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Autore: Viviana EFP_1996    03/11/2015    1 recensioni
Un monologo di Kurt, in un momento di confusione. Prossimo a raccontare della sua omosessualità a suo padre.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Burt Hummel, Kurt Hummel
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Anche stasera sono sul mio letto e senza voglia di uscire, ho le cuffie alle orecchie e sono stanco anche di questa giornata.

Dovrei averci fatto l'abitudine, io sono quello “diverso”, sono quello che tutti indicano con disprezzo, apprezzato anche meno di una sostanza nociva.

Trovo conforto nella musica, ma sono solo perchè, nonostante l'intero mondo (se per mondo mi permettete di intendere la cerchia di persone che prende parte alla mia vita) sappia della mia “natura”, ho paura di essere sincero con mio padre.

Siamo soli da quando mamma non c'è più e lui si occupa delle faccende di casa mentre io sono nella mia stanza a cantare o magari a provare qualche nuovo balletto. Ogni padre sogna un figlio che si interessi di football, che sia pronto ad urlare per ogni punto segnato dalla propria squadra in campo, che possa passare serate in compagnia del suo vecchio distesi entrambi sul divano con in mano una birra a guardare qualche incontro di basket.

Lui è tutto ciò che mi resta, ed è quel limite tra l'essere davvero solo e l'essere solo con lui. Dunque ho paura. Una paura folle di esprimere con lui la mia omosessualità: potrebbe giudicarmi, potrebbe non volermi più con sé, potrebbe cambiare in peggio la sua vita.

Sorprendo la mia mente a fantasticare su “quel momento” e sulle conseguenze che porteranno le mie parole.

Ho Tina Turner nelle orecchie che continua a dirmi “You're simply the best, better than all the rest”; questo è ciò che intendo per avere la forza di continuare, di affrontare una nuova giornata piena di nuovi pregiudizi, di gente violenta non solo fisicamente ma anche verbalmente.

Perchè diciamocelo, la violenza fisica ti lascia un segno temporaneo e magari anche intenso ma il dolore passa, mentre la violenza verbale ti graffia, ti squarcia, per quanto sia importante il peso delle parole e per quanto ci sia gente incapace di bilanciare il peso di quelle vili parole che osano pronunciare per divertimento.

Immagino il giorno in cui riuscirò a raccontargli tutto, e a dirgli che il mio amore è diverso, e sicuramente più puro. I ragazzi della mia età fanno a gara per collezionale love stories, come se nulla fosse, come se la persona che ci è accanto in quel limitatissimo periodo di tempo fosse un giocattolo senza sentimenti; eppure hanno il coraggio di giudicare me che faccio fatica ad esprimere quello che sono, figuriamoci se dovessi mentire e prendermi gioco dei sentimenti altrui. Chiunque vuole sentirsi veramente amato. Senza limiti.

E senza limiti è l'amore di mio padre, ne sono certo. Forse all'inizio non la prenderà bene, ma sono certo che sarà il primo a darmi la forza e il coraggio per affrontare chi si crede più forte di me, lo so. Sarà lì ad abbracciarmi col suo fisico robusto ogni volta che ne sentirò il bisogno, e riscalderà la mia mano fredda ogni volta che avrò paura. Mi guarderà come sempre e sarà il suo sguardo a mandarmi quel messaggio forte e chiaro che dice “Kurt io ti accetto così come sei”.

Sono solo, ma non così solo. Lo so.

   
 
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