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Autore: nothingdrum    27/10/2015    0 recensioni
La storia di tre ragazzi che migrano in Sudafrica attendendo che il mondo si rialzi, come un pugile al tappeto al decimo round. Troveranno qualcosa che si credeva fosse perduto per sempre.
Genere: Avventura, Drammatico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Era da tempo ormai che le Luci avevano avviato quella transumanza dei sopravvissuti dell'epidemia. Era finalmente arrivato il tempo, la caduta della civiltà occidentale era ormai un fatto certo.

Gli economisti non l'avevano previsto, la crisi economica, la sovrapproduzione, il sistema capitalistico... Non era stata quella la ragione della distruzione del mondo come lo conosciamo. La natura ci aveva pensato senza chiedere il permesso, come faceva da millenni.

Emily guardava il mare dalla balconata di quella nave arrugginita che i "terroristi", così chiamavano le Luci, avevano rimesso in ordine, e che infine avevano fatto salpare.

Africa. L'unico posto in cui il fungo non riusciva a sopravvivere. Così dicevano almeno quelli che, in una maniera o nell'altra, erano riusciti ad arrivare agli States dal continente nero.

Quella ragazza, Ellie si chiamava, che avrebbe dovuto dare all'umanità la speranza di sconfiggere il fungo che ormai aveva decimato la popolazione mondiale, era fuggita. Scomparsa da qualche parte, e mai più ritrovata.

Era quindi in atto il piano B, la fuga. Era su quella barca ormai da quasi una settimana, data la velocità piuttosto scarsa della stessa. Perfino il mare sembrava cambiato da quando era successo tutto il casino. La quiete sembrava non ci fosse più, e che avesse fatto posto a delle onde di un colorito verdognolo, perfino in mare aperto.

Il vento le mandava i lunghi capelli ricci in bocca,così decise di raggiungere la sua cabina in fretta.

Il corridoio sottocoperta era pieno di persone, quelle più sfortunate di lei che non erano riuscite ad arrivare abbastanza velocemente da assicurarsi un letto in una camera.

In tutto questo casino però, Emily riusciva a vedere un lato positivo. Sembrava che finalmente, dopo centinaia di anni, la natura altruistica dell'uomo fosse davvero uscita allo scoperto. Serviva la fine del mondo per non far pagare ai poveri la loro opportunità di salvezza. Ora nessuno si lamentava degli emigranti, visto che lo erano tutti. Quell'epidemia era l'unità dell'uomo sotto un'unica bandiera.

Ma Emily non era stupida, sapeva che da qualche parte ancora esisteva qualcuno che pensava sempre al guadagno, era nella natura umana, Apocalisse o non Apocalisse.

Aprì la porta della cabina ed entrò. Benjamin e Clara erano fuori, quindi decise di non chiudere la porta a chiave.

Quei ragazzi erano simpatici. Avevano perso i genitori a sedici anni come lei, i Clicker li avevano fatti a pezzi a New Orleans, e loro due, che di fratellanza ne avevano decisamente da vendere, decisero che affiliarsi alle Luci era il miglior modo di sopravvivere. Ora di anni ne avevano venti, come lei, e averli conosciuti aveva reso il viaggio decisamente meno stressante.

Emily si sdraiò sul letto prendendo in mano uno dei pochi libri che era riuscita a portare con sè:

"La Fattoria degli Animali" George Orwell.

Era incredibile come quel libro si fosse trasfigurato da allegoria dei tempi moderni ad una favola per bambini in così poco tempo. Quella società era scomparsa per sempre. Pazzesco.

 

"Ho ragione io!"

Emily si svegliò di soprassalto. Guardò rapidamente Benjamin e Clara che entravano nella cabina e poi subito dopo l'oblò. Era molto probabilmente notte fonda.

"Sei completamente pazzo se credi che domani raggiungeremo la costa, ci vorrà minimo un'altra settimana con questa schifezza di bagnarola!" Emily era estremamente invidiosa della bellezza di Clara, quei corti capelli rossi sembravano lavati ogni giorno, anche se non era possibile per ovvi motivi, e la magrezza di lei sfigurava a confronto della piccola pancia che Emily aveva avuto sin dalla tenera età.

"Sottovaluti questa nave, e soprattutto dubito tu sappia minimamente dove sia l'Africa rispetto a noi." Benjamin invece era abbastanza brutto in confronto alla sorella. Capelli biondi cortissimi e delle lentiggini che gli coprivano quasi integralmente le guance, perlomeno era piuttosto alto. Sembrava un tedesco, nonostante provenisse dalla Louisiana.

"Ragazzi, basta con questo casino a quest'ora!" Emily scese dal letto e guardò i i due ragazzi con uno sguardo serio.

"Avete vent'anni e ancora con queste cazzate, arriveremo quando arriveremo!" Era ormai una settimana che si sentiva quasi come la mamma. Ricorda bene quando era piccola e litigava con suo fratello Josh, che era morto ben prima dell'epidemia, ma di cancro, e la mamma li zittiva con la stessa voce che in quel momento stava usando con Benjamin e Clara.

Mentre i due fratelli guardavano in terra quasi in segno di vergogna, qualcuno bussò alla porta con molto vigore.

"Ragazzi, sono il capitano della nave" Capitano era una parola piuttosto azzardata dato che era solo un membro delle Luci capace di guidare una nave. "Domattina dovremmo riuscire a vedere le coste del Sudafrica, quindi preparate i vostri bagagli, domani dovrete scendere." disse chiudendo la porta. Emily sapeva costa stava per accadere.

"Fanculo Clara, avevo ragione!".

 

 

Era l'alba quando finalmente i tre ragazzi videro terra. Dalla nave sembrava quasi che qualcosa o qualcuno li stesse aspettando in fondo alla scaletta di attracco della barca. La consapevolezza del fatto che non fosse possibile rese quel sognare ad occhi aperti ancora più bello se possibile.

"Resteremo insieme ragazzi." fu Clara a parlare. "Sopravviveremo insieme, ricostruiremo sopra i resti di quello che è stato."

Il silenzio che ne seguì valse più di mille parole di assenso.

 




Ciao ragazzi! Questa nuova fanfic è diciamo un modo per variare e soprattuto iniziare dopo la conclusione prossima della mia altra, per ora, fanfiction a capitoli dedicata a Dark Souls, che per quanto io ami la saga stava monopolizzando troppo la mia scrittura, quindi ho deciso di incamminarmi sin da ora nell'universo di un altro videogioco che mi ha appassionato particolarmente, The Last of Us. Spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto, e se avete accorgimenti o consigli da dare confido in una vostra recensione o messaggio privato! 

Grazie del supporto.
 

-NothingDrum

   
 
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