The
Golden Girl {pt. 3}
Capitolo
6 - Qualcosa per cui festeggiare
"Penso
siano la nostra tradizione. Traggono origine da un periodo
particolarmente
doloroso della nostra storia..."
"Sì,
sì..."
"Ma
sono stati il modo che ci ha permesso di guarire guarire. All'inizio
servivano
a non dimenticare la ribellione, erano il prezzo che i Distretti
dovevano
pagare, ma credo che adesso si siano evoluti, penso che siano qualcosa
che ci
unisce tutti."
"Questo
è il tuo terzo anno come Primo Stratega, quale pensi che sia
il tuo tratto
distintivo?"
Io
lo so, io lo so! È la spettacolarità,
decisamente. Anche perché l'ho suggerito
io. Mi infilo distrattamente in bocca un altro popcorn mentre Seneca
dà la
risposta che ha provato circa una dozzina di volte ieri sera. Era
così in ansia
per questa intervista che mi ha costretto ad aiutarlo ad esercitarsi.
Solo che
dopo il terzo tentativo io mi ero già stancata e ho iniziato
a fare
l'imitazione di Caesar Flickerman e lui scoppiava a ridere ad ogni
domanda. Così
ho cambiato e ho iniziato ad interpretare la parte dell'intervistatrice
un po'
svampita che ci provava con lui. Il signor Primo Stratega ne ha
approfittato,
ma poi mi ha costretto a provare ancora, in modo serio sta volta.
Ma
tanto io non avevo dubbi che l'intervista sarebbe andata bene, da
quando c'è lui
al comando i Giochi si sono ripresi. Virgilius Adams, il suo
predecessore, è stato
licenziato dopo i Settantunesimi Hunger Games, non accorgersi che
Johanna Mason
aveva finto di essere una povera inetta è stata la goccia
che ha fatto
traboccare il vaso, penso. Al licenziamento di Adams è
seguito il tragico
incidente che ha ucciso la famiglia della nuova Vincitrice. Non puoi
pensare di
prendere in giro Capitol City e passarla liscia. So che dovrebbe
dispiacermi, e
a livello umano mi dispiace, insomma mi dispiace per chiunque perda i
propri
cari, ma non riesco proprio ad empatizzare, Johanna non mi sta per
niente
simpatica. Sembra ostinarsi a voler fare la ribelle, la maleducata,
quella
sempre sopra le righe, come se non avesse capito come funzionano le
cose nella
Capitale. Non so perché ha legato ha legato con Finnick, non
riesco a capire
come possa trovare piacevole la compagnia di Johanna Mason. Non che io
sia
gelosa, per carità, Finnick può essere amico di
chi gli pare. Ma non mi va di
stare con lui quando in giro c'è anche lei così
ho preso le distanze e Finnick
si è offeso e non ci siamo parlati per qualche mese. Ma
Finnick Odair mi
conosce troppo bene per non sapermi riconquistare così ora
siamo di nuovo
amici, forse più di prima, ma comunque quando ha Johanna
intorno io rimango con
il mio gruppo. Lui lo sa e non se la prende.
Le
due edizioni successive sono state vinte dal Distretto Uno, cosa di cui
vado
particolarmente fiera perché, insomma diciamocelo, era pure
ora. Erano quattro
anni che non avevamo un Vincitore, presto avrei iniziato a fare rituali
magici
propiziatori. Sfortunatamente Opal, mia prima Vincitrice, non
è particolarmente
avvenente o accattivante quindi agli Sponsor non piace trattare con
lei. Durante
la sua prima edizione da Mentore era praticamente inutile quindi non
credo
ripeterà presto l'esperienza. Beata lei. Il Vincitore
dell'anno scorso, Silver,
ha perso entrambe le gambe nell'arena e non si è ancora
abituato bene alle
protesi, quindi per quest'anno non mi ha affiancato. Quindi siamo di
nuovo io e
Sapphire e sinceramente ne sono davvero contenta.
Ormai
è il mio settimo anno da Mentore, sto seriamente pensando di
prendermi una
pausa dopo l'Edizione della Memoria. Magari per fare un bambino, Seneca
non
desidera altro. Non so quanto sarei una brava mamma, Sapphire dice che
a volte
ho ancora bisogno della babysitter, ma scherza. Credo. Ruby ha avuto un
maschietto quasi due anni fa ormai, se io avessi una femminuccia
potrebbero
crescere insieme, innamorarsi e sposarsi. Insomma, perché
no? Anche Amarillis
sta pensando di ritirarsi dopo l'edizione speciale, vuole mettere su
famiglia
anche lei. Sinceramente tremo al pensiero di una nuova accompagnatrice,
ma non
posso certo biasimarla. Ganymedes per fortuna rimane con noi, almeno
per i
vestiti siamo salvi.
