Fanfic su attori > Cast Lo Hobbit
Segui la storia  |       
Autore: innamoratahobbit96    31/10/2015    2 recensioni
POV CHANTAL:
Poi ci sono io, Chantal. Ho 28 anni. Ho la pelle scura, occhi castani e capelli neri, ricci e lunghi fino al collo e sono un’attrice teatrale americana. L’estate era finalmente giunta e io e i miei amici potevamo finalmente riposare, per questo, mi chiesero se volevo andare alle Hawaii con loro.
- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
POV RICHARD:
Mi chiamo Richard, ho 38 anni e sono un attore inglese. Finalmente erano arrivate le vacanze e non c’era meta migliore dove trascorrerle con i propri amici: alle Hawaii.
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Richard Armitage
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CAPITOLO 17
 

 
30 giugno
 
 
POV CHANTAL:
 
< < Lyla, quante volte ti ho detto che dopo aver girato devi muovere quel velo! > > la rimproverò il coreografo.
La ragazza sbuffò e sbatté un piede sul pavimento.
< < è inutile che mi guardi in quel modo, se vuoi continuare a lavorare, dovrai fare ciò che ti diciamo > > continuò sbuffando.
Perse la pazienza e buttò i fogli in aria, allontanandosi verso i camerini.
Il direttore sospirò e cambiò scena.
Era il momento in cui Aladdin e Jasmine si incontravano per la prima volta. Mi concentrai e lessi le battute, mentre a volte, l’assistente del direttore ci guidava dandoci preziosi consigli.
Come primi giorni, non erano andati male, tuttavia, tornavo a casa stanchissima.
Verso le sette di sera, uscii dal teatro e mi diressi a casa.
< < Vuoi un passaggio? > > mi domandò Matthew passandomi accanto, tenendo le chiavi dell’auto in mano.
< < No grazie > > gli dissi continuando a camminare.
< < Ma casa tua è lontana da qua > >
< < C’è sempre l’autobus > >
< < Avanti, anche se non stiamo più assieme, ciò non vuol dire che mi devi ignorare completamente > > alzò le spalle.
Mi fermai e lo fulminai con lo sguardo, mettendolo in imbarazzo.
< < Ok, hai ragione, fai benissimo! Però . . almeno, dammi la possibilità di essere tuo amico > >
< < Matthew, fai una bella cosa, torna a casa > > dissi rapidamente salutandolo con la manina sarcasticamente.
< < Ironica – sbuffò - sto andando a prendere l’auto > > rispose col mio stesso tono.
 
Dopo un paio di minuti, finalmente tornai a casa, nel mio appartamento nel grande palazzo. Mi accolse Tobia, il mio dalmata, iniziano a scodinzolare e saltando di qua e di là.
< < Ciao piccolo > > gli accarezzai il muso e gli preparai da mangiare.
Mentre attendevo che la pasta cuocesse, uscii sul balcone e osservai la città di New York.
Appoggiai i gomiti sul muretto e osservai le stelle.
 
POV RICHARD:
 
Mi guardai allo specchio e mi sistemai i capelli. Era meglio mettere il gel? O no? Era meglio indossare la cravatta? O no?
Lanciai la cravatta sulla sedia del bagno e mi misi le mani tra i capelli, continuando ad osservare il mio viso allo specchio.
< < Dai, nessuno dei due > >
< < Dove andrete di bello? > > mi chiese Aidan maliziosamente.
< < Una semplice cenetta > > risposi alzando le spalle.
< < Benissimo! Bravo! Così si fa! Tanto l’hai già conquistata > > sorrise Lee allargando le braccia.
Ecco che iniziavano già a pensare a chissà che cosa. Era una semplice cena, nulla di più.
< < Ora . . se volete scusarmi, devo andare > > dissi raggiungendo la porta.
< < In bocca al lupo amico! Divertitevi! > > risero fischiando.
Che idioti.
Scossi la testa e scesi le scale dell’hotel. Controllai l’orologio. Era ancora presto. Infilai le mani in tasca e aspettai qualche minuto. Vidi Ally in lontananza e la raggiunsi.
Indossava un bell’abito nero, lungo fino alle cosce e aveva una scollatura a cuore. I suoi capelli erano legati, per questo, mi permetteva di osservare il suo bel viso allungato.
< < Ciao > > mi salutò timidamente.
< < Ciao, come stai? > >
< < Bene, tu? > >
< < Bene, dove vuoi andare a mangiare? > > le chiesi.
< < Per me è uguale, mi va bene tutto > >
Abbiamo girato per la città, cercando un buon ristorante. Ne vidi uno che si affacciava sul mare, così, entrammo.
I camerieri ci fecero accomodare ad un tavolo accanto alla finestra, dalla quale potevamo osservare il mare e una nave illuminata in lontananza.
Dopo qualche minuto di silenzio, mi feci coraggio e iniziai a porle delle domande, per conoscerla.
Lentamente , si aprì maggiormente anche lei. Era molto sorridente e simpatica. Una brava persona insomma. Mi ricordava tantissimo Chantal. Quanto mi mancava.
 
