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Autore: Blue_Passion    01/11/2015    11 recensioni
Questa volta Ikuto e Tadase sono rispettivamente demone e angelo, per essere più precisi, demone ed angelo di amu.
Che entrerà a far parte di un'avventura fatta di pericoli, meraviglie e amore.
Ed eccomi di nuovo a rompere, vi ho incuriositi?
La coppia principale è la amuto
Genere: Avventura, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Amu Hinamori, Ikuto Tsukiyomi, Tadase Hotori
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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Incontro col consiglio lucente e sorprese inaspettate
 
Ero qui, scioccato, ma quando mai un umano e un demone erano andati in paradiso?
Gli umani magari quando muoiono, ma i demoni?
Non c'era nessuna occasione per "visitarlo"
Hahahaha, non ci posso credere, io e Amu dovremmo veramente andare dinnanzi al consiglio lucente?
Siamo pazzi?
Quelli non ci fanno entrare nemmeno se fossimo prigionieri.
-Tadase, tu sei pazzo-
-No demone, il consiglio lucente ha parlato chiaro, quando trovavo l'Humpty Lock e la Dumpty Key, dovevo portare i due portatori al loro cospetto, quindi, ora venite-
-Che scatole, va bene, allora, dovrò "vestirmi per l'occasione"-
-Ikuto, che hai intenzione di fare?-
-Solo far vedere che sono un demone, nulla di più-
-Va bene, basta voi due, Tadase, allora andiamo domani?-
-Si, al più presto, possibilmente alle cinque, non ci vuole poco ad arrivare li, in più, ci devono fare entrare, Ikuto, porti tu Amu?-
-Certo reuccio, la porto sempre io, perché ora non dovrei?-
-Bene bene, ma ora a letto, sono morta, notte-
E detto ciò, Amu, si rimette a dormire.
-Fila Tadase, devo rimanere con il lucchetto-
-Ahhhhh, ti odio! Va bene, ma non farle cose sconce-
-Certo-
E così, vedo Tadase sparire dietro la porta della camera della mia protetta, e mi metto disteso vicino alla mia dolce fragolina.
-Notte Amu, a domani lucchetto-
E con ciò, chiudo gli occhi, senza dormire però.
 
Apro i miei occhi blu, per vedere un paio di occhi grandi e oro che mi fissano, e salto.
-Amu! Ma che hai in quella  testolina rosa? Non sai che sono un gatto, e in quanto tele io.....Amu, che fai?-
Si era messa in ginocchio improvvisamente, in una posizione troppo sexy, e si stava sporgendo verso di me.
-Ikuto-
Sussurra, ad un certo punto.
Io, sgrano gli occhi, e la guardo intensamente, mentre lei avvicina i nostri volti, mi mette le braccia intorno al collo, e mi tira ancora più vicino a lei.
-A-Amu-
-Shhh, zitto-
Si avvicina sempre di più, e quando le nostre labbra si stanno per toccare, la spingo via, e la butto malamente sul letto.
-Amu! Non sai quello che stai facendo! Ora vestiti, tra poco andiamo in paradiso con Tadase-
E detto ciò, vado fuori dalla stanza, e lascio un Amu scioccata e quasi il lacrime sul letto.
Ma che le è preso?
 
Pov.Amu
Ikuto mia ha rifiutata, non ci credo, un secondo....ma che cavolo combino?
No, non posso credere che stavo per baciare Ikuto, di nuovo, questa volta ho preso io l'iniziativa porca paletta, ma che mi succede?
Meglio se mi vesto, mancano venti minuti alle cinque.
 
-Tadase, sveglia, dobbiamo, uhuhuhu-
Quando sto per cadere, sento qualcosa che mi prende da dietro, e vedo Ikuto con un sorrisetto.
-Ikuto!-
-Senti, basta aprire la porta, è già sveglio, tranquilla-
-Va ben...Tadase! Andiamo!-
-Ho, Amu, Ikuto, già pronti?-
-Si principino, non lo vedi?-
-Si che lo vedo demone, scusa, ora andiamo?-
-Certo, tu Ikuto piantala-
 
