Fanfic su attori > Cast Twilight
Ricorda la storia  |      
Autore: NeverThink    19/02/2009    7 recensioni
-Ricordi quando ci siamo conosciuti?-
-Come dimenticare. –
-Credevo fossi pazzo. –
-Si, lo credevo anch’io. –
-Ehi, io non sono pazza. –
-Parlavo di me. -
[Emile Hirsch/Nuovo personaggio, Kristen Stewart]
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Kristen Stewart, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

La luce della bellezza

 

 

Le stelle introno alla leggiadra luna
celano ancora il volto rilucente,
quand’essa piena più risplende sopra
tutta la terra.

Saffo, fr 34 Voigt.

 

 

 
-Ricordi quando ci siamo conosciuti?-
-Come dimenticare. –
-Credevo fossi pazzo. –
-Si, lo credevo anch’io. –
-Ehi, io non sono pazza. –
-Parlavo di me. - 
 

Ero stanco. Stanco, anche troppo. Le riprese mi avevano sfinito. Tutto il giorno a provare sempre le stesse scene, sempre le stesse battute. L’unica mia fortuna fu quella che non dovevo scalare montagne o fiumi, almeno non per il momento. Faceva solo un gran caldo.
Camminavo oramai da mesi con in mano la mia copia sbrindellata di into the wild nella speranza di riuscire ad assorbire tutto il possibile dei viaggi e le fatiche di Christopher McCandless. Cercare di capire cosa provasse, di capire cosa sentisse, ogni sua emozione, ogni sua sensazione e farla mia, mia per quelle riprese.
Frustrato di passai una mano sul viso, stanco e assonnato. Volevo solo andare a dormire, nel, relativamente, comodo letto della mia roulotte. Dormire fino a che il mio adorato regista me lo avesse permesso. Era presto, in fondo, tutti erano fuori, tutti erano a parlare, mangiare, bere divertirsi, ma io avevo le palpebre pesanti e faticavo a stare in piedi. Mi alzai dalla sedia su cui ero mi ero seduto per leggere, cosa che oramai facevo fin troppo.
-Campione. – mi voltai riconoscendo quella voce.
-Mostricciattolo. – la sentì sbuffare mentre si sedeva accanto a me.
-Quando la smetterai di chiamarmi così?- chiese sbuffando, scostandosi con una mano i capelli davanti al viso.
-Probabilmente mai. Sai… mi diverte molto. – dissi scompigliandoglieli.
-Oh, non lo avevo capito. – disse fingendosi sorpresa. Girare con Kristen era divertente. Mi piaceva prenderla in giro, farla arrabbiare. Vederla irritata e scocciata era il massimo per me. La consideravo un po’ come… una sorella. Anche perché era quella, lì, che si avvicinava di più alla mia età.
Si portò le gambe al petto, abbracciandole con le braccia e poggiando il mento sulle ginocchia.
-Sei noioso. – disse fissandomi.
-Oh, grazie mille cara. – ironizzai ridendo.
-Non puoi girare in giro sempre con quel libro. Cavolo… perché non leggi un libro… un libro… su Paris Hilton?- sgranai gli occhi.
-Ma per favore. – dissi dandogli un buffetto. Rispose con un risolino.
-Era un’idea principessa. – ribattè.
Il bello era che con lei non ti annoiavi mai. Era sempre allegra, solare e gioiosa. Seria, certo, matura per i suoi diciassette anni, ma aveva un’energia da fare invidia a chiunque.
-Cosa c’è?- mi chiese guardando la mia aria assorta.
-Mi mancherai, mostriciattolo. – sorrise, dolcemente, e i suoi occhi verdi si illuminarono.
-Mi ma mancherai anche tu campione. –
-Kris?- una voce argentina fece breccia nella conversazione. Ci voltammo e ciò che vidi mi lasciò senza fiato.
-Haylie!- Kristen scattò in piedi fondandosi su quella ragazza.
-Ti aspettavo per domani. –
-L’aereo è atterrato prima. – la ragazza guardò oltre Kristen, lanciandomi un’occhiata incuriosita.
-Tu devi essere Emile. – disse sorridendo. Annuì perché le parole sembravano essermi morte in gola. –Kris mi ha parlato tanto di te. – aggiunse avvicinandosi a me e porgendomi una mano. Fissai i suoi occhi chiari come il ghiaccio, i capelli neri corvino che in grandi onde morbide gli ricadevano sulla spalle, incorniciando un viso che avrebbe probabilmente fatto invidia a chiunque, angeli e demoni.
Le strinsi la mano… senza lasciarla, continuando a scuoterla. Rimase lì a guardarmi corrugando la fronte e cercando di mantenere ancora un sorriso. Sentì Kristen soffocare una risata potandosi una mano davanti le labbra.
-Io sono Hayle. – disse scandendo le parole. Sciolsi la stretta di mani e mi grattai al testa, imbarazzato.
-Non sono sordo. -
-Già… sei stupido. – sussurrò Kristen ridacchiando.
-Grazie. – risposi distogliendo lo sguardo da Haylie.
-Lei è mia cugina. Hayle. E’ venuta a trovarmi. – sorridendo come un ebete tornai a guardare la ragazza dagli occhi color del ghiaccio.
-Piacere di conoscerti… Emile. – fece un risolino e, per qualche oscuro motivo, il mio cuore prese a battere all’impazzata, troppo velocemente per essere controllato.
Mi sentivo tanto liceale…
-Il piacere è senza dubbio mio. – sussurrai.
-Oh ci puoi scommettere amico. –
-Kristen!- Fece spallucce prima di andare via, lasciando me e Haylie soli.


-Eri pazzo di me. –
-Esattamente. –
-Lo sei ancora?-
-Ogni giorno è come fosse il primo. –
-Non lasciarmi mai. –
-Mai, Heylie. -
E la stringo, la stringo a me perché è la cosa più bella che ho al mondo. Più bella di qualsiasi plenilunio, della luna che ora erge e risplende sul mare. Il vento accarezza i nostri volti, le scompiglia i capelli mentre la stringo più forte a me, per non lasciarla mai più.
Tenerla a me. Difendere con unghie e denti la mia felicità.
Perché lei è qui, qui per me.
Perché lei mi ama.
Perché lei mi ama per ciò che sono… un pazzo.

 


*

 Salve gente! Non chiedetemi da dove sia uscita questa one perché davvero non lo so.
Leggendo il frammento sopra citato dalla grande Saffo ho pensato a questa one, che spero vi piaccia.
La dedico a due persone speciale che ci sono sempre e mi sostengono sempre: Greta e il mio genio, Dod.

 

   
 
Leggi le 7 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Cast Twilight / Vai alla pagina dell'autore: NeverThink