Mi
sembra così strano fare tutti questi discorsi da adulti,
eppure dalla mia
vittoria è ormai passato un po' di tempo. Siamo
già arrivati alla
settantaquattresima edizione e se riuscissimo a vincere per la terza
volta di
fila sarebbe fantastico. Insomma, immagino la faccia di Brutus. Sento
aprirsi
la porta e spengo la tv, che ormai stava trasmettendo un qualche
reality show.
"Sono
addirittura da popcorn?" mi chiede Seneca mentre entra in salotto,
prima di
darmi un bacio sulla testa e levarsi la giacca.
"Vieni
decisamente bene in video" rispondo mentre si siede accanto a me
spostando
qualche cuscino. "Perché hai glissato su tutte le domande
sul futuro e sui
figli?"
"Perché
credevo tu volessi che evitassi di rispondere."
"In
effetti... Almeno così Caesar non si è
già potuto prenotare per mandare il mio
parto in diretta tv." Lui rimane un paio di minuti in silenzio mentre
io
spilucco ancora qualche popcorn dalla ciotola quasi vuota, poi si volta
a
guardarmi con un sorriso tra il felice e lo stupito.
"Sarebbe
un sì?"
"Dopo
l'Edizione della Memoria mi prenderò una pausa."
"Ti
amo" mi dice prima di baciarmi, mentre le mie mani gli accarezzano il
viso
e le dita giocano con i disegni della sua barba.
"Sei
un uomo fortunato, ti amo anch'io."
Sinceramente, non credo che
quest'anno
vinceremo, i nostri Tributi non sono niente di speciale. La ragazza,
Glimmer, è
molto carina e di sicuro incanterà il pubblico, ma non
è particolarmente brava
con le armi. La sua specialità è l'arco, ma ho
visto molto meglio. Gli
Strateghi le hanno dato un nove, che è sì un voto
alto, ma per un Distretto
Favorito non è una grande conquista. Anche Marvel, il
Tributo di cui mi occupo
io, ha avuto un nove ma penso sia un po' più bravo della sua
collega. Anche lui
è affascinante e sicuro di sé, penso abbia una
possibilità di vincere, ma
guardando i Tributi di Brutus credo proprio che sarà lui a
vincere quest'anno.
Cato
ha avuto un dieci e da quello che mi hanno detto i ragazzi è
parecchio bravo
con la lancia, per non parlare della stazza che di sicuro gli
tornerà utile
nell'arena. Anche Clove, la ragazza, ha avuto un dieci e pare che la
sua
specialità siano i coltelli. Credo che il Distretto Due sia
quello da cui
dobbiamo guardarci quest'anno. Anche i ragazzi di Finnick non sono
niente di
che, nemmeno lui ha avuto molta fortuna quest'anno. Ci stiamo
già psicologicamente
preparando all'idea di doverci complimentare con Brutus per la sua
vittoria,
siamo davvero felici.
L'unica
vera sorpresa di questa edizione sembra essere il Distretto Dodici,
dove la
ragazza si è addirittura offerta volontaria. Tutta questa
storia dell'andare al
posto della sorellina sta facendo impazzire il pubblico. Fortunatamente
per noi
la sua intervista non è stata particolarmente interessante,
a parte per quel
suo vestito fiammeggiante. Cinna è davvero un grande
stilista, quando Ganymedes
si ritirerà dai Giochi per dedicarsi completamente alla sua
carriera di
stilista più in voga a Capitol City, potremmo anche
offrirgli noi un contratto,
al Dodici è assolutamente sprecato.
Questa
Katniss ha avuto un undici e io per poco non ho sputato il drink che
stavo
bevendo. Undici? Ma scherziamo? Al Distretto Dodici? Haymitch mi ha
raccontato
della sua prova, non vedeva l'ora di vantarsene. La ragazza ha tirato
una
freccia contro gli Strateghi, mancando mio marito di una decina di
centimetri.
E lui le ha dato un undici. Il ragazzo invece, Peeta, ha avuto un otto,
che è comunque
un voto alto in quel Distretto, molto alto. Domani inizieranno i Giochi
e tutte
queste sorprese a me non piacciono per niente. Insomma, devo iniziare a
guardarmi le spalle da Haymitch Abernathy?! Fortunatamente non ci sa
fare con
gli Sponsor, altrimenti avrei già pensato che potesse avere
qualche possibilità
di vincere. Ho detto ai ragazzi di liberarsi subito dei Tributi del
Dodici e di
mettere fine a questa storia il più velocemente possibile,
non mi piacciono i
Giochi in cui non riesco a prevedere quello che succederà e
quei due sono
decisamente imprevedibili.
"Non
capisco perché ti scaldi tanto, finalmente abbiamo
un'edizione con qualche
novità, vedervi vincere stava diventando noioso."
Seneca
vuole essere picchiato, non vedo altra spiegazione. Se ne sta
lì seduto a
sorseggiare vino con la sua faccetta tronfia da Primo Stratega e a
darmi della
paranoica. Lui ci va a nozze con queste novità, lo share
è altissimo e si
prevede un gran seguito per questa edizione. Il fascino degli outsider
o quello
che è. "Quella ti ha tirato una freccia e tu le hai dato un
undici, davvero
non lo capisci?!"
