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Autore: by a man    02/11/2015    0 recensioni
In una tranquilla cittadina di campagna vive la rispettabile famiglia Fidèni. Un giorno, le porte della casa si aprono alla sorella e alla nipote del proprietario, entrambe in difficoltà per la perdita del loro uomo di casa. Le donne faranno la conoscenza della famiglia, mettendo in luce le loro straordinarie qualità che potrebbero renderle degne eredi di Villa Fideni.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E- mail 1. Antonia Fideni a Maurizio Fideni
 
Caro Maurizio,
è  molto tempo che i contatti tra di noi sono stati quasi nulli, escludendo le sporadiche telefonate natalizie che, diciamocelo, erano esclusivamente di circostanza. Spero che tu non mi considererai sfacciata o approfittatrice e che questo messaggio non alimenterà in te il benché minimo sospetto riguardo la sincerità delle mie intenzioni. Purtroppo, debbo informarti di un triste evento che ha colpito la mia famiglia: il mio adorato Nicola è venuto a mancare. Per giorni ho stentato a crederlo e mi rifiutavo di voler coraggiosamente affrontare la realtà, standomene raggomitolata a letto e guardando il soffitto mentre sbocconcellavo ogni tanto qualcosa, solo per far contenta la nostra Caterina che - solo il Signore può saperlo - deve passare uno dei peggiori momenti della sua vita. Gli affari di Nicola erano purtroppo crollati, la ditta non aveva portato i frutti sperati: e così un giorno si è attaccato al tubo del gas.  Ne abbiamo subito tutti le conseguenze. Non nego che nostro padre mi avesse avvertita: la scelta di sposare Nicola è stata di sicuro  avventata, dettata esclusivamente da un’inesperienza troppo grande e di gran lunga più forte della mia razionalità; non credere che rimpianga di aver provato per lui un affetto così sconfinato per essere spiegato nelle righe di una e mail, ma se fossi stata sincera con nostro padre e avessi agito con maggiore coscienza forse avrei potuto risparmiare ai miei cari uno strazio del genere. Ora che tutto è perduto per me e mia figlia, ti scrivo perché in questo periodo ho sempre confidato nell’affetto immutato di un fratello che, nonostante le mie follie, so che non mi ha mai abbandonata. Ti chiedo la gentilezza di prendere con te Caterina: è così fragile e abbattuta al momento che pare di carta velina! Anzi, mi meraviglio come sia riuscita a sopportare per tutto questo tempo una tragedia di questa portata, e in più consolandomi! E’ davvero una ragazza d’oro e non merita di vivere più oltre questo momento di tristezza. Ti chiedo, dunque, di accoglierla in casa con te e di proteggerla, garantendole un futuro che suo padre non è stato in grado di darle. Quanto a me, l’hotel dove lavoro non mi assicura delle entrate tali da permettere a mia figlia di vivere in maniera serena e confortevole; purtroppo, sono sopraggiunti dei problemi allo stabile e il direttore è stato costretto a fare dei tagli al personale. Fortuna che io abbia ancora il mio posto da vicedirettrice! Ma, sai, un albergo di campagna quanti clienti potrebbe vantare? E così ti chiedo di custodire ciò che per me è più prezioso, e mi rallegro di aver indirizzato la mia fiducia verso coloro che, so, avranno la sensibilità di non tradirla.     
Con enorme gratitudine
Tua sorella Antonia
   
 
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