Dialogo tra due rivali o amiche?

Kikyo: “Perché mi hai salvata? Avresti potuto fuggire facilmente  e liberarti della tua rivale in un sol colpo”

Kagome: “Potrei rispondere in molti modi e ognuno, in effetti, conterrebbe della verità: avevo capito che era un nemico troppo abile perché potessi affrontarlo da sola, senza la tua esperienza

Inoltre ho imparato che in certi casi la neutralità non è ammessa: abbandonarti avrebbe significato fare il gioco del nemico e, quindi, di Naraku.

Ma non potevo nemmeno lasciarti morire perché non avrei avuto il cuore di stare accanto ad Inuyasha sapendo di aver abbandonato alla morte una persona che ama tanto, che è ancora speciale per lui  Proprio non ne avrei avuto il coraggio.

Ma, soprattutto, non volevo che tu morissi”

Kikyo: “Perché? E come mai hai pregato con me? Lo hai fatto perché ti fidavi?”

Kagome: “Si, perché sapevo che una sacerdotessa non può fingere quando si tratta di pregare, non può scendere così in basso. Sapevo, perciò, che potevo fidarmi”

Kikyo: “Capisco, ma non hai ancora risposto. Perché mi hai salvata? Qual è la vera ragione?”

Kagome: “Perché anche se ti potrà sembrare infantile, anche se hai cercato di uccidermi, anche se non hai fatto nulla per aiutarmi contro Tsubaky, anche se sei la mia rivale in amore mi sono affezionata a te. Non sono insensibile alla tua nobiltà d’animo e alla tua triste storia  In breve mi sono affezionata a te”

Kikyo rimane perplessa e le due restano in silenzio per un po’, poi Kagome riprende: “In un certo senso Inuyasha è tuo e tuo sarà sempre perché sei arrivata per prima e, se non lo avessi aiutato a cambiare, io non avrei fatto nulla con lui”

Kikyo: “Si, ma anche tu hai dei diritti su di lui perché hai continuato la mia opera e ti vuole bene.. comunque ti sono grata, so che le tue parole sono sincere e sei realmente preoccupata per una morta vivente”

Kagome non dice nulla, resta come se volesse dire qualcosa, ma nulla riesce ad uscire dalla sua bocca, al che Kykio prosegue, con dolcezza: “Su vai, Inuyasha ti sta aspettando”

Kagome: “Sei sicura? Riesci a stare da sola?”

Kikyo risponde di si e la ragazza si incammina 

Kaggy si gira a tratti a vedere la rivale, ma il volto le rimane sempre coperto

Eppure in cuor suo sa che la miko sta sorridendo: potrebbe giurarlo.

Ed in effetti la bella sacerdotessa sorride. per sé stessa, per la nobiltà di Kagome e per il suo Inuyasha.  Ormai sa infatti che, anche se dovesse restare senza di lei, Inu avrà accanto una donna nobile che potrà aiutarlo e proteggerlo