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Autore: Feliks The Phoenix    21/10/2015    1 recensioni
Nulla di particolare, solo una raccolta sciocca di 10 drabble sui miei piccoli amati Lituania e Polonia.
Genere: Comico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Lituania/Toris Lorinaitis, Polonia/Feliks Łukasiewicz
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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1.  Mazurka

Thomp thomp thomp.

Il parquet in legno di ciliegio del grande salone, scricchiola piano sotto il passo felpato e veloce di un certo polacco. “Po ma che stai facendo?” Lituania si sporge oltre lo stipite della porta, incuriosito (e spaventato) al pensiero che il compagno stia facendo qualche stupidaggine a sua detta ‘divertente’.

“Liet! Devi tipo venire a provare questo nuovo ballo che ho inventato!” Il biondo saltella verso il moro, che , con una risatina nervosa scuote la testa in senso di diniego.

“Po...non so ballare, sarebbe inutile”. Il polacco sorride porgendogli la mano. “Vieni, ti insegno io. Penso che questo ballo debba essere tipo per due~”.

 

2.  Partita di pallacanestro

Feliks pensava che guardare le finali della partita di pallacanestro con Toris fosse stata una delle idee più romantiche che gli siano mai venute in mente.

Ecco, si sbagliava.

“SSSIIIIIIII è PUNTOOOO!!!Chi è la squadra più forte?! CHI è LA SQUADRA Più FORTE!!!?!?”

“…Toris”

“AHAHAHAH LA PARTITA è NOSTRA!”

“…TORIS.”

Il biondo osservava spaventato la reazione esplosiva del compagno mentre si rifugiava in un angolino del divano in pelle avorio.

Aveva dimenticato che la pallacanestro è lo sport nazionale della Lituania.

 

3.  Tacchi

“Non può essere vero…”

Lituania borbottava disperato pensando che fosse impossibile che Feliks si fosse rotto una gamba per colpa di un paio di scarpe col tacco di 12 cm.

Guardò il biondo dopo aver strofinato qualche volta le mani sul viso.

“Almeno ne è valsa la pena?”

 A Feliks gli si illuminò lo sguardo a quella domanda.

“Mi sembra, tipo, OVVIO~”

 

4.  Paluszki

 Era bello mangiare Paluszki nei momenti di relax come quelli.

Feliks era fiero di averli preparati in casa con le sue manine iperattive.

“Ehi Liet, vuoi tipo provarne uno?”

Toris, che era lì seduto a leggere il giornale, immerso tra i suoi pensieri, alzò la testa confuso.

“Po…che diamine fai?”

Il biondo, che era fermo davanti a lui con un bastoncino salato tra le labbra, corrugò le fini sopracciglia bionde in un’espressione interrogativa.

Gli indicò di prendere l’altra estremità e di iniziare a mordere.

Il moro sorrise e sfilò il suddetto bastoncino dalle labbra del compagno, poggiandoci in cambio un bacetto innocente e ammirando con soddisfazione il volto rosso dell’altro.

 

5.  Pianoforte

“Uffi…” Polonia sbuffò in preda al nervosismo, cosa che non passò inosservata agli occhi del color del Mar Baltico del Lituano accanto a lui.

“Hey, che succede?”

Chiede dolcemente lasciando che gli occhi smeraldini del compagno si poggiassero sui suoi.

“Succede che il boss vuole farmi dare, tipo, lezioni di pianoforte perché questo Paese ha totalmente bisogno di acculturarsi in fatto di musica”.

Il biondo nascose il viso tra le ginocchia continuando a sbuffare.

“E quindi? Penso sia bello saper sfruttare le abilità per dedicarsi a uno strumento”

Cercò di rinvigorirlo il lituano con tanto di carezza alla spalla.

“Ma tipo, tu HAI MAI VISTO COME DIVENTA AUSTRIA PER COMPORRE UNA CANZONE?!”

 

6.  Campi e zecche

Il periodo autunnale era il periodo preferito di Feliks e Toris.

Perché? Perché l’arrivo dell’autunno significava raccogliere il grano, stendersi nei campi e godere della brezza fresca che ti accarezza dolcemente la pelle.

Purtroppo stare nei campi però comportava anche diversi problemi, ma quello di cui le due nazioni temevano fortemente erano le ZECCHE.

“Po, hai qualcosa sulla schiena. Li, attaccato alla maglia”

Il biondino si congelò sul posto.

“Liet…tipo, LEVALO”

“ E se poi mi salta sul braccio? ODDIO Lì CE N’è UN ALTRO”

Toris iniziò a gesticolare in preda al panico.

“Levati la maglia!”

“Ma fa freddo!”

“Ti presto la mia giacca di velluto, ma almeno ,per l’amor di Dio, LEVATI LA MAGLIA!”

E Feliks obbedì come un segugio con il suo padrone.