Pov.Ikuto (scusate i continui cambi)
Usciamo dalla porta, ci guardiamo intorno, e quando non vediamo nessuno, spieghiamo le nostre ali, io prendo in braccio Amu, che arrossisce, e partiamo.
-Tadase, Ikuto, quanto ci vuole?-
-Amu, ci vuole molto, perché Ikuto di logica oltre la barriera non può passare, quindi, si bruciacchierà leggermente-
-Tadase, potevi dirlielo! Cazzo, ora lui si farà male, ti ricordo che è anche la Dumpty key?-
Dice Amu, con uno strano sorrisetto.
-Lo stai difendendo?-
-Si, sbaglio o ho il libero arbitrio, dio, non puoi mica dirmi da che parte stare-
-E bravo il mio confettino, devi stare dalla mia parte, e cercare di evitare di baciarmi-
-Cosa? Amu, lo hai baciato?-
-No, non lo ha fatto, ma quasi si-
-Ikuto! Doveva rimanere tra di noi, ero stanca, mi sembrava di vedere davanti a me....-
-Davanti a te?-
-Em..ecco, K..no, N, no no, Tadase, ecco-
Cosa?
Quindi, Amu ama Tadase?
Un'altra?
Abbasso lo sguardo, e sto in silenzio.
-Ikuto?-
-Sbrighiamoci,  sto già iniziando a bruciarmi la giacca-
Prima di seguire del tutto quel principino, che è già molto avanti, sento Amu sussurrare:
-Mio dio, ho ferito i suoi sentimenti-
Io, sgrano gli occhi, ma subito penso che non era rivolto a me, di sicuro.
Dopo una mezz'ora infernale, che paradosso, arriviamo sulla piattaforma del paradiso, ed io, metto giù Amu.
-State dietro di me lucchetto, chiave- (lo so, rompo con sempre questo carattere)
-Certo-
Sento una cosa prendere la mia mano, e vedo che Amu mi tiene stretta stretta la mano, con gli occhi chiusi, mentre piano, si stringe a me, al che, sorrido, e le metto un'ala intorno al corpo, portandola più vicina a me, mentre le cingo la vita con il braccio e la coda.
-Andrà tutto bene, Amu-
-Scusa Ikuto, prima ero troppo in imbarazzo, ma in realtà, volevo baciarti, sul serio, solo, non sono ancora pronta-
Sorrido ancora di più, le bacio dolcemente la testa, e mi avvicino a Tadase.
-Fa nulla Amu, Tadase, andiamo?-
-Si, succederà un bel macello, ma devo portarvi al consiglio lucente-
-Entriamo-
Detto questo, Tadase, apre la porta moooolto più luminosa di quella dell'inferno, e sono costretto a chiudere gli occhi, come Amu.
-Tadase, fa male-
-Si piccolo re, spegni la luce!-
-Hey, non posso farci niente, non sono io che decido quanta luce c'è qui! Andiamo-
Piano, apro gli occhi, per ritrovarmi una stupida cittadina sopra una, nuvola? Una nuvola? Ma scherziamo? E' troppo luminoso qui, tutto bianco, rosso acceso, nulla di scuro, aiuto!
-Ikuto, non ci vedo-
-Amu, tranquilla, copriti pure-
Lei, affonda il viso nel mio petto, e con questo, Tadase, mi fa cenno di entrare, al che, titubante, per la prima volta, mi avvio.
Davanti a me, c'è questo stupido principino da strapazzo, che ci giuda.
Guardo intorno a me di nascosto, con la coda dell'occhio, vedo moltissimi angeli, che guardano me e Amu, con stupore, paura, odio, sopratutto me, scommetto che credono che ho fatto qualcosa ad Amu; e anche un po' di curiosità.
-Ragazzi, di qua, dobbiamo andare al consiglio lucente, ve l'ho già detto, Amu, che hai?-
-Paura, Ikuto, tienimi-
L'ultima parte, ovvero dal mio nome in poi, l'ha sussurrata, ed io, sorrido, annuisco, per poi mettere su un ghigno sadico, e poi guardare un gruppo di angiolette che dicevano cose del tipo:
'Si, è carino, ma Tadase è meglio, in più, quel demone sommetto che ha fatto del male alla sua protetta' Oppure 'Quel demone, ha fatto del male a quella povera ragazza, non sarebbe tanto terrorizzata altrimenti'
Ma non vedono che Amu mi sta stringendo come se fossi un peluche?
Haaa, angeli, che stupidi.
-E lasciateci un po' stare, non credo che volete vedere morto questo caro principino-
E con ciò, prendo Tadase al collo con il braccio libero, e lo trascino verso di me, mentre mi scrollo Amu di dosso, sempre tenendola però con l'ala, attaccata al mio petto, e con il braccio, prendo un pugnale e li e lo punto al collo.
-Tsk, Tadase, sai vero che grazie ai tuoi cari "amici", morirai?-
-Ikuto, che hai intenzione di fare?-
Mi sussurra.
-Stai al gioco, e portaci fino a quello stupido consiglio-
-Va bene-
-Allora, non dici niente?-
-Demone, lasciami, hai già fatto troppo male ad Amu, la nostra protetta, non puoi fare del male anche a me!-
-Ragazzi, ma che...-
-Zitta tu!- Grido -E tu principino, potevi non difenderla, ti ho detto mille volte che se voglio punirla, me lo devi far fare, se lo meritava, e ti ho anche detto che non mi interessa quello che dici tu, sono un demone, quindi.....-
-Tsukiyomi, tu non sai quello che fai-
Dalla folla, si levano dei gridi e sussulti alla parola "Tsukiyomi", al che, sorrido compiaciuto, e guardo quanto velocemente ci stiamo spostando.
Wow, funziona.
-Come, è Ikuto Tsukiyomi della stirpe Tsukiyomi?-
-Certo gallina, esiste solo quella stirpe con quel cognome-
-Giusto, sono i demoni più crudeli del mondo dopo i capi, che ci fa qui?-
-L'ha detto, voleva punire la sua protetta, che credo li sarà tolta, e Tadase, visto il principe che è, lo ha portato qui per farlo processare, ma credo che lui non fosse d'accordo, ed ecco qui, mi chiedo perché la protetta di Hotori fosse appiccicata a Tsukiyomi-
-Ikuto, fermati, non farli del ma...Hai-
Taglio la guancia di Amu con il pugnale, per poi leccare il suo sangue, e continuare ad andare avanti.
