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Autore: pepik    16/10/2015    1 recensioni
"Come siamo arrivati a tutto questo?" La pioggia picchiava incessantemente e con cattiveria sul suo capo
qualcosa colpi i sensi del guerriero , paura e ansia avevano attanagliato per un attimo il suo animo
Il suo sguardo si poso poi sulla vita stretta , risalendo il suo corpo si notavano dei seni ben fatti che premevano sulla maglia
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Piccola nota , è il mio primo racconto spero recensiate sia con fattori positivi che negativi. "Come siamo arrivati a tutto questo?" La pioggia picchiava incessantemente e con cattiveria sul suo capo bagnandogli i capelli e facendoli aderire alla fronte. Aveva un elmo una volta ma ormai era perso da chissà quanto tempo , un ora , un giorno? Il tempo aveva perso di significato ormai . Premeva con la mano sulla ferita che gli era stata procurata poco prima da un colpo d ascia. La ferita in se era superficiale ,  il colpo aveva rovinato l armatura e la cotta di maglia ma la cosa peggiore era il sangue che continuava a colare bagnandogli le braghe e rendendogli i movimenti impacciati .Reso incapace dal sangue e  deciso a non morire inutilmente lì  indietreggio dalla battaglia verso l accampamento . Improvvisamente scivolo e si ritrovo con il viso nel fango picchiando duro il volto contro una pietra. Il dolore ormai gli era estraneo , si rialzo e con fatica si diresse verso i fuochi vicino le tende. Lì si spoglio dell armatura  rimanendo a torso nudo  per poi portare i suoi passi verso la tenda di un guaritore . Entrando non vi trovo nessuno e nel voltarsi si trovo a faccia a faccia con uno specchio . Analizzo per un momento il suo volto , gli era quasi estraneo,  scavato , pallido , con la barba incolta e cicatrici che prima non c erano per non parlare del gonfiore dovuto alla caduta di poco prima. Il fisico da  sempre asciutto era più tonico di prima ,non poteva di certo definirsi una montagna ma quel corpo cosi flessibile e scattante lo aveva salvato più di una volta.   Entrò un uomo basso e tozzo con del grasso di pollo che gli macchiava la tunica e la barba "che è successo questa volta? Il più forte guerriero dell intero esercito è stato preso di mira dalle catapulte nemiche?O hanno provato a sfondare la tua faccia con un ariete? " l ironia del guaritore gli scivolo via e si limito a mostrare la ferita. Il guaritore si fece subito scuro in volto ,almeno il suo compito lo prendeva seriamente, puli la ferità con del vino caldo cosi che non si infettasse e fascio il costato dell uomo unendo alle bende un impasto di erbe . "Sei un demone salito dagli inferi per caso?" il guerriero lo guardo torvo "Combatti come un pazzo  ti scagli nella battaglia e nelle mischie da solo , cerchi di farti fare fuori o che altro ti passa per la mente ?Ho guarito più volte te da quando è iniziata questa guerra che chiunque altro" forse perchè gli altri non sono tornati vivi ma questo il guerriero non lo disse lo penso solamente . Il guaritore pareva preoccupato per le condizione del guerriero , analizzò il suo viso per un momento notando le occhiaie"Da quando no dormi?" Il guerriero lo guardo e rispose seccato "quando è iniziata questa guerra?".Il guaritore sbruffò e si allontano per un momento  per tornare subito dopo con due boccali di birra , ne offri uno al guerriero. Bevvero in silenzio  finchè qualcosa colpi i sensi del guerriero , paura e ansia avevano attanagliato per un attimo il suo animo  "cosa è questo odore?"  "Cannella , trovo che dia un sapore alla birra unico per non parlare di come ti rimane in bocca".Il guerriero si rassereno , non poteva che essere d accordo il sapore era davvero unico e particolare  , svuoto il suo boccale e si diresse all esterno , recuperò la sua armatura e  si incammino verso l altro capo del campo . La tenue luce del fuoco della fucina e il suono del martello che colpiva l acciaio precedettero di gran lunga a persona del  fabbro. Con quella pioggia si intravedeva solo una figura snella con i capelli raccolti che ritmicamente con il martello nella mano destra colpiva un pezzo d acciaio incandescente e con l altra mano reggeva delle grandi pinze che fermavano l acciaio. SI avvicino il più silenziosamente possibile , appoggiandosi alla porta aperta. Rimase li ad ammirare la bravura del fabbro che plasmava il metallo , sarebbe stata un arma eccellente. Gli occhi del guerriero furono catturati dal modo in cui il sudore colava dalla fronte sul viso del fabbro , di come la pelle brillasse a causa del sudore e del riflesso del fuoco sulle sue braccia. Il suo sguardo si poso poi sulla vita stretta   , risalendo il suo corpo si notavano  dei seni ben fatti che  premevano sulla  maglia con una scollatura troppo vistosa quasi peccaminosa avrebbe detto un sacerdote .  