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Autore: FunnyYoungMe    05/11/2015    1 recensioni
In una sola notte, tutto è possibile. Perfino affrontare le proprie insicurezze e fare un passo in avanti, per poter raggiungere lo scopo che si è prefissati: catturare il cuore della persona che ti piace.
«- Yah! Sei un uomo, devi affrontare le tue paure. Se ti rifiuta, vivrai con ciò sapendo, però, che la tua confessione ti ha fatto maturare un po'; se non ti rifiuta (cosa che ritengo farà perché credimi, tu gli piaci), potrete vivere per sempre felici e contenti. - »
[KyuSung]
Genere: Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Heechul, Kyuhyun, Ryeowook, Yesung
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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TU SEI MIO

 

Era da un mese che la EunHae era partita. Il morale era a terra e il pensiero che anche Siwon sarebbe partito di lì a poco non permetteva di certo di rallegrarsi un po'. In più, erano tutti impegnati individualmente: chi con la preparazione di musical; chi con le riprese di dramas; chi come ospite nei programmi come MC; chi preparandosi al suo album da solista e relativo mini concerto; chi lavorando alla radio.

Non era quindi strano che i Super Junior si vedessero sporadicamente, o che non si vedessero affatto, visto che avevano tutti orari diversi e molto spesso tornavano tardi dai loro appuntamenti. Infatti, quel giorno Kyuhyun tornò al dormitorio verso mezzanotte; non aveva cenato ma era troppo stanco per cercare del cibo nel frigorifero o nella dispensa e di sicuro non voleva disturbare chiunque fosse stato nel dormitorio – se c'era qualcuno; lui non lo sapeva -.

Kyuhyun andò in camera sua, si levò la giacca e si buttò sul letto, senza curarsi di indossare il pigiama o anche solo di togliersi i vestiti che aveva indossato tutto il giorno. Era già pronto ad addormentarsi quando sentì qualcuno bussare alla porta e aspettare una sua risposta – che non arrivò -. La persona che aveva bussato entrò.

- Kim Kyu, hai cenato? - domandò Yesung, uno dei vocalist dei SuJu.

- Mmm.. - mugugnò in risposta. Stava pensando a cosa rispondergli: se gli diceva di no, sapeva che l'avrebbe obbligato a mangiare e lui non aveva voglia di alzarsi dal suo nido; se diceva di sì, sapeva che il ragazzo se ne sarebbe andato e non gli avrebbe fatto compagnia e Kyuhyun, avendolo visto dopo una settimana passata senza incrociarsi, la bramava. - No – disse infine.

Yesung sospirò avvicinandosi al letto del minore, lo guardò e infine lo prese dal braccio per tirarlo su. Per lui non c'erano problemi ad andare a letto tardi; con la sua insonnia, era abituato. Ma sapeva per certo che il Maknae aveva bisogno minimo di 6 ore di sonno per poter affrontare la giornata. Tuttavia, sapeva anche che il compagno a volte, per la stanchezza, saltava i pasti per riposarsi e, parlando sinceramente, non mangiare era una cosa che Yesung non immaginava Kyuhyun sarebbe arrivato a fare.

Il Maknae, sentendosi sollevare, grugnì ma si lasciò portare in cucina, dove trovò ad aspettarli Ryeowook, l'eterno Maknae, con tre ciotole di ramen davanti a sé.

- Kyuhyunnie, vieni a mangiare. So che non hai cenato, l'ho chiesto al manager, e stamattina hai a malapena toccato cibo. - disse Ryeowook mentre Yesung faceva sedere il più giovane davanti alla porzione più abbondante.

- Allora, com'è andata oggi? - domandò Ryeowook guardando Kyu di sottecchi mentre cominciava a mangiare.

Kyuhyun non capiva dove volesse arrivare con quella domanda. Nonostante non si vedessero da un po' a causa dei loro orari di lavoro, si scambiavano messaggi tutti i giorni, a tutte le ore quasi, quindi quella domanda era inutile. Il Maknae lo guardò stranito e come risposta da parte dell'altro ricevette solo uno sguardo lanciato verso Yesung. Il giovane quasi si pentì di averlo guardato perché il cibo gli andò di traverso e cominciò a tossire.

Yesung, seduto di fianco al più piccolo e ignaro dello scambio di sguardi tra i due amici, gli diede delle pacche sulla schiena e gli avvicinò un bicchiere d'acqua. Kyuhyun bevve avidamente e, poggiato il bicchiere sul tavolo, guardò di traverso l'eterno Maknae.

- É andata bene, grazie. Le preparazioni per l'album e per il concerto stanno andando a gonfie vele. - Kyuhyun si girò a guardare il maggiore tra i tre – E nessuna ragazza mi ha importunato. - Una volta Kyuhyun aveva osato dire che una delle Girl's Generation l'aveva invitato a mangiare; Yesung si era rabbuiato in viso e aveva evitato di parlare al giovane per una settimana, nonostante quest'ultimo non sapesse il motivo del suo comportamento. Aveva sperato che fosse stata gelosia ma, dopo aver parlato casualmente con la ragazza in questione, Yesung era tornato a parlargli.

Se al maggiore interessava quell'ultima frase, non lo diede a vedere; mantenne un'espressione neutra. Questo fece arrabbiare Kyuhyun che stava subito per attaccarlo con qualche retroscena piccante di una cena di qualche giorno prima con una ragazza di un'altra agenzia. Aveva già aperto bocca quando nel loro appartamento entrarono il leader Leeteuk, Heechul e Kangin.

Leeteuk, visti i tre ragazzi in cucina, si avvicinò a loro con lo sguardo stanco. Heechul e Kangin si sedettero sulle poltrone del salotto.

