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Autore: Serendipity__    20/10/2015    8 recensioni
Beth si trova allo Snake's Pub con le amiche perchè sta festeggiando il suo compleanno.
Daryl ci va spesso, invece, insieme al suo amico Rick per scolarsi qualche buona birra.
Quello che nessuno dei due si aspetta è l'alchimia che li legherà non appena i loro sguardi si incroceranno.
Genere: Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Beth Greene, Daryl Dixon
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Buongiorno!
So cosa starete pensando: ma tu non stai già scrivendo un'altra fanfiction? Ed infatti continuerò a scriverla, perchè questa storia sarà composta solamente da tre capitoli (compreso quello che state per leggere).
Saranno abbastanza brevi (forse l'ultimo un pò meno, perchè sarà una sorta di epilogo), per cui non mi ruberà molto tempo.
Diciamo che c'era questa idea che mi girava in testa (ispirata dalla foto che vedete inserita sotto) e alla fine non sono proprio riuscita a non metterla nero su bianco! Troverete Daryl e Beth in un'altra veste, anche un pò OOC, però tenete presente che sono collocati appunto in un universo alternativo, quindi ho proprio voluto immaginarmeli un pò diversi, anche se fondamentalmente rimangono loro per certi tratti che li caratterizzano.
E poi... mi sono concessa anche di inserire Rick, un personaggio che amo vedere al fianco di Daryl, perchè credo che il loro rapporto sia fantastico!
Insomma... non mi rimane che vedere cosa ne pensate!
Io mi sono divertita a scriverla, anche perchè avevo bisogno di spezzare un pò le atmosfere cupe della long che sto postando, fantasticando un pò su questa coppia che amo tantissimo!
Baci
Serena







Là fuori, oltre a ciò che è giusto e a ciò che è sbagliato, esiste un campo immenso. Ci incontreremo lì.

(Rumi - poeta e filoso)



Capitolo 1 - Un sabato sera



Quando, intorno alle nove di un sabato sera qualunque, Daryl mette piede allo Snake's pub sta pensando ad una cosa soltanto: finalmente può gettarsi un'altra settimana di duro lavoro alle spalle, scolandosi qualche buona birra insieme a Rick, suo migliore amico e socio in affari.
- Ehi, ragazzi, ero preoccupata! Non vedevo arrivare i miei clienti preferiti!
Da che lui si ricordi, cioè da quando era un diciottenne alto e dinoccolato sempre pronto a far rissa, Dana ha sempre lavorato lì come cameriera ed ha sempre avuto un debole per lui. Perciò, non appena si siede davanti al lungo bancone, lei gli compare puntualmente di fianco, strusciandogli addosso il suo prosperoso davanzale. Da ragazzo, ci ha seppellito la faccia più di una volta tra quelle morbide colline... e non solo la faccia a dirla tutta. C'è uno strano legame tra di loro: dopo il sesso dei primi anni, è rimasto un affetto platonico, quasi come se fosse diventata una specie di sorella maggiore per lui, dal momento che deve avere una decina di anni più di lui.
- Allora, come è andata la settimana, ragazzi?
Daryl scambia la solita occhiata divertita con Rick, quella con cui condividono lo stesso pensiero "si ostina a chiamarci ragazzi, quando ormai siamo quasi due quarantenni".
- Bene, il lavoro non ci manca, vero socio?
Rick lo guarda strizzandogli l'occhio, perchè nonostante la stanchezza, hanno di che festeggiare: è da circa un anno che hanno aperto l'officina e gli affari vanno a gonfie vele. Ancora un paio d'anni così e avranno restituito il prestito che hanno chiesto in banca.
- Già, socio.
- Qui ci vuole subito una birra per brindare! Ehi, Jack, due medie rosse per i miei ragazzi!
Dana si rivolge al proprietario, un omone dall'aria poco raccomandabile ma che in realtà non morde a meno che non lo costringi a farlo.
- Certo, dolcezza, subito! Altrimenti chi ti sente...
Ovviamente, Dana è l'unica in grado di far scattare Jack sull'attenti, forse perchè da un pò di tempo a questa parte il loro non è più solo un rapporto di lavoro. Sono in pochi a saperlo, diciamo loro due e qualche altro cliente abituale, per cui gli altri si chiedono come mai sia lei a far correre lui e non il contrario.