Mmmm, si, noi demoni non siamo mica vampiri, ma ci piace il sangue dei nostri protetti, infatti, che buono quello di Amu.
Arrivo davanti al grande portone dell'edificio situato nel centro di questa stupida nuvola, e con un calcio, la apro, buttandoci dentro Tadase malamente, e riafferrando Amu saldamente.
-Scusami piccola per il taglio, era parte della recita-
Le sussurro, e le lecco la guancia, facendole guarire il taglio.
-Lo avevo capito-
Mi sussurra a sua volta stringendosi di nuovo a me.
-Hotori Tadase, che è successo? Cosa ci fa qui un demone? E perché l'ha buttata dentro con tanta brutalità?-
-Ikuto, certo che potevo fare più piano-
-Ma anche no, ho sempre voluto farlo, ed ora finalmente il mio sogno si è avverato-
-DEMONE!-
-Cosa ci fai qui creatura oscura?-
-Cosa ci faccio qui? Bhe, ecco...-
-Signore, quel demone ha fatto del male alla sua protetta, e lo abbiamo anche visto, bisogna punirlo!-
-Cosa? Hai fatto male davvero alla tua protetta? Ma di questo se ne occupa il consiglio oscuro, mica noi, che ci fai qui? E voi? Fuori!-
-Ma bisogna punirlo, e anche dare la sua protetta ad un altro demone, non a lui, è uno Tsukiyomi, lei sa quanto sono cattivi e sadici, non sanno nemmeno amare-
-Fuori di qui! Ne parleremo con i tre diretti interessati-
-Va bene signore-
E vedo gli angeli che erano entrati, uscire con la testa china.
Tiro Amu ancora più vicina a me, e lei, arrossisce molto, ma si lascia stringere forte.
-Allora, demone, che hai fatto alla tua protetta? Giuro, se le hai fatto male, ti puniremo pesantemente-
-Non le ho fatto niente, giuro sul mio hanim*-
-Hahaha, sei proprio cocciuto demone, nessuno ha mai fatto così, persino giuri sul tuo hanim quando stai mentendo?-
-Ma non sto mentendo, non le farei mai del male-
-Conoscendo suo padre, Ikuto Tsukiyomi, non le crediamo molto facilmente, e lei lo sa-
-Mio padre non ha mai ferito la sua protetta, è stato quel bastardo del suo angelo, e to guarda, non è per caso quello che ho ucciso l'altro giorno?-
-Cosa, hai ucciso un angelo?-
-No stupido vecchio, ho ucciso l'ex angelo della ex protetta di mio padre, che è quasi morta a causa del suo "angelo", che però ha ceduto, ed è andato con i grigi, non lo sapevate?
In ogni caso che motivo aveva mio padre per far del male a Midori, he?-
-Ne aveva, se ne era innamorato follemente, e lei lo s.....-
-Col cavolo! Mio padre è stato sempre innamorato di Souko Hosina, e lei lo sa meglio di chiunque altro, è proprio vero quello che si dice di voi, difendete sempre la vostra specie, e anche se noi abbiamo ragione, la date a chi ha torto, non vi invidio affatto-
-Zitto demone, mi stai facendo arrabbiare! Che hai fatto alla tua protetta? He? Parla diamine! E come mai la tieni così stretta?-
-Perché lei....-
-Diccelo demonio crudele, figlio della stirpe Tsukiyomi, demone del gatto, nato dall'unione di morte e oscurità!-
-BASTA! MI SONO STUFATA! IKUTO NON MI HA FATTO NIENTE, E' QUI PER UN ALTRO MOTIVO!-
Grida Amu, staccandosi da me.
-Ha parlato-
-No, ho urlato, perché voi, teste di rapa, state incolpando chi non centra niente, chiedete al vostro stupido custode, o quel che è perché siamo qui, e non voglio assolutamente più sentire altre cose del genere su Ikuto, o su suo padre, il demone che ha protetto mia madre, avete capito, angeli?-
-Cosa? E' la prima umana che dice così, non ci credo, davvero Aruto Tsukiyomi era il demone di tua madre?-
-Si, problemi? E' un dannato problema se preferisco un demone ad un angelo, ho sempre detestato i principi, senza offesa Tadase, e i gatti sono i miei animali preferiti, cavolo, non posso credere che avete parlato in questo modo alla chiave!-
-Chiave? Hotori, quella chiave?-
-Certo, Ikuto Tsukiyomi ha la Dumpty Key, e Amu l'Humpty Lock-
-Non ci credo, ecco perché sono qui, le nostre più sentite sc....-
-Ma risparmiatevela, vi prego, non servono, tanto continuo ad odiarvi, e Amu, non si tocca-
-Come Ikuto-
Va bene, almeno la mia piccola Amu è dalla mia parte, si, la amo, ora ne sono sicuro.
-Va bene, scusateci, davvero, in ogni caso, ora dobbiamo darvi degli ordini precisi-
-No, non mi faccio dare ordini da angioletti-
-Si, ma a breve ti arriverà un ordine da parte del consiglio oscuro, e sarà uguale a quello che ti stiamo per dire ora, qui, ovvero, dovete stare più vicino agli umani, anche se non sono vostri protetti, dovrete iniziare a frequentare la scuola di Amu, capito?-
-Cosa? La scuola umana?-
-Si, in più così individuerete meglio i grigi infiltrati, o presunti umani guerrirei*-
-Va bene, lo faremo-
-Ikuto? Vuoi?-
-Certo, se a te fa piace....-
-Si Ikuto, non vedo l'ora!-
-Ci sto allora-
-E' deciso quindi, Hotori Tadase, ti do il permesso di mostrarti agli umani, a tutti, ma, non devi rivelare la tua vera identità, il nome lo tieni, lo stesso per te chiave, stai molto vicino al lucchetto, siete collegati, e ci scusiamo ancora, in più, puoi rimanere con Hinamori Amu quanto vuoi-
-Bene-
E detto ciò, prendo i fianchi di Amu, e la abbraccio.
-Potete andare, sentite, chiave, lucchetto, domani, tornate qui, da soli-
-Va bene, Amu, Tadase, andiamo?-
-Certo Ikuto/demone-
Così, ci avviamo fuori dalla grande sala, e al di fuori dell'edificio, troviamo una grande folla.
'Eccolo, sono usciti, chissà che è successo'
Sento mormorare.
Che palle che sono sti qui.
-Mi seguite ragazzi?-
Io ed Amu ci guardiamo, e annuiamo, correndo dietro Tadase.
 
