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Autore: FrancesRnR    17/10/2015    1 recensioni
1985
I Guns N' Roses,appena formati, ancora senza né soldi né successo e praticamente allo stato di barboni vagabondanti per le strade dell'immensa LA, vanno avanti suonando in vari locali, ma anche grazie a qualche furtarello rubacchiando qualcosa qua e là. Ma tra questi furti vi era qualcosa di grosso: le auto. Per chi non lo sapesse, a quei tempi erano proprio loro la principale fonte di reddito del nostro bassista testa-ossigenata Duff. Ormai è un esperto ladro d'auto, ma cosa succede se, un giorno, un incosciente Steven insiste nel dargli una mano?
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Duff McKagan, Quasi tutti, Steven Adler
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1985, Los Angeles

Sapevo che non sarebbe stato facile.
Sapevo di essere un incosciente con decisamente troppe aspettative dalla vita.
Sapevo che lasciare Seattle, la mia casa, la mia famiglia, mia madre e i miei decisamente troppi fratelli sembrava stupido, ma se c'era una cosa che volevo fare nella vita era questa: fare musica rock. Nulla di più, nulla di meno.
E sapevo anche un'altra cosa: che almeno per i primi tempi, per campare, in questa giungla di città che è LA, avrei dovuto fare il lavoro sporco.
Che non si tratta di fare il meccanico o roba del genere e sporcarsi letteralmente le mani, no, here I am: Duff, il punkettone bassista dei Guns N' Roses, una band emergente nata da cinque sbandati dalla strada. Avevamo già cominciato ad ottenere un discreto successo suonando nel Troubadour, nel Roxy, Rainbow o altri locali molto frequentati allora. Insomma, ci siamo fatti un nome e,non per vantarmi, so che faremo strada!
I miei amici sono: Axl, una testa rossa perennemente mestruata (forse per questo è rossa, oddio ma che cazzo sto dicendo che schifo).
Izzy, (l'unico che sopporta Axl) un daltonico sempre zitto. Daltonico nel senso che...mio Dio, ha il coraggio di indossare dei pantaloni di pelle color senape abbinati a una camicia hawaiana! Ma scherziamo? Fate la carità, regalate dei vestiti decenti a quel ragazzo...
Poi c'è la bestia: Slash. Un vero e proprio animale (nel senso che con quell'ammasso informe di capelli che si ritrova può facilmente essere scambiato per una pecora). 
E poi... c'è Steven, detto Pop corn. Il suo corpo è per il 99% costituito da peli. Ed è proprio lui con il suo sorrisone, la sua incoscienza, la sua finta innocenza e i suoi...peli, ad avermi messo nei guai. E ora vi racconto come...