- Okay, ragazzi, il primo giro ve lo offro io. E mi raccomando, fate i bravi, perchè stasera come vedete c'è una sacco di gente nuova.
Elargisce una pacca sul sedere a tutti e due, prima di congedarsi da loro per ributtarsi, vassoio in mano, in mezzo alla folla che effettivamente riempie il locale. Non che di solito sia vuoto, però probabilmente il fatto che stanno per riprendere i corsi universitari, ha fatto sì che tutti gli studenti abbiano voglia di un ultimo weekend di divertimento sfrenato.
- Okay, Dana, ti prometto che lo terrò con il guinzaglio corto.
Rick se la ride, mentre Daryl gli lancia un'occhiataccia: è vero, tra loro due sicuramente il più rissoso è lui, però non è che questo voglia dire che lui se ne sta a guardare. Infatti, all'occorenza, mena tanto quanto lui.
La risata di Dana si perde nel vociare degli altri clienti, mentre gli accordi di una chitarra annunciano che la band ingaggiata per la serata sta prendendo possesso del palco.
- Ecco le vostre medie, gentilmente offerte dalla casa.
Jack gli ha piazzato davanti il boccale di birra, un ghigno feroce stampato sulla faccia, anche se con loro non funziona come dovrebbe, lo conoscono troppo bene per averne paura.
- Grazie, amico! Alla tua salute!
In cambio ricevono un dito medio, ma il ghigno adesso è più ironico, segno che tra loro tre corre, appunto, buon sangue.
- Allora, socio, pensi di cercare compagnia, stasera?
Quella è la domanda che si sente sempre fare da Rick non appena hanno scolato tutti e due il primo sorso di birra.
- Non so... dimmi se c'è qualcuna per cui vale la pena schiodarsi da questo comodo sgabello, socio.
Anche la risposta che gli da lui è sempre la stessa e fa partire il gioco preferito di Rick: studiare ogni esemplare di sesso femminile su cui riesce a posare gli occhi, cercando qualcosa che sia di suo gradimento. 
- Uhm... vediamo.
Lui è rimasto di spalle, mentre Rick si è girato verso il resto del locale, lo sguardo puntato sulle persone che la affollano.
- C'è una rossa interessante. Gambe lunghe e tette che ci stanno in una terza misura.
- Nah... sai che il rosso non è tra i miei colori preferiti.
Fanno quel gioco da così tanto tempo, che ormai sanno già cosa risponderà l'altro, però ogni volta lo trovano divertente lo stesso.
- Già, è vero. Solo che ogni tanto ti farebbe bene allargare un pò gli orizzonti, non trovi?
Lui gli lancia un'occhiata di traverso, mentre si accorge di due tipe che li stanno già puntando.
- A ore tre c'è già chi vorrebbe fare la tua conoscenza.
A quel punto vede Rick voltarsi nella direzione segnalata, scrollando le spalle quasi subito.
- Forse la morettina potrebbe essere interessante, l'altra non è il mio tipo. E comunque, io sono fuori dai giochi, Lori e Carl mi aspettano a casa. Ormai sono un uomo felicemente sposato, socio!
Le due donne ora ammiccano anche a lui, rendendo esplicito che sono lì per un motivo soltanto: rimorchiare. Bè, del resto, l'ottanta per cento della gente che c'è lì dentro ha probabilmente quell'intenzione, per cui non è che siano fuori luogo.
- Ma torniamo a te... vediamo... ecco, quello potrebbe essere proprio il tuo tipo ideale.
Lui non si volta e dice la solita cosa.
- Descrizione.
Rick prende un sorso di birra, poi torna a guardare verso la sala.
- Allora... mora, capelli ricci, occhi scuri... sorriso che la dice lunga... e un corpo niente male.
Quel bastardo sa davvero dannatamente bene quali sono i suoi gusti! Le more lo hanno sempre fatto impazzire, il suo standard è proprio quello.
- Quindi, ne vale la pena davvero?
Intanto hanno già scolato la prima birra e sono pronti per farsi un nuovo giro.
