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Autore: WeLikeItLoud    05/11/2015    0 recensioni
"Ancora spii la lezione di Payne?"
Zayn saltò così forte al suono della voce di Louis che colpì la pila di libri accanto a lui, mandandoli tutti a terra con un tonfo probabilmente disturbando l'intera biblioteca.
Era senza senso negare i suoi sentimenti per Liam perché Louis sapeva. Anche Niall. Avrebbe potuto dire che si stava godendo la giornata di sole e che era piuttosto interessato agli ippogrifo, era una povera scusa per fissare Liam e tutti lo sapevano.
O
I ragazzi lavorano ad Hogwarts come insegnanti e Zayn è il bibliotecario. Tutti sanno che Liam e Zayn sono innamorati, tranne Liam e Zayn.
Traduzione di A Little Bit Of Magic (English Version) di Boyfriendsziam
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Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Liam Payne, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Zayn, con il mento appoggiato sul palmo della mano, sta fissando la grande finestra della Biblioteca da un po'. Guarda la classe prendere posto nel giardino sottostante, gli studenti spaventati dall'ippogrifo accanto al loro professore. Zayn sapeva che i ragazzi erano al sicuro, che l'animale non era per niente pericoloso perché era stato addomesticato al meglio. Sapeva che Liam non avrebbe mai lasciato avvicinare i suoi studenti ad una creatura minacciosa.

Liam Payne insegnava Cura delle Creature Magiche, ma era anche uno dei sogni più frenati di Zayn servitogli su un piatto d'argento. Più alto di lui, con bellissimi capelli, non importava come li metteva, di una sfumatura di marrone dorato brillando tenue sotto il sole di Ottobre. Il volto era coperto dalla barba corta dello stesso colore, barba su cui Zayn fantasticava alcune volte, chiedendosi come sarebbe contro la delicata pelle dell’interno coscia.

Gli occhi marroni erano così caldi, sempre pazienti e gentili. Si prendeva cura e capiva sempre i suoi studenti, sempre pronto ad aiutare gli altri insegnanti. Il migliore amico di Liam era Harry che insegna Erbologia, e Harry era... un po' imbranato per dirlo in maniera carina, ma Liam non rideva mai alle sue numerose cadute, aiutandolo sempre e sorridendogli e sempre pronto ad ascoltare le sue storie senza fine. Era bello guardare il modo in cui Liam si prendeva cura di Harry. Zayn voleva che Liam si prendesse cura anche di lui, guardandolo con quella specie di soggezione negli occhi.
 
E lo era. Quasi. E il cuore di Zayn batteva più veloce delle ali di un colibrì ogni volta che gli occhi color caffè di Liam incontravano i suoi dorati. Ma non poteva essere vero. Liam non poteva sentirsi come si sentiva lui. Zayn non parlava con nessuno della scuola, sempre nella sua biblioteca, prendendo parte alle cene nella Sala Grande ogni tanto quando la Preside McGonogall glielo chiedeva abbastanza gentilmente, dicendogli che le mancava parlare di libri con lui.
 
I suoi unici veri amici erano Louis, perché aveva deciso che lui e Zayn dovevano essere amici e non era semplice dire no a Louis Tomlinson, e Niall perché era il migliore amico di Louis e anche perché non si può semplicemente odiare Niall. Niall lo faceva ridere come nessun altro e sapeva meglio di chiunque quando Zayn voleva essere lasciato solo e quando era pronto per parlare. Ma Zayn non era accomodante, caloroso e rispettoso come Liam, no. Liam sorride con ogni muscolo della sua faccia quando l'unica ragione per cui Zayn sorrideva era Liam stesso.

Zayn lascia che un sospiro scappi dalle sue labbra mentre Liam si toglie il mantello, il sole ancora alto nel cielo, rendendo il pomeriggio caldo e bello anche se le sere erano già piuttosto fredde. Lo guarda tirarsi su le maniche fino ai gomiti, invitando i suoi studenti ad avvicinarsi a lui, all'animale. Liam si inchinò davanti all'ippogrifo e, un paio di attimi dopo, l'animale stava facendo lo stesso. Anche da dove era, il sorriso di Liam brillava, e vide la dolcezza nei suoi occhi mentre accarezzava teneramente il collo dell'animale, sussurrandogli qualcosa.
 
Gli studenti stavano fissando Liam ora, un po' di bocche aperte, impressionate da quello che il loro professore aveva appena fatto. Zayn poté capire la sensazione e così tante emozioni mischiate nel suo stomaco mentre i tatuaggi scuri di Liam brillavano al sole mentre accarezzava l'ippogrifo con le grandi, soffici mani.

Una delle ragazze del gruppo stava indietro, chiaramente spaventata dall'animale. Liam la vide immediatamente, camminando verso di lei con una mano confortante sulla sua spalla. Zayn li vide parlare, Liam con un sorriso sul volto e la ragazza annuendo timida. E poi lei stava ridendo a qualcosa che Liam le aveva detto, la spalla subito rilassata. La prese per un polso e la avvicinò al resto del gruppo. Si inchinò davanti all'ippogrifo, tremando un po', ma l'animale le si inchinò quasi subito e si lasciò accarezzare il collo, come aveva fatto Liam. Si girò verso Liam sorridendogli orgogliosa, e il sorriso di Liam era orgoglioso, forse anche di più.

"Ancora spii la lezione di Payne?"

Zayn saltò così forte al suono della voce di Louis che colpì la pila di libri accanto a lui, mandandoli tutti a terra con un tonfo probabilmente disturbando l'intera biblioteca.

Era senza senso negare i suoi sentimenti per Liam perché Louis sapeva. Anche Niall.  Avrebbe potuto dire che si stava godendo la giornata di sole e che era piuttosto interessato agli ippogrifo, era una povera scusa per fissare Liam e tutti lo sapevano.

