Serie TV > Once Upon a Time
Ricorda la storia  |      
Autore: Haley_V    18/10/2015    1 recensioni
Era come se tutto quello che aveva fatto, detto, mentre era vittima dell'oscurità, fosse arrivatole addosso come un macigno, facendola sentire tremendamente... Sporca.
Genere: Angst, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: David Nolan/Principe Azzurro, Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino, Mary Margaret Blanchard/Biancaneve, Regina Mills
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
The Dark One

Un enorme lampo di luce blu divampò nell'aria. Il Signore Oscuro tese le braccia verso quei raggi che lo stavano avvolgendo, come a volerle respingere, o assorbirle. Non si poteva dire per certo.
Un forte boato riempì il piccolo centro, poi tutto svanì, come risucchiato da un vortice, e tornò la quiete. Quella che era la figura scura dell'oscuro si accartocciò su se stessa, diventando sbiadita. Un urlo, e la possente figura nera tornò bianca, finchè gli abitanti di Storybrooke non riconobbero di nuovo Emma, cadere al suolo con la stessa leggerezza di una foglia in autunno.
Nessuno si mosse per un po'. Per solo un secondo il tempo sembrò fermarsi un'altra volta. L'entità oscura che avvolgeva la Salvatrice fluttuava sopra gli abitanti di Storybrooke come una nube minacciosa. Regina agì in fretta. Agitò le mani mantenendo salda una boccetta di cristallo blu, e lo spirito del Signore Oscuro vi entrò, rimanendovi intrappolata. Poi di nuovo calma piatta. Finalmente gli spettatori di quello spettacolo focalizzarono la loro attenzione sul puntino rannicchiato al centro della strada.

"EMMA!" Un urlo squarciò l'aria, precedendo ogni mossa di David e Biancaneve,  che rimasero paralizzati sul posto dalle loro stesse gambe.
Hook attraversò la strada alla stessa velocità con cui la nube era stata risucchiata. Si fiondò sul corpo apparentemente esanime di Emma, ansimando.

"Emma" ripetè, più piano, mentre con la mano la scuoteva per farla svegliare. "Ti prego, Swan. "
Niente. I riccioli biondi le coprivano il viso pallido; rannicchiata su di un fianco sembrava una bambina indifesa.

"Emma" strascicò il pirata sull'orlo della disperazione "Non osare, Swan. Non puoi lasciami qui" respiro a fondo, senza smettere di scuoterla "Torna da me. Torna da me Emma." Si chinò sul suo viso per baciarla. "Il bacio non funziona! Avevi detto che avrebbe funzionato !"
David e Mary Margaret erano dietro di lui, entrambi con gli occhi velati di lacrime. Perchè la loro bambina non si svegliava? Dopo tutto quello che avevano passato, aver sconfitto di nuovo l'oscurità non era bastato?

"Non... Non sono io ad averlo detto, è scritto sul libro! "
"Beh il tuo maledetto libro non funziona, Regina!" Hook non sapeva che fare. Non poteva perdere Emma.  Non dopo tutto quello che avevano passato.
Henry, che fino a quel momento non aveva parlato, si avvicinò lentamente al corpo della madre.
Regina tentò di bloccare il ragazzo, che riconoscendo il suo tocco, sospirò a fondo, reprimendo un singhiozzo frustrato.
"Non può morire, mamma"
"Non accadrà "
"Ma..."
Regina tirò il figlio a se. "Henry. Hey. Non Accadrà. Okay?" E lo abbracciò per calmarlo.
Ora, accanto ad Emma, c'era anche David. Anche il Principe Azzurro, lo stesso che avrebbe dovuto dare l'esempio, iniziava a tremare di fronte alla vista di sua figlia, adulta, ma apparentemente totalmente inerme davanti ai suoi occhi, che non si svegliava, da quello che pareva un sonno eterno. Gli sembrò di rivivere la tremenda notte in cui dovette dirle addio quando era ancora in fasce. Sentiva nel petto lo stesso dolore che provò quando realizzò che lo stavano separando per sempre dalla sua bambina.
E non aveva bisogno di girarsi per scorgerne lo sguardo, condividere la metà dello stesso cuore gli permetteva di condividere con sua moglie lo stesso dolore lacerante.
Non poté tuttavia fare a meno di sentirsi peggio quando nel silenzio generale i deboli singhiozzi di Mary Margaret fecero eco nell'aria.
"Regina, deve esserci un modo" adesso si era alzato, si disse che doveva prendere le redini della situazione se voleva avere delle chance di salvare sua figlia "Io non mi arrendo"
"Forse... Forse potrebbe esserci un modo, ma ..."
"No, niente ma, ti lascio il tuo spazio " e fece per tirare a se Killian, che poco ne voleva sapere di staccarsi da Emma.
"No"
"Uncino non discutere"
"NO, io non-"
"Se vuoi riaverla con noi" urlò, con voce ferma "allora devi darle una possibilità." Uncino prese un respiro profondo, e seguì a malincuore le parole del principe. Regina stava per parlare, quando Biancaneve si fece avanti.
"Mary Ma- "
"Lasciatemi provare"
"Tesoro, "
"No. " pianse, rimanendo comunque risoluta. Avanzò sicura verso sua figlia. Si chinò su di lei e le accarezzò il viso "Emma." singhiozzò.
"Non penso che possa semplicemente-" David la zittì prima che potesse finire. Funzionare o no, sapeva di dover lasciare a sua moglie il diritto di salutare Emma, in ogni modo.
"Io mi rifiuto di dirle addio" singhiozzò Biancaneve, quasi come se avesse letto nei suoi pensieri, "mi hai sentito, eh? Ti ho perso talmente tante di quelle volte che adesso non voglio che accada più. Davvero è una cosa così complicata da chiedere? Quando sei nata volevo il meglio per te, che tu crescessi sentendoti amata, volevo darti un futuro migliore, pur sapendo di allontanarti da me.  E guarda dove ci ha portato tutto questo. " singhiozzò di nuovo "Questo non doveva succedere." Pianse "Non a te" si chinò su sua figlia, in lacrime, tenendola stretta a se. Presa dallo sconforto, le scostò i capelli biondi dalla fronte, e pose il viso sul suo. "Ti voglio bene, amore mio" e la baciò sulla fronte. Come in un dejavù, non appena le sue labbra rosse incontrarono la pelle di Emma, un'improvviso raggio di luce dorata, in un soffio, avvolse tutta Storybrooke. Le nuvole in cielo si diradarono, lasciando il posto ad un cielo notturno illuminato da milioni di stelle. Sembrava essere arrivata una pace tutta nuova. Mary Margaret avvertì il potere che era scaturito da quel gesto così semplice, e si sentì... diversa. Spalancó gli occhi, come in attesa di qualcosa. Ci fu ancora silenzio, come se tutta la cittadina di fosse accorta di quel lampo. E se...?
Proprio quando sembravano aver perso ogni speranza, Emma si mosse. Fu un movimento impercettibile che però l'occhio veloce di una madre catturò all'istante. Trattenne il fiato. La sua bambina era viva. Era forte anche più del male più puro.