- Ehi, Jack, stavolta portaci due Corone!
In cambio riceve un grugnito, ma è il segnale che l'ordinazione è andata a segno.
- Direi di sì, amico, ne vale certamente la pena. Per me vai in prima base subito con quella.
Sghignazzano entrambi, ora, perchè quell'espressione l'hanno inaugurata tanto tempo fa, più o meno vent'anni prima, quando sono diventati amici inseparabili e hanno iniziato a rimorchiare ragazze come loro sport preferito.
- Sai che non so se ne ho voglia? In realtà avevo in mente di farmi un paio di birre e poi di buttarmi in branda. Il carburatore di quella Honda mi ha fatto vedere i sorci verdi, oggi.
L'ha montato e rismontato almeno tre volte, prima di capire che diavolo avesse che non andava.
- Il leggendario Daryl Dixon che va in branda prima delle undici il sabato sera? E per giunta da solo?
L'ironia di Rick non nasconde un filo di preoccupazione, perchè non gli è sfuggito che ultimamente a lui gira un pò male. Non lo sa bene nemmeno lui stesso che cos'è, ma sembra che ci sia qualche pezzo mancante nelle sue giornate, un senso di vuoto che non se ne va, come un buco nero che inghiotte tutto.
- Ti ricordi, vero, che i prossimi sono trentotto? Avrò diritto anch'io ad un pò di riposo, no?
L'ironia è sempre stata la sua arma migliore, una buona corazza dove nascondere tutti i suoi casini, specie quelli con la sua famiglia, che l'hanno segnato più di quanto lui stesso voglia ammettere.
Se non avesse incontrato Rick, si domanda spesso che fine avrebbe fatto. Probabilmente sarebbe finito in carcere insieme a suo fratello Merle, che ancora stava scontando una pena di vent'anni per rapina a mano armata e tentato omicidio.
- Eccome, caro il mio vecchietto! Se vuoi, posso chiedere a Lori di darti qualcuna delle sue creme antirughe... ti vedo un pò sciupato, in effetti!
Rick se la ride, mentre lui lo manda cordialmente a 'fanculo.
No, proprio non si vede a spalmarsi creme come quei fighetti che ogni tanto portano le loro belle macchine in officina, le mani curate di chi non se le è mai dovute sporcare di grasso per guadagnarsi qualche misero dollaro.
Ha sempre fatto il meccanico, Daryl, e prima che Rick lo spronasse ad aprire un'officina tutta loro, l'ha fatto davvero per uno stipendio da fame.
Nel mentre che loro proseguono con una serie di botta e risposta su chi è conciato peggio, la band ha iniziato a suonare della musica rock.
Daryl pensa che, dopotutto, quel sabato sera non sta andando affatto male: sta bevendo della buona birra, è in compagnia del suo migliore amico e sta ascoltando della musica abbastanza decente.
Sta pensando a cosa ordinare per il prossimo giro, quando sente un leggero colpo sulla spalla. Per un attimo pensa che sia Rick che sta richiamando la sua attenzione, ma quando alza lo sguardo trova negli occhi dell'amico un'espressione maliziosa che non è rivolta a lui, perchè sta guardando qualcuno alle sue spalle.
- Scusa!
Chi si trova dietro di lui, è inequivocabilmente una donna ed ha alzato leggermente la voce per farsi sentire, forse convinta che non si sia accorto del colpetto sulla spalla. A quel punto Daryl è arrivato ad una conclusione: o la tipa è uno schianto, oppure l'esatto contrario. E' l'espressione di Rick a farglielo credere, perchè sembra dirgli "amico, girati, questa la devi proprio vedere". Così lui lo fa, si gira lentamente, facendo ruotare lo sgabello con un colpo del ginocchio.
La cosa che nota per prima è che non si tratta di una donna, ma di una ragazzina! Poi, però, si ritrova a perdersi in due occhi chiari e dannatamente espressivi. Quel particolare, insieme ad un sorriso imbarazzato e due guance rosse come ciliege, fanno apparire il suo viso come quello di un angelo.
Ecco, se Rick sapesse quello che ha appena pensato, probabilmente lo metterebbe in croce tutta la vita, perchè lui che pensa ad un angelo, proprio ha il sapore di una bestemmia.
