Serie TV > Supernatural
Ricorda la storia  |      
Autore: Grahammish    17/10/2015    1 recensioni
Gabriel aveva avuto un colpo di fulmine per Sam quando gli si era schiantato addosso alle superiori, il Winchester era solo una matricola mentre il primo era un senior. La cotta di Gabriel sarà così forte da costringerlo a tornare al suo vecchio liceo anche dopo aver finito la scuola.
scritta per il gruppo FB "We are out for prompt".
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Gabriel, Sam Winchester
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
This isn't rewind
(OF MOOSES AND LOVE)


Gabriel, Gabriel, Gabriel…- mormorò a bassa voce sperando che nessuno potesse sentirlo, intanto oltrepassava per l’ennesima volta le porte del suo liceo. – ci risiamo.

Erano le nove, forse le dieci. Gli veniva un po’ da ridere, perché in fondo sapeva benissimo il motivo per cui si trovava lì.

-Gabriel!- lo chiamò una voce.- Di nuovo qui? Cos’è, volevi proprio essere bocciato?

Simulò una risata, per niente contento di vedere quella faccia di cazzo del suo ex prof.

-Eh già,- disse mettendo su un sorriso di convenienza, quell’uomo aveva sempre avuto un pessimo umorismo.
Ed era anche per questo che alla fine dell’anno precedente Gabriel lo aveva lasciato in mutande- letteralmente- difronte a tutta la scuola. Il coglione non lo aveva mai scoperto, e tante grazie, Gabriel era un fottuto genio.

Il giovane sviò velocemente da quella che sarebbe stata una conversazione sterile e masochistica e andò in cerca di ciò che lo aveva portato lì, nel suo vecchio liceo. Ancora se lo ricordava quel primo giorno, rispetto alle altre matricole non sembrava così spaurito nemmeno quando gli si era catapultato-erroneamente- addosso.

Era gracile e una testa più basso degli altri, a vederlo non avresti detto che avesse quattordici anni.
Ma a Gabriel non importava, a Gabriel importava di quegli occhietti verdi brillanti, dolci come quelli di un cucciolo.
Il volto dolce e speranzoso incorniciato dai lunghi capelli castani.

Sam Winchester era davvero un bel ragazzino.
Ma non uno bello così, uno bello tipo bello da faccia sulla scatola di cioccolata. E poi, era così intelligente.
La maggioranza dei suoi coetanei non facevano altro che ridere e sbavare difronte tette nude, a  Sam non importava molto. A Sam piaceva studiare, gli piaceva scrivere storie alquanto bizzarre e gli piaceva lo spagnolo.
La sua anima era gentile, almeno all’apparenza.
Gabriel però non riusciva a immaginarlo diversamente che così, eppure sapeva che qualche difetto doveva pure averlo, ma sembrava davvero una creatura eterea.

Era tornato nella sua vecchia scuola almeno sei volte (ora era aprile, quindi quasi una volta al mese dall’inizio dell’anno) nella vana speranza di rivederlo ma non era stato ancora capace di beccarlo.
Dopo tutto la scuola era grande, si era detto Gabriel, ci sarebbe stato bisogno di varie perlustrazioni.
Aveva accantonato la spaventosa idea che il ragazzo si fosse trasferito, vicino/lontano/sulla luna, perché l’idea era insopportabile.

Nonostante l’università e tutti i tipi super fighi non si era riuscito a cacciare quel mocciosetto dalla testa,
l’unico modo era di incontrarlo e chiedergli un appuntamento.
Tanto ormai aveva finito a scuola, non c’era rischio di essere deriso né evitato.
E poi Sam pareva così aperto, non lo avrebbe giudicato anche nel caso fosse stato etero.

-Ma dove diavolo sarà….- borbottò mentre fissava porte di classi cercando di indovinare magicamente che lezione potesse
avere adesso Sam. 

Urtò contro qualcuno. L’impatto fu strano. A Gabriel sembrava di sentire l’odore di Sam ma colui contro il quale aveva urtato aveva, a quanto poteva indovinare, le fattezze di un armadio.
Ora sì, Gabriel non era alto, anzi era piuttosto basso, ok basso, ma il punto è che Sam era poco più di cinque piedi!

-Ciao Gabriel, come mai qui?

Alzò gli occhi, quello era davvero Sam. Ok, questo non poteva essere il replay di come si erano conosciuti.
Loro che si andavano addosso vicendevolmente, rosa e fiori, N O. E poi quello era...

Era Sam 2.0.
Il Winchester era cresciuto così tanto in poco meno di un anno. Gabriel era stato anche piuttosto ingenuo a non metterlo in conto. Ma se il Sam di prima scatenava in Gabriel tenerezza e romanticismo, il Sam di adesso… beh.

Il biondo ora gli arrivava più o meno al naso. Ora aveva l’aspetto di un giovane uomo un po’ acerbo.
Le spalle larghe, i tratti un po’ più marcati, il sorriso più sicuro. E la voce si era fatta profonda.

Improvvisamente si trovò a farfugliare, chi avrebbe mai avuto il coraggio di chiedere un appuntamento a quel modello?
Si sentiva in soggezione come se fosse lui l’ex freshman.

-Ehm io, no, niente, passavo di qui.

Sam gli sorrise, la sua bellezza era pura e tale che si rifletteva anche su ciò che gli stava intorno.

-Senti pensavo, io.. l’anno scorso ho sempre voluto conoscerti,- esordì il Winchester fissando gli occhi gialli e splendenti dell’altro.- ma ero troppo timido.  Ti va se qualche volta usciamo?
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Supernatural / Vai alla pagina dell'autore: Grahammish