Diede a Louis una scrollata di spalle distratta prima di raccogliere i libri da terra e rimetterli sul bancone accanto a lui. Forse questa non era la prima volta che Zayn spiava la lezione di Liam o solo Liam, davvero. Forse aveva passato tutta l'estate disperato perché Harry e Liam erano andati in giro per l'Europa ad osservare differenti creature e differenti piante. Forse aveva chiesto a Niall qualcosa come cento domande perché sapeva che Harry lo teneva aggiornato sul loro viaggio tramite delle lettere. Era impossibile per Zayn semplicemente scordare Liam. Era stato così facile innamorarsi.

Si ricorda, Settembre dell'anno scorso. Primo giorno di scuola, Liam era venuto nella sua Biblioteca presto quella mattina per chiedere a Zayn alcuni libri. Teneva un pezzettino di pergamena in mano, scribacchiato con titoli di libri che voleva prendere in prestito. Si era presentato con fiducia, i suoi occhi marrone scuro brillavano sotto la luce delle candele sulla scrivania di Zayn. Alcune volte, Zayn giura di ricordarsi la sensazione del palmo della mano di Liam contro il suo, la perfetta combinazione fra calloso e soffice. La sua stretta ferma e piena di sicurezza.
 
Anche se Zayn ricorda quando era stato esitante, nervoso e quasi silenzioso, dicendo a Liam il proprio nome e dandogli i libri, facendogli un'imbarazzata mossa della mano invece di dire arrivederci ad alta voce. Nonostante la riservata personalità di Zayn, Liam tornò quasi ogni giorno. Provò a parlare a Zayn, una piccola chiacchierata e una conversazione, fino a che lui non si aprì finalmente un po' di più con l'altro uomo, fino a che parlare con Liam lo rendeva più felice che nervoso. Velocemente le visite di Liam erano diventati i suoi momenti preferiti della settimana.
 
Un po' di mesi prima, Louis gli aveva detto che anche a Liam piaceva. Che era ovvio Con il modo in cui lo guardava ma, no. Era impossibile. Zayn si rifiutava di crederci. Era così Liam. Era amichevole con tutti, amava tutti. Liam sorrideva ed era felice tutto il tempo perché amava il suo lavoro e gli studenti e... Zayn non era più speciale di chiunque altro, era dolce con lui perché era così che era. Classico.
 
Louis lo scosse dai suoi pensieri ancora una volta, chiedendogli se aveva finalmente ricevuto quel libro che stava aspettando per la sua lezione di Pozioni. Zayn gli diede la schiena, afferrandolo dalla mensola piena di libri dietro la scrivania
e quando si voltò verso Louis, c'era anche Niall, ed entrambi parlavano silenziosamente (per una volta) e si fermarono nel momento esatto in cui Zayn li vide. Il che era strano, anche per loro.

"Odio quando sussurrate fra di voi, potrebbe essere buono."

"Non hai idea di cosa stavamo parlando" disse Niall, "Stavo giusto dicendo a Tommo che oggi abbiamo bisogno di una bevuta ai Tre Manici di Scopa. È Venerdì e mi serve davvero e tu, Zayn, finalmente uscirai dalla tua Biblioteca e verrai con noi!"

Dopo aver lanciato un ultimo sguardo alla lezione di Liam nel giardino, Zayn scrollò le spalle prima di dir loro che sì, sarebbe venuto con loro. Aveva bisogno di pulire la sua mente da Liam Payne, comunque.

--

La lezione di Liam era finita ma lui era ancora fuori con un po' di studenti che gli chiedevano le domande dell'ultimo minuto. Il corso sugli ippogrifi era già piuttosto popolare perché avevano l'opportunità di vederne uno vero, non solo nei libri come molte creature di cui Liam gli aveva parlato. Mentre i suoi studenti stavano camminando lentamente verso scuola, non poté evitare di lasciare i suoi occhi vagare sulle finestre della Biblioteca, ma Zayn non c'era.

Dopo aver riportato l'animale nella stalla, Liam andò alla serra per salutare Harry, che sapeva essere libero il venerdì. Camminando attraverso le porte e in mezzo a piante di ogni tipo, si fece la sua strada fino al suo amico. Ora sapeva quale piante non disturbare, le sue mani mostravano ancora le tracce dell'anno passato quando era stato morso da una. Un fiore carino non significa che sia meno violento.
 
Harry gli stava dando la schiena e stava tagliando alcune foglie e fiori per la lezione di Pozioni di Louis. Era perso nel suo lavoro, rughe di concentrazione fra le sopracciglia e non vide o sentì Liam ed era sempre così facile da spaventare. Liam lasciò le sue dita correre per il fianco di Harry, facendogli il solletico e lui saltò così alto che fece cadere per terra una pianta in un vaso, pezzi di argilla volevano dappertutto.

"Liam!" dice Harry con un sospiro frustrato. Prese la bacchetta dalla sua tasca e disse "Reparo" sotto voce, la pianta si ricompose sul tavolo come se non fosse successo niente. Non fece nulla per pulire le scarpe di Liam però, piene di sporco dal vaso e sapeva che era il modo di Harry per fargliela pagare. Guardò il suo amico spostarsi alcuni capelli dalla faccia, lasciandosi tracce di sporco sulle guance.

"Ma è così facile, Harry. Tu salti ogni singola volta."

"La tua lezione è già finita?" chiede il suo amico, cambiando discorso e guardando l'orologio.

"Si, appena. Era l'ippogrifo oggi," vide la pila di libri di Harry sul tavolo e doveva portare indietro anche i suoi alla Biblioteca comunque perciò, "Hai finito con i libri? Posso riportarli in Biblioteca?"

L'amico si girò per fronteggiarlo, un sorriso consapevole a illuminargli il volto. Harry sapeva come Liam era partito per Zayn dal primo giorno. Da quando era quasi corso fino ad Harry per dirgli quanto era carino il bibliotecario. Diceva sempre a Liam che avrebbe dovuto invitarlo per un drink invece di passare i loro pomeriggi circondati da studenti e libri. Liam sapeva che una cosa del genere sarebbe uscita fuori dalla bocca di Harry ma no, rimase in silenzio questa volta rimase in silenzio, annuendo verso Liam. Perciò si mise i libri sotto le braccia e prima che potesse uscire dalla serra, Harry lo richiamò,

"Ehi, Liam, i Tre Manici di Scopa stasera sì?"

