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Autore: _claireflower    20/10/2015    2 recensioni
Gocciola.
Gocciola.
Gocciola.
Non so più se questo è il rumore delle mie lacrime che cadono sul pavimento o quello del sangue che scivola dalla lama e si schianta al suolo.

I bambini sono puri, dolci ed innocenti.
Ma cosa può accadere nel momento in cui anche loro incontrano lo sporco del mondo?
Genere: Drammatico, Horror, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Gocciola.
Gocciola.
Gocciola.

Non so più se questo è il rumore delle mie lacrime che cadono sul pavimento o quello del sangue che scivola dalla lama e si schianta al suolo.
Uno, due, tre.
Siete tutti così docili, adesso. Mi fate quasi compassione.

Ciao mamma. Hai gli occhi rossi, odori di alcool, sembri pazza. Mi fai male ai capelli se me li tiri così. Ho nove anni, non posso preparartela io la cena, sono ancora piccola. Non darmi schiaffi, mi fai male, mi lasci i lividi, voglio piangere, non calciarmi via come un sacco di spazzatura, sono la tua bambina.
Mi fai male.

Ciao papà. Che ti succede? Hai bisogno della tua dose? Ma io non lo so dov'è, non urlarmi contro così. Non te l'ho nascosta apposta. Perché mi chiami in quel modo così brutto, non sai che queste cose offendono Gesù? La nonna me lo dice sempre. Ma cosa dici, la nonna non è cattiva, lei mi vuole bene, a differenza di te e di mamma. Non strapparmi il vestito, è il mio preferito, perché l'hai fatto, adesso non posso più metterlo.
Cattivo, sei cattivo.

Ciao fratellone. Perché non mi difendi da mamma e papà? Dovresti essere il mio angelo custode, sei più grande, devi proteggermi. Me l'ha strappato papà il vestito, sono molto arrabbiata per questo. Non voglio toglierlo il vestito, perché devo toglierlo? No, non voglio stare sul lettone con te, non ho sonno. Lasciami il braccio, non voglio, non voglio, non voglio. Sei invadente, mi fai male, piango sempre quando fai così, ma non ti interessa e continui. Siete tutti cattivi con me, vi odio tutti, dovete pagare per questo.
Dovete pagare.

È stato facile liberarmi di voi. Mamma era sul divano che si lamentava. La lama è passata nel suo collo come il cucchiaino nel gelato. Anche papà non mi ha dato problemi. Il coltello nel suo cuore ha fatto un suono simile ad una barretta di cioccolato che si spezza, forse ho colpito l'osso ed è rimasto incastrato e tirandolo via gli ha rotto qualcosa. Fratellone è stato difficile, era sveglio, ma io sono veloce e piccola e sono riuscita a prenderlo in giro. Gli ho fatto lo sgambetto e lui ha sbattuto la testa ed è svenuto, così gli ho tagliato la cosa con cui mi faceva male e gliel'ho infilata in fondo alla gola. Adesso non respira più.

Ora sono sola.
Anzi no.
C'è la nonna, che mi vuole tanto bene.
Più di tutti voi.

   
 
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