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Autore: EragonForever    02/11/2015    3 recensioni
Salve, eccomi qui con questa nuova fanfiction tutta su Naruto, che ho imparato ad amare e apprezzare. Dunque, vi volevo solo dire che la storia sarà divisa in due parti. Mi è venuta questa idea x creare qualcosa di tutto nuovo. In conclusione ... buona lettura.
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In quell'attimo un verso stridulo squarciò l’aria scatenando il panico totale. Selene allora si svegliò, allarmata nel sentire tutto quel frastuono e corse fuori, spalancando gli occhi.
"Oh no ... sta arrivando.", mormorò, preoccupata.
Jamir, il figlio più grande accorse e la guardò con fare incerto.
"Chi? Chi sta arrivando mamma?", domandò.
Lei indicò un punto preciso alle porte del villaggio, dove era comparsa una colonna di fuoco.
"Mistfire ... la Fenice a 14 Code. Se verrà qui distruggerà ogni cosa!", esclamò.
(Dal prologo)
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kiba Inuzuka, Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Hinata/Naruto, Sasuke/Sakura
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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- Questa storia fa parte della serie 'Le Cronache di Jamila'
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Capitolo 46: Partenza

Nei giorni successivi tentò di distrarsi tra il lavoro nella ricostruzione di Konoha, che ormai era quasi terminato, e l'allenamento per riuscire a perfezionare il Kasaigan e il Kasaishuriken, le sue creature che lei stessa aveva creato.

L'allenamento l'aiutava a non pensare, era un buon modo per distogliere la mente e rilassarsi, e poi le piaceva tenersi in forma. Si era rimessa ormai del tutto da quando era uscita dall'ospedale, ma era un pochino fuori allenamento. Generalmente preferiva farlo da sola, ma a volte i suoi amici si univano a lei. E questo Jamila lo apprezzava davvero.

“Sapete ... sono felice che vi alleniate con me” disse un pomeriggio.

“E perché non dovremmo? Siamo una squadra, siamo il Team 6.”, fece Ren, con un sorrisetto.

“Se penso a quando mi allenavo da sola ... certo mi piaceva ... ma era noioso, ora invece è diverso”

“Ci fa piacere che lo pensi.”, fece Rayal.

Jamila sorrise.

Almeno sono riuscita a proteggervi

Quel pensiero la colse di sorpresa e si bloccò nel mentre stava per eseguire il jutsu.

“Ehi che c'è?”, chiese Ren, sorpreso.

Lei li guardò e sorrise.

“Tutto apposto sto bene, tranquilli”

Ma si vedeva che era una bugia, però non dissero niente, ma quella sera decisero di affrontare la cosa. Anche Naruto, Sasuke e Sakura erano con loro.

“Guarda che è inutile che cerchi di tenertelo nascosto, si vede lontano un miglio che c'è qualcosa che non va.”, esordì l'Uciha.

Lei sospirò.

“E va bene va bene, sputo il rospo. Il fatto è che da quando Ideki è morto mi sento in colpa, non pensavo davvero di uccidere di nuovo. Certo ... Konoha e il mondo intero sono salvi, ho compiuto il mio destino ... ma a quale prezzo? Voi almeno siete salvi, ma tanti altri sono morti ...”, spiegò.

A quelle parole capirono quello che voleva dire.

“Non sei tu la causa di tutto questo, tu non hai colpa di niente, se c'è qualcuno da incolpare quello è Ideki.”, replicò Sakura, seria.

Lei scosse la testa, gli occhi velati.

“Non è vero, sapete benissimo anche voi che Ideki era disposto a tutto per avere me e Mistfire e mi avrebbe anche catturata se avesse potuto. Sono morte delle persone e tutto a causa mia. Non negate la verità, dite così solo per farmi stare meglio quando invece sapete benissimo che è vero.”, mormorò lei, la voce tremula.

Le lacrime iniziarono a rigarle gli occhi, calde e brucianti. Allora corse via, chiudendosi nella sua stanza. Si sedette, appoggiandosi al bordo del letto. Ma poi crollò in ginocchio, lasciandosi andare in un pianto disperato, le mani sul viso.

Poco dopo sentì le sue braccia forti stringerla contro il suo petto. Vi si aggrappò con forza, permettendosi di piangere contro la sua spalla.

“Non è stata colpa tua, è inutile che ti autocommiseri, non serve a niente. Ora è il momento di lasciare il passato alle spalle. È vero, hai ucciso e ciò ti disgusta. Ma non sei un mostro, anzi, dovresti essere felice, hai salvato Konoha. Non farti carico di quel senso di colpa che ti opprime. Devi reagire.”, la spronò Naruto, severo.

“E come?”

“Devi guardare avanti, Jamir e tua madre sono fieri di te, non deluderli proprio adesso”

Era vero, non poteva.

Allora si asciugò le lacrime e il suo sguardo si accese di nuova determinazione.

