One Piece/All'arrembaggio!, 'What do you want to do tonight? - Tra maschere di Halloween e caramelle' di _Lady di inchiostro

Prompt:
«Son il mostro di Halloween!» «No. Sei un demente, riesco a vederti la faccia da dietro la maschera.»

What do you want to do tonight?
Tra maschere di Halloween e caramelle

«Sono il mostro di Halloween!»
Certamente, Trafalgar Law non era il classico tipo da festa, neanche quando si trattava di un’occasione importante come Halloween. No, Law preferiva di gran lunga rimanere a casa e fare l’inquietante per i fatti suoi, magari dissezionando qualche povera rana.
Come quel ragazzino, con cui stava insieme da più di un anno oramai, l’avesse convinto a partecipare al party in maschera organizzato dalla sua scuola, proprio non lo sapeva.
L’aveva persino preso in giro, dicendogli che non c’era davvero bisogno di travestirsi, che poteva utilizzare il suo camice da medico schizzato di sangue e che poteva far sfoggio della sua “aria tenebrosa da attore per teenager” per incutere paura. Avrebbe dovuto mollarlo su due piedi, invece – maledetto l’effetto che gli faceva quel ragazzino – si era lasciato coinvolgere, ritrovandosi ad avere a che fare con un cretino con indosso una maschera di plastica.
«No. Sei un demente, riesco a vederti la faccia da dietro la maschera.»
Monkey D. Rufy: il demente con la maschera, il demente che l’aveva convinto a prendere parte alla tradizione di Halloween, il demente con cui stava insieme.
«Dai, Torao. Non staremo molto, giusto il tempo di sgraffignare le caramelle e filarcela» Non poteva vederlo sotto quella maschera mostruosa – con tanto di corna e lingua biforcuta –, ma sapeva che stava sorridendo. «Poi possiamo fare quello che vuoi. Film?»
Law fece spallucce, come a dire che non gli importava granché. «Fai come meglio credi. E togliti quella cosa in mia presenza, mi da fastidio non vedere chi mi sta parlando.»
Fu Law stesso a scostarla verso l’alto, per scorgervi il sorrisone di Rufy, la testa leggermente inclinata da un lato.
Dio, come riuscisse a piegarlo al suo lato più umano pur stando così, pur senza fare niente, Law non se lo sapeva proprio spiegare. Tutto si offuscava e non riusciva ad avere più il controllo sulla sua volontà, a prendere posizione. Esattamente come in quel momento, mentre si abbassava rapido verso Rufy e gli stampava un bacio leggero.
«Torao, sei inquietante quando fai così…» gli sussurrò Rufy, felice e turbato dal bacio in egual misura.
«Almeno sono in tema» gli rispose, entrambi con i visi fin troppo vicini. «A che ora finisce la festa?»
«Mezzanotte, credo.»
Law guardò l’orologio: le nove. «Perfetto, abbiamo tutto il tempo del mondo…»
«Cosa? Per far che? Io voglio le caramelle!»
«E le avrai. Però, prima lascia che abbia anch’io il mio “dolcetto” di Halloween…»
Gliele aveva bisbigliate quelle parole, e Rufy ebbe un brivido lungo tutta la schiena. Torao era davvero spaventoso con quel ghigno sulla faccia.
«Hai detto tu che avremmo fatto quello che volevo. No?»
Rufy dapprima lo fissò sbattendo le palpebre, per poi gonfiare le guance e stampargli un bacio sulle labbra.
«Se non avrò le mie caramelle, m’incavolo!» disse, entrando in casa.
Law sorrise – aveva vinto lui stavolta? –, ignorando la vocina che gli chiedeva che cosa diavolo stesse facendo, richiudendosi la porta alle spalle e afferrando Rufy per le spalle per baciarlo sul collo.

Quella sera, Rufy ebbe lo stesso le sue caramelle. Law aveva fatto il più velocemente possibile per recarsi alla festa, prendere ciò che era rimasto e tornare a casa prima che quel troglodita si accorgesse della sua assenza – o che qualcun altro si accorgesse di lui durante il party; ciò, confermava la teoria secondo cui con Monkey D. Rufy puoi vincere una battaglia, ma non l’intera guerra.
Quando ritornò a casa, lo trovò che dormiva, come se non fosse accaduto nulla. Semplicemente, Law si rispogliò nuovamente e si rimise a letto, stingendo quel corpicino caldo contro il suo.
E dovette ammettere, in una piccola parte di sé, che alla fine valeva la pena perdere una guerra, se aveva la possibilità di stare con quell’idiota ancora per un altro po’.

Parla l’autrice che la chiuderà qui con le sue storie:
No, sul serio, questa è l’ultima storia che pubblico, dedicata a questo evento. E devo ammettere… che è pessima.
Questa storia è nata davvero all’ultimo minuto, dopo aver visto questo prompt che, personalmente, mi faceva pensare troppo a Rufy e Law. Il gommoso che si presenta alla porta del chirurgo con una maschera di Halloween, ce lo vedo troppo *^*
Allo stesso tempo, però, mi sembra di aver sviluppato la cosa in maniera troppo sbrigativa e frettolosa, senza andare più a fondo nella vicenda.
Non so, fatemi sapere voi se siete d’accordo oppure no, sono aperta a qualsiasi opinione ~~(oltretutto, non vi sembra che Law sia lievemente OOC?)~~
In conclusione, ci terrei a informarvi che, se avete voglia di chiacchierare con qualcuno o di partecipare a eventi come questi, il gruppo su Facebook è aperto a tutti! :33
Siamo tutte un po’ fuori di testa, ma del resto loro hanno dato il via libera al mio antro per diffondersi :’D
E non le ringrazierò mai abbastanza per questo *s’inchina* <3
Se siete interessati, dunque, potete mandarmi un messaggio privato e provvederò io ad aggiungervi ;)
Che dire, la pianto qui *lancia caramelle a tutti*
Alla prossima storia imbarazzante :’)
_Lady di inchiostro_