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Autore: hikaru83    18/10/2015    5 recensioni
22 capitoli, 42 lettere per accompagnarci in questi 21 mesi che ci aspettano lontani da loro. Mio modo di sopravvivere in realtà, spero aiuti anche voi.
[EunHae] HyukHae HaeHyuk, vedeteci quello che volete.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Donghae, Eunhyuk
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Piccolo, grande progetto. Siccome il conto alla rovescia di giorni non ce la posso fare ma la mia EunHae mi manca da morire e ci dividono 21 mesi da loro, mi sono inventata questo mini conto alla rovescia, 42 lettere (21 capitoli appunto) visto e considerato che ho intenzione di dare voce a entrambi, che si scambieranno, e che ci accompagneranno fino a quando tornano da noi. Se consideriamo questo capitolo le lettere sono 44 quindi i capitoli sono 22... devo essere matta...non ho mai affrontato un progetto tanto lungo, e non so manco se mi sono spiegata, ma spero si capirà via via. Spero che l’idea vi piacerà, e vi aiuterà ad affrontare la loro partenza meglio. Buona lettura.
 
 
La mia forza
 

POV HAE

Infilo il foglio piegato nella tasca della sua giacca, so che mi ha visto, come so che lui sta facendo lo stesso. In un muto accordo non leggerò ciò che mi ha scritto fino a quando non sarò partito, come non lo farà lui, solo che la sua partenza è domattina purtroppo.

Sappiamo bene di non poter sentirci, sappiamo anche di non poter scrivere tutto quello che vorremmo nelle nostre lettere, la posta potrebbe essere controllata, siamo riusciti a non creare scandali in 10 anni sotto i riflettori, non mi pare proprio il caso di crearli ora che saremo tanto lontani.

Il cuore mi fa male a pensarlo lontano da me, ho paura di quello che gli può succedere, lui è in servizio attivo, se quegli imbecilli che hanno il potere per mandarci al macello si svegliano dal lato sbagliato del letto e decidono che in fondo una guerra per passare il tempo e dimostrare al mondo chi ce l’ha più lungo non è una cattiva idea, lui sarà in prima linea, e la cosa mi distrugge.

Faccio un sospiro mentre sento le sue braccia avvolgermi in un caldo abbraccio.

“Andrà tutto bene amore.” Hyuk non usa mai questi appellativi smielati. Ma il dolore della separazione è forte anche per lui, mi volto e l’abbraccio, lo stringo a me con tutta la forza che ho nelle braccia, quasi tentando di fondermi a lui per partire insieme.

Gli altri sono con noi, abbiamo deciso di passare la serata insieme, non cercano nemmeno di consolarci, sapendo bene che non possono fare nulla. Mentre usciamo dal locale, vedo un gruppo delle nostre ELF che ci aspettano, non riesco a nascondere le mie lacrime, ma non me ne preoccupo, le ELF mi capiscono, loro lo sanno il dolore che ho nel cuore.
 

POV HYUK

Allaccio l’orologio al mio polso. Lo stesso orologio che ha lui, ce lo siamo regalati per avere qualcosa dell’altro ‘maschile’ e non fraintendibile, qualcosa che nessuno può ritenere poco virile e che possiamo portare con noi. In tasca la sua lettera, la leggerò appena sarò sicuro di essere solo, o quanto meno appena nello stanzone che dividerò con i miei compagni calerà il silenzio.

Abbiamo optato per una sorta di codice, in modo da poter scrivere ciò che vogliamo senza rischiare che altri capiscano, come un gioco tra bambini. Solo a lui poteva venir in mente una cosa simile, ma infondo è rimasto un bambino sotto certi aspetti, di che mi stupisco?

Ecco, l’idea di Hae che si arruolerà fra 2 giorni, il giorno del suo compleanno poi, mi riempie il cuore di paura. Il mio Hae, arruolato. Ho molta più paura per quello che dovrà affrontare lui che quello che dovrò affrontare io, perché alla fine lo so, io posso resistere benissimo, non temo nulla se so che lui è al sicuro.

Salutare le ELF è stato difficile, salutare i ragazzi anche, ma oramai è sera, sono nella mia branda che sarà il mio letto per le prossime settimane. I miei compagni accanto già dormono e io finalmente apro la lettera che mi ha scritto e che mi porto dietro da ieri.
 

E così questo giorno è arrivato, mi ritrovo davvero a scrivere questa lettera e a pensare che devo stare lontano da te, che questa sera è l’ultima che passerò con te, sotto la pioggia, per molto tempo. E questo mi rende triste, e anche sapere che quando ci incontreremo la pioggia cadrà ancora non rende le cose più semplici.
Mi hai chiesto più volte perché ho accettato di arruolarmi il giorno del mio compleanno, e il motivo è semplice, mi pare strano che tu non ci sia arrivato.
Se non era il giorno del mio compleanno sarebbe stato ad agosto, oppure a dicembre,  ma questo significava che invece di due giorni in più senza di te, sarebbero stati 2 mesi in più, non sarei sopravvissuto. Semplice no?