Pov.Amu
Ikuto mi prende di nuovo in braccio, e partiamo per la terra.
Finalmente arrivati, non vedevo l'ora, aiuto, sono morta.
Ikuto, al contrario di tutte le volte che è con me, atterra sul balcone della mia camera, mentre Tadase so già che è nella stanza degli ospiti, apre di botto la finestra del balcone, entra, la richiude con un calcio, e mi butta sul letto, mettendosi sopra di me, iniziando a slacciarmi la camicetta.
-I-I....ku-t....to-
Riesco a dire tra i sussulti.
-Amu, che c'è?-
-Che cosa, che cosa stai facendo?-
-Shhh, solo zitta e fammi fare, Amu-
Detto questo, finisce di sbottonarmi la camicetta, e la butta a caso nella stanza.
Mi bacia l'angolo della bocca, la mascella, il collo, dove subito ci passa la lingua, e arriva alla clavicola.
Senza aspettare, mi toglie anche i pantaloncini, facendomi rimanere in biancheria.
Scende sempre di più, arrivando alla parte del seno scoperto, leccandola piano.
Gemo gentilmente, e mi aggrappo a Ikuto, affondando le unghie nelle sue spalle.
-I-Ikuto, ti prego, non ora, n-non sono pronta, domani dobbiamo anche andare a scuola, sai che se....ha, Ikuto! Smettila!-
Era sceso fino all'addome, e aveva preso ad accarezzarmi l'interno coscia.
Dopo molti sforzi, lo spingo lontano da me, e sento un tonfo.
-Ma che? Amu, che ho fatto?-
-Te l'ho detto, non sono pronta, ma che volevi fare?-
 