"Non
l'ha tirata a me, l'ha tirata al maiale."
"Ti
prego, ricordami di nuovo la differenza tra te e il maiale." Lui
sbuffa.
Da quando è arrivato si sono tutti dileguati nelle proprie
stanze perché sapevano
che avremmo iniziato ad urlare.
"Vuoi
lasciarmi fare il mio lavoro? So quello che faccio. E non capisco
perché tu te
la stia prendendo tanto."
"Non
mi piace quella ragazza."
"Non
ti piace mai nessuno che sia fuori dalla tua cerchia di Favoriti."
D'accordo,
questo in parte potrebbe essere vero, ma non è il punto.
"Lei
lancia una freccia contro gli Strateghi di Capitol City e tu la premi,
Seneca?
Ma davvero?!"
Sbuffa
di nuovo, finisce il vino e si alza dal divano, sistemandosi la giacca.
"Ti vedo un po' nervosa, Stella, se continui così ti
verranno le rughe e i
capelli bianchi."
Molto
divertente. "Certo che sono nervosa! Devo preoccuparmi del Dodici!"
Perché nessuno mi capisce?
"Lascia
che ti aiuti a rilassarti."
"Non
voglio fare sesso!" sbotto allontanandomi da lui e iniziando a
camminare
in tondo per la stanza.
"Mi
stai negando il sesso perché ho dato un undici alla ragazza
del Dodici?!"
"Ringrazia
che non ti abbia tirato un coltello! Ti farei dormire sul divano per
una
settimana se solo fossimo sotto lo stesso tetto!" Cosa che
fortunatamente
per lui non saremo per le prossime due settimane.
"Come
vuoi, ci rivediamo alla fine dei Giochi, quando spero ti sarai calmata
e avrai
smesso di fare l'isterica" risponde senza neanche prendersela troppo,
fermandosi
qualche secondo davanti lo specchio per sistemarsi la cravatta e
abbottonarsi
la giacca. Alzo gli occhi al cielo e vado a sistemargliela io la
cravatta, lui
non è un granché con i nodi.
"Sei
uno stronzo" preciso, ma sto perdendo il tono arrabbiato di prima.
Percepisco il suo sorriso e il dorso delle sue dita sulla guancia.
"Ti
piaccio così tanto proprio per questo" risponde con un
sorriso che noto
con la coda dell'occhio. "Sei davvero arrabbiata?"
"Sono
preoccupata."
"Non
ne hai motivo. Tra due settimane sarà tutto finito e tu
potrai tornare a
guardare tutti dall'alto in basso." Ridacchio anche io e poi lo bacio.
Sì,
sentirò decisamente la sua mancanza anche se si tratta solo
di due settimane.
L'arena
di quest'anno è una foresta molto fitta con la Cornucopia al
centro. Ci sono
laghi, caverne, campi, un ambiente abbastanza ameno insomma, se non
fosse per
gli ibridi. Ma insomma, lo sanno tutti che i Giochi non sono un
camping. Il
cibo e l'acqua non sono un problema, si può cacciare o
raccogliere bacche e
radici, ma bisogna fare attenzione a non mangiare la cosa sbagliata. I
miei
Tributi si sono uniti a quelli del Due e alla ragazza del Quattro, il
maschio
di Finnick è morto durante il bagno di sangue, a conferma
che questi Giochi
saranno pieni di imprevedibili sorprese. Per esempio il fatto che al
gruppo si è
unito il ragazzo di Haymitch, non ho idea del perché.
Finché sarà così potranno
comunque tenerlo sotto controllo e liberarsi di lui quando non gli
servirà più.
La ragazza invece è scappata, i miei Tributi sono
decisamente degli
incompetenti. Haymitch continua a vendere questa baggianata degli
amanti
sfortunati, quando è palese che se mai uno dei due sia
davvero innamorato
quello è il ragazzo. Non ci credo molto comunque, ma non
posso negare sia una
buona strategia, i Capitolini adorano queste cose romantiche e
strappalacrime.
"Gli
amanti sfortunati, davvero? Patetico" lo saluto affiancandolo al bar e
ordinando, in modo molto irresponsabile, quello che sta bevendo lui.
Cioè alcol
etilico o qualcosa di simile.
"Sei
solo invidiosa che l'idea non sia venuta a te" mi risponde con un
sorrisetto facendo tintinnare il bicchiere contro il mio. Non
è che io non
voglia che Haymitch si prende una soddisfazione, per carità,
ma preferirei
fosse Peeta a vincere, la ragazza mi sta antipatica a pelle, mi manca
solo di
avere un'altra Johanna intorno.
"Mi
piace giocare pulito, che vuoi farci."
"Così
pulito che da quando tuo marito è il Primo Stratega tu non
hai perso
un'edizione."
