con un perentorio "Vedi di restare qui senza uccidere nessuno" e se ne va a dire ai Pacificatori accorsi che non c'è bisogno del loro intervento.

"Smettila di guardarmi così" sbuffo rivolta a Publius che a quanto pare rimane a farmi da sentinella.

"E come dovrei guardarti? Uno spettacolo davvero di classe non c'è che dire."

"Da quando ai maschi non piacciono le lotte tra donne?"

"Sinceramente ti preferisco quando fai la carina e non ti mischi a certa gentaglia." Publius McEntire sì che sa come rimproverare qualcuno. "Che pensavi di fare, ucciderla? Non puoi, non ci pensare nemmeno. Non piace nemmeno a Snow, ma non si può uccidere un Vincitore, nemmeno lui può."

"Posso almeno farle occasionalmente molto male?"

Lui si volta con quel suo sguardo furbo negli occhi. "Conosco molte persone che farebbero il tifo per te."

 

L'incendio e i Favoriti che hanno finalmente trovato la ragazza del Dodici sono stati un momento molto apprezzato. Non dubito che il fuoco porti la firma di Seneca, eravamo al quarto giorno e non era ancora successo niente di particolare, a parte le solite uccisioni dei Favoriti. Adesso siamo in una situazione di stallo con Katniss su un albero e quegli idioti che non riescono ad ucciderla. Dico, datemi un arco e lo faccio io, che cavolo. Haymitch è anche riuscito ad avere una medicina per le sue ustioni, non potrebbe andare peggio. Se quel fuoco era stato (spero per lui) un modo di Seneca per farsi anche perdonare, adesso si è rivelato completamente inutile. Come se non bastasse è sbucata fuori quella ragazzina dell'Undici a dirle di tagliare un nido di Aghi Inseguitori per farlo cadere sui nostri ragazzi.

"Se una di quelle due troiette dovesse vincere sarai tu a dovermi fermare dal fargliela pagare" mi sta dicendo Brutus mentre guardiamo la scena impotenti.

"Perché non hanno messo nessuno di guardia, perché cavolo dormono tutti?! Non ci sono più i Favoriti di una volta, noi non avremmo mai commesso un errore simile." Non posso credere che si facciamo uccidere da quelle due sfigate, non posso. Ma so che nemmeno gli Strateghi possono permettersi di perdere tutti i Favoriti in un colpo solo, andiamo.

Alla fine va meglio del previsto, muoiono soltanto Glimmer e la ragazza del Quattro. Niente Tour della Vittoria per Sapphire e Finnick insomma, ma non penso gli dispiaccia più di tanto. Penso avessero comunque capito che le ragazze non sarebbero arrivate lontano. Noi tiriamo un sospiro di sollievo a metà, perché Rue, la bambina dell'Undici, riesce a curare Katniss, quindi il pericolo non è scongiurato. Non vi dico quanto si sta vantando Chaff, in questo momento ucciderei volentieri metà dei Mentori qui dentro. Dopo questa edizione credo che partorire non sarà poi così terribile.

 

È ormai iniziata la seconda settimana di Giochi e i Favoriti sembrano essere diventati un po' più furbi. Hanno circondato le loro provviste con delle mine in gentile dotazione dagli Strateghi, così possono andare in giro a cercare gli altri Trubuti senza dover lasciare più di una persona di guardia alla Cornucopia. Per nostra sfortuna, la ragazza del Distretto Cinque è più furba di loro e riesce a rubacchiare qualcosa senza farsi vedere. Ma non è lei a preoccuparmi. Il team delle due sfigate ha deciso di attirare i Favoriti nel bosco con dei finti fuochi per farli allontanare e poter far esplodere il loro bel mucchio di cibo.

"La fortuna non è per niente a nostro favore quest'anno" commento atona mentre osservo impotente Katniss che lancia una freccia ad una rete di mele per farle cadere e attivare le mine.

"Sembra sia il turno di Haymitch di essere fortunato" risponde Sapphire mentre controlla quanti fondi ci rimangono per sopperire alla mancanza di cibo. Quando i Favoriti tornano Cato è così furioso che rompe l'osso del collo al ragazzo del Tre che si era unito a loro e stava facendo la guardia, se così si può dire insomma, con un solo semplice movimento.

"Mi pare che lei non stia benissimo, dici che l'esplosione le ha causato qualche danno?" chiedo speranzosa.

"Magari è rimasta sorda, era parecchio vicina. Sarebbe un buon vantaggio per noi."