Pov.Ikuto
Ho mio dio! Che ho fatto?
Amu, Amu è mezza nuda, ma che mi è preso?
Un secondo, la mia tasca scotta, che....?
Tiro fuori la Dumpty Key, e subito la lascio cadere perché è bollente e luminosa.
-La chiave! E' tutta colpa tua!-
-Ikuto, che hai?-
-Scusa Amu, ma la chiave ha fatto uscire il mio desiderio di possederti totalmente-
Lei, arrossisce, si alza, prende la camicetta da notte, se la infila, e si mette a letto.
-Dai, vieni, ti conviene dormire questa notte-
-Si, seguirò  il tuo consiglio-
E così, mi metto accanto a lei, e mi addormento per la prima volta dopo giorni e giorni.
 
Sento scuotermi dolcemente la spalla, e piano apro gli occhi.
Vedo Amu che mi guarda con un sorriso, e quegli occhi oro che scintillano come un tesoro.
-Buongiorno dormiglione! Su, forza, oggi si va a scuola, la divisa è di la, sbrigati-
Detto questo, mi tira giù dal letto, ed esce dalla stanza.
E io che speravo di svegliarmi con Amu che mi baciava, sogno infranto.
Mi alto da terra, e mi avvio verso l'armadio di Amu, dove c'è la dinisa appesa alla maniglia.
E' una divisa con i pantaloni neri, camicia nera, con bordi blu, e giacca nera con bordi bianche (quella che indossa Ikuto nell'anime).
E' modificata leggermente, sui pantaloni, ad esempio, ci sono elle cinghie, scurissime, che fanno vari incroci, e sul colletto della camicia, come sulle maniche, ci sono delle croci argentate.
A volte il consiglio oscuro è un genio, adoro le modifiche a questa divisa!
Manca solo la mia collana preferita, e siamo apposto.
Mi faccio scomparire le ali, la coda, e le orecchi, e mi cambio.
Scendo, per trovare Amu seduta comodamente sul divano, a mangiare una fetta di torta, e Tadase seduto sulla sedia del tavolo, a bere un bicchiere di succo.
Ha la divisa metta perfettamente in ordine, e, ovviamente, ha i capelli più in ordine che mai.
Amu, ha la divisa di ogni giorno, ovvero, gonna nera a bordi bianchi, che core a malapena il sedere, camicetta nera, con bordi blu, e giacchino nero come la gonna.
scarpe lolita nere, con parigine nere che si abbinano al tutto. (Si, la divisa è simle a quella di Utau, ma non volevo usare sempre quella, e quindi ecco qui)
-Amu, Tadase, ancora qui siete?-
-Demone, sono solo le sette e mezza, in più, come cavolo ti sei conciato la divisa?-
-Come me l'ha conciata il consiglio oscuro, davvero, su queste cose ha buon gusto almeno.
Andiamo?-
-Un secondo, io sto finendo di mangiate Ikuto, in più, Tadase, sai vero che sei in classe con me? E tu Ikuto, sei nella mia stessa sezione, ma in quinta-
-Certo, lo so signorina, non sono nato ieri-
-Ha ha ha, non sei spiritoso, ma ora si, possiamo andare-
-Finalmente-
-Ikuto!-
-Dai confettino, prendimi se ci riesci-
Così, corro fuori dalla porta, rincorso da Amu, mentre Tadase cerca di starci dietro.
-Aspettate-
-Torna qui pervertito, dannato!-
-Non mi prendi piccoletta-
Mi viene un'idea geniale in mente, e mi fermo di botto, facendo fermare anche Amu.
-Che c'è?-
La prendo per i fianchi, e me la metto in spalla, avviandomi verso la scuola.
-Lasciami gattaccio, te lo ordino, stupida chiave! Lasciami Ikuto!-
-Hahahahaha-
 
