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Autore: OmonimiaCasuale    29/10/2015    1 recensioni
Per Temari, Gaara è sempre stato una grande responsabilità. Shikamaru sembra non capirlo proprio...
Genere: Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Shikamaru Nara, Temari | Coppie: Shikamaru/Temari
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto prima serie
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Gli esami per diventare chunin erano quasi finiti. Mancava ancora l’ultima lotta in cui si sarebbero scontrati Gaara e Sasuke. Ma Shikamaru non era minimamente eccitato. Non gli importava nulla di chi avrebbe vinto, non dava il benché minimo peso alla possibilità che il ninja della sabbia, visto quello che aveva fatto a Rock Lee, avrebbe potuto uccidere l’Uchiha. Se ne stava tranquillamente disteso su una panchina a farsi i fatti suoi. Choji e Ino erano ad allenarsi. Lui stesso li aveva incoraggiati a riprendere gli allenamenti per ritentare con più successo l’anno seguente.
“Io non sono pronto a prendermi la responsabilità di diventare un Chunin.” Aveva detto “Ecco perché mi sono arreso anche se avevo la vittoria in mano. Ma se voi ci tenete tanto dovete migliorare per poter ritentare l’anno prossimo.”
Si domandò in cuor suo se era vero: si era davvero arreso perché era così pigro o solo per fare un favore a quella ‘racchia’ della sabbia?
“Lei non si sarebbe arresa e io sarei stato costretto a… Ma no. No, non è per quello.”
Mentre rifletteva la ‘racchia’ passò di lì. Nessuno dei suoi fratelli l’accompagnava. Shikamaru la osservò restando steso con una certa sufficienza. La ragazza invece lo osservò con un candore che non le si addiceva: non aveva quel sorriso cinico e maligno di sempre ma una semplice smorfia pensierosa e lo sguardo altrettanto riflessivo.
“Perché ti sei arreso?” domandò all’improvviso avvicinandosi. Shikamaru fu colto di sorpresa dalla domanda ma non cambiò la sua posizione, né la sua espressione.
“Come dici?” chiese con voce calma e piatta.
“Perché ti sei arreso?!”
“Perché mi ero rotto. E non mi sento pronto a diventare Chunin. Troppe responsabilità.”
Temari inarcò un sopracciglio. “Sei figlio unico?”
“Cosa ti importa?”
“Rispondimi.”
“Sì.”
“C’avrei giurato. Solo un figlio unico può avere questo genere di cinismo e senso d’irresponsabilità.”
Shikamaru prese male la critica e non nascose la sua sensazione. Stava per rinfacciare a Temari la cattiveria con cui aveva combattuto e quasi ucciso TenTen durante il primo incontro dell’esame ma poi ci ripensò: contraddire quella ‘racchia’ non aveva il benché minimo senso ed era troppo faticoso. Si limitò a sbattere le palpebre e sbuffare.
“Se ti da tanto fastidio che abbia smesso di combattere, possiamo rimediare adesso.”
“Non sono qui per questo.”
“Allora perché sei qui?”
“Perché passeggiavo. Ti ho visto e ho pensato di chiederti la ragione del tuo gesto.”
“Bhè ora la sai.”
Ci fu un lungo momento di silenzio. Lei non se ne andava.
“Dove sono i tuoi fratelli?” Chiese lui con tono disinteressato.
“Ad allenarsi.”
“Fate una bella squadra di pazzi.” Shikamaru non riuscì a trattenersi. Sapeva che le conseguenze di quella battuta potevano essere molto pesanti.
Invece Temari prese bene la cosa: fece le spallucce e disse: “Lo so.”
Niente schiaffi, niente espressioni strane. Pura e semplice rassegnazione.
Shikamaru l’osservò meglio. “Perché” si domandò “mi ricorda tanto Choji in questo momento? Sembra che stia soffrendo tanto come lui ogni volta che lo cacciavano via.” Poi guardando meglio notò qualcosa sul collo. Si alzò e si avvicinò per guardare meglio prima che lei potesse scansarlo: era un grosso livido violaceo che le copriva interamente la nuca.
“Cosa…?”
“Avere un fratello come il mio è una grande responsabilità.”
Shikamaru tacque. Infilò le mani in tasca e guardò per terra. “Capisco.”
Lei annuì e si avviò per andarsene.
“Temari?”
“Sì?”
Avrebbe voluto dirle qualcosa, qualcosa di gentile, d’incoraggiante o più semplicemente di cortese. Ma non ci riuscì. “Lascia stare.” Lui si avviò per la direzione opposta. Si sentiva stranamente triste, ma non si domandò perché.
FINE

Piccola nota: Nel manga e nell’anime di Naruto il rapporto tra Temari e Gaara non è mai stato troppo approfondito, almeno così mi è sembrato. Hanno preferito dare spazio a quello tra Gaara e Kankuro, soprattutto nella seconda parte. Rimane comunque evidente che al principio la sorella è l’unica persona che può calmare Gaara, ma ciò non significa che il fratello la risparmi da qualunque tipo di violenza. Conoscendo com’era Gaara all’inizio può essergli benissimo sfuggito qualcosa in più di un caso. Oggi mi sentivo molto triste e scrivendo questo è quello che mi è venuto fuori. Ho cercato di essere più IC possibile; considerate anche la condizione di sofferenza in cui Temari si è sempre trovata. A volte anche alle persone più ciniche può cadere la maschera. Spero comunque che, qualunue errore abbia commesso, la storia piaccia al lettore :)
  
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