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Autore: Gingy    23/02/2009    1 recensioni
"Senza dare il tempo al bambino di muoversi lo aveva preso e aveva affondato i suoi denti appuntiti sul suo collo,sentendo il bambino che urlava dal dolore. Subito dopo il morso aveva sentito il gusto inconfondibile del sangue colargli in bocca. Le vene e le arterie che si spaccavano sotto il suo morso." Un uomo,un Lupo Mannaro ed un bambino. L'ennesima vittima di questa sete di sangue. Cosa succederà ai due,ma soprattutto al bambino?
Genere: Dark, Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Il sole tramontava all’orizzonte,tra le numerose case di questo piccolo paesino. Un uomo girovagava senza meta con la schiena curva,coperto da un mantello nero. Camminava a passi lenti. Stanco di camminare si stava dirigendo verso la foresta che si trovava accanto al paesino,per trovare un po’ di pace. In quel momento una porta si era aperta,proiettando sulla strada il fascio di luce dell’interno della casa. Un bambino tutto sorridente usciva,probabilmente era stato da un amico nel pomeriggio e l’ora della cena era arrivata. L’uomo non si era accorto di ciò,quando il bambino era scoppiato in una fragorosa risata,che aveva indotto l’uomo a voltarsi incuriosito. Sbirciando da sotto il mantello aveva visto il bambino che si stava allontanando saltellando felice verso la sua dimora. L’uomo si era messo  a seguire il bambino,a passi furtivi ma veloci. Quando raggiunse il piccolo bambino aveva deciso di salutarlo:

“Ciao bambino. Come ti chiami?” nel dire ciò aveva sorriso,ma tutti i suoi denti erano giallognoli e un po’ appuntiti. Si poteva vedere solo dalla bocca in giù,fino al collo,il resto era ancora coperto dal mantello nero. La sua voce non era normale,un misto tra quella umana e quella di un cane che abbaia. Il bambino si era girato e stava osservando l’uomo con un misto di curiosità e timore. La curiosità aveva preso il sopravvento su di lui,che aveva rivolto all’uomo un dolce ed innocente sorriso.

“Buonasera signore. Mi chiamo Remus,Remus Lupin. E lei signore?” rispose il piccolo bambino. L’uomo aveva allargato ancor di più il suo sorriso,prima simile ad un sorrisetto,scoprendo sempre di più i denti gialli  e aguzzi.

“Remus Lupin,che bel nome che hai. Il mio nome non è importante. Piuttosto,dove stavi andando caro?”

“A casa signore. Sa,mia mamma ha preparato un buon pollo,solo lei è capace a farne uno così buono. Perché non è importante il suo nome,signore?” domandò il bambino innocentemente. L’uomo non rispose subito,ma continuava a sorridergli.

“Non ti servirà sapere come mi chiamo piccolino. Prima di andare a casa puoi accompagnarmi un attimo?” chiese a sua volta speranzoso,ma era certo che il bambino avrebbe accettato. Infatti era così.

“Sì certo signore. Però devo fare presto perché mia mamma mi aspetta.”

“Ma certo,sarà una cosa veloce,non ti preoccupare. Vieni adesso piccolo.” L’uomo aveva iniziato ad avviarsi verso la foresta,ma sapeva che il bambino l’avrebbe comunque seguito. Ormai erano arrivati dinanzi alla boscaglia,dietro a loro era tutto deserto e buio,tranne per un lampione che illuminava la strada. Il bambino d’un tratto si era fermato,impaurito stavolta.

“Emh… Mi dispiace signore ma io non voglio entrare dentro la foresta. Mi dispiace tanto signore.” L’uomo si era girato e gli aveva risposto.

“Oh,ma non ti devi preoccupare. Siamo arrivati piccolo.” Il bambino era decisamente più sollevato dopo aver sentito le parole dell’uomo.

“Bene signore,allora io me ne vado.” Il sorriso dell’uomo se possibile era diventato ancora più ampio e rivolgendosi al bambino aveva detto:
“Non credo proprio piccolino. Prima devi aspettare. Non ho ancora finito con te.” Dopo aver detto ciò si tolse il mantello nero,lasciandolo cadere per terra. Il bambino era rimasto pietrificato nel vedere l’uomo senza il suo mantello. I capelli dell’uomo erano tutti sporchi ed arruffati,apparivano grigi,ma probabilmente prima erano di un bel castano. Gli occhi erano grigi. Il viso non assomigliava molto a quello di un umano,era deformato. Aveva le gambe lunghe,e non era più curvo come prima,ma eretto. Le mani erano formate da unghie lunghe e sporche,che erano quasi di un colore giallastro. Senza dare il tempo al bambino di muoversi lo prese e affondò i suoi denti appuntiti sul suo collo,sentendo il bambino che urlava dal dolore. Subito dopo il morso aveva sentito il gusto inconfondibile del sangue colargli in bocca. Le vene e le arterie che si spaccavano sotto il suo morso. La ferita non era mortale,poteva benissimo essere guarito grazie a qualche pozione,al massimo sarebbe morto dissanguato,ma all’uomo non gliene importava niente a lui interessava solo soddisfare la sua sete di sangue,di mordere. Non era un vampiro,era ben altro,ma simile. Non era rimasto lì per molto perché qualcuno era uscito di casa. Aveva lasciato il bambino lì a terra,una pozza di sangue si allargava pian piano sotto di lui. Guardava l’uomo con uno sguardo terrorizzato. Un rivolo di sangue era colato dalla bocca dell’uomo,che lo aveva leccato con la sua lingua. Gli occhi grigi del bambino diventavano vitrei. Stava per morire. Un uomo si stava avvicinando con la bacchetta che gli illuminava la strada,nel frattempo l’uomo si stava addentrando nella foresta.