Il gruppo dei Favoriti è ormai ridotto a Marvel, Cato e Clove, non si può certo dire che per noi sia stata una buona giornata. La serata sembra sarà tranquilla quindi io e Sapphire torniamo al primo piano per riposarci un po' a turno. Non esiste lasciare la tv incustodita con tutti questi casini. "Non ti era incredibilmente mancato tutto questo?" gli chiedo sarcastica mentre siamo sul divano a monitorare l'arena.

"Pregare che dei ragazzini innocenti muoiano, dormire tre ore a notte, stare lontano da casa? Terribilmente" mi risponde in un finto tono addolorato e malgrado la situazione ridacchiamo. "Tu piuttosto, quando ti stancherai?"

"Magari dopo la prossima edizione."

"Stai valutando la possibilità di dargli il mio nome, vero?"

"Assolutamente!" rispondo quando riesco a smettere di ridere per il tono serio e adorabile con cui l'ha detto.

 

Siamo ufficialmente fuori dai Giochi. Oggi Marvel ha ucciso Rue intrappolandola in una rete e finendola con una lancia avvelenata. Ho esultato per circa dieci secondi, prima che Katniss gli piantasse una freccia nel collo.

'Non preoccuparti, ti rifarai l'anno prossimo con l'Edizione della Memoria e sarà una vittoria che tutti ricorderanno. Fregatene di questi zotici del Dodici!' è stato il carinissimo sms di Galerius che, per non so quale ragione, mi adora. Seneca dice che sono una dei suoi Vincitori preferiti. Ma se mio suocero, nonostante abbia in passato cercato di uccidermi nell'arena, è così gentile, suo figlio mi sta mandando in bestia. La novità del giorno è che se alla fine arrivano due Tributi dello stesso Distretto potranno vincere entrambi. Non dubito sia solo un espediente per aumentare la tensione e che la modifica sarà presto revocata, ma per ora spinge gli Sponsor a tifare per gli amanti sfigati o quello che sono. Persino Publius era tentato di sganciare un assegno ad Haymitch ma è bastata una mia occhiata omicida a farlo desistere.

Sfortunatamente i due innamorati si ricongiungono e gli Sponsor sono in visibilio e gli inviano cibo. Qui secondo me si sono tutti bevuti il cervello, giuro che potrei baciare Chaff con più trasporto di quei due. I giorni passano e loro continuano a giocare alla coppietta felice, se non fosse che lui presto ci lascerà le penne se non gli danno qualche medicina.

Naturalmente il mio caro maritino non si fa sfuggire l'occasione per un po' di sano spettacolo e organizza un banchetto alla Cornucopia. Ormai questa mi sembra l'edizione dell'assurdo.

Il banchetto è ovviamente il momento che tutti gli spettatori attendevano per vedere un po' di sangue, visto che il ragazzo dell'Undici riesce ad uccidere la ragazza di Brutus, dopo che questa ha provato ad uccidere Katniss. Anche sta volta lei riesce a farla franca e io ripiombo sul divano delusa. Ormai quella del Dodici è l'unica coppia in gara. Non che lui sia poi in grado di fare chissà che, ma la ragazza continua a preoccuparmi parecchio. Non so neanche quanti anni siano che il Dodici non arrivasse a questo punto dei Giochi, Effie Trinket è in visibilio, tra poco inizia ad appendere dei festoni colorati.

Per due giorni infuria una tempesta, credo che anche nella sala di controllo inizino a stancarsi. La coppietta si sbaciucchia un po' e Haymitch gli manda da mangiare. Se dovessero avere la brillante idea di togliersi qualche vestito penso gli manderebbe un intero banchetto nuziale. Sono più di due settimane che andiamo avanti e anche io inizio a sentirmi stanca di stare qui, non vedo l'ora di poter tornare a casa. Ma Brutus mi ha chiesto di restare a sostenerlo e non posso tirarmi indietro, anche se in un modo tutto strano siamo amici.

"Perché ho l'impressione che tuo marito faccia di tutto per sostenere il Dodici e la loro farsa?" mi chiede mentre l'hovercraft preleva la ragazza del Cinque che ha mangiato delle bacche velenose con cui io avevo sperato si strozzasse Peeta.

"Perché al pubblico piace e lui cavalca l'onda" rispondo mestamente, sapendo che Seneca sta solo facendo il suo lavoro. Avanti, Mason dì che mi sta favorendo, forza. Che cretina.