Penso a quando ci siamo tagliati i capelli a zero insieme, il suono delle tue risate mentre tagliavi i miei risuona nel cervello e mi aiuterà ad affrontare la tua assenza almeno fino alla tua lettera, il giorno del mio compleanno. Almeno quest’anno ti sarai ricordato di farmi gli auguri spero.
Ora devo andare, sei già pronto per uscire e mi fai fretta quindi se questa lettera è corta è colpa tua.
Lo sai te l’ho già detto all’infinito, ma continuo a dirtelo, ti voglio bene Eunhyukkie.
 
Sei la mia forza
 

Strabuzzo gli occhi leggendo l’ultima frase, non ci siamo messi d’accordo su questo, ma anche io ho firmato così. Sorrido pensando all’ultima sera, e a come abbiamo deciso che ‘la pioggia’ sarebbe stato il nostro modo di dire ‘fare l’amore’. E mi si stringe il cuore a pensare che ha accettato di buon grado il giorno dell’arruolamento perché era il modo per stare il più possibile insieme e il meno separati. Piccolo demente mio.
Mi addormento, nascondendo la lettera sotto il cuscino. La terrò con me fino alla prossima, come un talismano.
 

POV HAE

Il giorno del mio compleanno... per fortuna oggi parto, non ce la faccio più a svegliarmi senza di lui in un letto che abbiamo diviso tante volte.

Mia madre è preoccupata, si vede, mio fratello cerca di sollevare il morale, ma non è facile.

Allaccio l’orologio al mio polso, il suo stesso orologio, per sentirlo più vicino.

Il cellulare vibra guardo e noto diversi messaggi. Il primo è di Chul

“Bestia, sei davvero sicuro che non vuoi che ti accompagni?” sorrido leggendo il messaggio

“Mi metterei a piangere come un bambino, non posso farlo il giorno dell’arruolamento. Grazie Chul lo so che sei con me.”

Altri messaggi di Kangin, Teuk, tutti mi hanno scritto persino Kyu che mi ha detto che oggi canterà per me, anche se non posso sentirlo.

Non li ho voluti, non ce la faccio voglio solo che questi giorni, questi mesi passino veloci, il più veloce possibile. Saluto i ragazzi degli EXO che sono venuti, e Zhou Mi, che si è rifiutato di lasciarmi andare da solo. Stampo in faccia un sorriso che mi costa una fatica immane a tenere su, anche se, dopo quello che è accaduto a mio padre, so come resistere, e saluto le ELF venute, sorrido guardando i loro cartelloni, sorrido e prometto di stare attento e di tornare presto.

Quando finalmente sono solo in caserma, nella mia branda, tiro fuori la lettera che da giorni mi rigiro tra le mani senza aprirla mai.

La mia branda è l’ultima, vicino al muro, dal cuscino riesco a vedere una parte di cielo e il sottile spicchio di Luna che mi osserva benevola, e mi ricorda lui, a km di distanza da me. Apro con cautela il foglio e inizio a leggere.
 

Tanti auguri rompiscatole, visto che mi sono ricordato? In effetti era impossibile scordarlo quest’anno. È difficile scrivere questa lettera, perché vuol dire che davvero è arrivato il momento di stare lontani, e diciamoci la verità, quando mai noi siamo stati separati per più di qualche giorno? È un’esperienza nuova per noi, e difficile, ma siamo forti e so che ce la faremo.
Ricordo quando dividevamo la stessa stanza al dormitorio insieme agli altri, e so che hai la terribile abitudine di lottare nel letto, scoprendoti come un bambino, per favore cerca di stare più coperto possibile non ammalarti, sei un uomo ora ma scommetto che lo fai ancora.
Aspetto con impazienza il giorno in cui ci incontreremo di nuovo, che dici sarà un giorno di pioggia?
Lo so, non te lo dico spesso, ma ti voglio bene idiota.
 
Sei la mia forza

 
Rileggo con stupore l’ultima riga, anche lui, anche lui lo ha scritto. E sorrido pensando al modo in cui parla al passato di cose che, mentre scriveva erano 'presente'. Un altro trucco del nostro codice, lo sanno tutti che noi abbiamo diviso il letto tante volte, e nessuno avrà da ridire se per caso leggeranno questa missiva. Stringo la lettera, l’appoggio sul viso aspirando il tenue suo profumo che è rimasto, la ripiego, e la nascondo sotto il cuscino, la porterò con me tutto il giorno, tutti i giorni e andrà tutto bene, ne sono sicuro, sarà come averlo accanto, andrà tutto bene.
 

Continua...
 

Note: mamma che cosa difficile, spero che l’idea vi piaccia e che non vi sia sembrata troppo triste o noiosa, ma credo che sia l’unico modo che ho per non rimbecillirmi del tutto, quindi vi tocca sopportarmi.
Hanno davvero lo stesso orologio, non me lo sono inventato, così per farci sorridere fino alla fine (oltre Hae che era in ritardo il giorno dell’arruolamento...e va beh un ultimate diverso non potevo averlo).
Se tutto va secondo i miei piani (e quando mai succede?) il prossimo capitolo lo posterò il 14 novembre, quindi ragazze alla prossima.
Ps. Scusate per l’altra ff, non me la sono scordata è che, a parte la loro partenza, è stato un periodo impegnato, ma il capitolo c’è e arriverà a breve, promesso.
  
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