"Certo!"

Liam tornò al castello fermandosi nel suo ufficio per prendere i suoi libri. Il suo cuore stava battendo più veloce, sapendo che stava per vedere Zayn e forse camminava anche un po' più veloce, eccitato dall'idea di quegli occhi d'oro e il sorriso irresistibile. Vide alcuni studenti, sorridendogli a sua volta e facendo un cenno ai "Salve Professor Payne!" sulla sua strada. Vide Louis e Niall uscire dalla Biblioteca, entrambi ammiccandogli.

Liam roteò gli occhi perché sì, sapeva a cosa erano riferiti quegli ammiccamenti. Tutti erano a conoscenza della sua cotta per Zayn? Beh...probabilmente sì, perché Liam non era per niente discreto, probabilmente era scritto su tutta la sua faccia quanto gli piaceva. Liam era come un libro aperto quando i sentimenti venivano per il bibliotecario. Gioco di parole inteso.

Attraversò le porte e puntò per la scrivania di Zayn dov’era quasi sempre a leggere un libro o a scrivere freneticamente su pezzi di pergamena. Quando alzava lo sguardo su Liam da sopra i suoi occhiali bordati, era piuttosto sicuro che il suo cuore smettesse di battere nel suo petto ogni dannata volta.

Ma oggi la scrivania era vuota e Zayn non si vedeva. Come ogni venerdì, pochissimi studenti erano in Biblioteca ed ecco perché era il momento preferito di Liam per visitare Zayn. Erano soli e liberi di parlare per quanto volevano di quasi tutto.

Lasciò i libri sul bancone, aspettando alcuni momenti per Zayn prima di decidere di andare nelle corsie, cercandolo.

Sentì qualcuno cantare sotto voce e seguendola, trovò Zayn seduto per terra in una corsia, la sua schiena contro i libri dello scaffale e un grande libro era aperto sulle sue cosce.
 
Un grande libro sugli ippogrifi.

Alzò lo sguardo e incontrò i suoi occhi prima di fare del suo meglio per rimettersi in piedi e Liam poté giurare che le sue guance divennero subito più rosee.

"Liam," disse Zayn, quasi senza respiro prima di sorridergli.

"Ho alcuni libri da portare indietro. Miei e di Harry e non li volevo lasciare sul bancone senza salutarti."

"Ciao," rispose Zayn, il suo sorriso ancora lì.

"Ciao." Ora era Liam quello ad arrossire, per il sorriso di Zayn e anche per quella conversazione senza senso che stavano avendo. "Tu... Um. Stai leggendo degli ippogrifi?"

"Oh," disse, guardando il libro che stava tenendo contro il petto, Zayn scrollò le spalle noncurante. "Ho visto la tua lezione prima e um...mi sono incuriosito."

Liam amava quella parte di Zayn. Come semplicemente ama imparare più o meno tutto. Quando non sa abbastanza di qualcosa, cerca semplicemente alcuni libri sull'argomento e lo legge alcune volte con un sorriso sul volto, altre aggrottando le sopracciglia confuso. Poteva aiutare gli studenti con praticamente tutte le materie e sapeva quanto lo rispettavano per questo sapeva come quasi tutti amavano Zayn.

Una volta Zayn gli confessò che lui pensava che fosse terribile con loro e fu l'unica volta in cui Liam fu in forte disaccordo con lui. Si ricordò come si sentì arrabbiato per quelle parole, come aveva detto a Zayn di quanto era bravo con gli studenti. Prendendosi cura dei più riluttanti, essendo dolce e paziente con quelli timidi come nessun altro nella scuola avrebbe potuto fare.
 
Ricorda anche come si sentì imbarazzato e come velocemente lasciò la Biblioteca. Come evitò Zayn per un paio di giorni perché aveva un po' paura di fronteggiarlo di nuovo, ma doveva comunque restituire i libri.

Zayn gli fece una specie di sorriso che non aveva mai visto sul suo volto prima e gli aveva stretto gentilmente la mano, sussurrando un grazie così sincero che Liam sentì la sua faccia andare a fuoco.
 
Quel sorriso, Liam non riuscì a smettere di pensarci. Quel sorriso che tiene la speranza viva nel suo stomaco. Quel sorriso che alcune volte lo teneva sveglio di notte.

Rimase quasi un'ora in Biblioteca a parlare con lui. Era il suo momento preferito della settimana, il tempo di Zayn. Era come, più parlavano, più tempo passavano insieme, più Liam ne aveva bisogno.

Perché era più di una cotta ora. Era bisogno. Il bisogno di sentire la sua voce, di sentirlo parlare sull'ultimo libro che aveva letto o sull'ultima cosa Babbana che Niall gli aveva detto e vedere la sua sorpresa quando Liam gli disse che era cresciuto in una famiglia Babbana. Il bisogno di vedere i suoi tatuaggi contro la pelle olivastra e il modo in cui le sue ciglia si muovevano quando rideva. Il bisogno di sentire la sua voce e di vedere come le sue labbra si muovevano quando parlava e come non riusciva a evitare di pensare, tardi la notte, se erano morbide quanto sembravano.

Uscì dalla Biblioteca con il cuore in gola, pronto ad uscire con Harry e togliersi dalla mente quel bellissimo essere umano che era Zayn Malik.

--

Liam e Harry stavano camminando insieme lungo il sentirò che conduceva a Hogsmeade. Se i pomeriggi di Ottobre erano ancora caldi e confortevoli, non era niente del genere quando la luna si alzava nel cielo. Entrambi avevano grandi maglioni. Dopo tutti quegli anni, Liam era ancora eccitato di visitare Hogsmeade. Essendo un Nato Babbano, era ancora impressionato dal mondo Magico quasi ogni giorno, nonostante fosse un insegnante di Hogwarts.