Eppure, nel far scendere lo sguardo lungo tutto il corpo di quella ragazzina, è un misto di pensieri peccaminosi e puri, che gli annodano le budella. Già, perchè una parte di lui vorrebbe saltarle addosso, l'altra la vorrebbe venerare da lontano come se fosse una dea.
- Ehm... ciao... io sono Beth!
Lui, quello che non ha mai avuto problemi con le donne, sta fissando quella piccola mano tesa come se fosse un qualcosa di alieno. E se ne accorge anche Rick, perchè quello stronzo lo conosce troppo bene, ed ha capito che è momentaneamente spiazzato davanti a quella ragazzina.
- Ciao, Beth. Io sono Rick, e lui è il mio amico Daryl.
Alla fine è Rick a stringerle la mano, salvandola da un imbarazzo che si stava facendo sempre più grande, come testimoniano le sue guance che hanno preso una colorazione rosso fuoco.
- Oh, ciao, piacere Rick.
Poi rivolge di nuovo lo sguardo a lui, che finalmente sta iniziando a riprendere il controllo della situazione, dandosi del coglione per come ha reagito nel trovarsela di fronte.
Okay, è una femmina molto, molto carina... però è una ragazzina! Cosa potrà avere... vent'anni? Ecco cosa lo ha spiazzato, ma ora si sta riprendendo, perchè sta iniziando a provare un certo divertimeno davanti al suo evidente imbarazzo.
- Daryl... ho capito bene, giusto?
A lui rivolge quella domanda, mentre se è possibile, le sue guance diventano ancora più rosse. A quel punto, prima che uno di loro possa domandarle che cosa mai si è messa in testa - cioè, non è che ha intenzione di rimorchiarli, vero? -, alcune voci la incitano ad andare avanti.
- Forza, Beth! Non deluderci!
- Greene, Greene, Greene!
- Vai, Beth! Sei tutte noi!
Essendo molto più alto di lei, nonostante sia ancora seduto sullo sgabello, Daryl riesce a vedere bene oltre le sue spalle, individuando nel gruppetto di ragazze sedute ad un paio di tavoli più in là, la fonte di quelle incitazioni.
Lei, e ad uno come lui sembra incredibile, è riuscita a prendere una colorazione di rosso ancora più intensa, tanto che Rick adesso non riesce proprio più a trattenere un certo divertimento, avendo intuito anche lui che quella ragazzina non deve essere arrivata sino a loro spontaneamente.
- Ehm... Daryl, giusto?
A dimostrazione che le cose stanno così, lei sembra non trovare il coraggio di andare avanti, impappinandosi di nuovo con la stessa domanda. Okay, almeno su quello le può dare una mano.
- Sì, ragazzina, in carne ed ossa.
Succedono due cose contemporaneamente: lei è quasi sobbalzata davanti a quel "ragazzina", probabilmente non se lo aspettava, l'altra è che ha capito che loro due si stanno divertendo un mondo.
Intanto gli incitamenti alle sue spalle stanno andando avanti, tanto che lei si volta per un attimo, facendo cenno con la mano come a dire "piantatela, ho capito, adesso lo faccio!".
- Quindi, adesso che ci siamo presentati, cosa posso fare per te?
Rick quasi si strozza con la birra a quella sua uscita, soffocando una risata, mentre lei si è rigirata di scatto, piantandogli in faccia quegli occhi che lo hanno tramortito all'inizio.
- Ecco... ehm... io e le mie amiche... che sono quelle laggiù... a quel tavolo...
Come se lui non avesse potuto notarle, mentre sono lì che si stanno godendo lo spettacolo senza risparmiarle nulla, perchè adesso stanno anche fischiando in segno di approvazione.
- Quali, esattamente?
Rick rischia di strozzarsi ancora, mentre gli piazza in faccia due occhi che lo invitano ad avere pietà di lei. Ma lui, nonostante un certo turbamento sia rimasto, si sta divertendo in quella situazione. Gli è sempre venuto bene essere un pò bastardo, quindi non è che si debba sforzare molto per mettere Beth ancora più in difficoltà.
- Bè... quelle... oh, dai, credo che tu le abbia viste benissimo!
