Erano ormai troppe settimane che lei lo stava ignorando, non rispondeva alle sue chiamate, lo trattava in modo troppo freddo. Hoseok dal canto suo era stufo di questa situazione, non ne poteva davvero più, doveva parlarle e subito.
Non appena formulò questo pensiero ecco che lo schermo del suo cellulare si illuminò.

Un nuovo messaggio da:
"Jagiya~"

Prese subito il telefono in mano ed aprì il messaggio.
"Dobbiamo parlare, vediamoci al solito posto alle tre."

Hoseok deglutì più volte: quella frase voleva dire una ed una sola cosa. 

 

Stanco, dopo una lunga giornata passata tra le strade affollate di Seoul, Hoseok si incamminò a passo lento verso la fermata della metropolitana.
Dopo un paio di minuti di attesa sulla banchina semi-deserta ecco la tipica folata di vento che precede l'arrivo del treno. 
Attese che i passeggeri scendessero e poi salì, andandosi a sedere senza far troppo caso a chi gli stava intorno.
Tirò fuori dalla tasca dei jeans il telefono per ammazzare il tempo, ma ecco che mentre scorreva lungo la home di Instagram vide un viso a lui fin troppo familiare.

Lei, sempre e solo lei.
Con quel dannato sorriso stampato in faccia, con i capelli raccolti in una cipolla disordinata e le mani nascoste dalle maniche troppo lunghe di una felpa decisamente non sua.
Lo stomaco di Hoseok si contorse alla sola vista di quella foto. Ma il destino aveva qualcosa di ben peggiore in serbo per lui. 

Passarono altre tre fermate prima che la cosa che avrebbe voluto evitare di più al mondo si parasse davanti ai suoi occhi.
Il treno si fermò ed ecco un paio di passeggeri salire, ma Hoseok era troppo preso dal fissarsi le scarpe vagamente consumate che non si accorse di chi si fosse appena seduto sui sedili di fronte a lui.

Non appena sollevò lo sguardo la vide.

Il suo peggior incubo era davanti a lui. 
Ed eccola di nuovo con quel suo maledetto sorriso che lui tanto amava e che ora odiava con tutto il cuore. Quel sorriso che poco tempo prima rivolgeva solo ed esclusivamente a lui, mentre ora è un altro ragazzo a goderne.
E lui chi sarebbe? 

I loro sguardi si incrociarono e il diabolico sorriso si spense. 

In quel preciso istante mille e mille ricordi si affollarono nella mente di Hoseok e si accorse che no, non avrebbe mai dimenticato neanche un singolo istante passato con lei, anche se faceva male, male da morire.

Ci fu un rapidissimo scambio di sguardi e occhiate e poi quello di lei tornò subito alla fonte del suo sorriso.

 

"Gunja, stazione di Gunja" gracchiò l'altoparlante del vagone.

E come se si fosse destato da un sogno, Hoseok si alzò in piedi, gettò un'ultima stanca occhiata alla coppia e scese dal treno.