A questo punto, ancora ha bisogno di fermarsi e contemplare quanto è stato fortunato e quanto la sua vita è cambiata da quando ha ricevuto la sua lettera. Ricordò, tornando ai tempi della scuola, Louis nei Grifondoro e capitano della squadra di Quidditch. Era un anno più grande di lui perciò non parlavano molto, anche se entrambi in Grifondoro. Niall era un Tassorosso. Harry in Corvonero e anche se in casate differenti, lui ed Harry erano diventati migliori amici praticamente subito. Quando era caduto per la prima volta di faccia il secondo giorno, Liam lo aveva aiutato ad alzarsi, prendendo i suoi libri per lui e portandolo a far vedere da Madame Chips.

Zayn non era ad Hogwarts con loro. Suo padre viaggiava per il mondo, portando la sua piccola famiglia con lui e la madre di Zayn gli insegnava a casa. Liam aveva pensato molto su cosa sarebbe successo se avessero studiato insieme, cresciuti insieme.

Scosse la testa, ricordando che era fuori con il suo amico, per pensare a qualcos'altro che Zayn per una volta, ma era difficile quando l'altro uomo aveva un posto nel cuore di Liam.

Harry sembrava un po' a disagio accanto a lui all'improvviso e quando finalmente parlò, i dubbi di Liam furono confermati.

"Liam um... Sai odio mentirti. Con la tua faccia e il modo in cui i tuoi occhi mi giudicano ma..."

"Harry?"

"StiamoperincontrareLouisNialleZayn."

"COSA?"

Liam si sentì d'un tratto nervoso, i suoi polmoni si restrinsero e il suo cuore salì fino in gola ma Harry si fermò e mise le mani sulle spalle di Liam, facendolo fermare.

"Liam. Non vuoi passare finalmente un po' di tempo con Zayn fuori dalla Biblioteca?"

"È venuto con noi ad una partita di Quidditch una volta e --"

"Non è questo quello di cui sto parlando, Li."

Liam prese un respiro profondo, guardando Harry negli occhi verdi,

"Okay. Facciamolo!"

I suoi sentimenti per Zayn erano lì per restare, comunque e doveva fare qualcosa prima o poi.

E sembrava che quella notte era il momento giusto.

--

Zayn era vestito di rosso. Un grande maglione fatto a maglia di soffice cotone rosso, quasi rosa, attorno alla sua magra silhouette rendendolo anche più piccolo e quasi delicato. Il maglione era troppo grande per lui, e con le sweater paws (ndT: in italiano non penso ci sia un termine esatto perciò ho scelto di lasciarlo così. ‘Sweater Paws’ indica quando un maglione ti sta più lungo sulle maniche e queste vanno oltre il polso creando delle 'zampe del maglione', scusate se la spiegazione fa pena) si stava rimettendo gli occhiali, nel mentre ridendo per qualcosa che Niall aveva detto.

Liam aveva problemi a rimanere lì, e quello che voleva fare era andare da lui e tenerlo fra le braccia. La punta delle dita gli formicolava per quanto voleva toccarlo, baciare quella spalla che scivolava fuori dal grande girocollo del maglione, prendere le sue mani piccole nelle sue per riscaldarle.

Niall li vide per primo, sorridendo e scuotendo le mani in aria,

"Harry! Liam!"

Zayn li guardò, gli occhi spalancati dietro gli occhiali e Liam lo vide dare uno sguardo difficile da capire a Louis, sussurrandogli qualcosa di non particolarmente carino a giudicare dal suo sguardo. Louis rise, come se Zayn gli avesse detto lo scherzo più divertente del secolo e Harry e Liam arrivarono al loro tavolo, Niall lasciò Harry sedersi accanto a lui lasciando a Liam il posto accanto a Zayn.

Poteva farcela. Poteva sedersi accanto a Zayn e parlargli. Se potevano parlare per ore scuola potevano farlo anche qua, niente era diverso tranne che c'era dell'alcool sul tavolo e i loro tre amici li guardavano con fin troppo interesse.

--

Zayn stava per ucciderli o prendere la banchetta dalla sua tasca e attaccare le lingue nelle loro bocche o facendogli vomitare lumache.

Harry aveva la decenza di sembrare un pochino in colpa ma Niall e Louis stavano sorridendo come se loro fossero oh così orgogliosi di se stessi.


Ma Liam, Liam sembrava timido, quasi a disagio nel suo maglione blu navy con tre grandi bottoni e la sciarpa crema attorto al collo. Era come spaventato di sedersi accanto a lui, di disturbarlo.

Ma Zayn voleva essere disturbato da lui, voleva che Liam gli parlasse e gli chiedesse del suo giorno. Cristo, voleva vedersi sul grembo di Liam e sussurrargli all'orecchio, dirgli tutti i suoi segreti più profondi e anche altro. Voleva sentire il solido petto di Liam contro il suo, per sentirlo attraverso la quantità dei suoi comodi vestiti. Voleva essere lasciato da solo con Liam ma allo stesso tempo voleva scappare, troppo spaventato di essere respinto. Quante emozioni contrapposte provava Zayn nel suo stomaco.

Era seduto, incapace di muoversi o parlare mentre Liam finalmente prendeva posto accanto a lui. Si slegò la sciarpa e si sbottonò un paio di portoni del suo maglioncino e mentre lo faceva, Zayn si sentì stordito per il fantastico odore della sua colonia che pian piano invadeva i suoi sensi. Chiuse gli occhi per pochi secondi, fermandosi dal posare il volto nell'incavo del collo di Liam per odorare il profumo.

Quando i loro occhi si incontrarono finalmente, Liam gli fece un piccolo sorriso adorabile e un debole ciao, rendendo semplice per Zayn scordarsi che gli altri tre li stavano guardando con gli occhi spalancati, e dei sorrisi. Le guance di Liam erano rosa, ma Zayn non era sicuro se fosse per il freddo all'esterno o per lui.

Era bello vederlo fuori dalla scuola con i suoi propri vestiti, il blu scuro del maglioncino era bellissimo contro la sua pelle abbronzata. I suoi capelli, sempre ben tenuti a scuola, erano più soffici quella sera, un po' più scompigliati dal vento per colpa della sua camminata fino ad Hogsmeade. Zayn voleva passarci le dita e baciarlo senza alcun senso.