Ecco,
parlavo proprio di questo. Stringo le labbra e metto su un sorriso
acido mentre
mi giro verso di lei. "Ai miei ragazzi non serve nessun aiuto per
liberarsi dei tuoi e neanche a me" rispondo mentre istintivamente
allungo
la mano verso un coltello poco distante da me.
"Giusto,
voi Favoriti conoscete solo due modi per farvi strada, la violenza e il
sesso."
Va
bene, questo è troppo, decisamente. Con un balzo le sono
sopra, incurante del
tubino luccicante e del fatto che un coltello preso al bar non sia
effettivamente un'arma. Lei viene colta di sorpresa e non riesce ad
evitare il
pugno che le piazzo in piena faccia. No, aspetta, non avrebbe potuto
evitarlo
comunque. "Questa è stata l'ultima cazzata che hai detto,
Mason, non la
passerai liscia con me!" urlo mentre le mollo un altro pugno
approfittando
del fatto che è ancora stordita dal primo. Impugno meglio il
coltello e sto per
abbassarlo su di lei quando qualcuno decisamente più forte
di me mi blocca il
braccio. "Va bene così, avete dato un bello spettacolo, ora
torna a fare
la signora Maloney, non ne vale la pena."
Brutus
mi solleva mentre io mi dimeno dicendogli di lasciarmi
perché devo uccidere
Johanna e attorno a noi c'è ormai un nutrito capannello di
gente. Anche Publius
è accorso e provvede prontamente a disarmarmi e a lanciarmi
un'occhiata di
rimprovero. Brutus mi molla con poca grazia su un divano con un
perentorio
"Vedi di restare qui senza uccidere nessuno" e se ne va a dire ai
Pacificatori accorsi che non c'è bisogno del loro intervento.
"Smettila
di guardarmi così" sbuffo rivolta a Publius che a quanto
pare rimane a
farmi da sentinella.
"E
come dovrei guardarti? Uno spettacolo davvero di classe non
c'è che dire."
"Da
quando ai maschi non piacciono le lotte tra donne?"
"Sinceramente
ti preferisco quando fai la carina e non ti mischi a certa gentaglia."
Publius McEntire sì che sa come rimproverare qualcuno. "Che
pensavi di
fare, ucciderla? Non puoi, non ci pensare nemmeno. Non piace nemmeno a
Snow, ma
non si può uccidere un Vincitore, nemmeno lui
può."
"Posso
almeno farle occasionalmente molto male?"
Lui
si volta con quel suo sguardo furbo negli occhi. "Conosco molte persone
che farebbero il tifo per te."
L'incendio
e i Favoriti che hanno finalmente trovato la ragazza del Dodici sono
stati un
momento molto apprezzato. Non dubito che il fuoco porti la firma di
Seneca,
eravamo al quarto giorno e non era ancora successo niente di
particolare, a
parte le solite uccisioni dei Favoriti. Adesso siamo in una situazione
di
stallo con Katniss su un albero e quegli idioti che non riescono ad
ucciderla.
Dico, datemi un arco e lo faccio io, che cavolo. Haymitch è
anche riuscito ad
avere una medicina per le sue ustioni, non potrebbe andare peggio. Se
quel
fuoco era stato (spero per lui) un modo di Seneca per farsi anche
perdonare,
adesso si è rivelato completamente inutile. Come se non
bastasse è sbucata
fuori quella ragazzina dell'Undici a dirle di tagliare un nido di Aghi
Inseguitori per farlo cadere sui nostri ragazzi.
"Se
una di quelle due troiette dovesse vincere sarai tu a dovermi fermare
dal
fargliela pagare" mi sta dicendo Brutus mentre guardiamo la scena
impotenti.
"Perché
non hanno messo nessuno di guardia, perché cavolo dormono
tutti?! Non ci sono
più i Favoriti di una volta, noi non avremmo mai commesso un
errore
simile." Non posso credere che si facciamo uccidere da quelle due
sfigate,
non posso. Ma so che nemmeno gli Strateghi possono permettersi di
perdere tutti
i Favoriti in un colpo solo, andiamo.
Alla
fine va meglio del previsto, muoiono soltanto Glimmer e la ragazza del
Quattro.
Niente Tour della Vittoria per Sapphire e Finnick insomma, ma non penso
gli
dispiaccia più di tanto. Penso avessero comunque capito che
le ragazze non
sarebbero arrivate lontano. Noi tiriamo un sospiro di sollievo a
metà, perché Rue,
la bambina dell'Undici, riesce a curare Katniss, quindi il pericolo non
è scongiurato.
Non vi dico quanto si sta vantando Chaff, in questo momento ucciderei
volentieri metà dei Mentori qui dentro. Dopo questa edizione
credo che
partorire non sarà poi così terribile.