"Se ti fossi cavalcata lui a quest'ora io avrei il mio Vincitore e saremmo tutti liberi da questo strazio." Ecco, come dicevo, il nostro è uno strano e non molto gentile modo di essere amici, che vogliamo farci.

 

Il momento finale di questi Giochi penso sarà ricordato per molto tempo. Con quel branco di ibridi Seneca ha fatto un lavoro incredibile, non posso negarlo. Un degno finale ricco di suspence e sangue. Se solo fosse stato il finale, in realtà è stato un disastro. Cato è morto ed è chiaro che il vincitore di quest'anno sarà il Distretto Dodici. L'atmosfera qui non è esattamente gioiosa, gli unici a festeggiare sono i Mentori dei Distretti più poveri che si stanno congratulando con Haymitch. Come avevo previsto, la modifica del regolamento è stata annullata, nessuno Stratega può incoronare due Vincitori.

"Se continuano così mi verrà il diabete, tuo marito non ne può far ammazzare uno da quegli ibridi e tanti saluti? Che cazzo."

Diciotto giorni di Giochi e nessuna vittoria stanno decisamente tirando fuori il peggio di Brutus. Non che queste scenette sentimentali a me piacciano. Lo sapevano che solo uno può vincere, se hanno creduto alla menzogna degli Strateghi per davvero sono degli idioti. Mi chiedo sinceramente come finirà, è tutto così imprevedibile che non saprei dire con certezza chi dei due ammazzerà l'altro. Quando lei tira fuori i Morsi della Notte penso voglia stupirmi e al contempo farmi un favore e togliersi dai piedi. E invece no. Vogliono suicidarsi entrambi come dispetto alla Capitale che si è rimangiata la modifica al regolamento.

Non possono farlo. Insomma, no. Adesso arriva un ibrido che sbrana lei prima che gli passi le bacche e lui sarà il Vincitore, deve per forza andare così. Seneca non può farli vincere entrambi, sarebbe la fine della sua carriera, significherebbe piegarsi al volere di due ragazzini. Tutto il meccanismo dei Giochi ne uscirebbe raggirato, sono sicura che a Snow non piacerebbe nemmeno un po'. Ma Seneca non è stupido, sta solo prendendo tempo per un finale come si deve, per forza.

Fermala, andiamo fermala. Ma non succede nulla, se non che Claudius Templesmith annuncia i due Vincitori dei Settantaquattresimi Hunger Games. Due Vincitori. Mi si gela il sangue nelle vene.

Mi accorgo a mala pena delle bottiglie stappate e delle grida di Giubilo del gruppo di Haymitch perché mi arriva una chiamata di Seneca sul cellulare. Mi affretto ad uscire dalla sala e vorrei sperare sia solo per delle scuse e magari arrabbiarmi anche per quanto è stato imprudente, ma non ci riesco. Il brutto presentimento che mi perseguita da quando questa edizione è cominciata sta piano piano aumentando di intensità. Mi appoggio con le spalle al muro appena arrivo fuori e rispondo, la preoccupazione che trapela dalla mia voce.

"Seneca, che succede?" Dall'altra parte c'è qualche secondo di pausa mentre la mia tensione sale.

"Niente. Volevo solo sentirti."

Ma è ovvio che non è solo questo. Sono quattro anni che stiamo insieme, un po' ormai lo conosco. Quando finiscono i Giochi è sempre visibilmente rilassato, invece adesso percepisco il suo nervosismo. So che Snow non sarà felice di questo finale, ma non si può negare che al pubblico i Giochi siano piaciuti, no?

"No che non è solo questo, che sta succedendo?"

"Sono stato convocato da Snow."

Va bene, non c'è motivo di andare nel panico. Vorrà solo ammonirlo, un discorsetto da se sgarri un'altra volta ti mando via a calci e niente di più. Voglio dire, non può fare qualcosa peggiore di licenziarlo al massimo, giusto? Seneca ne soffrirà, sarà depresso per un po', poi faremo un bambino e gli passerà. Potrebbe insegnare strategia in accademia al Distretto Uno, ci servirebbe uno con la sua esperienza.

"Non avresti dovuto farli vincere entrambi, lo sai benissimo" rispondo acida, è più forte di me.

"È ora che la smettiamo di fare quello che vuole Snow e iniziamo a fare quello che è giusto."

"L'hai fatto di proposito?! Tu sei pazzo. Potrebbe ucciderti per questo!"