Pov.Kukai
Arrivo davanti al cancello di scuola, e individuo subito il gruppetto di amici.
Ma, manca mia sorella, la mia piccola sorellina dai capelli rosa, dove si è cacciata?
-Ragazzi, dov'è Amu?-
Grido, correndo verso di loro.
-Bho, non è ancora arrivata, ma hai sentito parlare dei due nuovi studenti che arriveranno?-
-No, davvero ne arriveranno due? Maschi o femmine?-
-Maschi, uno è in quinta, e l'altro è in prima-
-Capito, secondo te quando arriveranno?-
-Non saprei, ma spero siano carini-
-Rima, e io non conto più, sono il tuo ragazzo-
-Certo Nagi che conti, ma anche Amu ha bisogno di qualcuno, e Yaya- (no, tranquilli, non c'è una Tadaya)
-Vero, si, hai ragione-
-No, la mia sorellina non si tocca-
-Hohohoho, tranquillo Kukai, non la toccheranno, tanto si innamoreranno di me, come farai tu-
-Saaya, vuoi smettere di essere così dannatamente troia?-
Saaya Yamabuki, la troia della scuola, svestita quasi del tutto, odia Amu a morte, in più ha una cotta per me, che barba.
Vedo un qualcosa di rosa in mezzo alla folla, ma....è Amu!
Le corro incontro, ma quando arrivo vedo una cosa che mi fa imbestialire.
E' sopra la spalla di un ragazzo alto, dai capelli blu notte, e occhi color del mare.
Ha una pelle pallida, e la mano che tiene Amu è vicinissima al suo fondoschiena, in più, grazie alla stupida posizione, ad Amu si intravede la biancheria.
Oggi è nera con pizzo rosso, molto se....ma che vado a pensare? Lei è la mia migliore amica, AMICA!
Improvvisamente sento una forte gelosia corrodermi, e inizio a camminare pesantemente contro il ragazzo ed Amu.
-Tu!-
Grido, puntando il dito contro quel tizio.
Lui, si gira piano verso di me, alza un sopracciglio, e dopo poco, fa un sorrisetto.
Mette giù Amu, attirandola però al suo petto, stringendola forte.
Si abbassa al mio livello, visto che li sto sotto di minimo cinque centimetri, e mi guarda con sguardo maligno.
-Kukai, vero?-
-S-si, che vuoi? Perché tieni mia sorella così?-
-Non è tua sorella bamboccio, e in ogni caso, visto che Amu è momentaneamente in stato catatonico, puoi accompagnare me e il ritardatario alla segreteria?-
-Ritardatar.....-
-Ikuto! Potevi almeno aspettarmi cavolo!-
-Haaa, ange...Tadase, potevi almeno andare più veloce, cavolo!
Il linguaggio caro, il linguaggio-
Io, spalanco gli occhi alla risposta di questo, e poi, sposto il mio sguardo sul nuovo arrivato.
Ha dei capelli biondi, occhi rossi, e una carnagione ambrata.
E' alto circa come me, e ha la divisa in modo perfetto, al contrario di questo colosso che l'ha modificata, accidenti a lui, fa paura persino a me.
Con quel suo sorrisetto sadico, i capelli messi in disordine, gli occhi scuri e famelici, il modo possessivo di stringere Amu, la postura.
Sembra un gatto nero, che è pronto ad uccidere il topo, senza nemmeno mangiarlo, solo per il gusto di farlo.
-C-certo, di qua-
Così, inizio a fare strada ai due nuovi arrivati, mentre Amu sembra ancora morta.
-Arrivati-
Dico, quando siamo davanti alla segreteria.
-Grazie-
-Si, quello che ha detto lui, la parola non mi viene-
-Scusa, ora puoi lasciare andare la mia migliore amica?-
-No, visto che vivo con lei, deve venire dentro anche Amu-
-V-vivi con lei?-
-Si, problemi?-
-N-no, io vi lascio, ciao-
E detto ciò, corro in classe.
 