È
ormai iniziata la seconda settimana di Giochi e i Favoriti sembrano
essere
diventati un po' più furbi. Hanno circondato le loro
provviste con delle mine
in gentile dotazione dagli Strateghi, così possono andare in
giro a cercare gli
altri Trubuti senza dover lasciare più di una persona di
guardia alla
Cornucopia. Per nostra sfortuna, la ragazza del Distretto Cinque
è più furba di
loro e riesce a rubacchiare qualcosa senza farsi vedere. Ma non
è lei a
preoccuparmi. Il team delle due sfigate ha deciso di attirare i
Favoriti nel
bosco con dei finti fuochi per farli allontanare e poter far esplodere
il loro
bel mucchio di cibo.
"La
fortuna non è per niente a nostro favore quest'anno"
commento atona mentre
osservo impotente Katniss che lancia una freccia ad una rete di mele
per farle
cadere e attivare le mine.
"Sembra
sia il turno di Haymitch di essere fortunato" risponde Sapphire mentre
controlla quanti fondi ci rimangono per sopperire alla mancanza di
cibo. Quando
i Favoriti tornano Cato è così furioso che rompe
l'osso del collo al ragazzo
del Tre che si era unito a loro e stava facendo la guardia, se
così si può dire
insomma, con un solo semplice movimento.
"Mi
pare che lei non stia benissimo, dici che l'esplosione le ha causato
qualche
danno?" chiedo speranzosa.
"Magari
è rimasta sorda, era parecchio vicina. Sarebbe un buon
vantaggio per noi."
Il
gruppo dei Favoriti è ormai ridotto a Marvel, Cato e Clove,
non si può certo
dire che per noi sia stata una buona giornata. La serata sembra
sarà tranquilla
quindi io e Sapphire torniamo al primo piano per riposarci un po' a
turno. Non
esiste lasciare la tv incustodita con tutti questi casini. "Non ti era
incredibilmente mancato tutto questo?" gli chiedo sarcastica mentre
siamo
sul divano a monitorare l'arena.
"Pregare
che dei ragazzini innocenti muoiano, dormire tre ore a notte, stare
lontano da
casa? Terribilmente" mi risponde in un finto tono addolorato e malgrado
la
situazione ridacchiamo. "Tu piuttosto, quando ti stancherai?"
"Magari
dopo la prossima edizione."
"Stai
valutando la possibilità di dargli il mio nome, vero?"
"Assolutamente!"
rispondo quando riesco a smettere di ridere per il tono serio e
adorabile con
cui l'ha detto.
Siamo
ufficialmente fuori dai Giochi. Oggi Marvel ha ucciso Rue
intrappolandola in una
rete e finendola con una lancia avvelenata. Ho esultato per circa dieci
secondi, prima che Katniss gli piantasse una freccia nel collo.
'Non
preoccuparti, ti rifarai l'anno prossimo con l'Edizione della Memoria e
sarà una
vittoria che tutti ricorderanno. Fregatene di questi zotici del
Dodici!' è stato
il carinissimo sms di Galerius che, per non so quale ragione, mi adora.
Seneca
dice che sono una dei suoi Vincitori preferiti. Ma se mio suocero,
nonostante
abbia in passato cercato di uccidermi nell'arena, è
così gentile, suo figlio mi
sta mandando in bestia. La novità del giorno è
che se alla fine arrivano due
Tributi dello stesso Distretto potranno vincere entrambi. Non dubito
sia solo
un espediente per aumentare la tensione e che la modifica
sarà presto revocata,
ma per ora spinge gli Sponsor a tifare per gli amanti sfigati o quello
che
sono. Persino Publius era tentato di sganciare un assegno ad Haymitch
ma è bastata
una mia occhiata omicida a farlo desistere.
Sfortunatamente
i due innamorati si ricongiungono e gli Sponsor sono in visibilio e gli
inviano
cibo. Qui secondo me si sono tutti bevuti il cervello, giuro che potrei
baciare
Chaff con più trasporto di quei due. I giorni passano e loro
continuano a
giocare alla coppietta felice, se non fosse che lui presto ci
lascerà le penne
se non gli danno qualche medicina.
Naturalmente
il mio caro maritino non si fa sfuggire l'occasione per un po' di sano
spettacolo e organizza un banchetto alla Cornucopia. Ormai questa mi
sembra
l'edizione dell'assurdo.
Il
banchetto è ovviamente il momento che tutti gli spettatori
attendevano per
vedere un po' di sangue, visto che il ragazzo dell'Undici riesce ad
uccidere la
ragazza di Brutus, dopo che questa ha provato ad uccidere Katniss.
Anche sta
volta lei riesce a farla franca e io ripiombo sul divano delusa. Ormai
quella
del Dodici è l'unica coppia in gara. Non che lui sia poi in
grado di fare chissà
che, ma la ragazza continua a preoccuparmi parecchio. Non so neanche
quanti
anni siano che il Dodici non arrivasse a questo punto dei Giochi, Effie
Trinket
è in visibilio, tra poco inizia ad appendere dei festoni
colorati.