"... Emma" sussurrò, eccitata. "Emma, hey"
Emma aprì piano gli occhi. Le ci volle un pò per regolarizzare il respiro, ma poi sembrò aver messo a fuoco.
"Il bacio..." Sussurrò regina, dietro di loro "... Del vero amore" continuò Henry, sollevato, ma non tanto sorpreso. Quello, era lo stesso atto che l'aveva salvato per ben due volte: l'amore di una madre.
"Emma..." Esclamò David, precipitatosi subito accanto a sua moglie.
"... M-mamma..." Emma sussurrò. E Mary Margaret sembrò scattare ad un richiamo "Tesoro"
"Mamma.." Emma non riusciva a parlare. Non sapeva spiegarlo, ma quel potere l'aveva... Distrutta. Ora riusciva a capire un pò di più Gold. Ma sua madre era accanto a lei, ora, e non poteva sentirsi meglio. Era al sicuro, adesso.

"Emma, hey" si sentì accarezzare il viso da suo padre. Suo padre! Anche lui era lì!
".... Papà..." Sussurrò, quasi disperata. Aveva cominciato a piangere. Era come se tutto quello che aveva fatto, detto, mentre era vittima dell'oscurità, fosse arrivatole addosso come un macigno, facendola sentire tremendamente... Sporca.
Sembrava così innocente. Nulla a che vedere con il mostro che era diventata per colpa del pugnale.
Senza aprire gli occhi, Emma tese le mani verso suo padre. David la strinse subito, non riuscendo a trattenere delle lacrime silenziose. La Salvatrice singhiozzò più forte, cosa che fece attivare subito Biancaneve, che le prese il viso tra le mani.
"È tutto okay Emma, " sussurrò "sei salva."
Emma allentò la presa sulla mano del padre, per fiondarsi di peso contro il petto di sua madre. Singhiozzò di nuovo "Perdonatemi... Perdonatemi," pianse forte "Io- io non sono ... Non ..."
"Shh" sussurrò Mary Margaret. La strinse talmente forte a se che sperò di non farle male. "Lo so... Lo so." Singhiozzò con lei.