Sentendo Louis schiarirsi la gola distolse riluttante lo sguardo da Liam, ma il suo amico parlò a lui, "Vuoi prendere qualcosa da bere Liam? Potresti pagare questo giro, io pagherò il prossimo!"

"Oh... Oh certo! Burrobirra per tutti?

Zayn lo fissò mentre metteva la sciarpa sulla sedia e si arrotolava le maniche fino ai gomiti, era più che ovvio che gli altri avevano pianificato tutto per fargli passare un po' di tempo insieme. Da soli. Una grande parte di se, era impaurita, terrificata anche ma l'altra gli stava dicendo che era ora di fare finalmente qualcosa.

Aveva bisogno di sapere se i suoi sorrisi e le sue guance arrossate volevano dire la stessa cosa delle sue. Aveva bisogno di rischiare, e quella sera era la sera giusta.

"Ti aiuto."

Vide un po' di esitazione sul volto di Liam, ma subito stava sorridendo felice a Zayn. Quando si girò per tentare uno sguardo verso il loro tavolo, Harry alzò i pollici a cui non poté che ridere.

Liam lo guardò con uno spesso sopracciglio inarcato in una domanda e gli occhi brillavano come se fosse innamorato del suono della risata di Zayn. Anche Zayn era piuttosto innamorato di ogni parte di Liam e poté riconoscere quello sguardo sul volto di Liam facilmente perché era piuttosto sicuro che lui lo guardava allo stesso modo.

Come risposta alla domanda inespressa di Liam disse semplicemente "Harry" e non poté evitare di ridere ancora per come Liam facilmente capì, conoscendo il suo migliore amico meglio di chiunque altro.

Una volta che ebbero raggiunto il bar ordinarono cinque Burrobirre al barista, Liam mormorò qualcosa sotto voce che Zayn non capì appieno perciò si protese verso Liam, chiedendogli di ripetere. La mano di Liam fu subito sulla sua vita, avvicinandolo, Zayn fu sorpreso dalla sua semplice vicinanza.

"Non voglio davvero tornare là..."

"Perché?"

Liam rimase in silenzio allora, guardando solo Zayn, mordendosi nervosamente il labbro inferiore carnoso e le dita sulla vita di Zayn danzavano gentilmente contro il cotone del maglioncino, come se stessero dicendo le parole che Liam aveva troppa paura di dire ad alta voce. Zayn gli fece un sorrido, uno di quelli stupidi con la lingua stretta in mezzo ai denti perché non poté evitare di sentire una palla calda di raggi di sole scorrere nelle vene.

Stavano lì, nel mezzo della folla circondati da rumori, risate e musica ma non importava nulla in quel momento, no.

Quando il barman mise i loro bicchieri sul bancone, Liam pagò velocemente prima di prendere per mano Zayn e portarlo verso il tavolo dove i loro amici li stavano ancora aspettando.

Misero un po' rudemente la birra sul tavolo e Zayn sentì Liam spiegare velocemente, le loro mani ancora unite e ricorda l'espressione sorpresa di Louis prima di essere trascinato fuori nel fredda da Liam.

--

Stavano ancora ridendo quando cominciarono finalmente ad avviarsi nella notte fredda, il vento soffiava fra i capelli e Zayn avrebbe dovuto sentirla, l'aria fresca ma non la sentiva. Tutto quello che sentiva era calore, solo dal contatto fra la sua mano e quella di Liam, dallo sguardo nei suoi occhi e il sorriso dolce che gli illuminava il viso.

Gli occhi di Liam erano incollati ai suoi e alzò l'altra mano per risistemare gli occhiali di Zayn che erano scivolati fino alla punta del naso e aggiustare il beanie che si era messo in fretta e furia prima di seguire Liam pochi attimo prima. Erano soli, finalmente, e Zayn pensò che sarebbe potuto rimanere al freddo per sempre perché la mano di Liam era deliziosamente calda contro la sua guancia, mandando calde onde di elettricità nelle sue vene.

Voleva guardarlo tutta la notte. Per memorizzare tutte le sfumature vorticose di marrone nei suoi occhi, la sensazione delle dita contro la pelle o come la luna illuminava i capelli dandogli una luce innaturale che Zayn voleva disegnare. Alcuni clienti abituali dei Tre Manici di Scopa uscirono dal pub piuttosto rumorosamente, riportandoli al presente.

Liam guardò le punte dei suoi stivali marroni di pelle, le sue guance erano più scure all'improvviso e si scusò, in un sussurro, come avesse appena forzato Zayn a fare qualcosa che non voleva. Lui gli strinse la mano, invitandolo a riguardarlo negli occhi e senza una parola fece un cenno della testa verso il castello.

Sin dal primo giorno, Zayn, oh che inguaribile romantico, voleva portare Liam sulla cima della torre di Astronomia. Voleva vedere le stelle con lui, anche se era dozzinale.

Ci andava piuttosto spesso, per fumare e semplicemente godersi della calma e del silenzio della notte, beatamente steso sotto le stelle. Per mesi, da quando era là, ci era andato da solo, desiderando la presenza di Liam con lui. Desiderando un altro corpo contro cui premersi quando le notti erano più fredde.

Camminarono fino al castello, mano nella mano, condividendo qualche sorriso, qualche sguardo e forse per metà camminata fino a Hogwarts, Zayn tremava così forte che tutto il corpo tremava. Liam lasciò andare la mano allora, solo per poggiare il braccio intorno alle spalle avvicinandoselo. Era una strana posizione per camminare, ma almeno Zayn si sentiva più al caldo contro il fianco di Liam.

Ci aveva pensato più volte, essere fra le braccia di Liam. Ma la realtà era anche meglio dell'immaginazione. Si sentiva al caldo, si, ma si sentiva anche al sicuro in un modo in cui non si era mai sentito prima. Come se niente potesse ferirlo ora che era sotto la protezione di Liam.

"Va um... Va bene? Non voglio oltrepassare qualche limite o qualcosa del genere ma --"

"Liam. Se tu mi dessi scelta, probabilmente non ti libereresti mai di me."