Ormai era buio,una nuvola copriva la Luna. Nel frattempo che si addentrava la nuvola si era spostata lasciando spazio alla Luna piena. L’uomo era entrato in una radura all’interno della foresta,dove la luce della Luna filtrava. Il raggio di luce della Luna lo aveva colpito,ed in quel momento non era più possibile credere che era solo un uomo normale. Il viso gli si allungava fino a diventare simile a quello di un lupo,gli occhi si erano dilatati ed avevano cambiato colore in verde scurissimo,quasi nero. I capelli si erano ritirati ed erano poco più di peli corti,delle orecchie lunghe gli erano cresciute sul cranio ormai canino. Peli gli crescevano su tutto il corpo velocemente. La schiena gli era diventata più ricurva,facendo sporgere le vertebre della spina dorsale. I piedi si erano allungati e le gambe avevano assunto una forma simile alle zampe di un animale. Le mani erano diventate zampe artigliate e le braccia avevano assunto anch’esse una forma simile a zampe. Il corpo gli si allungava,insieme alle braccia e gambe. L’uomo era diventato un Lupo Mannaro. Un urlo agghiacciante riecheggiava nella foresta,proveniva da dietro il Lupo Mannaro. Un uomo stava passeggiando nel bosco e non pensava che l’uomo coperto dal mantello nero che lo rendeva un po’ mimetizzato con il buio sarebbe diventato un Lupo Mannaro. Ormai non aveva più una mente umana e non rifletteva da tale. Il suo istinto di Lupo Mannaro lo aveva spinto a saltargli addosso e questa volta uccidere quell’uomo innocente. Aveva sentito di nuovo il sangue caldo in bocca,le vene spezzarsi con le arterie. Dopo un morso deciso del Lupo,l’osso del collo dell’uomo si era rotto,uccidendolo subito,ponendo fine alle sue sofferenze involontariamente. Dopo aver finito il Lupo si era rizzato sulle zampe ed un ululato stava riecheggiando nella foresta. Un ululato che avrebbe fatto gelare il sangue persino a Godric Grifondoro in persona. Aveva saziato la sua sete di sangue,di uccidere,per il momento. Aveva abbandonato quel cadavere pieno di sangue e si stava dirigendo al centro della foresta,incurante dell’orrore che avrebbe provato una qualsiasi persona nel spezzare una vita,forse due. Non era umano,non provava dolore né orrore. voleva solo uccidere.

Vi ringrazio infinitamente per le recensioni che lasciate nelle mie fic. Significa tanto per me. Mi date la spinta necessaria di continuare a scrivere. Vi ringrazio infinitamente per il meraviglioso appoggio che lasciate nelle vostre recensioni. Scrivere per me è un piacere,un modo per liberarmi dal peso che porto,dai mille dolori e delusioni che mi stanno soffocando. Grazie tante davvero,queste mie parole vengono dal mio cuore ed è una bella sensazione di liberazione e felicità che provo nel scrivervi ciò.

Grazie a tutti coloro che leggeranno e commenteranno questa fic,grazie infinitamente. Risponderò in questa fic alle recensioni che mi avete lasciato nelle altre mie one-shot.

Per la mia fic "Il mio piccolo grande amore".

@  Fly Girl 92: Grazie tante,purtroppo non trovo l'ispirazione necessaria per continuarla ed è un peccato per chiunque mi segue.

@  Rose_7: Grazie mille! Sono felice che ti sia piaciuta e ti ringrazio anche per i complimenti. :D

@ Pervinca Potter 97: Eh già. Ma mi è venuta così questa fic,ci vedevo più Ron che Draco in quei panni di neo-padre. xD

@ Pan_Tere94: Davvero scrivo bene?Mi fa davvero tanto,ma tanto piacere sentirlo dire. Grazie! Anche dei complimenti ovviamente. :)

Per la fic "Un addio in ritardo".

@ Lilyluna_4e: Mi fa molto piacere il fatto che ti abbia incuriosito,quando normalmente a te non interessano le Dramione,e soprattutto piaciuto la mia fic. Grazie tante.

@ Goldbuble: Grazie! Spero di riuscire a migliorare nel mio scrivere. Grazie mille dei complimenti. :D

@ Anna96: Ti ringrazio infinitamente. Sono veramente estasiata che la fic ti abbia trasmesso emozioni perché era ciò che speravo. Ti ringrazio tantissimo della bella recensione. Mi fa piacere anche che tu abbia letto il mio profilo. Io invece mi chiudo a differenza di te,mi chiudo nella mia corazza (non per niente il mio segno zodiacale è Cancro xD). Grazie anche della rassicurazione perché é ciò che spero,anche se ultimamente non sta andando meglio.Non ti devi scusare affatto del commento,anzi più è lungo meglio è per me,che mi fa piacere che li leggo.

Ringrazio anche le persone che hanno messo le mie fic tra i preferiti. Grazie mille a tutti,non finirò mai di dirlo tanta è la mia gratitudine.Spero che qualche anima pia recensisca e mi faccia sapere se le è piaciuta.E' grazie a voi che posso migliorare.

  
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