L'amore non
ha forme
Sasuke era il cane più bello e ammirato di tutta Konoha. Terrier nero dal pelo fulvo e lucido, era desiderato da tutti, ma soprattutto da due tremende scocciatrici: una barboncina rosa di nome Sakura e una petulante chihuahua di nome Ino.
Ma a Sasuke di queste due non gliene fregava proprio nulla. Anzi, non gli interessava niente di nessuno. Suo padre gliel'aveva sempre detto: Sasuke, noi siamo terrier, ricordatelo, non puoi mischiarti con quei cani di basso rango!... E lui aveva seguito il consiglio; con una piccola eccezione, però...
Questa eccezione era un volpino dal pelo dorato di nome Naruto. Sasuke l'aveva sempre trovato interessante; all'inizio aveva provato a tenerlo a distanza come faceva con gli altri, ma non c'era riuscito, perchè lui era molto insistente e testardo. Così si era rassegnato ad averlo intorno e si era abituato a lui, ma ultimamente in sua presenza provava delle sensazioni abbastanza strane...
Un bel giorno Sasuke era andato a passeggio quando ecco (maledizione divina) spuntare le due scocciatrici che lo bloccarono e cominciarono a vantarsi ciascuna del proprio pelo. In quel mentre arrivò Naruto, che si avvicinò tranquillamente salutando con gioia i tre. Le due, vedendosi ostacolate da Naruto nel loro progetto di conquistare Sasuke, lo spintonarono qua e là, finchè lui, perdendo l'equilibrio, rischiò di cadere. Fortunatamente riuscì a rimanere in piedi, ma inavvertitamente posò una zampa su un frammento di vetro.
Quando Sasuke sentì l'uggiolato di dolore di Naruto, gli occhi gli divennero di fuoco e cacciò via brutalmente le due scocciatrici. Poi si avvicinò a Naruto e con modi gentili gli tolse il pezzo di vetro dalla zampa, per poi leccarla leggermente. Dopo di che si avvicinò ancora di più a Naruto e, senza pensare, lo leccò dolcemente sul naso e gli disse:
-Sai, Naruto, credo che tu mi piaccia...
Il volpino si rialzò e si avvicinò all'altro, dandogli una grande lappata dietro l'orecchio.
-Anche tu mi piaci, Sas'ke!...
E i due si allontanarono felici insieme.
Le due ragazze, intanto, avevano seguito tutta la scena di nascosto ed erano rimaste di sasso. Improvvisamente sentirono un pat pat consolatorio sulle spalle e si girarono: era il terranova Rock Lee, il cane più veloce di Konoha.
-Su, mie care, non è il caso di fare tutta questa scena... Loro si vogliono bene... Ci sono qua io per voi...
Le due lo colpirono nello stesso istante con un calcio, spedendolo in orbita.
E fu così che Rock Lee, il cane più veloce di Konoha, giunse a toccare il suolo lunare.