Per un attimo la ragazzina lo sorprende, riportando gli occhi su di lui e mostrando una grinta che le rende lo sguardo più intenso e meno innocente. Perchè lui, in effetti, l'ha proprio pensato che lei gli sembra innocente, e la cosa anzichè respingerlo, lo attrae invece come una potente calamita.
- Sì, forse... tu le hai viste, Rick?
Decide, a quel punto, di coinvolgere anche lui, perchè se la sta godendo un pò troppo alle sue spalle.
- Sì, credo sia impossibile non vederle... anche non sentirle, tra l'altro!
Il commento, ovviamente, fa tornare il rossore sulle guance di Beth, facendogli pensare che non se lo ricorda davvero più quando è stata l'ultima volta che ha visto una donna arrossire. Ammesso che ne abbia vista una, perchè può darsi che non sia mai successo, visto che si è sempre tenuto lontano da un certo tipo di femmina, anche quando era più giovane. Le ha sempre preferite già navigate, per non avere guai ed essere chiaro sin dall'inizio: lui non è certamente tipo da relazione seria, punto e basta.
- Sì... bè... comunque...  stiamo festeggiando il mio compleanno e allora...
- E allora, auguri, ragazzina! Quanti ne fai? Ci arrivi almeno a diciotto?
Daryl ha deciso che gli piace un casino vederla arrossire, così spara fuori quella battuta, assistendo di nuovo a quel mix di imbarazzo e collera che lei manifesta davanti a quella sua presa in giro.
- Davvero, spiritoso! E invece ne faccio diciannove, okay?
Glielo dice proprio come se potesse smentire il fatto che è a tutti gli effetti una ragazzina, ottenendo l'effetto contrario però. E' così maledettamente carina mentre cerca di apparire sicura di sè... solo che è anche maledettamente carino quel seno che intravede sotto la camicetta aderente, nè troppo piccolo, nè troppo grande. E' proprio della misura che piace a lui, e deve fare uno sforzo notevole per riportare gli occhi sul viso di Beth.
Ovviamente a lei non è sfuggito dove è stato il suo sguardo negli ultimi secondi, e la vede stringere i pugni, forse nel tentativo di non arrossire ancora di più.
- Okay, appurato che sei almeno maggiorenne, rimane l'altra questione: cosa posso fare per te?
E' quasi convinto che abbia appena trattenuto uno sbuffo per il fatto che ha rimarcato la sua giovane età, mascherandolo come il tentativo di soffiare via il ciuffo che è sfuggito alla coda in cui ha legato i suoi lunghi capelli biondi.
E' proprio una bionda naturale, porca miseria! Mentre a lui sono sempre - SEMPRE! - piaciute soltanto le more, no? Eppure, quella ragazzina gli sta scaldando il sangue in una maniera che non è affatto platonica... e si sente forse un pò un pervertito, ma non ci può fare niente, più la guarda, più le piace!
- Se mi fai finire di parlare, Daryl, magari te lo dico!
Ehi, e tutta questa grinta da dove arriva, adesso? Se lo domanda, perchè improvvisamente sembra avere ingranato bene la seconda, dopo aver fatto grattare la prima per un bel pò!
- Capito, Rick? Adesso la sto facendo pure arrabbiare! Come se fossi io ad averla interrotta mentre si stava godendo in santa pace una birra con le amiche.
Amiche che stanno commentando la scena, forse senza capire bene cosa si stanno dicendo, ma solo interpretando la sua faccia e quello che riescono a capire dalla postura della ragazzina.
- Eh, non ci sono più le ragazze di una volta, amico...
Anche Rick sembra divertirsi, reggendogli il gioco. Sì, in effetti, quando vogliono possono diventare una vera coppia di bastardi.
- Ma proprio da te dovevano mandarmi... con tutti gli uomini che ci sono in questo posto!
Quel commento lo coglie appena, perchè tra la musica e il vociare, quasi gli sfuggiva.
- Così mi ferisci, però, ragazzina... e io che pensavo di aver fatto colpo!
- Certo che no!
Rick se la ride sotto i baffi, perchè lei l'ha smentito di getto, ma nel suo sguardo c'è un turbamento che sembra dire l'esatto contrario, ossia che un pò di verità c'è in quello che ha detto Daryl.