"Io... Io... "
"Cosa amore?"
"Ti voglio bene mamma"
Quelle parole colpirono in pieno petto il cuore di Biancaneve. Aveva aspettato una vita per sentirle uscire dalla bocca di sua figlia, ed ora finalmente poteva essere sicura che Emma l'amasse tanto quanto l'amava lei.
"Anche io Emma... Più della mia stessa vita" rispose, baciandole la fronte. Emma sospirò contro il petto di sua madre, che non smetteva di cullarla. Di scatto allungò di nuovo una mano verso suo padre, che si era avvicinato alle due.
"Hey... Va tutto bene " sussurrò. Emma lasciò la madre, giusto il tempo di abbracciare suo padre alla vita e affondare il viso nell'incavo del suo collo. David per un momento rimase sorpreso, ma allo stesso tempo sopraffatto, e ormai in lacrime ricambiò la stretta su sua figlia. Sperò di non farle male.
"Lo sai che ti amiamo più di quanto immagini, vero? Niente, niente di quello che tu possa fare potrebbe mai allontanarci da te. Niente, potrebbe cambiare L'amore che proviamo per te."
Emma singhiozzò contro il petto di suo padre "Ti voglio bene papà" e si sentiva così libera, a chiamare il Principe e Biancaneve Mamma e Papà. Sembrava fosse tornato tutto nel posto giusto.
Si lasciò cullare finchè, finalmente, si sentì meglio. Sorrise, e sollevò ancora tremante lo sguardo su Hook, che aveva osservato paralizzato la scena da lontano. Se avesse avuto la forza, sarebbe corsa verso di lui.
David allentò la presa su Emma e si voltò nella stessa direzione, facendo consapevole un cenno verso Uncino. Diede un bacio sulla testa di sua figlia, e si alzò, andando ad abbracciare sua moglie.
Henry si gettò su di lei, urlando: "Mamma!"
Emma sospirò, sorridendo sollevata "... Henry!" Strinse forte suo figlio, Di nuovo con gli occhi velati. "Stai bene Henry." "Si mamma, " rispose "anche tu ora"
Emma sorrise. "Ti voglio bene piccolo"
 "Anch'io"


Poteva sentire la presenza di Uncino a pochi metri da lei. E questo le metteva addosso un senso di ansia che non sapeva spiegare.
 Regina intanto, si avvicinò a lei ed Henry, sorrise, aiutando gentilmente il figlio ad alzarsi. Tese un braccio verso di lei, per aiutarla a fare lo stesso, e inaspettatamente, l'abbracciò. La presa sorprese Emma, che tuttavia la lasciò fare, e sorrise.

"La prossima volta," sussurrò la mora "vedi di non fare così tanto l'amica " disse, riferendosi al gesto della bionda verso di lei solo poco tempo prima. Emma ridacchiò, quasi commossa "Sai che non ti darò retta."
"Lo so. Ma spero che non si ripresenti un'occasione del genere. Mai più." E si guardarono, consapevoli. Emma finalmente si voltò verso Hook. Il capitano la guardava senza fiatare. Entrambi fecero qualche passo per accorciare le distanze tra di loro. Sembrava tutto lontano anni luce.
"... Killian..." Sussurrò, di nuovo in lacrime. Senza farselo ripetere, il pirata prese lo slancio e la avvolse tra le sue braccia. Inevitabilmente, Emma riprese a piangere, contro il suo petto.
"Io..."
"Shh.. Te l'ho detto già milioni di volte," rispose, sapendo cosa lei volesse dire "sopravvivo sempre, Amore. E nemmeno il Signore oscuro potrà mai cambiare quello che abbiamo" le sollevò di poco il viso "Non potrà mai cambiare quello che provo per te"
"... Ti amo..." E, per la seconda volta, Emma sentì una scarica di emozioni attraversarle il petto. Hook sospirò, cercando di non piangere, ma non ci riuscì. Se solo il vecchio Lui l'avesse visto, l'avrebbe deriso fino alla vergogna. Quella donna lo rammolliva. E la cosa non gli interessava neanche un po'.

"Non immagini quanto ti ami io." Rispose. "E se la prossima volta oserai farmi una cosa del genere" la avvertì, tentando  di smorzare la tensione, " giuro che ti caverò qualsiasi entità spiritica dalla bocca io stesso. Anche a costo di doverti baciare per l'eternità."
Emma ridacchiò, riuscendo finalmente a calmarsi sotto il tocco di Killian. "Non sembra dispiacerti la prospettiva" disse, allungando le mani per poterlo stringere alla vita.  Hook ridacchiò, "Beh, speriamo solo di non doverlo verificare  un'altra volta, che ne dici?" E sorridendo, la strinse a se per baciarla. E a entrambi sembrò di tornare a respirare un'altra volta.




____________________________________________




Okay, non so cos'è. Avevo appena visto, credo... la 5x01, e niente, mi è venuta l'ispirazione. Non so com'è venuta, l'ho dovuta necessariamente revisionare e correggere avendola scritta la prima volta alle 4 del mattino sul cellulare (si, non ho niente di meglio da fare, se ve lo steste chiedendo), e niente in ogni caso se vi capitasse di riscontrare degli errori non esitate a farmelo sapere!
Ovviamente questa OS nasce da un mio rimurginare su una teoria che ho elaborato guardando il trailer (bellissimo, a mio parere) presentato al ComiCon di quest'estate (per chi non lo avesse visto, vi consiglio di andare ad aprire Youtube!) e apprendendo il ruolo perlomeno iniziale di Merida. Beh, sono convintissima di aver ragione. Penso (e spero) che alcuni di voi abbiano già capito leggendo.
Spero che la OS vi sia piaciuta, alla prossima!
xx
Haley :)
(ps. Se ci fosse qualcuno bisognoso di sfogare il proprio dolore sui CaptainSwan, ci sono. *sob*)
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Once Upon a Time / Vai alla pagina dell'autore: Haley_V