“E' vero, non lo vorrebbero, da loro ho ereditato la forza di non arrendermi, mi hanno tramandato la Volontà del Fuoco che brucia dentro di me, ossia il coraggio di non arrendersi mai. Devo essere forte, per loro, per voi e per Konoha e non mi tirerò indietro proprio adesso”

Naruto la strinse più forte.

“Ben detto”

“A proposito, c'è una cosa che voglio comunicare, torniamo dagli altri”

Così fecero e non appena Jamila ebbe di nuvo davanti i suoi amici sospirò.

“Volevo dirvi che ho preso una decisione ... ci ho pensato in questi giorni e ora è arrivato il momento di dirvela.”, esordì.

“Ossia?” chiese Rayal, preoccupata.

A quella domanda fece un respiro profondo.

“Ecco io ho ... ho deciso di lasciare temporaneamente Konoha.”, iniziò.

Sgranarono gli occhi, sconvolti, stentando a crederci. Ren quindi la prese per le spalle.

“Ma cosa cavolo stai dicendo?! Non puoi dire sul serio!”, esclamò.

Jamila allora lo fissò, seria.

“So che siete sconvolti ... ma lo faccio anche per voi. Ho intenzione di partire per un allenamento solitario. Credetemi, non voglio essere egoista, vi voglio troppo bene ... per ... per perdervi ... almeno così riuscirò a diventare più forte per proteggervi mi capite?”, spiegò lei.

“Certo che ti capiamo ... è solo che ... siamo piuttosto stupiti.”, fece l'Haruno di rimando

“Anch'io lo sono in effetti, ma non temete, tornerò un giorno.”, li rassicurò lei, con un caldo sorriso.

Sapevano che sarebbe tornata, ma erano comunque dispiaciuti che lei partisse. Dopotutto si erano affezionati a quella ragazzina tanto testarda quanto insicura e poi avevano imparato ad apprezzarla e l'idea che se ne andasse li rattristava.

Il giorno seguente Jamila comunicò la sua decisione all'Hokage, che rimase stupita.

“Sei proprio sicura di volerlo fare?”, chiese.

“Si, per il bene di Konoha lo sono”

Tsunade sospirò.

“E va bene, avrai il mio permesso ... e non ti azzardare a morire capito?”, fece poco dopo.

Jamila rise. Era ovvio che anche l'Hokage si fosse affezionata a lei.

“Non morirò stia tranquilla”

“Bene ... quando partirai?”

“Domani mattina”

Poi l'Hokage la congedò.

Arrivò il turno di dirlo a Kiba, che non fu per niente felice della notizia. Ma accettò a malincuore.

“Promettimi che tornerai sana e salva”

“Tornerò e staremo di nuovo insieme”

Si baciarono dolcemente, stringendosi in un caldo abbraccio mentre quel pomeriggio lui l'aiutò a preparare lo zaino per la partenza con tutto quello che le occorreva.

Quella notte però lei non dormì, o almeno lo fece, ma in modo inquieto. Infine giunse il momento fatidico e poco prima dell'alba tutti i suoi amici erano li a salutarla. Ren e Rayal furono i primi a porgere i loro saluti in un abbraccio di gruppo.

“Buona fortuna, ci mancherai”

“Anche voi e mi raccomando, siate forti”

“Lo saremo”

Poi toccò a Sakura, Naruto e Sasuke, che l'abbracciarono a loro volta.

“Dacci dentro.”, le disse l'Haruno.

“Certamente”

Poi ci fu Kiba che la strinse con vigore.

“Sarò qui ad aspettarti”

“Prenditi cura di Kyuu fino al mio ritorno”

“Contaci”

Si baciarono, ignorando gli sguardi stupiti di Kakashi e Tsunade. Anche loro la salutarono. E dopo gli ultimi saluti, ai primi raggi del sole, Jamila partì per il suo viaggio. Li guardò un'ultima volta in lontananza e sorrise.

Tornerò un giorno e sarò più forte e in grado di proteggervi tutti, è una promessa solenne.

E con quel pensiero si lasciò Konoha alle spalle.

Su una rupe in lontananza stava una figura con una maschera sul volto, che la osservò sogghignando.

“Chi ride bene ... chi ride ultimo ... ci rivedremo Jamila”


 

Angolo dell'Autrice

Cari lettrici, cari lettori, siamo arrivati purtroppo alla fine di questa fantastica fanfiction sul fantastico mondo di NARUTO. Scriverla è stata davvero una vera e propria avventura, credetemi. Ho davvero patito, ma alla fine ci sono riuscita.

Volevo ringraziare con tutto il cuore la mia amica MartinForever perché senza il suo aiuto e il suo sostegno non sarei mai riuscita a creare questa storia che mi ha fatto emozionare e non poco. Grazie di cuore, devo anche a te tutto questo. Ringrazio poi AkaneChan95 e Sasuko per le loro recensioni e i loro consigli che non dimenticherò mai poiché sono stati davvero molto preziosi e costruttivi.

Concludo dicendo ... grazie di cuore e alla prossima avventura.

Bacioni EragonForever! (Capitolo leggermente sistemato)

 

   
 
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