Pov.Ikuto
Finalmente quello scocciatore si è dileguato.
Arriviamo davanti alla segreteria, e Tadase, si fa avanti.
-Scusi, avremmo bisogn....-
-Siete i nuovi studenti?-
-Si, abbiamo bisogno....-
-Ikuto Tsukiyomi nella sezione I, in quinta, aula venti, Tadase Hotori, sezione I, classe prima, aula quindici, la lista dei libri vi sarà data a fine lezione, intanto, fate quello che vi pare, e andate in classe, la sezione I è nel terzo corridoio a destra, girate a sinistra, e siete arrivati-
-Va bene, grazie-
Ci avviamo verso destra, e svoltato a sinistra, arriviamo al terzo corridoio.
-Amu, angioletto, io vado, a dopo-
E così, mi fermo davanti alla mia classe, mentre vedo Amu farmi un cenno con la mano e un sorriso, e avviarsi con Tadase dietro di lei.
Sulla porta, appare il professore, che mi guarda.
-Hey, allora sei tu il nuovo studente, entra quando te lo dico-
Lo vedo rientrare, e dopo poco, sento un 'avanti'
Entro, e appena sono affianco alla cattedra del prof, girato verso la classe, le ragazza quasi svengono.
-Bene, questo è il vostro nuovo compagno di classe, vuoi dire qualcosa?-
-Solo...statemi lontani e non vi accadrà nulla di male-
Detto ciò, mi dirigo all'ultimo bano vicino alla finestra, dove non c'è nessuno, e mi metto a guardare fuori.
'Amu, mi manchi già'
 
Pov.Amu
Accompagno Tadase fino alla nostra classe, e li dico di rimanere fermo, dopo di che, entro.
Mi siedo all'ultimo posto, il solito in poche parole, e sento bussare.
-Avanti-
Dalla porta, entra Tadase, che si gira verso la classe, e le rivolge un sorriso.
'Che palle, ma non può fare con Ikuto? Lui si che è interessante'
Le mie compagne di classe svengono, e i miei compagni sussurrano che se lo devono fare amico.
-Bene, il nuovo studente è arrivato, ti vuoi presentare-
-Si, grazie per il permesso, mi chiamo Tadase Hotori, ho quindici anni, al momneto abito a casa di Hinamori Amu....-
'No no no, non puoi farlo! Così sono morta!'
-....spero che diventeremo tutti ottimi amici-
-Bene, puoi sederti vicino, ad Amu, visto che il banco accanto a lei è l'unico libero-
'Perfetto, non solo ce l'ho a casa, in classe, no, devo avercelo anche in banco.
Ma ikuto dov'è quando serve?
O dio, quanto vorrei che mi trascinasse via dal mio banco, mi portasse a casa, e mi bacia.....Amu, calmati, no, non devi pensare a queste cose.'
Guardo fuori dalla finestra, e sospiro.
'Ikuto, come vorrei che tu fosse qui, mi manchi'
 
