Anime & Manga > Tokyo Ghoul
Ricorda la storia  |      
Autore: ManuFury    20/10/2015    1 recensioni
[Hinami & i suoi genitori | Raccolta di 4 FlashFic]
Quattro momenti della vita di Hinami, visti attraverso le stagioni.
Prima storia su questo Fandom... siate clementi... ^^''
Estate >> Mamma & Papà
Autunno >> Le Colombe
Inverno >> Sola
Primavera >> Rinascita
Genere: Generale, Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Fueguchi Hinami
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
[Questa storia si è Classificata QUARTA (a parimerito con Elsa Maria) al Contest: “Quattro stagioni – Flashfic” indetto da NeuPreussen]
 
 
 
 
ESTATE
 
 
L’estate a Tokyo è tante cose: è sole che illumina la città dall’alto, è brezza leggera che soffia dal mare, portando con sé l’odore della salsedine, è vestiti abbandonati per scoprire la pelle, è piante piene di foglie che fioriscono in tutto il loro splendore, riempiendo il mondo di colori abbaglianti.
L’estate è tutto questo per Hinami, ma è anche qualcosa in più.
Per lei l’estate sono mamma e papà: sono i loro sorrisi a scaldare le sue giornate più del sole che splende, sono le loro carezze a scompigliarle i capelli più del vento, sono le loro parole a farle fiorire sorrisi sul viso e a proteggerla, a farla sentire amata.
È come un piccolo germoglio, ben protetto da tutte le altre foglie.
Sorride felice, Hinami, prendendo per mano i suoi genitori e correndo con loro sul prato, godendo della sua personale estate.
 
***

AUTUNNO
 
 
Su un vecchio libro di fiabe, regalatole dal padre, Hinami ha letto che al loro arrivo, le Colombe, portano l’autunno, perché le loro ali candide come la neve invogliano il cielo a colorare di bianco ogni cosa. Ma Hinami non ci ha mai creduto… fino a quel momento.
Non aveva mai creduto alle favole tristi come quella, finché le Colombe non erano arrivate per davvero, portandosi via il suo papà, macchiando la terra di rosso, e facendola precipitare nell’autunno, in quella stagione che non le piaceva poiché in continua trasformazione, in continua lotta tra vita e morte.
Dopo quel fatto orribile, i giorni nella bambina si tingono delle sfumature arancioni e rosse – rosse come il sangue di suo padre! – che assumono le foglie a ottobre: secche e stanche, prive di vita, un po’ com’è la sua anima, ora.
Come i colori del mondo si affievoliscono in autunno, così è per Hinami, ogni cosa si spegne un po’: fatica a sorridere, si lascia trasportare dagli eventi perché le manca qualcosa; ma cerca comunque di attaccarsi alla vita, aggrappandosi con forza all’unica mano che le viene tesa, quella di sua madre.
Hinami la stringe tra le sue piccole dita, aggrappandosi a essa con tutta la forza che ha, come una fogliolina appena nata e ostinata che non vuole cadere come le altre attorno a lei, che non vuole lasciarsi andare alla tristezza. Peccato che sia così debole e così piccola.
E basta un battito d’ali delle Colombe per soffiarla via, per far spegnere il sole e i suoi sorrisi, tingendo ogni cosa di rosso.

 
***

INVERNO
 
 
Fa freddo, eppure Hinami non si copre: resta sola nel suo angolo, isolata dal mondo che si è fatto improvvisamente gelido e bianco, troppo bianco.
Come una foglia aveva cercato di restare aggrappata alla vita, ancorandosi al ramo del suo albero, così aveva provato a fare Hinami, sostenendosi alla mano della sua mamma, ma con miseri risultati.
Quando anche lei se n’era andata – quando gliel’avevano portata via! – Hinami si era lasciata cadere a terra, come una foglia ormai secca, abbandonandosi alla disperazione e alla solitudine che solo l’inverno sa trasmetterti.
Non bada a chi la circondava, all’affetto finto che cercano di trasmetterle, alle promesse vuote che le fanno. Le importa solo di questo freddo che sente dentro, del dolore forte che le brucia nel petto e delle lacrime che le bagnano gli occhi.
Guardandosi attorno vede che tutto è uguale, tutto è uniforme, indistinguibile, come in inverno quando il paesaggio si veste di bianco e non ci sono i fiori a colorare il mondo.
Non c’è il calore dei suoi genitori a sciogliere la tristezza che, come la neve, l’opprime, non ci sono i loro sorrisi, i loro abbracci a proteggerla.
C’è solo un mondo gelido e bianco, vuoto come gli occhi di una bambola.
Hinami ha sempre odiato l’inverno, perché d’inverno devi coprirti con strati di stoffa, che spesso ti soffocano. Così si sentiva lei: asfissiata, come se fosse coperta di neve troppo pesante per il suo corpo gracile.
Una lacrima le riga una guancia, perfetta e gelida come un cristallo di ghiaccio. E come le lacrime scendono dal suo viso, dentro di lei, scende l’inverno.

 
***

PRIMAVERA
 
 
Non sempre ti accorgi che la primavera è arrivata.
Lo percepisci da alcune piccole cose: un germoglio che colora di un bel verde vivo – lo stesso della speranza - il ramo di un albero, un fiorellino che sboccia in mezzo a un prato, gli uccellini che cantano e il sole che torna a scaldare pian piano la pelle.
Non sempre ti accorgi che la primavera è arrivata, e allo stesso modo Hinami non si accorge che anche per lei il freddo dell’inverno è passato.
La sua rinascita, come in primavera, inizia un po’ alla volta, con una carezza sui capelli fatta delicatamente, come quelle della mamma. Poi con un sorriso, una parola gentile da quel ragazzo con la benda sull’occhio, gentile come solo il suo papà sapeva essere; e qualcosa di timido e delicato, come un fiorellino appena nato, le sboccia sul viso.
È un sorriso.
Ci vuole poco: una conversazione con quel ragazzo, un abbraccio caloroso da Touka – la sua sorellona - e la primavera arriva.
Hinami sorride, inizia a farlo davvero: il gelo che provava dentro si scioglie e la vita ha la forza di sbocciare nuovamente.
Hinami si accorge che non tutto è perduto, che il dolore non può sottrarle per sempre la gioia, così come l’inverno non può sottrarre per sempre i colori.
La bambina si accorge che si può rinascere, si deve rinascere, e sorridere al mondo, osservandone i colori di nuovo sgargianti e bellissimi.
 
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Tokyo Ghoul / Vai alla pagina dell'autore: ManuFury