“tipo, che schifo che schifo che schifo che schifo!”

Toris gli passò velocemente la giacca e corsero via dai campi urlando, lasciando il lavoro ai contadini che li aiutavano fino a qualche momento fa e che, non appena li videro correre via in quel modo, non riuscirono a trattenere una risatina intenerita.

Quei due si preoccupano l’uno dell’altro, l’Unione di Krewo non c’entra.

 

7.  Cicatrici

Lituania non piangeva spesso.

Eppure quando Feliks gli disse di aver visto le sue cicatrici aveva una gran voglia di piangere, ma sembrava che il suo compagno non fosse della stessa opinione.

Sembrava estremamente vuoto dentro, dispiaciuto così tanto che gli mostrò quella cicatrice.

Toris pianse per ore davanti al simbolo che partiva dall’orecchio destro e percorreva la nuca fino al sinistro.

Entrambi finirono per piangere e consolarsi tra carezze e dolci baci tra le lacrime amare di un passato che non possono dimenticare.

 

8.  Treccia (Nyo!LietPol)

“Wow Liet, tipo, hai dei capelli davvero lunghi”

Felija era incantata davanti a quella cascata di fili del color del cioccolato: aveva pensato che se ne avesse fatto una treccia sarebbe venuta bellissima.

“Perché non provi, tipo, ad attaccarli? Se vuoi ti faccio una treccia!”

Aveva cinguettato in preda all’euforia.

Dalia la guardò addolcendo lo sguardo.

‘Si, dai, mi aveva detto che ultimamente hai fatto numerose acconciature alla Regina e se lei ne era soddisfatta allora non posso fare altro che fidarmi’

Pensò la lituana.

“Beh ti lascio carta bianca, Po”

E sorridendo le diede le spalle lasciando i capelli tra le sue esili ma forti mani.

Tipo, secondo me è meglio laterale, guarda, ti insegno come farla, è totalmente facile!”

E la mora lasciò che Felija intrecciasse le ciocche brune, ammirando di nascosto quell’espressione di beata tranquillità che la polacca aveva in volto.

Quando ebbe finito, la sua espressione però sembrava quasi pensierosa.

“Che succede Po?”

“Uhm sento che manca qualcosa, cioè il tocco personale, ecco”

Lituania continuò a cercare di capire cosa intendesse, cioè, la treccia sembrava perfetta così com’era.

Poi vide il volto della compagna illuminarsi di tutto punto.

“Oddio, ho trovato! Chiudi gli occhi”

E nel giro di due secondi, l’acconciatura venne impreziosita di fiori colorati, presi sicuramente dalla corona di Peonie e Gerani che la stessa Felija indossava.

“F-Feli, è bellissima”

Lituania lo pensava davvero.

Quella sarà l’acconciatura che ornerà sempre i suoi capelli, in ricordo di Felija, ovunque lei sia.

 

9.  Risata esagerata

La gente su internet era solita fare fotomontaggi di diverse foto, e Polonia, quando le vedeva, non smetteva più di ridere.

Quella volta rise così tanto che nel tentativo di bere un po’ d’acqua (miseramente fallito), questa gli uscì dal naso.

Dovette ammetterlo però: La faccia di Toris sul corpo di una modella che diceva  “draw me like one of your french girls” l’aveva fatto morire.

 

10.     Ricordi

Era una bella serata quella.

Dopo il meeting mondiale, tutti avevano concordato con l’andare a casa di Feliciano a mangiare una pizza.

Beh cosa c’è di meglio di una pizza con gli amici? Si chiacchiera, si scherza, si mangia e ci si diverte.

Forse un po’ troppo.

Era da poco che Toris aveva deciso di stare con Feliks ufficialmente, e giustamente la prima cosa che viene chiesta ad una nuova coppia è:

“Allora ragazzi, come vi siete conosciuti?”

Era stato America a sparare la bomba.

Toris iniziò ad arrossire fino alle punte dei capelli, mentre Feliks, accanto a lui, si concesse una risatina imbarazzata e allo stesso tempo divertita.

“Ti prego Alfred. Lasciamo stare”.

 

 

 

*Mazurka: danza tipica polacca di coppia, dal quale proviene il mazurka francese.

**no seriamente, non state mai vicino a dei lituani quando c’è una partita di pallacanestro in corso. Io ho avuto questa esperienza e , credetemi, è meglio evitare :’) (quindi penso che l'OOC di toris in quella  flash  sia più o meno giustificata), (ma anche no).

Beh eccomi qui con una piccola raccolta di divertenti e fluffose drabble? Flash-fics? Boh.

Spero vi sia piaciuto come è piaciuto a me scriverla (non mi prolungo. È tardi e ho sonno ;-;)

Quindi, alla prossima!

-Feliks

 

 

 

 

 

 

   
 
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