Ero tranquillamente spaparanzato sul divano del salotto nella nostra casa/magazzino (ribattezzata da noi Hell House) a bere una bottiglia di zio Jack, quando un Axl piuttosto incazzato (e che novità) fece irruzione rompendo la mia quiete. Si postò vicino alla porta mettendosi le mani sui fianchi.
-Cazzo!- esclamò facendo una smorfia.
-Cosa c'è adesso?- chiesi infastidito.
-Cosa c'è?! Cosa c'è?!- ripeté guardandomi con astio. Sembrava stesse per sputarmi addosso il suo veleno di serpente. Il suo sguardo passò dalla mia faccia confusa alla bottiglia di Jack Daniel's che tenevo in mano: -Mi prendi per il culo?! Cazzo siamo al verde, senza soldi! Sai che significa?!-
O no, sclero in corso... ormai eravamo abituati a rimanere senza soldi, qual era il problema? Si risolve tutto quando rubo un...o no, che palle, ora no!
-E io che...- 
-Mentre tu continui a sprecare denaro a comprare quel fottuto whisky e te ne stai spaparanzato sul divano a farti i cazzi tuoi noi abbiamo finito i soldi!! Come al solito! Ma a te tanto che cazzo te ne frega, basta che continui a ubriacarti tralasciando il fatto di avere 10 cm di ricrescita sui capelli.-
-Ehi, ehi, senti, non fare il santo, anche tu ogni volta che andiamo a fare la spesa insisti per comprare un casino di alcolici! Non è mica colpa mia se abbiamo finito i soldi, quindi smettila di fare la checca isterica, troveremo una...ehi, aspetta, adesso che diavolo c'entrano i miei capelli?!-
Mi accarezzai la chioma non del tutta bionda, aveva ragione, ho urgentemente bisogno di una tinta...
Ridacchiò malvagiamente.
-Fanculo, Rose.-
-Sai cosa fare.- Divenne tutto ad un tratto serio, o quasi. 
Sbuffai. -Sì... stasera, ci penso io.-
-Perfetto, ne ero sicuro...- sorrise, ora più sereno e tranquillizzato.
-Ehi ehi ragazzi, che succede qui?- All'improvviso spuntarono anche Slash, Steven e Izzy a guardarci curiosi, ed ecco i Guns al completo.
-Niente di ché. Oggi Mr. Lampione si è deciso a guadagnarsi un po' di grana.-
-Davvero?! Hai trovato un lavoro quindi?!- Esultò con entusiasmo Pop corn. Entusiasmo smorzato poi da Slash
-Ma sei rincoglionito?! No, scemo, oggi va a rivendersi un'auto!- 
Steven mise il broncio, ma sapevamo tutti che non si era offeso veramente.
-Dai ragazzi, non litighiamo! Duff, sta' attento.- Mi raccomandò Izzy (oggi vestito un po' più decentemente) guardandomi negli occhi.
-Capito Duffino caro? Sta' attento che mamma Izzy si preoccupa per te!- scimmiottò Slash, scatenando la risata di Axl: -Eh infatti, attento piccino mio!- Subito dopo Izzy colpì con un cazzotto in testa entrambi: -Ehi!-. Nel frattempo il broncio di Steve si ostinava a rimanere.
-Sì, lo so, lo so, ragazzi... so come si fa, starò att...-
-VOGLIO VENIRE ANCH'IO!- sbottò all'improvviso Pop corn, con un'espressione... seria? Diceva sul serio? Veramente?
Ovviamente, ci mettemmo tutti a ridere a quell'affermazione. -Tu, Pop corn? Ahahahahahahaha!!- Tutti tranne il batterista: -Ehi, dico sul serio!-
-Steve non mi sembra una buona idea!- Izzy cercò di smettere di ridere per farlo ragionare. Si asciugò una lacrima dagli occhi nata per le troppe risate: -Fai sempre casini! E non dire di no perché è vero! Ti ricordi quando abbiamo rubato quell'hot dog e tu ti sei fatto beccare? Non se ne parla!
Non stiamo più parlando di uno stupido hot dog, ma di una fottuta macchina! Capisci?! Duff rischia la galera se sbaglia qualcosa!-
-E poi come la paghiamo la cauzione?!- Intervenne Axl, restando sempre in tema di soldi. -Potremmo anche lasciarlo lì...- propose Slash.
-Eddai, ragazzi, stavolta starò attento, ve lo prometto! Ho imparato da quella volta, vi pregooo voglio aiutarlo, così magari se succede qualcosa ci sono io!- ci implorò con occhi dolci. -Rassicuratissimo adesso...- dissi ironicamente.
-Ti prego Duff!! Ti farò la tinta ogni volta che lo vorrai, non ti sarò d'intralcio, davvero!- La dolcezza dei suoi occhietti aumentò strategicamente. 
Sembra uno scemo, ma in realtà è un fottutissimo furbissimo stratega di orsacchiotto teneroso. -Ehm... veramente io...-
-Duff!- Rimproverò Izzy. Nulla da fare, in men che non si dica la sua tenerezza di orsacchiotto peloso convinse tutti.
-Allora... posso?- 
                                                                                                          ***
Più tardi...
Ore 23,40. Sulla Sunset Mo
nica Boulevard 
Nessuno nei paraggi, a parte qualche ubriaco che gira per strada tenendosi a stento in piedi. 
Io e Steven, adocchiata una bella BMW nera, ce ne stavamo nascosti dietro un cespuglio, attenti a ogni cosa.
-Perfetto, pronto al colpo, Steve?- 
-PROOONTISS...- 
-SSSSHHHH! Zitto, porca miseria!- Gli tappai subito la bocca con un mano. Quando si lascia prendere dall'entusiasmo è finita.
Fortunatamente non ci aveva sentiti nessuno. -Scusa...-
-Niente, andiamo! E controllati, per favore!- Annuì convinto col suo solito sorriso a trentadue denti.
Ci avvicinammo a quel gran bel pezzo di macchina. -Ora silenzio e lascia fare a me.- 
La mia pancia, ad un tratto, brontolò: -Che fame...- eppure avevo mangiato. Sono proprio insaziabile.
Con facilità, riuscii ad aprire la BMW senza l'uso della chiave. Ormai avevo imparato. Ma quando mi girai...
-GELATIIIIIIII!!!- 
Cazzo, no, no, no, vi prego non ditemi che... 
-Andiamo Duff, la rubiamo dopo la macchina!!!- E invece sì. Steven stava inseguendo un... CAMION DEI GELATI?! 
A quest'ora?! Ma siamo forse impazziti?! Cosa ci fa un camion dei gelati poco prima di mezzanotte?! E perché Steven...
-No, Steven, ti prego, NOOOOOO-
-Chi siete voi?! Cosa volete?! Allontanati subito dalla mia macchina, bastardo, o chiamo la polizia!!- 
Sbucò da non so dove il probabile proprietario della BMW che avevo... appena... aperto. 
Con un fottutissimo fucile in mano. E non penso per tenersi le mani occupate.
Il mio cuore mancò un battito, le mie gambe smisero di muoversi. Era finita. I carcerati mi aspettavano. Mi dispiace Sid, non sono riuscito a diventare come te. Addio Izzy, Steven, Axl e Slash. Siete dei cazzoni, ma vi voglio bene, ragazzi. Barboncini che abitano questo mondo, vi odio. Sappiate che vi ucciderò una volta uscito di prigione.
Nel frattempo, Pop corn voltò lo sguardo e si rese conto della situazione:
-NOO DUUUUFFFYYY, TI SALVERO' IOOOO!!!- E lo fece. Sì. Gli lanciò di potenza i due gelati che teneva in mano.
Direttamente sulla faccia. Lo centrò in pieno, da quando aveva così tanta mira? Ma non c'era tempo per pensare a quello.
-BASTARDO!!- Urlò l'uomo. Dopodiché, veloce come un fulmine, il biondo mi prese e mi portò via di lì. Via dal pericolo.
Ci demmo alla fuga. Non avevo mai corso così tanto e così veloce in vita mia.
L'uomo cercò di raggiungerci, ma si fece sempre più lontano e alla fine, fummo salvi. 
-Duff...-
-CHE CAZZO VUOI ORA?!-
Steven piagnucolò. Ok, forse avevo esagerato. In fondo, mi ha salvato.
-Scusami Duff, scusami!! Avevi detto di avere fame e sono andato a prendere un gelato per entrambi! Pensavo di farti un piacere, mi dispiace!- Esclamò mortificato. 
-Oh, Steven...- ci abbracciammo. -Scusa, non avrei dovuto trattarti così... ci hai salvato, grazie...- 
Finalmente ritornò lo Steven di sempre e sorrise: -Di niente! Mi spiace per i gelati e per...l'auto.-
-Fa niente, l'importante è che stiamo bene,no?
-Verissimo!- 