Dopo aver cenato, uscimmo a fare una passeggiata tranquilla. Parlammo del più e del meno, passeggiando sul lungomare.
< < è molto bello, vero? > > mi chiese guardando Honolulu illuminata.
< < Già > > sussurrai.
Notai che Ally si stava avvicinando maggiormente a me. Dopo avermi guardato intensamente, mi baciò, sorprendendomi.
< < Oh santo cielo, scusami – disse agitata e continuando a fare avanti e indietro – Mi dispiace > >
< < No . . tranquilla > > balbettai tranquillizzandola.
< < Ma bravi > > sentii la voce di Angelica alle mie spalle. Iniziò ad applaudire e sorridere sarcasticamente.
< < Vedo che ti sei consolato subito con un’altra donna > > continuò incrociando le braccia.
< < Angelica . . > >
< < Stai attenta – si rivolse ad Ally – è solo un approfittatore che ti farà soffrire > >
Sorrise falsamente e se ne andò a testa alta, mentre Ally era ancora perplessa.
< < Non darle retta, è la mia ex > >
Ally annuì e per smorzare la tensione, continuammo a passeggiare, cambiando argomento.
 
 
POV CHANTAL:
 
Il suono del campanello mi interruppe dai miei pensieri. Mi diressi verso il citofono e mi rispose Brian, un mio carissimo amico.
< < Wow! Che sorpresa! > >
Gli aprii e lo attesi in cima alle scale.
Lo abbracciai, contenta di rivederlo, era in compagnia di sua moglie Debby e la figlia, Debora, di soli quattro mesi.
Li feci accomodare in casa e gli offri del caffè.
< < Sono molto contenta di vedervi, come state? > > chiesi loro porgendo la tazza di caffè.
Debby si sistemò meglio sulle ginocchia la figlia, allora, le chiesi di poterla tenere in braccio. Sorrise e me la porse.
< < Ciao piccolina > > sussurrai prendendola in braccio. Aveva gli occhi scuri e il suo sorriso era bellissimo, come ogni bambino al mondo. Amavo da impazzire i bambini e il mio sogno era diventare mamma.
< < Come state? > > chiesi ai miei amici mentre cullavo la loro bambina.
< < Bene, abitiamo in Florida e continuiamo a lavorare come geometri > > mi raccontarono.
Conoscevo Brian dall’infanzia, era un mio carissimo amico. Dai miei primi anni di università, si trasferì in Florida e da quando iniziai la mia carriera da attrice, non lo vidi più, nonostante ci fossimo comunque tenuti in contatto.
< < E tu? Come continua il lavoro da attrice? > >
< < Bene grazie, ora sto lavorando per Broadway > >
< < E’ incredibile! Complimenti ancora! > >
< < Speriamo bene > > continuai alzando le spalle.
< < Verremo a vederti agli spettacoli allora > > sorrisero entusiasti.
La loro bambina iniziò ad agitarsi e tentai di calmarla, inutilmente.
< < Oggi ha dormito poco > > sorrise la madre avvicinandosi. Le porsi la bambina e continuai a guardarla emozionata. Era proprio una bellissima bimba.
< < Fra un mese ci sposeremo, sei invitata > >
< < Congratulazioni! > >
< < E te? Com’è andata alle Hawaii? Sono belle? > >
Raccontai tutto ai miei amici e si sorpresero quando parlai di Richard e i suoi amici. Non era da tutti incontrare persone.
Quanto mi mancava. Cominciai a pensare di aver fatto una cavolata a lasciarlo.
 

 
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Cast Lo Hobbit / Vai alla pagina dell'autore: innamoratahobbit96