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Autore: Tatika_Tai_Tacchan    20/10/2015    6 recensioni
Zucche alle finestre
candele nelle zucche
sorrisi tremolanti di spiriti resuscitati
e vetri appanati
dal calore delle tazze di cioccolata calda che giocano a nascondino
fra le coperte del divano.
Genere: Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Zucche alle finestre

candele nelle zucche

sorrisi tremolanti di spiriti resuscitati

e vetri appanati

dal calore delle tazze di cioccolata calda che giocano a nascondino

fra le coperte del divano.

 

Io

se mi lecco le dita so di caramella usata

sputata in strada da un bambino mascherato.

dimenticata

in una pozzanghera gelata

 

mentre gli alberi piangono foglie di fuoco sui viali

e rimbalzano tra le dita infreddolite dei passanti

cartocci bollenti di castagne calde.

 

Seduta sotto l'unico lampione spento

guardo bambine che corrono verso le case luminose

stringendo mele caramellate

Ridendo forte, correndo veloce

e quando sono passate

nell'aria fredda della sera

rimane sospeso un po' del loro tiepido sorriso autunnale.

 

 

Io

con le calze inzuppate

in piedi sulla panchina

in mezzo al viale

alzo le braccia al cielo.

 

Non c'è luna questo 31 ottobre

non c'è fiamma nelle strade scure

a indicare la via ai morti,

né cerchi di streghe che ti invochino,

oh dolce Samhain,

un altro autunno su questa terra bruna.

 

 

Vago tra tombe di sconociuti

abbandonati alla tenebra

affidati ad una pietra.

Neanche le lucciole hanno pietà del loro buio

fa troppo freddo in questo bosco defunto.

 

Io

figlia del caos, della stella del cane

cerco le mie sorelle perdute

sparse

polvere nell'aria.

 

Cagne.

 

Ci hanno cancellato

con un fuoco che brucia malato.

 

Ombre, nei vicoli, che urlano grida straziate.

 

 

Oh, Samhain

quanto è stanca la mia voce.

Ma la gente ride e vive

nelle calde case in festa

alla vigilia del giorno di quello che dei vivi resta.

 

  
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