Il fabbro  stava temprando l acciaio e nel farlo dava le spalle alla porta , il guerriero si mosse e arrivato dietro di lei la prese dai fianchi per poi farla girare di colpo . Il fabbro gli rivolse un gran sorriso "Ancora non ti hanno ucciso?" il guerriero si tocca la fasciatura sulla nuova ferita "grazie a te ho qualche possibilità di cavarmela". Accarezzo i suoi capelli rossi  mentre si perdeva nei suoi occhi verdi . le dita del guerriero scesero fino al collo del fabbro dove incontrarono un ciondolo a forma di martello con un simbolo inciso sopra . Le dita continuarono per la loro strada ma il fabbro spinse con forza il guerriero verso un tavolo e gli salto sopra . Lo baciò mentre lui le sfilava la maglia , rimasero entrambi nudi ad unire il proprio piacere .

Il fuoco della fornace si era ormai quasi estinto quando lui si alzo e fece per rivestirsi . Lei intanto stava curando la fornace in modo che tornasse operativa  ..Il guerriero si rivolse al fabbro"questo tempo ti ricorda casa?" il fabbro rispose senza troppe emozioni"un po' tanta pioggia e  il dio del tuono che si diverte a fulminare qualche soldato"il guerriero sorrise a quelle parole  "Come hai detto che si chiamava Tou?" Il fabbro tocco il ciondolo che le adornava il collo e con le dita solcò il simbolo che vi era inciso"Thor" .Il guerriero la guardò e una nuova emozione si accese nei suoi pantaloni , ma non era più il tempo per il piacere. Il guerriero si fece serio "Mi serve un favore" "non di nuovo te ne prego!" il fabbro si alzò fini di vestirsi e innervosita lo guardo , improvvisamente il suo viso diventò quello di una furia e prese a scagliargli contro oggetti a caso come pezzi di carbone e schegge varie "tu non hai rovinato di nuovo una delle mie armature vero!?" senza rispondere il guerriero uscì e rientrò con l armatura lacerata. Il fabbro apri gli occhi esterrefatta , prese in mano l armatura e passo le dita sullo squarcio.Le sue opere sono come familiari ed amici per lei  penso il guerriero .                                                                                                                                                                               
"cosa è stato ?"                                                                                                                                                                         
"un ascia"                                                                                                                                                                                                 
"è impossibile... "                                                                                                                                                                                             
"lo è , la prova è davanti a te"                                                                                                                                                   
"e ti ha preso di striscio?"                                                                                                                                                           
"non sarei vivo altrimenti. A cosa pensi? "                                                                                                                                                        
"Sono pochi quelli che possono creare un arma simile e nessuno sta su questo lato del mare . Ci sono altri che hanno subito simili danni?"
"non saprei posso chiedere . E' cosi grave?"                                                                                                                          
Lo sguardo del fabbro si incupì e un velo di terrore si poso sul suo volto ,stringeva con talmente tanta forza l armatura che le sue mani diventarono bianche e con voce roca e tremante  disse "Gli unici a forgiare asce di questo tipo sono i nani."                                                                                                                                                                                                     
   
 
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