Autore: Angie96

Titolo: I wish i could look into your eyes like you always do with me

Personaggi: Obito Uchiha, Rin Nohara

Genere: Introspettivo, romantico, slice of life

Rating: Verde

Avvertimenti: Nessuno

Introduzione: [Storia partecipante al contest Uno sguardo vale più di mille parole indetto da Himeko Kuroba sul forum di Efp]

Di nuovo, notò gli occhi di Rin fissi sui suoi, con un sorriso caldo aperto sulle sue labbra. Lui, di tutta risposta, si era ritrovato di nuovo ad avvampare: aveva la sensazione che lei fosse in grado di leggergli l'anima, forse era anche per questo che gli stava regalando qualcosa che lui, e soltanto lui, aveva avuto il piacere di vedere perché, forse, lei sapeva tutto.

Forse anche lei, in cuor suo, provava i suoi stessi sentimenti.

Eventuali note dell’Autore:

Allora, io non so che cosa dire: la bozza era molto diversa rispetto al lavoro finale. Avevo pensato di non mettere alcun dialogo, eppure qualcosina mi è scappata comunque.

Non so se la storia sia negli standard del contest, ma io ci ho provato comunque.

Buona lettura!

Un abbraccio,

Angie 96

I wish i could look into your eyes like you always do with me

Erano anni che aveva imparato a convivere con quelle emozioni: aveva imparato a capire perché le sue guance assumevano un leggero rossore ogni volta che lei s'avvicinava, si era reso conto del motivo per il quale il suo cuore accellerava il battito, ogni volta che era in compagnia della ragazzina. Era da tempo che, dall'alto dei suoi tredici anni, aveva capito di essersi innamorato.

Quella primavera, il vento soffiava in maniera piacevole, ma nessuno dei due sembrava accorgersene: Obito era troppo occupato ad osservare Rin fasciargli il braccio con quella precisione e serietà che tanto stonava con il suo viso delicato

«Dovresti stare più attento»

Nonostante fossero le solite raccomandazioni che lei era solita riferirgli, l'Uchiha finiva sempre per ritrovarsi a pensare che, forse, se non fosse stato per quella promessa, la castana non sarebbe così premurosa con lui: in fondo, lei non era obbligata a farlo, ed era ovvio che guardasse Kakashi con occhi diversi rispetto a lui, era una cosa evidente; nonostante tutto, il solo pensare che i suoi sentimenti non sarebbero mai stati ripagati lo spaventavano a morte, mostrando tutte le sue insicurezze.

Di nuovo, notò gli occhi di Rin fissi sui suoi, con un sorriso caldo aperto sulle sue labbra. Lui, di tutta risposta, si era ritrovato di nuovo ad avvampare: aveva la sensazione che lei fosse in grado di leggergli l'anima, forse era anche per questo che gli stava regalando qualcosa che lui, e soltanto lui, aveva avuto il piacere di vedere perché, forse, lei sapeva tutto.

Forse anche lei, in cuor suo, provava i suoi stessi sentimenti.

In lontananza, Kakashi e il loro maestro li stava aspettando: il primo aveva la solita espressione apatica, il secondo stava sorridendo; lui, in quel momento, neanche si era accorto che la ragazza gli aveva preso la mano sinistra, continuando a sorridere

«Andiamo?»

Dal canto suo, Obito sperò che il loro legame continuasse a rimanere così e che, anzi, anche lui imparasse a vedere quello che gli occhi color cioccolato della ragazza volevano dirgli, senza dover ricorrere a parole inutili.