Era un po' spaventoso con quale facilita poteva aprire la sua mente a Liam, come aveva lasciato le sue paure nel fondo della pinta di Burrobirra ai Tre Manici di Scopa. Come aveva passato l'ultimo anno a lamentarsi e struggersi per Liam e ora, era nelle sue braccia. Stava sorridendo, e arrossendo e ridendo e... Tutto era perfetto.

Liam silenziosamente strinse la sua stretta attorno alle spalle di Zayn, lasciandogli brevemente le labbra sulla fronte che spuntava da sotto il beanie. Zayn lo sorprese sorridere come se gli avesse appena dato la luna e si, era esattamente quello che stava per fare, più o meno.

Mentre raggiungevano il castello, Zayn mise un braccio attorno alla vita di Liam, rannicchiandosi ancora di più sul nel fianco di Liam e sentì il suo sorriso al lato della testa ancora mentre sussurrava, "Ho aspettato per questo così tanto tempo. Tenerti semplicemente fra le mie braccia."

Zayn anche. E stava per godersi appieno la notte. Guidando Liam nel castello, incontrarono un po' di fantasmi e professori che gli scoccarono occhiate sapienti come se stessero dicendo "Finalmente."

Ma quando raggiunsero le scale che conducevano alla torre, la sicurezza di Zayn si sciolse all'improvviso come un gelato sotto il sole. E se Liam pensava fosse un'idea noiosa? E se era spaventato delle altezze anche più di Zayn? E se non gli importavano le stelle ma i draghi e parlare di Mandragore con Harry? Peggio. E se l'unica cosa che voleva era portare Zayn nella sua stanza e poi sgusciare via la mattina?

"La Torre di Astronomia?" chiese allora Liam, gli occhi spalancati dall'entusiasmo. La voce era piena di allegria e si stava mordendo il labbro mentre sorrideva.

Zayn scrollò le spalle come se fosse niente di che. Come se pochi secondi prima non fosse  completamente impazzito. Fu velocemente fagocitato nelle braccia di Liam, in uno stretto e caldo abbraccio e i suoi piedi si erano addirittura alzati dal terreno.

"Sta cercando di sedurmi, Signor Malik?"

Quando Zayn alzò lo sguardo negli occhi di Liam, aveva quello stupido pensiero che non c'era più bisogno di arrivare fino alla cima della torre ora, perché negli occhi di Liam c'erano abbastanza stelle da illuminare l'intera notte.

"Ci ho provato per tutto l'anno scorso ma grazie per averlo notato."

Vide un po' di sensi di colpa nei lineamenti del viso di Liam ma li fece velocemente sparire afferrando la mano di Liam e correndo su per le scale.

--

C'era una sola parola nella mente di Liam da quando lui e Zayn avevano lasciato Hogsmeade. Finalmente. Finalmente. Finalmente. Finalmente.

Finalmente la mano di Zayn era nella sua. Finalmente stava vedendo le stesse emozioni che provava negli occhi dell'altro uomo. Finalmente lo stava tenendo fra le braccia dopo mesi in cui aveva solo sognato di farlo.

Aveva avuto un momento di dubbio mentre stavano attraversando le porte del castello, ma come poteva avere dubbi quando gli occhi di Zayn brillavano di felicità anche nell'ombra della notte e quando non riusciva nemmeno a smettere di sorridergli. Finalmente aveva quel che voleva ed era così semplice. Assurdamente semplice.

Era un po' arrabbiato con se stesso per aver aspettati così tanto perché niente era meglio di avere Zayn accanto. Niente. Stavano salendo le scale, Zayn lo guidava con un braccio piegato in qualche strano angolo perché voleva tenere la mano di Liam. La scala era stretta e sarebbero stati più comodi se si fossero lasciati la mano ma no. Non successe. Ora che gli era permesso toccare Zayn, non si sarebbe fermato. Mentre raggiungevano la fine delle scale e uscivano nuovamente nell'aria fredda di Ottobre, Liam passò entrambe le braccia intorno alla sagoma più piccola di Zayn, posando il mento sulla sua spalla.

Zayn mise una mano sulla sua testa prima di afferrare con l'altra la bacchetta. Con il corpo che tremava, Zayn mormorò piano "Accio coperta" ed entrambi furono subito avvolti da una spessa coperta che odorava di fumo e della colonia di Zayn.

Si girò per fronteggiare Liam ed erano pericolosamente vicini, la coperta li teneva insieme e poteva quasi contare una per una le ciglia di Zayn, osservando quel piccolo neo di ambra nell'occhio di Zayn, come se volesse scappare.

Lasciò la sua mano contro il collo di Zayn, giocando con soffici ciocche di capelli scuri che uscivano dal beanie. Stava davvero cercando di guardare Zayn negli occhi e non lanciare sguardi alle sue labbra come se le stesse bramando. Ma Zayn non aiutò quando si umettò il labbro inferiore, screpolato e rosso per il freddo. Liam voleva baciare quelle labbra.

"Mi baci o cosa? Pensavo che l'Operazione Seduzione fosse stata un successo, Leeyum." Stava sorridendo ma era un sorriso nervoso, come se stesse scherzando per nascondere quanto era spaventato che Liam non lo baciasse. Ma un mondo in cui Liam rifiutava di baciare Zayn non esisteva.

Fu un po' schifoso come primo bacio ad essere onesti perché entrambi sorridevano troppo. Non era un bacio ma due idioti sorridenti che poggiavano le labbra l'uno sull'altro. Si fermarono ad un certo punto, poggiando solamente la fronte su quella dell'altro e ridendo.

"Aspetta. Aspetta smetto di sorridere e ti bacio bene. Sotto le stelle e merda e sarà romantico Zayn, giuro."

Zayn rise solo più forte, il volto divenne bellissimo perché arricciò il naso e Liam trattenne il respiro a quella vista. Sentì la mano di Zayn in fondo alla schiena e lentamente scivolare sotto la maglietta, tracciando le fossette proprio sopra il sedere. Chiuse gli occhi sotto quel tocco, non ridendo più e le sue labbra finalmente incontrarono quelle di Zayn.