Per
due giorni infuria una tempesta, credo che anche nella sala di
controllo
inizino a stancarsi. La coppietta si sbaciucchia un po' e Haymitch gli
manda da
mangiare. Se dovessero avere la brillante idea di togliersi qualche
vestito
penso gli manderebbe un intero banchetto nuziale. Sono più
di due settimane che
andiamo avanti e anche io inizio a sentirmi stanca di stare qui, non
vedo l'ora
di poter tornare a casa. Ma Brutus mi ha chiesto di restare a
sostenerlo e non
posso tirarmi indietro, anche se in un modo tutto strano siamo amici.
"Perché
ho l'impressione che tuo marito faccia di tutto per sostenere il Dodici
e la
loro farsa?" mi chiede mentre l'hovercraft preleva la ragazza del
Cinque
che ha mangiato delle bacche velenose con cui io avevo sperato si
strozzasse
Peeta.
"Perché
al pubblico piace e lui cavalca l'onda" rispondo mestamente, sapendo
che
Seneca sta solo facendo il suo lavoro. Avanti, Mason dì che
mi sta favorendo,
forza. Che cretina.
"Se
ti fossi cavalcata lui a quest'ora io avrei il mio Vincitore e saremmo
tutti
liberi da questo strazio." Ecco, come dicevo, il nostro è
uno strano e non
molto gentile modo di essere amici, che vogliamo farci.
Il
momento finale di questi Giochi penso sarà ricordato per
molto tempo. Con quel
branco di ibridi Seneca ha fatto un lavoro incredibile, non posso
negarlo. Un
degno finale ricco di suspence e sangue. Se solo fosse stato il finale,
in
realtà è stato un disastro. Cato è
morto ed è chiaro che il vincitore di
quest'anno sarà il Distretto Dodici. L'atmosfera qui non
è esattamente gioiosa,
gli unici a festeggiare sono i Mentori dei Distretti più
poveri che si stanno
congratulando con Haymitch. Come avevo previsto, la modifica del
regolamento è stata
annullata, nessuno Stratega può incoronare due Vincitori.
"Se
continuano così mi verrà il diabete, tuo marito
non ne può far ammazzare uno da
quegli ibridi e tanti saluti? Che cazzo."
Diciotto
giorni di Giochi e nessuna vittoria stanno decisamente tirando fuori il
peggio
di Brutus. Non che queste scenette sentimentali a me piacciano. Lo
sapevano che
solo uno può vincere, se hanno creduto alla menzogna degli
Strateghi per
davvero sono degli idioti. Mi chiedo sinceramente come
finirà, è tutto così imprevedibile
che non saprei dire con certezza chi dei due ammazzerà
l'altro. Quando lei tira
fuori i Morsi della Notte penso voglia stupirmi e al contempo farmi un
favore e
togliersi dai piedi. E invece no. Vogliono suicidarsi entrambi come
dispetto
alla Capitale che si è rimangiata la modifica al
regolamento.
Non
possono farlo. Insomma, no. Adesso arriva un ibrido che sbrana lei
prima che
gli passi le bacche e lui sarà il Vincitore, deve per forza
andare così. Seneca
non può farli vincere entrambi, sarebbe la fine della sua
carriera,
significherebbe piegarsi al volere di due ragazzini. Tutto il
meccanismo dei
Giochi ne uscirebbe raggirato, sono sicura che a Snow non piacerebbe
nemmeno un
po'. Ma Seneca non è stupido, sta solo prendendo tempo per
un finale come si
deve, per forza.
Fermala,
andiamo fermala. Ma
non succede nulla, se non che Claudius Templesmith annuncia i due
Vincitori dei
Settantaquattresimi Hunger Games. Due Vincitori. Mi
si gela il sangue
nelle vene.
Mi
accorgo a mala pena delle bottiglie stappate e delle grida di Giubilo
del
gruppo di Haymitch perché mi arriva una chiamata di Seneca
sul cellulare. Mi
affretto ad uscire dalla sala e vorrei sperare sia solo per delle scuse
e
magari arrabbiarmi anche per quanto è stato imprudente, ma
non ci riesco. Il
brutto presentimento che mi perseguita da quando questa edizione
è cominciata
sta piano piano aumentando di intensità. Mi appoggio con le
spalle al muro
appena arrivo fuori e rispondo, la preoccupazione che trapela dalla mia
voce.
"Seneca,
che succede?" Dall'altra parte c'è qualche secondo di pausa
mentre la mia
tensione sale.
"Niente.
Volevo solo sentirti."
Ma
è ovvio che non è solo questo. Sono quattro anni
che stiamo insieme, un po'
ormai lo conosco. Quando finiscono i Giochi è sempre
visibilmente rilassato,
invece adesso percepisco il suo nervosismo. So che Snow non
sarà felice di
questo finale, ma non si può negare che al pubblico i Giochi
siano piaciuti,
no?
"No
che non è solo questo, che sta succedendo?"
"Sono
stato convocato da Snow."
Va
bene, non c'è motivo di andare nel panico. Vorrà
solo ammonirlo, un discorsetto
da se sgarri un'altra volta ti mando via a calci e
niente di più. Voglio
dire, non può fare qualcosa peggiore di licenziarlo al
massimo, giusto? Seneca
ne soffrirà, sarà depresso per un po', poi faremo
un bambino e gli passerà.
