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Autore: SweetJuliet    28/10/2015    2 recensioni
Julia ha 24 anni, migliore amica di Jorge Lorenzo. Vivono in simbiosi da sempre. Lui ha la fissa delle moto e belle donne. Lei è segretamente innamorata di Marc Marquez e le piace sognare. Quando Julia capirà di amare entrambi, si troverà davanti a un bivio. Il ragazzo moro con un sorriso da capogiro che ritiene l'uomo della sua vita, o il ragazzo con cui è cresciuta che ritiene la sua anima gemella?
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon | Avvertimenti: Contenuti forti, Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago
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Dovevo far rimanere il mio amico senza fiato.
Proprio il giorno del suo 27esimo compleanno dovevano rubarmelo per una bombardata d'interviste e spot pubblicitari.
Mi preparo nel giro di un'oretta e lo aspetto ansiosamente sul puff di pelle bianca.
In mattinata avevo prenotato per due nel più figo ristorante di Barcelona.
Per l'occasione ho scelto un abito corto e aderente, dorato; ballerine in tono per non superare Jorge in altezza; capelli tirati in una lunga coda di cavallo.
Sì, non sono malaccio. Almeno esco dagli schemi per il solito look a maschiaccio. Un rumore famigliare di serratura attira la mia attenzione.
Scatto in piedi sorridendo e dirigendomi verso il portone, quando due sagome mi lasciano a bocca aperta.
Jorge mi guarda stupito, mentre la troia a fianco a lui, l'ennesima, sorride sotto i baffi, pronta ad entrare nel suo letto.
"Juls! Pensavo non eri in casa." sussurra Jorge rosso come un pomodoro.
"Infatti, sto uscendo. Ciao, e auguri di buon compleanno." ringhio incazzata come una bestia sbattendo il portone alle mie spalle.
Dio, ma che schifo.
Se ne scopa una diversa a settimana. Neanche il tempo di formulare qualcosa di logico che la mia testa da libero sfogo ai miei occhi.
Mi siedo a terra iniziando a piangere a più non posso.
Alzo lo sguardo e intravedo le scarpe da gala del mio amico ai miei piedi.
"Vaffanculo." sussurro sottovoce a me stessa tirandomi su prima che possa farlo lui.
"Julia...." esclama Jorge asciugandomi le guance nere di mascara.
"Non mi toccare." ringhio tirandomi indietro.
"Che cazzo ti prende?" chiede con gli occhi sbarrati.
"A me? Cazzo ti prende a te. Avevo organizzato tutto. Per noi 2. Per il tuo compleanno. Perchè sono una povera ingenua. Perchè penso che il mio migliore amico di una vita la vuole passare con me la sera del suo compleanno. E invece, vaffanculo. Vaffanculo tu. Vaffanculo l'ennesima troia pronta a infilarsi nel tuo letto. Nel tuo mondo c'è posto per le moto e per una scopata al giorno. Tranquillo. Ora l'ho capito." concludo riprendendo a respirare con gli occhi pieni di rabbia e la voce a filo.
"Tu sei nel mio mondo." sussurra Jorge con gli occhi lucidi.
"Forse prima. Ora non più. Ciao Lorenzo." mormoro tirando su con il naso.
Mi allontano a tutta fretta da lui, prima di ripensarci, tornare indietro e abbracciarlo forte.
Salgo rapidamente in macchina e parto nel giro di mezzo secondo.
L'adrenalina che ho in corpo prende il sopravvento.
Do una veloce occhiata al cruscotto dell'Alfa e la stanghetta dei km tocca i 200.
Il mio samsung suona a più non posso, leggo "Jorge" e lascio completamente perdere.
Arrivo ben presto al ristorantino sul mare di Barceloneta. A testa bassa per la vergogna, disdico la prenotazione scusandomi in tutti i modi possibili e immaginabili.
Spengo il cellulare, mi sfilo le ballerine e mi incammino per la spiaggia.
La luna è piena nel cielo, le stelle fanno da contorno ad un vero paradiso in terra. La brezza marina fa la sua gran bella figura, mentre lievi onde sfiorano la sabbia.
Dio, come si sta bene.