Dev'essere impazzito, non vedo altra spiegazione. O ha deciso di farsi ammazzare dal Presidente per sport, non saprei.

"Sono pronto ad accettare le conseguenze delle mie azioni, non ti ho chiamato per discutere di questo."

Mi gira la testa e mi lascio scivolare a sedere sul pavimento. Quali conseguenze? Di che sta parlando? Insomma, Snow non può ucciderlo, è mio marito e io sono un Mentore, non è che Seneca può sparire nel nulla come un qualsiasi parente di un Vincitore ribelle.

"Perché mi hai chiamato allora?"

"Volevo solo dirti che ti amo. E che sei stata la cosa più bella della mia vita. Anche se la prima volta che ti ho vista somigliavi ad uno struzzo sui tacchi ho capito subito che mi avresti stravolto la vita. Sono stati quattro anni meravigliosi e non ti dovrai mai dimenticare che ti amo più di qualunque altra cosa, prometti."

"Promesso" riesco a sussurrare con un filo di voce mentre le lacrime mi scivolano sulle guance senza che io quasi me ne accorga. Non può succedere, non può succedere davvero.

"Brava la mia ragazza. Lo avrei voluto davvero davvero quel bambino, non ti devi dimenticare nemmeno questo, capito?"

"Lo avrei voluto anche io..." Ormai sto singhiozzando e i capelli mi si sono appicciati al viso per via delle lacrime. Mi passo una mano sugli occhi incurante del trucco e stringo il telefono, come se in questo modo potessi trattenere Seneca dall'andare incontro al suo destino. "Ti amo"è l'ultima cosa che riesco a dirgli con la voce rotta dal pianto.

"Ti amo anche io" sono le ultime parole che mi rivolge lui prima di chiudere e io rimango seduta sul pavimento a piangere abbracciata alle ginocchia. Non rivedrò più Seneca, lo so. Ma sta volta non asseconderò Snow e le bugie che si inventerà. Non fingerò che Seneca sia morto in un qualche tragico incidente. Capitol City e il suo Presidente me la pagheranno, questa è una promessa.

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Rewind

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Fermala, andiamo fermala. Ma non succede nulla, se non che Claudius Templesmith annuncia i due Vincitori dei Settantaquattresimi Hunger Games. Due Vincitori. Mi si gela il sangue nelle vene.

Mi accorgo a mala pena delle bottiglie stappate e delle grida di Giubilo del gruppo di Haymitch perché sono troppo impegnata a cercare il numero della Residenza Presidenziale sul telefono. La segretaria di Snow risponde al secondo squillo.

"Ufficio del President--"

"Gli dica di non fare nulla, sto venendo lì, gli dica di non fare nulla, chiaro?!" la interrompo concitata mentre prendo la borsa e sto già uscendo dalla stanza.

"Signorina Maloney?" Sembra abbastanza confusa.

"Dica al Presidente di non fare nulla, sto venendo lì!" quasi urlo prima di chiudere la telefonata per chiamare un taxi. Giuro che se riesco a salvare Seneca da questo casino è solo perché voglio ucciderlo con le mie mani.

Dopo una ventina di minuti sono seduta davanti al Presidente, ma sta volta non c'è nessun tè o nessuna chiacchierata amichevole.

"Posso parlare francamente, Stella?"

"Naturalmente."

"Tuo marito è un imbecille."

Ma dai, davvero? "Il punto è che è mio marito. La Capitale ci ama, il nostro matrimonio ha bloccato le televisioni per un giorno intero e ha dato un'ottima pubblicità ai suoi Giochi. Seneca non può morire. Non me ne andrò da Caesar a fare la vedova addolorata, posso diventare peggio di Johanna Mason se voglio." E lui sa che è vero. Sa che se volessi potrei causargli molti problemi come sa che sono un'arma troppo buona per gettarla via così. Gli sono stata utile in questi anni, il fatto che abbia accettato di vedermi lo dimostra. "Quindi troviamo un accordo."

"Stai marciando sul fatto che sei sempre stata la mia preferita, Stella." Mi concede un accenno di sorriso mentre io provo a mantenere la mia facciata sicura di me. Vorrei tirare su i piedi sulla sedia ma mi trattengo.

"Abbiamo lavorato così bene insieme, non c'è motivo di interrompere la nostra collaborazione proprio adesso." Andiamo, Snow.

