Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |      
Autore: devilnevercry451    19/10/2015    1 recensioni
Una giornata di pioggia e due ragazzi alla fermata dell'autobus...
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ti ho incontrato un giorno di pioggia, per caso, mentre eravamo fermi tutti e due alla fermata dell’autobus. Io non avevo l’ombrello e a causa della pioggia incessante ero completamente zuppa.  L’acqua che scendeva su di noi era talmente forte, compatta e continua da creare un muro ovunque guardassi. Il mio K-Way orami esausto dalle troppe ore sotto l’acqua , aveva lentamente ceduto facendola permeare al suo interno inzuppando tutto quello che fino a qualche ora prima riusciva a rimanere asciutto.  Ciuffi di capelli ribelli sfuggiti al cappuccio erano appiccicati alla mia faccia e non si muovevano  di un millimetro mentre cercavo con lo sguardo l’arrivo dell’autobus per cercare di sfuggire  alle intemperie. Tu , al contrario , ti riparavi assente sotto al tuo ombrello nero da cui scendevano piccoli rigoli d’acqua.  Eri completamente asciutto. Il colletto bianco della tua camicia  spuntava dal tuo cappotto pesante che ti riparava dal freddo, mentre i tuoi capelli neri non sembravano risentire dell’umidità.  Invece di aspettare impaziente l’autobus, per evitare la pioggia, sembravi assorto dai tuoi pensieri, tanto da non esserti accorto della mia presenza. In certi momenti mi veniva da sorridere notando l’abissale differenza tra noi due mentre tu non sapevi nemmeno di avere un altro essere umano vicino a te. Credo di aver passato molti istanti ad osservarti e a studiarti per capire che tipo di vita potessi avere, ma ancor di più a che cosa potevi pensare in modo così intenso, fino a quando con la coda dell’occhio ti ho visto muovere la bocca lentamente. Per colpa della pioggia e del suo scrosciare rumoroso non riuscivo a capire che cosa sussurravi con tanta insistenza, fino al momento in cui, studiando il movimento delle tue labbra, ho capito che cosa stavi facendo. Contavi. Lo facevi in modo discontinuo, che a me sembrava confusionario e disordinato. Forse contavi le gocce di pioggia, oppure i sassi o magari qualche strano teorema che io non riuscivo a capire. È stato poi l’arrivo improvviso di due fari attraverso la pioggia a farci ridestare dai nostri pensieri. Ci siamo sporti entrambi sul ciglio della strada e tu sorprendendomi, hai alzato un braccio fuori dall’ombrello incurante della pioggia, per far notare all’autista la nostra presenza, o meglio la tua visto che non ti eri ancora accorto di me. Poi tutto è successo in un attimo. L’autobus non si è fermato, ha tirato velocemente dritto non notandoci, ma sollevando un’enorme pozzanghera d’acqua nella mia direzione che scontrandosi con il mio corpo mi ha fatto perdere l’equilibrio, già precario a causa delle scarpe zuppe. Ti sono caduta addosso in un secondo e per reggermi hai dovuto mollare l’ombrello lasciando che la pioggia ti ricadesse su tutto il corpo, inzuppandoti come me. In quel momento non sono riuscita a chiederti scusa perché alzando lo sguardo sul tuo, completamente spaesato, ho perso la parola a causa dei tuoi occhi. Erano sorpresi di vedere un’altra persona che non avevi notato prima, e forse ti stavi chiedendo come mai, come avevi fatto a non farlo fino a pochi istanti prima. Erano occhi bellissimi, gli stessi verdi e grigi che sto osservando adesso sul bambino tra le mie braccia, mentre tu dormi qui a fianco al mio letto su una poltrona. L’ambiente è pieno del rumore della pioggia che oggi cade insistentemente come quella volta e mi fa sorridere. Ti ho incontrato un giorno di pioggia, per caso, mentre eravamo tutti e due fermi alla fermata dell’autobus e non ci siamo più separati.            
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: devilnevercry451