Quello che segue è uno sfogo, inutile, ovviamente.

Un pò come tutti gli sfoghi, no?

Certo... Inizialmente elimini un peso dalle spalle, semplicemente: Stai meglio.

Nemmeno tu ne sai il motivo.

Ma poi tutto passa; dopo pochi secondi ti ritrovi lì.

Con gli occhi annacquati.

A chiederti se "è davvero giusto".

Ma poi, sempre lì... Ti rendi conto che la vita è ingiusta. Effettivamente, oggettivamente è così.

La vita è ingiusta.

Bambini privati dall'affetto dei genitori.

Genitori privati della vita dei propri figli.

La vita finisce, tutto ciò è scontato, si sa.

L'orologio biologico ticchetta.

Tic, Tac. Tic, Tac.

Prima o poi ci ammaliamo tutti.

Prima o poi tutti gettiamo la spugna.

Prima o poi anche il guerriero più combattente si arrende al proprio destino.

La morte plana sulla nostra vita, con preavviso, per la maggior parte. Altre volte arriva giunge senza preavviso.

Sapevamo tutti che sarebbe finita così.

Sapevamo tutti che questo momento sarebbe arrivato.

Fin dalla nascita, dalla vita... Sappiamo che la morte giungerà.

Smettere di soffrire, raggiungere la serenità, ecco cos'è la morte.

Il cuore smette di battere, l'orologio smette di ticchettare.

Noi smettiamo di soffrire, smettiamo di vivere.

Personalmente non credo in Dio, non credo in Cristo.

Non credo al "padre", ne allo spirito santo.

Ma tutto è strano.

C'è chi mi consola, utilizzando la parola "Anima".

Ma come facciamo a sapere che l'anima esiste in maniera effettiva?

Certe cose le si scoprono solo vivendo; altre, solo morendo.

Se lassù esiste un creatore, ti accoglierà.

Se gli angeli esistono, sarai il mio angelo. Sarai l'angelo di tua figlia, di tuo figlio, dei tuoi nipoti...Di tua moglie.

Tua moglie.

Colei che ho visto in lacrime, in ospedale.

Quando pensavamo non ti saresti mai ripreso.

Quando eravamo dell'idea che lì avevamo perso la battaglia.

Ma lì, eri sfuggito alla morte, facendogli un baffo; in un modo che solo un eroe poteva.

Perchè tu eri un eroe.

Tu sei un Eroe.

Sei l'eroe della nonna, della mamma, dello zio, del papà, di noi, dei tuoi nipoti.

La vita è ingiusta, è vero.

La vita spesso è sofferenza, è vero.

Ma la vita è vita.

E la vita... Bhe, la vita non ha una definizione.

Non la si può definire.

La vita va semplicemente vissuta.

Come hai fatto tu.

Tu.

Tu hai vissuto.

Tu hai condotto la vita che molti invidiano.

Hai trovato l'amore della vita, sempre stato uno sportivo.

I tuoi figli... Due bellissimi figli che ti hanno dato entrambi tre nipoti. Sei, in totale.

Se esiste un "Lassù" non necessito di chiederti: "Come va lassù? "

Perchè io lo so. Se esistesse un creatore, ti donerebbe una medaglia.

La donerebbe a te, ed alla gente col tuo stesso carattere.

Spero di vivere come hai vissuto tu.

Spero di vivere.

Di prendere il tuo esempio.

 

Mi manchi, nonno.

Ti amo.

Quello che provo è surreale. E' l'unica parola che posso usare per descrivere tutto ciò.