Lui congiunge le dita e ci poggia sopra il mento mentre riflette. "Seneca non deve più mettere piede nella Capitale. La sua carriera è finita. Te lo porti al Distretto Uno e ti assicuri che non metta più piede qui. Mi sono spiegato?"

"Perfettamente."

"Niente apparizioni pubbliche, non mi interessa che scusa ti inventerai, lui non ti può accompagnare nella Capitale, chiaro?"

"Chiarissimo."

"Ufficialmente si ritirerà per dedicare più tempo alla famiglia, ad un qualche bambino che farete, perché ha capito che fare lo Stratega non è la sua vocazione, quello che ti pare. Se farete un figlio potremo discutere di mettervi in copertina su Capitol Couture, vedremo."

"D'accordo."

E questa era la parte facile, adesso deve dirmi che vuole in cambio, perché non credo proprio gli basti il fatto che Seneca sparisca dalla circolazione.

"Quanto a te, ogni occasione, festa, intervista e simili sarà buona per dire quanto grata tu sia alla Capitale, quanto gli Hunger Games siano stati una parte meravigliosa della tua vita e qualunque altra cosa io vorrò, chiaro? Dovrai essere la più credibile sostenitrice di questo governo e di questa città. Ci siamo capiti?"

"Tutto chiaro." Penso ci si possa vendere l'anima per salvare il proprio marito da morte certa, giusto? Diventerò la bambolina di propaganda di Snow ma almeno avrò Seneca.

"Fai una stupidaggine come quella di tuo marito e vi impicco entrambi, chiaro?" Annuisco, abbastanza spaventata da quella luce che ha negli occhi perché mi dice chiaramente che manterrà la promessa. "Seneca parte immediatamente per il Distretto Uno, tu rimani qui fino all'incoronazione e vedi di finire su qualche copertina, ho bisogno di qualcosa che distragga da quei due."

Decisamente i nuovi Vincitori non gli piacciono e più visibilità hanno, maggiore è il danno all'immagine del governo. "Ora vattene, prima che cambi idea. Metti tuo marito su un treno e presentati al meglio a quella vostra festa segreta. Dimostrami che non ho commesso un errore a farti questo favore."

Ci stringiamo la mano e fuggo, letteralmente. Non ho problemi ad ammettere che ho paura di Snow e di quello che potrebbe fare se disubbidissi. È ovvio che si farà ricambiare questo 'favore' in mille modi, ma intanto Seneca è vivo ed è l'unica cosa a cui riesco a pensare. Che per una che non voleva innamorarsi è parecchio divertente. Sto piano piano tornando a respirare normalmente e mi sento più tranquilla ad ogni passo. Adesso parlo con Seneca, lo metto su un treno, cosa che non so quanto gli piacerà così su due piedi, e vado a scegliere un bel vestito per sta sera.

E si torna in scena. Perché in fondo qualche motivo per festeggiare ce l'ho anch'io.

 

 

 

 

Author's Note.- Sì, non avete capito male, c'è un finale multiplo. Questo perché fino alla fine non sapevo se attenermi al canon e far fuori il povero Seneca o apportare questa piccola modifica alla trama originale. Così mi sono detta 'ma perché devo scegliere io, facciamo che siano i lettori a scegliere!' LOL

Buonsalve a tutti! Ebbene sì, siamo arrivati alla fine. Scusate il ritardo ma tra le lezioni che sono riprese e impegni vari ho dovuto ritardare un pochino l'aggiornamento. Spero che il salto temporale non vi abbia delusi, ho cercato di fare del mio meglio, concentrandomi sui momenti più rilevanti dal punto di vista di Stella mentore. Le prime righe sono quelle della prima scena del film (non letteralmente perché le ho scritte riguardando il film in lingua originale, quindi se qualche parola non è uguale al doppiaggio italiano è per questo), mentre tutti gli altri riferimenti alla trama seguono il libro. Mi sembrava carino chiudere questa mia storia con diciamo l'inizio della trilogia della Collins, spero sia venuta fuori una cosa decente.

Io vi ringrazio davvero per aver dato una possibilità a questa storia, per aver letto, recensito, mandato messaggi, messo cuoricini e tutto quanto. Grazie davvero di cuore, mi avete riempito di gioia, credetemi. Se vorreste lasciarmi un parere su come vi è sembrato questo capitolo un po' diverso dal solito naturalmente mi farebbe tanto piacere, non siate timidi :3

Come al solito la nota è venuta lunghissima, quindi passo e chiudo, dicendovi ancora una volta GRAZIE <3

  
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