L'effetto che gli fa la cosa è immediato, tanto che reagisce alla sua maniera, cioè afferrandola per la vita e attirandola in mezzo alle sue gambe, così da averla vicino... molto, molto vicina.
La prima cosa che lo colpisce è il suo profumo; poi il colore dei suoi occhi, un azzurro intenso, ora che li vede proprio bene; per ultimo le sue labbra, così invitanti che avrebbe voglia di assaggiarle immediatamente.
Ovviamente l'ha presa in contropiede, l'ultima cosa che si aspettava era ritrovarsi a così stretto contatto con lui, e come reazione gli ha appoggiato le mani aperte sul torace, non proprio per respingerlo, ma nemmeno per toccarlo con intenzione. Quel pensiero lo costringe subito ad un altro: cioè, vorrebbe sentire le sue mani che lo accarezzano?
Per fortuna, però, viene distratto dal vero e proprio tifo che stanno facendo adesso le sue amiche, probabilmente apprezzando quel nuovo risvolto della faccenda, e cioè che lei sia finita tra le sue braccia.
Lui è d'accordo, gli piace proprio averla vicina, e se non fosse per quegli occhi che stanno esprimendo un sacco di emozioni, probabilmente adesso la starebbe anche già baciando.
- Ti do un consiglio, ragazzina, mai dire ad un uomo che è l'ultimo dei tuoi pensieri... gli fai solo venire voglia di riuscire a smentirti.
Ed è vero, porca miseria! In quel momento, se non fosse per Rick, per le sue amiche e per tutta l'altra gente che affolla il locale, probabilmente starebbe già facendo qualcosa di cui pentirsi subito dopo.
- Bè... grazie del consiglio, ma non era questo che dovevo chiederti!
Beth non lo allontana, però sembra aver recuperato una certa sicurezza, spostando le mani verso la sua vita e... ad un certo punto tiene stretta la bandana nera che gli sporgeva dalla tasca posteriore dei jeans.
- Era questa a cui puntavo, Daryl.
Okay, adesso è lui a sentirsi in difficoltà, perchè quel sorriso che sta sfoggiando è un attentato alla sua forza di volontà... sta contando fino a dieci per non farlo, per non cedere alla tentazione di posare le labbra sulle sue e lasciarle andare solo dopo averle assaggiate sino ad esserne sazio.
Rick è scoppiato a ridere, e non solo lui, anche il tizio seduto alla sua sinistra è divertito, dal momento che ha capito cosa è successo. A Rick non dice niente, ma al tizio gli rifila un'occhiata che lo fa ritornare ad occuparsi della sua birra, evitandogli di dovergli chiarire meglio il concetto a suon di pugni. Sa di essere molto permaloso, ma è uno dei suoi tanti difetti. Gli altri potrebbero essere elencati così: rude, sboccato, egoista, paranoico, incazzoso, stronzo e bla, bla, bla... più o meno è questo che si è sempre sentito dire dalle tipe che ha lasciato quando iniziavano a farsi dei film su di lui che avevano come finale anche l'infilare un bell'anello al dito!
- E' che stiamo facendo un gioco con le mie amiche e dovevo pagare pegno.
Bè, che sia venuta lì per la sua bandana gli sta bene, comunque l'ha portata lì da lui, l'importante è quello, no?
- Dovevo chiederti la bandana e... se tu mi avessi detto di no, trovare un modo per convincerti a darmela lo stesso.
Neanche a dirlo, la sua mente sta elaborando tutta una serie di modi in cui lo potrebbe convincere, e deve averlo fatto anche lei, perchè arrossisce in una maniera che gli fa ribollire il sangue ancora di più. Vuole scoprire quanta innocenza e quanto desiderio c'è in quel rossore e in che percentuale.
- Ma ancora non mi hai convinto, Beth, in effetti. Potrei sempre riprendermela, no?
Dopotutto, perchè trattenersi? Magari non sarebbe arrivato fino fondo, ma intanto può ipotecare un pezzetto di paradiso, no? Forse lo sta pensando anche lei, perchè anzichè precipatarsi ad insultarlo per quello che sta chiaramente alludendo, la vede mordicchiarsi il labbro inferiore, scrutandolo di sottecchi.
