Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
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Autore: ValorosaViperaGentile    30/10/2015    5 recensioni
{pre-GoT!Viserys Targaryen} | {accenni Viserys/Daenerys}
[Scritta per l'evento "Drabble Days" del 16-17 ottobre, indetto dal gruppo "We are out for prompt".]
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Ha incoronato lui stesso la sposa, con le proprie mani.
Ora siedono entrambi nella Sala Grande, come prima della Ribellione fecero gli ultimi veri sovrani dei Sette Regni.
Hanno i capi adorni di pietre Targaryen, gemme lucenti, coi rossi ed i viola di un violento cielo al tramonto – fanno risplendere gli occhi identici che hanno, gli occhi della stirpe di Valyria.
Perché così regnavano loro, col fuoco e col sangue.
Genere: Angst, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Daenerys Targaryen, Viserys Targaryen
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Incest
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Così regnavano loro, col fuoco e col sangue
 
 
 


 
 
Ha incoronato lui stesso la sposa, con le proprie mani.

Sui suoi capelli scintillanti, morbidi fili d'oro e d'argento, ha posato la corona della madre – adesso che è cresciuta, una donna fatta, è più bella che mai: pare di rivedere la stessa Rhaella, anzi la leggiadra Naerys di Aegon IV, e da ogni angolo della terra conosciuta tutti urlano che è vero, che la Regina ne è la reincarnazione e che appartiene a lui, che è solo sua.

Ora siedono entrambi nella Sala Grande, come prima della Ribellione fecero gli ultimi veri sovrani dei Sette Regni.

Hanno i capi adorni di pietre Targaryen[1], gemme lucenti, coi rossi ed i viola di un violento cielo al tramonto – fanno risplendere gli occhi identici che hanno, gli occhi della stirpe di Valyria.

Perché così regnavano loro, col fuoco e col sangue[2].

Perché sono draghi.

E dei loro antichi fratelli, potenti e minacciosi persino nell'eterno sonno, sono tornati i teschi nella Sala Grande – li ha fatti riportare lì affinché tutti possano vederli, così come tutti possono ammirare le teste mozzate dell'Usurpatore e dei Cani[3], esposte sui parapetti che proteggono i bastioni della Fortezza.

Un altro drago, però, verrà presto alla luce.

Per ora riposa dentro il ventre tondo di Daenerys, suo figlio, il suo primo erede, e lì cresce forte.

Guarda quell'enorme uovo di carne, carezza il suo guscio liscio e caldo.

Sorride al figlio e poi alla sua pallida, docile regina, distesa, col capo ancora ghirlandato d'oro e pietre infuocate – non vuole che tolga la corona della madre, nemmeno a letto. E lì la bacia, sulle labbra, mentre sul mondo intero cala la notte.

Ma quando arriva la mattina ed apre gli occhi, con la pancia gorgogliante per il pasto troppo leggero della sera precedente, non è più a casa. Non è ancora Viserys Targaryen, terzo del suo nome, Re degli Andali, dei Rhoynar e dei Primi Uomini, Lord dei Sette Regni e Protettore del Nord.

È solamente un principe in esilio – Re Mendicante, lo chiamano, ma lui li ucciderà tutti quanti quando siederà finalmente sul trono degli avi.

Il sogno di prima sfuma in fretta, come un debole fuoco messo a tacere da una pioggia torrenziale – ricorda solo che c'entrava la corona di sua madre Rahella, e quella, giura fra sé e sé, non la scorderà mai.

Si gira nel letto, inquieto. Incontra il viso di Dany nel pieno del sonno, con le palpebre abbassate, il respiro leggero e regolare.

La guarda ed è facile, così, rammentare pure altre cose.

Chi ha ucciso la loro madre. E per chi ha venduto la sua splendida corona 
– per dare da mangiare a quella inutile mocciosa, ecco perché ha dovuto farlo.

Stringe denti e pugni, pieno di rabbia, pronto a far risvegliare il drago che è dentro di sé.

 



Note:

[1] Ho immaginato rubini, piropi, ametiste, quarzi color lavanda e mirtillo e tutte altre quelle pietre preziose che vanno dal rosso al viola fra i capelli dei due protagonisti di questa fanfiction. E siccome nulla è conosciuto circa l'aspetto della corona perduta di Rhaella, ho pensato che potesse avere, per l'appunto, tali gemme incastonate nell'oro.

[2] Comunemente l'ultima parola del motto della casata, “sangue”, è interpretata quale ulteriore termine che va a rafforzare l'idea dei Targaryen rafforzativo del loro essere conquistatori, perché si pensa al sangue versato durante le battaglie o, più generalmente, ai massacri dei loro nemici; ma c'è anche da considerare l'altro lato della medaglia, ovvero la politica più comune fra i Tagaryen, quando si tratta di regnare: il mantenimento della razza e del potere, attraverso le unioni in famiglia.

[3] Dato che Eddard Strak e tutti i sostenitori di Robert Baratheon l'Usurpatore sono stati spesso associati a questi animali, ho pensato di nominarli ufficialmente così.

   
 
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