La luna splendeva sopra di loro, il braccio di Zayn attorno alla vita di Liam e le mani di quest'ultimo appoggiate teneramente sulle guance dell'altro. Con un piccolo movimento della lingua, passandola sul labbro inferiore di Zayn, sentì la bocca dischiudersi come se fosse tutto quello che stava aspettando.

La lingua di Liam trovò quella di Zayn, tastando ogni piccola parte e assaggiando ogni sapore di cui già era dipendente. Un braccio di Liam circondò la vita di Zayn per spingerlo più vicino e velocemente i loro fianchi si incontrarono seguendo un ritmo molto simile a quello delle loro lingue, che ancora danzavano insieme. La coperta cadde ai loro piedi e il vento freddo dell'autunno li colpì abbastanza per farli rallentare, il bacio divenne più dolce e lento. Erano ancora premuti l'uno contro l'altro, i respiri affannosi si univano fra di loro.

Zayn, ancora contro il corpo di Liam, mise una mano contro il suo petto, proprio sul cuore. Liam si chiese se potesse sentire quanto veloce e forte batteva ma si distrasse quando sentì qualcosa contro la sua coscia.

Le sue mani scivolarono dalla vita di Zayn allora, più in basso e in basso fin quando entrambe furono sul sedere di Zayn e tirandoselo contro, facendo scontrare i loro fianchi e il suono che uscì dalle sue labbra fu la cosa più bella che avesse mai sentito.

"Zayn," disse Liam, all'improvviso senza fiato e incapace di dire altro perché il sangue dal cervello era emigrato verso sud sentendo il gemito di Zayn e sentendolo strusciare contro la gamba.

"Tutto quello che volevo era guardare le stelle con te," sussurrò Zayn, il volto nascosto contro il collo di Liam, come se fosse timido e un po' imbarazzato della svolta degli eventi. Liam gli mise le dita sotto il mento e gli alzò la testa, i loro occhi si incontrarono e le labbra si toccavano a stento.

"Abbiamo guardato abbastanza stelle per stanotte, Zayn?"

Zayn si lasciò a una piccola risata prima di spingersi contro di lui per baciare con così passione come se stesse cercando di far scordare a Liam tutti gli altri che aveva baciato prima di allora. Come se volesse imprimere il suo sapore nella sua bocca per ricordare lo sempre.

Le camere di Harry e di Niall erano entrambe vicine a quella di Liam e non era così sicuro di volerli vedere quella notte o anche la mattina successiva se voleva portare Zayn nella sua camera.

Sapeva che quella di Zayn era isolata nella sua parte del castello e che andare lì sarebbe stato più semplice.

"Posso sentirti pensare, Liam."

Stava parlando contro la pelle della sua gola, lasciando baci e succhiotti sul collo e la mandibola, baciandolo dolcemente sotto l'orecchio e facendolo tremare dal piacere.

"Ho solo freddo. Dovremmo rientrare prima di prenderci qualcosa."

Zayn sospirò contro il suo collo, come se volesse rimanere nelle sue braccia tutto la notte. Alzò gli occhi a Liam, sorridendo.

"Be', è piuttosto caldo nella mia camera?"

Liam baciò Zayn un'ultima volta prima di metterselo in spalle e portarlo giù per le scale come un pompiere fa nel mondo Babbano.

Zayn stava ridendo, quella bellissima melodia riempiva la rampa stretta e sembrava più rumorosa, colpendo i muri freddi di pietra.

Alla fine delle scale, Liam rimise Zayn a terra ed era piuttosto sicuro di essere colpito e chiamato stupido ma no. Zayn afferrò semplicemente il suo maglione con la mano chiusa a pugno per attirarlo a se e baciarlo ancora. Lo spinse contro il muro del corridoio.

"Pensi di potermi portare in questo modo fino al mio letto, Payne?" disse baciandolo ancora e ancora, "Non penso di poterti smettere di baciare abbastanza per arrivare nella mia camera. Non ci riesco."

"Si ma, una volta nella tua stanza, possiamo fare molto più che solo baci."

Zayn fece subito un passo indietro, poi due. Guardò Liam allora, in un modo che non aveva mai usato per guardarlo. Dalla testa ai piedi con gli occhi piedi di desiderio, Liam sentì il fuoco bruciare nelle sue vene, seguendo ogni parte che Zayn aveva osservato. Era come se sentisse le mani di Zayn su di lui.

Lo toccò allora, afferrando la sua mano e tirandolo via dal muro giù per il corridoio. Stavano quasi correndo verso la stanza di Zayn, fermandosi forse una decina di volte per scambiarsi qualche bacio nel buio dei corridoi del castello.






Epilogo


7 anni dopo

Liam stava camminando nei corridoi di Hogwarts, il freddo di Dicembre passava attraverso i muri spessi del castello e anche i suoi vestiti.

Si strinse il cappotto addosso mentre si avvicinava alla biblioteca.

L'erba attorno al castello è coperta da un sottile strato di neve  da due giorni oramai e Liam non poté evitare di sorridere pensando che questo Natale sarebbe stato festeggiato sotto i freddi bianchi fiocchi di New. Che il primo Natale di Amira sarebbe stato bianco.

Un altro sorriso, più grande questa volta illuminò il volto di Liam pensando ad Amira. Ai suoi lunghi capelli scuri, quasi della stessa sfumatura di quelli di Zayn ma più ricci come i suoi, ai suoi grandi occhi verdi circondati da lunghe ciglia scure e come quegli occhi splendevano con gioia quando la portava a vedere le differenti creature ai limiti della Foresta Proibita.

L'estate scorsa, avevano finalmente finito tutti i processi di adozione. Avevano preso Amira già di un anno a quel tempo. Era all'orfanotrofio da sole poche settimane quando Zayn e Liam andarono a vederla e la signora che si prendeva cura di lei disse che era una bambina davvero timida, a mala pena parlava o guardava qualcuno. E ancora, alzò lo sguardo su Zayn e Liam come se sapesse, come se li stesse aspettando ed era pronta ad essere parte della loro piccola famiglia.

