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Autore: Eli17    16/10/2015    2 recensioni
Questa è la mia prima storia, per favore siate clementi. Mi sono divertita ad immaginare una possibile conversazione tra due innamorati lontani, non volevo scrivere una cosa da depressi quindi è venuta così.
Genere: Comico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Odio non averla qui con me, odio avere la casa vuota, perchè non sono rimasto con lei? Perchè non è venuta con me? Ah già, per il mio stupido lavoro, che stupido che sono anch'io.
La casa è troppo silenziosa, beh lo sarebbe anche se lei fosse qui, sta sempre a leggere, ma amo quando arrossisce se comincia una parte spinta, o quando diventa intrattabile se la protagonista si arrabbia, o depressa se succede qualcosa di triste, " Non mi succede con tutti i romanzi, solo quelli scritti bene " se fosse qui lo direbbe. Per me la casa non è mai silenziosa, ormai è come se sentissi girare gl'ingranaggi nella sua testa, ovvero sempre e anche per lei oramai è così.
Decido di prendere il telefono e chiamarla.
<< Pronto? >> risponde al primo squillo.
<< Hey, sono io! >>
<< Ciao Io! >>
<< Ma che spiritosa >> dico sarcastico.
<< Che fai? >>
<< Indovina >>
<< Leggi >>
<< No, ritenta >>
<< Rifletti >>
<< Esatto, come sempre >>
<< Perchè non sei venuta anche te? >>
<< Perchè ho un congresso di neo-scrittori a cui voglio andare >> risponde sicura.
<< Potevi andarci anche l'anno prossimo >>
<< Non ne valeva la pena, dovevo perdere un evento che potrebbe cambiare la mia carriera solo perchè il mio ragazzo va una settimana fuori città? >>
<< Sei troppo logica >>
<< Sono obbiettiva >>
<< Va bene, va bene, hai vinto piccola strega >> la sento sorridere all'altro capo del telefono.
<< Che facevi? >>
<< Riflettevo su quanto mi manchi >>
<< Aw, come sei stomachevole >>
<< Grazie piccola >> sono sicuro che è diventata tutta rossa in viso alla parola " piccola ".
<< Prego >>
<< Non mi dici piccolo? >>
<< Io non sono stomachevole >>
<< Hai ragione, fai la romantica solo a letto! >>
<< Lo dici come se non ti piacesse >>
<< Lo adoro >> ammetto.
<< Raccontami qualcosa di Trento >>
Comincio a raccontarle del dannato freddo che c'è qui, di quanto odi questo posto e di quanto non vedo l'ora di tornare da lei.
<< Vedo che ti piace >>
<< L'adoro >> concordo sarcastico.
Prosegue un silenzio imbrazzato poi a me viene un'idea.
<< Cosa indossi? >>
<< Non voglio fare sesso telefonico razza di pervertito che non sei altro! >> mi sembra di vederla arrossire.
<< Ma cosa credi? Volevo solo sapere se stavi indossando la camicia che ti ho regalato, qui la maliziosa sei tu >> che pessimo bugiardo che sono.
<< Sì, sì, l'importante è crederci, sai benissimo che non indosso mai camicie in casa e inoltre capisco benissimo quando mi menti o no >>
<< Entri nella testa delle persone e le manipoli a tua scelta, non ti sembra un po' viscido? >> come se non lo facessi anch'io.
<< Lo fai anche tu, e sai anche che con te non lo farei mai, e tu non lo faresti con me, l'unica cosa è che viviamo insieme da tre anni >>
<< Giusta osservazione >> sento il citofono dal telefono.
<< Chi hai invitato? >>
<< Le streghe malefiche >> le sue amiche, i miei peggiori nemici.
<< Chi? Le due regine? >>
<< Sì, vado a mangiare una pizza con loro, a dopo >>
Chiude la chiamata lasciandomi sorridente e con un'incredibile voglia di farmi una doccia.
   
 
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