Potrebbe insegnare strategia in accademia al Distretto Uno, ci
servirebbe uno
con la sua esperienza.
"Non
avresti dovuto farli vincere entrambi, lo sai benissimo" rispondo
acida, è
più forte di me.
"È
ora che la smettiamo di fare quello che vuole Snow e iniziamo a fare
quello che
è giusto."
"L'hai
fatto di proposito?! Tu sei pazzo. Potrebbe ucciderti per questo!"
Dev'essere
impazzito, non vedo altra spiegazione. O ha deciso di farsi ammazzare
dal
Presidente per sport, non saprei.
"Sono
pronto ad accettare le conseguenze delle mie azioni, non ti ho chiamato
per
discutere di questo."
Mi
gira la testa e mi lascio scivolare a sedere sul pavimento. Quali
conseguenze?
Di che sta parlando? Insomma, Snow non può ucciderlo,
è mio marito e io sono un
Mentore, non è che Seneca può sparire nel nulla
come un qualsiasi parente di un
Vincitore ribelle.
"Perché
mi hai chiamato allora?"
"Volevo
solo dirti che ti amo. E che sei stata la cosa più bella
della mia vita. Anche
se la prima volta che ti ho vista somigliavi ad uno struzzo sui tacchi
ho
capito subito che mi avresti stravolto la vita. Sono stati quattro anni
meravigliosi e non ti dovrai mai dimenticare che ti amo più
di qualunque altra
cosa, prometti."
"Promesso"
riesco a sussurrare con un filo di voce mentre le lacrime mi scivolano
sulle
guance senza che io quasi me ne accorga. Non può succedere,
non può succedere
davvero.
"Brava
la mia ragazza. Lo avrei voluto davvero davvero quel bambino, non ti
devi
dimenticare nemmeno questo, capito?"
"Lo
avrei voluto anche io..." Ormai sto singhiozzando e i capelli mi si
sono
appicciati al viso per via delle lacrime. Mi passo una mano sugli occhi
incurante del trucco e stringo il telefono, come se in questo modo
potessi
trattenere Seneca dall'andare incontro al suo destino. "Ti
amo"è
l'ultima cosa che riesco a dirgli con la voce rotta dal pianto.
"Ti
amo anche io" sono le ultime parole che mi rivolge lui prima di
chiudere e
io rimango seduta sul pavimento a piangere abbracciata alle ginocchia.
Non
rivedrò più Seneca, lo so. Ma sta volta non
asseconderò Snow e le bugie che si
inventerà. Non fingerò che Seneca sia morto in un
qualche tragico incidente.
Capitol City e il suo Presidente me la pagheranno, questa è
una promessa.
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Rewind
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Fermala,
andiamo fermala. Ma
non succede nulla, se non che Claudius Templesmith annuncia i due
Vincitori dei
Settantaquattresimi Hunger Games. Due Vincitori. Mi
si gela il sangue
nelle vene.
Mi
accorgo a mala pena delle bottiglie stappate e delle grida di Giubilo
del
gruppo di Haymitch perché sono troppo impegnata a cercare il
numero della
Residenza Presidenziale sul telefono. La segretaria di Snow risponde al
secondo
squillo.
"Ufficio
del President--"
"Gli
dica di non fare nulla, sto venendo lì, gli dica di non fare
nulla,
chiaro?!" la interrompo concitata mentre prendo la borsa e sto
già uscendo
dalla stanza.
"Signorina
Maloney?" Sembra abbastanza confusa.
"Dica
al Presidente di non fare nulla, sto venendo lì!" quasi urlo
prima di
chiudere la telefonata per chiamare un taxi. Giuro che se riesco a
salvare
Seneca da questo casino è solo perché voglio
ucciderlo con le mie mani.
Dopo
una ventina di minuti sono seduta davanti al Presidente, ma sta volta
non c'è
nessun tè o nessuna chiacchierata amichevole.
"Posso
parlare francamente, Stella?"
"Naturalmente."
"Tuo
marito è un imbecille."
Ma
dai, davvero? "Il punto è che è mio marito. La
Capitale ci ama, il nostro
matrimonio ha bloccato le televisioni per un giorno intero e ha dato
un'ottima
pubblicità ai suoi Giochi. Seneca non può morire.
Non me ne andrò da Caesar a
fare la vedova addolorata, posso diventare peggio di Johanna Mason se
voglio." E lui sa che è vero. Sa che se volessi potrei
causargli molti
problemi come sa che sono un'arma troppo buona per gettarla via
così. Gli sono
stata utile in questi anni, il fatto che abbia accettato di vedermi lo
dimostra. "Quindi troviamo un accordo."
"Stai
marciando sul fatto che sei sempre stata la mia preferita, Stella." Mi
concede un accenno di sorriso mentre io provo a mantenere la mia
facciata
sicura di me. Vorrei tirare su i piedi sulla sedia ma mi trattengo.