E si ricordò come Zayn afferrò la sua mano quasi dolorosamente, sussurrandogli all'orecchio che Amira significava "Principessa". La loro piccola principessa.

Attraversò le porte della Biblioteca con il cuore leggero da tutti i bellissimi ricordi, senza mai rimpiangere di aver adottato un bambino con Zayn, godendosi tutti i piccoli momento passati con sua figlia e suo marito.

La sua famiglia.

Ed è questo che vide davanti a se, la sua famiglia, Amira seduta alla scrivania della Biblioteca con un libro davanti a lei e Zayn che leggeva dolcemente per lei, facendo stupide voci per tutti i diversi personaggi.

Aveva le guance tonde e rosee appoggiate sui piccoli polsi, i grandi occhi verdi sgranati con gioia, ascoltando il suo Babà leggerle la sua storia preferita.

Nel momento in cui sentì la porta però, alzò lo sguardo su Liam, facendogli un grande sorriso salutandolo con le mani in aria, “PAPINO!” Avevano festeggiato il suo secondo compleanno in Ottobre. Quasi lo stesso giorno in cui Zayn e Liam si erano messi insieme.
 
Diceva già alcune parole come Papino o Baba. Era anche abituata al fatto che Harry, Louis e Niall erano suoi zii anche se aveva ancora un po’ di problemi a pronunciare i loro nomi. Li considerò parte della sua famiglia però, mettendoli tutti nel suo grande cuore da bambina. Una famiglia di due papà goffi cercando di fare del loro meglio per crescerla in modo giusto, trattandola come la piccola principessa che era.
 
Quando raggiunse la scrivania, Amira prese con la sua mano piccola una sua grande, scuotendola mentre diceva “Tale!”
 
“Sì, dolcezza. È Natale.”
 
Anche se Zayn non celebrava il Natale, avevano entrambi deciso che volevano insegnarle entrambe le loro tradizioni. Volevano che imparasse e capisse entrambe le loro vite.
 
Zayn sapeva che per Liam era importante il Natale, importante vivere quel momento dell’anno con sua figlia.
 
La sua mano ancora nella leggera stretta di Amira, Liam si protese verso Zayn per dargli un casto bacio sulle labbra. Zayn però, afferrò Liam per il collo per baciarlo meglio sorridendo contro la sua bocca mentre Amira ridacchiava fra loro.
 
Aveva chiuso gli occhi e stava facendo finta di dare un bacio ad entrambi, perciò le diedero un bacio, uno per guancia, facendola ridere anche di più di prima. Sorrisero con lei con tutto l’amore del mondo.
 
“Hanno finalmente l’albero di Natale nella Sala Grande?” chiede Zayn, sorridendo ancora e passando le dita fra i lunghi capelli di loro figlia.
 
Liam annuì a suo marito, facendo il solletico sul fianco di Amira per farla ridere ancora di più. Diede a Zayn un ultimo bacio prima di prenderla in braccio dalla scrivania. Amira mise le piccole braccia attorno al collo di Liam.
 “Vuoi vedere l’albero di Natale, principessa?”
Dovevano smetterla di chiamarla così. Prima che cominciasse seriamente a comportarsi da principessa. Niall continuava a raccontarle storie di come era una principessa perduta salvata da due Re che volavano sulle loro scope e usavano la magia per fare questo. Per tenerla sicura nel grande castello dove niente poteva ferirla, sempre protetta dai suoi papà e dai suoi stupidi zii.
Era difficile però, smetterla di chiamarla così nel modo in cui Zayn lo diceva, come se nessun’altra parola dimostrasse abbastanza quanto la amasse.
 
Liam la mise sulle spalle, le sue mani sulla sua testa a giocare con i capelli. Zayn prese una sua mano, intrecciando le loro dita mentre andavano verso la Sala Grande, con Zayn che canticchiava piano canzoni Natalizie, facendo sorridere Liam.
La cena era già servita sui numerosi tavoli, quei pochi studenti che rimaneva al castello per le vacanze di Natale stavano mangiando e parlando di quali regali volevano ricevere quest’anno. Alcuni di loro li salutarono, augurandogli un Buon Natale e Amira salutava tutti, sorridendo e mandando baci.
 
Nel centro della stanza c’era l’enorme albero di Natale pieni di addobbi con i colori di tutte le Case e candele. Gli occhi di Amira erano più grandi di sempre, la bocca aperta in pura sorpresa. “Oooooooooooh,” fu l’unica cosa che disse, facendoli ridacchiare.
 
Liam mise un braccio attorno alla vita di Zayn per avvicinarlo, e Amira immediatamente afferrò una manciata dei suoi capelli facendolo ridere. Era probabilmente l’unica persona, a parte Liam nella loro camera da letto, da cui si faceva toccare i capelli senza lamentarsi. Sentì Zayn lasciargli un bacio contro il lato della testa e Liam sussurrò un Ti amo, facendolo arrossire anche dopo sette anni.
 
Gli diede un altro bacio, stavolta sulla guancia, un bacio che significava “Ti amo anche io, Jaan”,  parole che aveva sentito molte volte in quei sette anni. Strinse la presa attorno la vita di Zayn però, perché quel bacio aveva anche un altro significato: “Per sempre”.
 
 
Allooooora salveeeeeeeeeee questa èla traduzione di una storia che ho assolutamente adorato. Mi scuso in anticipo per eventuali errori poichè non è stata betata. Spero vi sia piaciuta quanto è piaciuta a me :) eeee niente.Ho impiegato secoli per tradurla per vari problemi ma here we go. 
Non so più che scrivere quindiiii
 
Questo è il permesso dell’autrice
 
https://pbs.twimg.com/media/CTDMASPWUAE0QcI.jpg
 
E qui ci sono il suo tumblr e il suo account di ao3
 
http://curlymohawkliam.tumblr.com/
 
http://archiveofourown.org/users/Boyfriendsziam
 
Se volete contattare me (anche se non penso lol)
 
https://twitter.com/they_dunno
 
http://dotheyknowit.tumblr.com/
 
   
 
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