- Uhm... e quindi, adesso cosa succede?
Forse per la prima volta in vita sua, sta sperimentando cosa vuole dire l'espressione "un tuffo al cuore". Cioè quando senti quell'organo che ti batte nel petto, smettere per un attimo di farlo e poi riprendere con più forza.
Cavolo, ma che effetto gli sta facendo quella ragazzina? E se ne è accorto anche Rick, perchè adesso non li sta più guardando, si è messo a parlare con Jack, lasciandolo in balia di quello che si potrebbe trasformare in un gran casino!
Ma gli amici non si vedono nel momento del bisogno? Perchè allora Rick non gli ha già dato un cazzotto in faccia, chiedendogli se per caso non è impazzito a stare lì con quella ragazzina, invece di rispedirla al mittente con la sua bandana e basta?
Invece no, gli lascia il campo libero e lui ci si butta a capofitto, ignorando ogni campanello d'allarme che gli risuona in testa!
- Succede che tu mi stai chiedendo qualcosa a cui sono molto affezionato. Perciò, il minimo è che io ci guadagni qualcosa in cambio.
Glielo ha sussurrato in un orecchio, approfittando così per starle ancora più vicino... e Dio, ha proprio un profumo buonissimo la sua pelle!
Un pò è vero, poi, quella bandana ce l'ha da un sacco di tempo, la considera una specie di portafortuna. Se la cede, sarà per qualcosa che ne valga davvero la pena.
- Il fatto che mi farai vincere una scommessa con le mie amiche, non è sufficiente, quindi?
Anche lei ha tenuto la voce bassa, parlandogli in un orecchio, ma quella specie di malizia - forse un pò involontaria e un pò no - che sfoggia adesso nel guardarlo, lo manda definitivamente ko. Ha appena perso la battaglia con se stesso, sta per chiederle quello che vuole davvero da lei.
- Non basta, ragazzina. Penso di volere un bacio.
Lei sgrana gli occhi, dopotutto forse sentirselo chiedere fa un altro effetto che non immaginarselo, ma lui non ha finito, non ha aggiunto la cosa più importante.
- Ma non lo voglio subito. Diciamo che se mai arriverà l'occasione giusta... tu saprai che mi devi un bacio.
Sono sempre vicini, Daryl sta impazzendo nel sentire quel corpo morbido a contatto con il suo, e involontariamente le sue braccia si stringono un pò di più intorno a quella vita sottile.
- Che ne dici, Beth? Ti sembra una proposta ragionevole?
La sensazione è quella che loro due siano finiti in una bolla tutta loro, che tiene fuori il casino e qualsiasi altra persona che non siano loro due.
Beth non è scappata, ma anzi in quel contatto più ravvicinato sembra trovarsi bene, perchè gli ha appoggiato le mani sulle spalle, sollevandosi leggermene sulle punte per raggiungere ancora il suo orecchio.
- Accetto la tua proposta, Daryl. Sono in debito con te per un bacio.
Ed è lei a suggellare quell'accordo, lo fa piazzandogli un bacio sulla guancia, casto e quasi amichevole, ma che su di lui ha lo stesso un effetto devastante, tanto che la deve allontanare per non spaventarla con il desiderio che gli ha gonfiato definitivamente i jeans.
Ha iniziato a desiderare quella ragazzina da quando le ha posato gli occhi addosso, ma non solo fisicamente, e quello è ciò che lo spaventa di più.
Che cazzo ti succede, Daryl?
Se lo domanda mentre la lascia andare del tutto, perchè non ha più motivo di trattenerla, sono arrivati ad un accordo. Anche lei sembra tentennare, però, facendogli capire che quel marasma di emozioni non è soltanto suo.
Si guardano un'ultima volta negli occhi, mentre lei fa qualche passo indietro, stringendo la sua bandana tra le mani.
C'è una promessa ben precisa in quegli occhi azzurri, e Daryl pensa che sia la stessa che esprimono anche i suoi: spero davvero di rincontrarti e che sia il momento giusto per quel bacio promesso.





Continua...


 

  
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