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Autore: RedCrimson    19/10/2015    5 recensioni
31 ottobre, Samhain, giorno del capodanno celtico. È il tempo dell’ultimo raccolto, il momento di raccogliere gli ultimi frutti, quelli più dolci e succulenti… In questa notte si crede che i confini tra i due mondi, quello dei vivi e dei morti, si assottiglino, permettendo a spiriti erranti di fare una visitina. Un tempo, in questa occasione si era soliti preparare un banchetto per propiziare abbondanza durante l’inverno e onorare i defunti… E se questo banchetto lo facesse una strega malvagia in maniera un po’ particolare?
Quarta classificata a "La notte di Samhain (Horror & Fantasy) Halloween contest" indetto da Aleyiah sul forum di EFP.
Genere: Horror, Poesia, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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flashfic halloween La Madre con il cuore in mano

"Madri,
matrigne che non partoriscono la vita,
signore degli orrori della nostra umanità."

Guardo la pallida luna dalla mia umile casetta
e mi preparo a mietere il raccolto in tutta fretta.
L’euforia mi pervade, tutto l’anno non faccio che aspettare
questa sacra notte per poter la morte festeggiare.
E, adesso che finalmente essa è giunta,
eccitata tremo dal capo fino a dei piedi la punta.


Esco dal bosco, mentre la ventiduesima ora rintocca,
con una sacca in mano e un sorrisetto sulla bocca.
Nell’ombra osservo dei bambini ridere nel vialetto,
bramosa che uno di loro si separi dal gruppetto.
Ed ecco la mia occasione! Un agnello senza pastore!
Ecco là una bambinetta che ha perso il genitore!

Svelta, alla tenera piccina mi avvicino
e dalla sacca estraggo un cioccolatino.
«Tieni, bella bimba, non piangere più.»
le dico con voce dolce e affabile per tirarla su
«Vieni con me, ti porterò nella mia casina!
Giocherai con i miei figli fino a mattina!».

Sotto al cappello, i suoi occhioni mi fissano titubanti,
la piccolina dalla mantella nera non sa se farsi avanti.
Allora altri dolcetti faccio cadere nella sua cesta,
così da quietare ogni dubbio nella sua testa.
Senza più esitare, la streghetta la mano mi tende,
subito l’afferro e la trascino dove la morte l’attende.  

Appena entrati nella baracca, la bimba sussulta spaventata,
cosa sono quei teschi, mi chiede con voce terrorizzata.
«Ma i miei bambini, sciocchina!» rispondo mentre il mio aspetto muta
«E tu sarai la loro nuova sorellina, mia cara sprovveduta!».
La bimbetta urla disperata ora che la trappola ha capito,
da qui non può scappare e il suo fato è già stato stabilito.

«Non piangere, piccina, non c’è nulla da temere!
I miei occhi sono grandi e gialli solo per meglio vedere!
No, non badare alla mia vecchia e ripugnante faccia,
corri subito qui tra le mie calde e amorevoli braccia!
Delle mie unghie e dei miei denti non devi aver paura,
fai la brava bambina e di te avrò gran cura!».

Con un balzo la raggiungo, per la gola l’agguanto
e forte stringo per far cessare il suo acuto canto.
Poi le dita della mano destra nella sua carne affondo
e il cuoricino palpitante le strappo dal petto in un secondo.
Infine, di tutti i vestiti la spoglio e con una corda lego le caviglie,
con una lama le mozzo il capo e appendo l’ultima delle mie figlie.

Sotto al corpicino gocciolante metto un calderone capiente,
ora che il banchetto è pronto, non devo che aspettare paziente.
Presto arriveranno le anime dannate delle mie amate sorelle,
insieme brinderemo al nuovo anno e ci racconteremo tante storielle.
Affamate, ci nutriremo delle carni del capretto appena macellato.
Assetate, ci ubriacheremo del suo sangue nella pentola colato.

Guardo la pallida luna dalla mia umile casetta
e a lei offro il cuore della mia innocente figlioletta.
Finita la festa, le mie sorelle nelle tenebre dovranno tornare
mentre io per rivederle un intero anno dovrò aspettare.
E, quando l’ora della mietitura sarà di nuovo giunta,
eccitata tremerò dal capo fino a dei piedi la punta.








Quarta classificata a "La notte di Samhain Halloween contest". Ringrazio Aleyiah per aver indetto il contest e per aver assegnato a questa breve storiella il premio speciale "Scary Tale" . Ringrazio anche kkk159 per il banner :)!



NOTE:

1. La citazione iniziale è una frase contenuta nel libro dell'alchimista E. Varelli, che compare nel film di Dario Argento "Inferno", film che insieme a "Suspiria" e "La terza madre" (quest'ultimo SCONSIGLIO caldamente di vedere) compone la trilogia delle "Tre Madri". Però, la strega della storia qui sopra non ha praticamente niente a che fare con quelle dei film e nemmeno con le streghe (che vengono sempre chiamate "madri") del folclore della provincia di Trapani. Con le seconde hanno giusto in comune il fatto di avere gli occhi gialli.
2. Per quelli che hanno pensato "Oh che cosa carina, ha messo il disegno fatto dalla sua sorellina di cinque anni!", purtroppo non ho una sorella minore... Lo scempio,  intitolato "Donna dal collo di giraffa e pelle rosa chicca dona un Lindor a una bambina dal suo stesso colorito innaturale su un dismesso campo da calcio di Holly e Benji", l'ho creato io. Ok, non sono proprio una gran artista, a mia difesa dico che ho fatto disegni migliori e che in questo non ho rispettato molto le proporzioni perché volevo renderlo un po' distorto e dargli un'aria più "fiabesca"... E poi ho tentato di usare i pennarelli che non adopero dalle elementari e di cui non possiedo uno rosa "carne" XD!
3. Spero che l'inversione "dei piedi la punta" (la si può considerare un'anastrofe o.O?) non vi turbi troppo... A me suonava bene :) .

Alla prossima,
RedCrimson
 

  
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