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Autore: TDfan    24/10/2015    2 recensioni
Si può essere gelosi del proprio gatto? A quanto pare sì.
Si può perfettamente esser gelosi, o meglio, incazzati, con il proprio gatto per il semplice fatto che qualsiasi cosa accada, causata dal vostro piccolo e peloso animale domestico, la colpa ricadrà sempre, e ripeto, Sempre, su di voi.
Perché dico questo?
Semplice: perché ho appena dipinto la mia gatta di fucsia.
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Si può essere gelosi del proprio gatto? A quanto pare sì.
Si può perfettamente esser gelosi, o meglio, incazzati, con il proprio gatto per il semplice fatto che qualsiasi cosa accada, causata dal vostro piccolo e peloso animale domestico, la colpa ricadrà sempre, e ripeto, Sempre, su di voi.
Perché dico questo?
Semplice: perché ho appena dipinto la mia gatta di fucsia...ma è stato un incidente, lo giuro.
Ora vi spiego cos'è successo...
***
Stavo tranquillamente dipingendo in camera mia, quando la mia micia entra e comincia a saltellare dovunque.
e, saltella di qua, saltella di là, va a sbattere contro un quadro che avevo appena finito di dipingere. E si imbratta di tempera fucsia. 
E lei ha il pelo completamente bianco.
Candido.
Niveo.
Impreco mentalmente: cosa cazzo faccio ora?!
Prendo la gatta in malo modo e la porto in bagno, rischiando anche di farla cadere.
Mi lavo le mani e con un pezzo di carta igienica provo a sfregarle via il colore dal pelo, invano.
Niente, è anzi peggio di prima.
Non so che altro fare: non posso buttarla sotto il getto d'acqua...mi toccherà dirlo a mia madre.
Mi guardo allo specchio mimando un'espressione che mi faccia sembrare mortificata ai suoi occhi, cosa non facile a dire il vero.
Prendo la micia in braccio e scendo le scale, delle falsissime lacrime a solcarmi il viso, pronunciando un disperato ed altrettanto fasullo:-mamma!-
Fortunatamente mia madre è troppo impegnata a lavare i piatti per degnarmi di uno sguardo (e poi si lamenta che non voglio mai passare del tempo con lei), ma ho comunque il tempo di dirle:-mamma, la gatta è inciampata, ha fatto cadere un mio quadro è si è sporcata di tempera!- (già, sono la solita esagerata e drammatica).
Lei mi lancia un veloce sguardo omicida prima di dire tra sé:-riuscirò a riposarmi entro stasera?!-
La gatta intanto, spaventata dal rumore dell'acqua proveniente dal lavandino, dopo avermi scartavetrato un braccio lasciandolo pieno di graffi, è corsa al piano di sopra.
-Vai a recuperare la gatta, adesso-
-Ma...-
-VAI!-
Salgo allora la piano di sopra, fischiettando nella speranza di avvicinare la micia, che, ancora terrorizzata,si è rifugiata sotto le coperte del mio letto.
***
Adesso sono sdraiata sul mio letto, la gattina ancora sporca accanto a me, a scrivere questa storia.
Non so se mia madre si arrabbierà con me (anche se lo credo), ma, in ogni caso, non ho intenzione di dirvelo.
Non voglio descrivere mia madre né come una perennemente arrabbiata né come un'amabile donna sempre allegra e comprensiva.
Lascio a voi la libertà di pensarla come volete...
  
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