"Abbiamo
lavorato così bene insieme, non c'è motivo di
interrompere la nostra
collaborazione proprio adesso." Andiamo, Snow.
Lui
congiunge le dita e ci poggia sopra il mento mentre riflette. "Seneca
non
deve più mettere piede nella Capitale. La sua carriera
è finita. Te lo porti al
Distretto Uno e ti assicuri che non metta più piede qui. Mi
sono spiegato?"
"Perfettamente."
"Niente
apparizioni pubbliche, non mi interessa che scusa ti inventerai, lui
non ti può
accompagnare nella Capitale, chiaro?"
"Chiarissimo."
"Ufficialmente
si ritirerà per dedicare più tempo alla famiglia,
ad un qualche bambino che
farete, perché ha capito che fare lo Stratega non
è la sua vocazione, quello
che ti pare. Se farete un figlio potremo discutere di mettervi in
copertina su
Capitol Couture, vedremo."
"D'accordo."
E
questa era la parte facile, adesso deve dirmi che vuole in cambio,
perché non
credo proprio gli basti il fatto che Seneca sparisca dalla circolazione.
"Quanto
a te, ogni occasione, festa, intervista e simili sarà buona
per dire quanto
grata tu sia alla Capitale, quanto gli Hunger Games siano stati una
parte meravigliosa
della tua vita e qualunque altra cosa io vorrò, chiaro?
Dovrai essere la più credibile
sostenitrice di questo governo e di questa città. Ci siamo
capiti?"
"Tutto
chiaro." Penso ci si possa vendere l'anima per salvare il proprio
marito
da morte certa, giusto? Diventerò la bambolina di propaganda
di Snow ma almeno
avrò Seneca.
"Fai
una stupidaggine come quella di tuo marito e vi impicco entrambi,
chiaro?"
Annuisco, abbastanza spaventata da quella luce che ha negli occhi
perché mi
dice chiaramente che manterrà la promessa. "Seneca parte
immediatamente
per il Distretto Uno, tu rimani qui fino all'incoronazione e vedi di
finire su
qualche copertina, ho bisogno di qualcosa che distragga da quei due."
Decisamente
i nuovi Vincitori non gli piacciono e più
visibilità hanno, maggiore è il danno
all'immagine del governo. "Ora vattene, prima che cambi idea. Metti tuo
marito su un treno e presentati al meglio a quella vostra festa
segreta.
Dimostrami che non ho commesso un errore a farti questo favore."
Ci
stringiamo la mano e fuggo, letteralmente. Non ho problemi ad ammettere
che ho
paura di Snow e di quello che potrebbe fare se disubbidissi.
È ovvio che si farà
ricambiare questo 'favore' in mille modi, ma intanto Seneca
è vivo ed è l'unica
cosa a cui riesco a pensare. Che per una che non voleva innamorarsi
è parecchio
divertente. Sto piano piano tornando a respirare normalmente e mi sento
più tranquilla
ad ogni passo. Adesso parlo con Seneca, lo metto su un treno, cosa che
non so
quanto gli piacerà così su due piedi, e vado a
scegliere un bel vestito per sta
sera.
E
si torna in scena. Perché in fondo qualche motivo per
festeggiare ce l'ho
anch'io.
Author's
Note.- Sì, non avete capito male, c'è un finale
multiplo. Questo perché fino
alla fine non sapevo se attenermi al canon e far fuori il povero Seneca
o
apportare questa piccola modifica alla trama originale. Così
mi sono detta 'ma
perché devo scegliere io, facciamo che siano i lettori a
scegliere!' LOL
Buonsalve
a tutti! Ebbene sì, siamo arrivati alla fine. Scusate il
ritardo ma tra le
lezioni che sono riprese e impegni vari ho dovuto ritardare un pochino
l'aggiornamento. Spero che il salto temporale non vi abbia delusi, ho
cercato
di fare del mio meglio, concentrandomi sui momenti più
rilevanti dal punto di
vista di Stella mentore. Le prime righe sono quelle della prima scena
del film
(non letteralmente perché le ho scritte riguardando il film
in lingua
originale, quindi se qualche parola non è uguale al
doppiaggio italiano è per
questo), mentre tutti gli altri riferimenti alla trama seguono il
libro. Mi
sembrava carino chiudere questa mia storia con diciamo l'inizio della
trilogia
della Collins, spero sia venuta fuori una cosa decente.
Io
vi ringrazio davvero per aver dato una possibilità a questa
storia, per aver
letto, recensito, mandato messaggi, messo cuoricini e tutto quanto.
Grazie
davvero di cuore, mi avete riempito di gioia, credetemi. Se vorreste
lasciarmi
un parere su come vi è sembrato questo capitolo un po'
diverso dal solito
naturalmente mi farebbe tanto piacere, non siate timidi :3
Come
al solito la nota è venuta lunghissima, quindi passo e
chiudo, dicendovi ancora
una volta GRAZIE <3