Mi accartoccio per terra, ammirando l'oceano con la malinconia negli occhi.
"Ciao!" sento alle mie spalle.
Mi volto all'istante e due occhioni castani mi fissano.
Quei due occhioni castani a cui faccio il filo da 2 anni.
"Marc! Ciao!" esclamo sorridendo.
"Posso?" chiede facendo segno accanto a me.
"Certo!" sussurro stringendomi nelle spalle.
"Dov'è Jorge? Insomma, voi due siete inseparabili!" ride arrossendo Marc.
"A letto con una." ringhio torturando quella povera sabbia.
Marc sospira e squote la testa, mi sfiora la coscia nuda con una mano e mi sento morire.
"E tu? Che ci fai qua?" chiedo sorridendo e guardandolo.
Dio, quant'è bello.
"Cena con amici. Tu piuttosto? Sei bellissima stasera!" bisbiglia arrossendo.
"Cena declinata." mormoro alzando gli occhi al cielo.
Da quel momento è una risata dietro l'altra.
Marc mi racconta di lui, della sua infanzia, di una sua caduta memorabile in piscina, della sua prima cotta, di una sua ex fidanzata con i baffi.
Non so come, e sinceramente non m'importa, fatto sta che ci troviamo stesi sulla spiaggia e ci fissiamo negli occhi.
Mi sfiora le labbra con le dita calde della sua mano, sorrido incantata da lui.
"Ti faccio il filo da 2 anni." sussurro mordendomi un labbro.
"Che cosa?" esclama Marc restando a bocca aperta.
Annuisco sorridendo e trovo riparo nelle sue labbra.
Lo bacio dolcemente, come se fosse un qualcosa di unico, come se fosse la cosa più bella del mondo. Marc mi sovrasta, fa scivolare una mano sotto la mia nuca e regala deliziosi morsi alle mie labbra.
"Perchè non me l'hai mai detto?" chiede curioso annusandomi il collo.
"Sai com'è.. Non è una cosa così facile da dire!" sorrido divertita.
"Io ti faccio il filo da quando ho saputo che tu e Jorge siete solo amici, invece!" commenta ridendo.
"2 anni!" grido dandogli una pacca sulla spalla.
Lui ride come un matto e si fionda sulle mie labbra.
"Sei congelata!" sussurra battendo i denti.
"Anche tu non sei messo meglio!" sorrido dandogli un morso sul naso.
Dopo una rapida occhiata di intesa ci alziamo all'unisono. Mi sciolgo i capelli per cercare di portare il mio misero collo a zona hot.
Marc si intasca l'elastico nel giro di un secondo.
"Il tuo odore!" bisbiglia annusando il cordoncino nero e abbracciandomi.
Ci incamminiamo a passo svelto verso il ristorante e arriviamo tra una risata e l'altra al parcheggio.
"Grazie per la serata!" sussurra inchiodandomi alla portiera dell'Alfa e dandomi baci sul collo.
"A te." bisbiglio completamente nel pallone.
"E ora?" chiede tra un bacio e l'altro.
"E ora cosa?" sospiro mordendomi un labbro.
Marc si lecca le labbra, mi guarda e azzarda un sorriso.
E io perdo 10 anni di vita.
"Dio mio Julia...." geme sulle mie labbra "Vai a casa o il gentiluomo che è in me va a farsi fottere!" conclude tirandomi il piercing con i denti.
"Andiamo da te?" chiedo circondando la sua vita con le gambe.
"Non me lo dire due volte..... Fila a casa dolcezza! O Lorenzo mi uccide!" sbuffa facendomi l'occhiolino.
"Non sono sua!" ribatto a fior di voce.
Marc annuisce e si tuffa sulla mia bocca.
Infilo prepotentemente la lingua tra le sue labbra e mi scappa un gemito.
Passo la mano ripetutamente tra i suoi capelli, mentre lui non smette un attimo di toccarmi le cosce nude.
Se ci vedesse qualcuno così avvinghiati in mezzo a un parcheggio pubblico sarebbe davvero la fine.
Stranamente questa volta non ci faccio proprio caso.
Tutto quello che conta è davanti a me.
  
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