Come una rondine migra verso i paesi caldi,
Senza un preavviso,
Un giorno te ne volasti via.
Io,  piccola creatura, non capivo, e pensavo tu dormissi …
Trascorsi tanti e tanti anni,
per la prima volta, mi apparisti in sogno:
Eravamo nella tua stanza da letto, non avevamo paura l’una dell’altra.
Io tenevo in braccio un cucciolo di cane che, senza un motivo, t’abbaiava contro.
T’avvicinasti senza timore e d’un tratto il cagnolino s’acquietò.
Con affetto ti leccò la gota destra.
Ci guardammo un attimo e insieme ricordammo un secondo cucciolo che un tempo t’apparteneva.
Due smeraldi si misero a brillare forte,
illuminando tutto il tuo viso liscio come quello di una bambina.
Sussurrandomi parole dolci e rassicuranti, io t’ascoltavo incantata, senza capire.
‘’Che meraviglia, la mia nonna è qui con me’’ pensai trattenendo una lacrima.
‘’Ma non posso piangere, deturperei questo prezioso momento’’.
D’un tratto la tua mano carezzò i miei riccioli,
Il tuo sorriso bianco si mise anch’esso a splendere,
come i tuoi occhi smeraldini.
‘’Stai tranquilla, sii serena’’.  Mi sussurrasti.
 
Detto questo, il sogno svanì come petali di rose portati via dal vento.
Ecco. Questo lo porterò sempre nel mio cuore.
Questo, sarà la mia certezza, Nonnina Mia,
La certezza che non m’hai mai abbandonata.