                                                                                             ***
Ritorno alla Hell House...

I ragazzi ci aspettavano all'entrata.
-Allora?! L'avete rivenduta? Quanto vi hanno dato?!-
-E i soldi? I soldi dove sono?!
-Quanti sono, dai, sputate il rospo. Steven non ti ha causato problemi, vero?!-
-Sei un grande Duff, un grande ladro d'auto!!-
Io e Pop corn ci guardammo negli occhi.
-Emh...-
                                                                         ***

-Siete tutti dei coglioni!!! Vi siete lasciati ingannare dal faccino di Steven, che froci!!!!-
Axl divenne una bestia. Nemmeno Izzy riuscì a placarlo, nonostante i vani tentativi. 
Non l'avevamo mai visto così incazzato prima d'ora, ma gli sarebbe passato, come sempre. Non ce l'aveva veramente con noi.
-Avete chiuso con me, bastardi!!- Detto questo, si rinchiuse in camera a fumare, bere e non si sa cos'altro.
Intanto gli altri avevano invitato delle spogliarelliste a casa per tirarci tutti su il morale. Axl era troppo incazzato per godersele.
-Assurdo, non ci credo, ahahaha!!- disse Izzy.
-Cioè, vi siete salvati da un tizio armato grazie a... dei gelati?! Siete due coglioni fottutamente geniali! AHAHAHAHAH!!!- Esclamò Slash ridendo a crepapelle, ritornando poi a bere la sua vodka. 
-Un brindisi a questi due idioti e ai gelati salvavita!- E tutti avvicinammo le nostre bottiglie straripanti di alcool di cui la mattina dopo avremmo pagato le conseguenze. Ma in fondo cosa ce ne importava? Eravamo i Guns N' Roses, dopotutto. -Ai Guns N' Roses!-
Qualcuno suonò il campanello. Le spogliarelliste erano arrivate.
Ma sì, dai, in fondo, cosa cazzo ce ne fregava di una macchina?






























 
   
 
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