Visto che la mia prima SmoAce ha avuto un successo inaspettato (decisamente**) ne ho buttato giù un'altra ù.ù

È solo la descrizione di come può essere iniziata tra Ace e Smoker. E con iniziata intendo ovviamente la relazione XP

Btw, rispondo subito alle recensioni!

Kymyit - è un piacere trovarti anche qui** grazie!

Haku - Fidati, hai fatto un ottimo lavoro nel farmele apprezzare XDD ovviamente continuerò a scrivere anche su di loro XD poi devo ritenermi fortunata, visto che leggi solo le SmoAce (l'hai scritto tu) vederti recensire le mie IceFra mi riempie di gioia ^O^

Crow - Felice che ti sia piaciuta** come già detto scriverò anche altre fic con questo pairing ù.ù È terza nella mia Top5 dei pairing formata da 1- IceburgFranky, 2- ZoroSanji, 3- SmokerAce, 4-RufyNami e 5- LucciPaulie/LucciKaku (sono per il triangolo PaulieLucciKaku XD)

Lale16 - Mi ha veramente fatto piacere il tuo commento. Leggere che Smoker è IC mi risolleva veramente** grazie (anche per le IceFra)!

Beat - Averti fatto piacere una SmoAce quando le odi è un gran traguardo. Ma infondo... ho dei precedenti con te! XD

Hirokagirl - Wow! Addirittura!** Mi fa piacere!

Red Queen - Ti capisco a riguardo del non riuscire a fare a meno di un pairing** io non riuscirei stare senza le IceburgFranky XDD comunque grazie! Spero che anche questa ti piaccia!

Dedico la fic a tutti coloro che sono citati qui sopra^^ un altro grazie per la recensione!

Più si recensisce più io scrivo XD È la mia filosofia**

E visto che vi voglio bene (shi shi) vi dono una bellissima immagine di Smoker proprio... QUI

Spero vi piaccia XP

{ Soddisfazione Personale ~

Correva, rischiando più volte di scivolare nella strada bagnata dall'incessante pioggia che copriva da ore la città.

Fini vie si aprivano davanti a lui, tutte uguali senza un'apparente fine o metà.

Un labirinto reso ancor più confuso dalla nebbia.

' O è fumo?'

Non lo sapeva e anche se il dubbio permaneva, non poteva permettersi di appurarlo.

Doveva continuare ad avanzare per quelle stradine perché lui odiava la pioggia.

Era umida e bagnata.

Viscida.

E lo indeboliva non poco visto che l'acqua spegneva il fuoco.

Quindi era di primaria importanza raggiungere un luogo chiuso, asciutto, nel quale, cosa ancor più importante, mangiare.

Luogo che difficilmente avrebbe raggiunto.

Non solo a causa di quelle dannate vie tutte uguali ma anche per quella nebbiolina che si faceva sempre più fitta.

No.

Non era fitta.

Si stava condensando come un muro e assumeva lo strano odore del tabacco.

Era fumo.

Arricciò il naso mentre un ghigno gli increspava le fini labbra.

Il suo dubbio era diventato certezza e gli faceva dannatamente piacere.

Rallentò gradualmente la sua corsa fino ad arrestarla.

Con una mano si sistemò il cappello, sbuffando leggermente divertito.

“ Ehi vecchio, ma non ti stanchi mai di starmi alle calcagna?”, domandò, già sicuro di ottenere una risposta.

“ La giustizia non si stanca mai.”

Voce bassa.

Roca.

Al contrario della sua non era divertita dalla situazione.

“ Ma neanche i pirati si stancano, sai?”, si voltò lento, incrociando lo sguardo di Smoker, il Cacciatore Bianco. “ Qual buon vento ti porta qui? Non posso credere che un Commodoro della Marina si sia scomodato così lontano per me. Ne sarei onorato.”, compì un gesto teatrale con la mano.

“ Infatti. Tu non mi interessi, Portuguese.”, l’uomo si mosse verso di lui, jitte in spalla e due sigari in bocca.

“ Sono tentato.”, ammise Ace con un sorrisetto. “ Veramente tentato dall’attirare la tua attenzione su di me.”

L’occhiataccia di Smoker non lo fece scomporre.

Non temeva nulla e l’uomo lo sapeva.

L’aveva già incontrato una volta e sapeva che Ace non provava il solito timore di tutti i pirati nell’incontrarlo.

I punti erano due: o era troppo sicuro di sé o troppo stupido.

Smoker era sicuro della seconda.

“ Non sono qui per te. Ma non posso neanche lasciarti andare.”

“ Mi ricorda qualcosa questa scena.”, borbottò assumendo un tono finto pensieroso il pirata.

“ Non commetterò l’errore dell’altra volta.”, e senza dargli tempo lo colpì con un pugno di fumo facendolo sbattere contro il muro di una casa.

Ace, che non si aspettava una simile reazione, si ritrovò a imprecare.

Sotto la pioggia i suoi poteri erano limitati e, come se non bastasse, Smoker pareva non volergli dare seriamente scampo, tanto che lo afferrò per la collana ribattendolo al muro.

“ Che c’è Portuguese?” ghignò malizioso. “ Con tutta quest’acqua non ti accendi più?”

Il giovane lo guardò diritto negli occhi.

Nessuna paura, ricambiava semplicemente l’occhiata maliziosa dell’uomo.

“ Non ho bisogno del fuoco per essere caldo…”, rispose afferrandolo a sua volta per la giacca, strattonandolo appena per poterlo baciare.

Non sapeva che reazione avrebbe avuto Smoker ma Ace voleva farlo.

Era una piccola soddisfazione personale.

Poco dopo venne afferrato per i capelli dall’uomo,così forte da fargli reclinare il capo digrignando i denti.

“ La conosci la parola ‘dolcezza’, cazzo? Mi hai fatto male, razza i vecchio!”, gli lanciò un’occhiataccia ardente.

Smoker non rispose inizialmente, limitandosi a togliere semplicemente i sigari dalla bocca.

“ Taci.”, sbottò guardandosi attorno sospettoso.
“ Che c’è? Paura che qualcuno ti abbia visto baciare un pirata?”, insinuò subito, senza perdere tempo Ace.

“ No. Non voglio che dei seccatori mi interrompano, bamboccio.”, e a sua volta, senza dargli tempo, lo baciò.

Chissà se anche quella era solo soddisfazione personale?