La campanella suona, mi tolgo il giacchino, lo metto nella tracolla, salto in piedi, ma quando sto per uscire, Tadase mi afferra e mi trattiene.
-Amu, come va?-
-Secondo te? Madonna quanto vorrei che ci fosse....lascia perdere-
-Che cosa?-
-Hinamori!-
Mi giro di scatto, e vedo Saaya e il suo gruppo, con altre mie compagne di classe, che mi guardano con gelosia e freddezza.
-Che c'è?-
-Lascia stare Hotori, lui è il nostro principe, non sei degna di tenerli compagnia-
-Bene, accomodatevi, è Tadase che mi ha fermata, io stavo andando da....-
Sento il mio braccio sinistro essere preso, e vengo attirata ad un forte petto.
-Cazzo, Ikuto fa più piano, che vuoi?-
-Vieni-
Mi dice, e incomincia a trascinarmi via.
-Hinamori, anche lui!-
-Addio!-
Grido, mentre cammino dietro Ikuto, senza opporre resistenza.
Dopo un cinque minuti, siamo dietro alla scuola, e li, Ikuto mi afferra i polsi, e mi sbatte al muro tenendomi le braccia sopra la testa, con un sorrisetto malizioso sul viso.
-Amu, non sai quanto mi sei mancata-
Faccio un sorrisino anche io, e mi avvicino all'orecchio di Ikuto, soffiandoci piano, facendolo rabbrividire.
-Anche tu, demone-
-Quello è il mio punto debole Amu, te la sei cercata-
Con questo, avvicina il suo corpo al mio, fino a farli combaciare perfettamente, e pian piano, mi sporgo leggermente anche io, schiacciando un po' le mie curve sul suo petto.
Lui, stacca una mano dai polsi che sono tenuti solo da una di loro, e arriva alla mia camicia, iniziando a sbottonarla.
Quando il mio reggiseno nero è in parte esposto, lui, si abbassa al mio collo, e me lo bacia lasciandoci qualche succhiotto occasionale.
La mano libera, arriva al mio interno coscia, che ora è accarezzato sensualmente da Ikuto.
Gemo leggermente quando arriva a sfiorare il bordo dei miei slip, e cerco di liberare le mie mani da quella di lui.
-I-Ikuto, ti prego...lasciami-
-Ma così mi scappi, Amu-
-N-no, ho solo, solo, bisogno di t-toccarti-
Lui, dopo aver fatto un sorriso ancora più malizioso del precedente, me le lascia, e aggancia tutte e due le mani sotto le mie cosce, sollevandomi, e facendomi allacciare le gambe intorno al suo bacino.
Avvolgo le mie braccia dietro il suo collo per tenermi meglio, mentre lui mi spinge contro il muro, e passa a torturarmi la clavicola.
Gemo, gemo così forte che mi avranno persino sentita, speriamo bene.
Stacco le braccia dal collo di Ikuto, e sbottono la sua camicia, visto che non ha la giacca, caldo il demone vero?
La camicia di Ikuto, è tenuta sulle sue spalle, mentre il suo petto muscoloso, ma non esageratamente, è esposto.
Mi abbasso un po' con la testa, e mordo la clavicola di Ikuto, per poi alzarmi sempre di più, e arrivare a leccare il suo orecchio, mentre è il suo turno di fare dei versi di piacere.
Mi spinge sempre più al muro, e ad un certo punto, mi prende le natiche, facendomi sussultare.
Mi guarda con lussuria, e avvicina i nostri volti.
Le nostre labbra sono a millimetri di distanza, ancora poco e finalmente potrò bacia.....
-AMU! Dove sei?-
Ikuto, sorpreso dalla improvvisa voce, mi lascia, e cado su di lui.
Vedo Kukai sbucare da dietro l'angolo, e quando ci vede, spalanca gli occhi.
-Amu, ma che..che succede?-
E' logica come domanda, sono in uno stato pietoso come Ikuto, e per di più sopra di lui, ovvio che vuole spiegazioni, ma io che li dico?
 
 
 
 
Angolo pervertita:
Allora, come vi è sembrato?
Si lo so, ho ancora molto da aggiornare, ma sono impegnatissima, questo capitolino è rimasto settimane a marcire nel PC, l'ho finito oggi.
Ecco, perverso?
Spero sia piaciuto, ora vi saluto, e ringrazio tutt (Mi scuso per eventuali errori)

Hanim: E' ilo spirito che riside in un demone/angelo, che fa avere per Ikuto ad esempio le orecchie e la coda da gatto, e per Tadase la corona.
Quando viene estratto, o tolto, il demone/angelo in questione rimane in uno stato di incoscienza eterna.

Umani guerrieri: Sono quegli umani che sanno che hanno un demone e un angelo, e si allenano per combattere contro i grigi.
(queste due cose sono state letterelmente inventate da me, credo)
Un bacio Blue.

   
 
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