*seconda classificata Concorso Letterario Attilio Romanò*
Allora mi convinsi che il problema era stare, sopravvivere.
Un corpo che parla, si muove, pensa e che ripete ciò fino alla morte sopravvive.
Allora come posso sentirmi vivo ?
Non devo più restare.
Via dalla mia città : bella, affollata, calorosa, che affonda le sue radici nella tradizione e nella cultura.
Potrei trovarmi altrove e sentire la stessa voglia di partire, di andare lontano.
Noi esseri umani non siamo fatti per restare.