- Siete appena tornati? - domandò il leader stancamente.

Yesung, ignaro degli sguardi di Kyuhyun, si apprestò a rispondere – Sì, e stavamo facendo mangiare Baby Kyu; ultimamente mangia poco e… - venne interrotto dal più piccolo che si era alzato di scatto dalla sedia.

- Ho finito. Domani lavoro presto, quindi vado a letto… hyung. - disse Kyuhyun, lanciando uno sguardo truce a Yesung. Gli stava bene che lo chiamassero in mille modi diversi, non gli importava; quello che gli dava fastidio era che lui, la sua cotta da quando si conoscevano, lo chiamasse “Baby Kyu”, come se lui fosse un bambino. Cavolo, aveva 28 anni, non 5! - Buonanotte.- Il Maknae si affrettò ad uscire dalla stanza prima che potesse fare qualcosa di cui avrebbe potuto pentirsi.

Il suo comportamento non sfuggì agli sguardi di Heechul che, scusandosi con gli altri dicendo che sarebbe andato un attimo in bagno, seguì il più giovane. Heechul, la Diva dei SuJu, sapeva tutto di tutti e nessuno capiva come potesse conoscere tutto, anche i segreti mai confessati a nessuno.

Heechul bussò alla porta del Maknae ma, non ricevendo risposta, la aprì. Non gli importava niente se magari il ragazzo si stava cambiando o era addirittura nudo; non badava a certe cose… o almeno non se non riguardavano l'ex componente dei SuJu. Comunque trovò il ragazzo vestito e sdraiato a letto con un braccio sopra gli occhi.

- Sai, non capisco proprio come faccia a non capirlo… Baby Kyu.- disse Heechul mentre si accomodava sulla scrivania del giovane. Non ricevendo risposta, continuò – Insomma, devi proprio essere cieco per non accorgerti quando una persona è innamorata di te.-

A quelle parole, Kyuhyun si levò a sedere di scatto con gli occhi spalancati dallo stupore e… “sì, anche da terrore” pensò Heechul sghignazzando. - Tu… tu… come lo sai? Non l'hai detto a nessuno, vero hyung? - domandò spaventato il Maknae.

- No, non l'ho detto a nessuno… Non che mi servisse dirlo, visto che tutti l'hanno capito (tranne il diretto interessato, ovviamente, ma lui pensa solo ai suoi cuccioli) – rispose l'altro. Ecco, una cosa che avrebbe fatto sentire bene il più grande era quello: prendere in giro i suoi dongsaeng, soprattutto il Maknae. Insomma, questo si divertiva a fare gli scherzi ai suoi hyung ma loro non potevano fare altrettanto? Che mafia era quella? Per cui Heechul si stava divertendo a giocare con il ragazzo.

- Io.. io speravo di non dare troppo nell'occhio ma evidentemente.. - mormorò di rimando il giovane – Non so cosa fare, Cindy. É da un po' di tempo che provo questi sentimenti ma non ho mai voluto affrontarli, forse per paura di un suo rifiuto. Insomma, lui è più amico di Wookie, hyung, e mi parla a malapena e quando lo fa, non ha il sorriso sulle labbra come quando parla con tutti voi. E poi c'è la questione del fatto che tutte le fan mi pensano innamorato di Sungmin e magari anche Yesung la pensa così e… - prima che potesse continuare, venne interrotto da Heechul.

- Yah! Sei un uomo, devi affrontare le tue paure. Se ti rifiuta, vivrai con ciò sapendo, però, che la tua confessione ti ha fatto maturare un po'; se non ti rifiuta (cosa che ritengo farà perché credimi, tu gli piaci), potrete vivere per sempre felici e contenti. - esclamò la Cinderella dei SuJu – Ed è meglio che tu lo faccia ora, in questo istante, o la tua paura che venga rubato da Wookie potrebbe avverarsi; conosco molti modi per far innamorare due persone e uno di questi consiste nel chiuderle in una stanza e lasciarle da sole per un po'; ti assicuro, dopo poco tempo sentirai dei versi provenire dalla stanza. Quindi…. SPICCIATI!-.

Dire che Kyuhyun fosse spaventato era un eufemismo. Non voleva che ciò che il suo hyung gli aveva detto si avverasse (sapeva infatti che Heechul era in grado di fare qualunque cosa e non era ancora pronto a vedere il suo Pulcino - sì, IL SUO PULCINO - avvinghiato a qualcuno che non fosse lui, neanche se quel “qualcuno” era il suo migliore amico Wookie).

Il Maknae si alzò, uscì dalla stanza senza guardarsi dietro, senza intravedere il sorriso trionfante di Heechul.

Nel frattempo Kangin e Leeteuk avevano mangiato insieme a Ryeowook e Yesung; era triste tornare nel dormitorio e trovarsi solo in tre a cenare, per cui approfittavano ogni occasione per mangiare con i loro compagni rimasti. Kangin, dopo che Heechul era sparito per un po' dopo essere corso dietro al Maknae – l'avevano capito tutti e quattro gli uomini che Heechul aveva raggiunto Kyuhyun -, si girò a guardare gli altri tre.

- Sapete, è da un po' che ho notato che Kyuhyun è parecchio suscettibile.- esclamò, fiero di essere stato l'unico a far notare il problema agli altri.

- Dici? Starà lavorando troppo? - domandò preoccupato il leader, attivando la modalità omma che emergeva molto spesso.

- Non è per il lavoro, hyung – affermò Ryeowook. - É… qualcos'altro che lo disturba.- aggiunse, senza guardare nessuno.

- E allora per cos'è? - replicò Leeteuk. Non poteva crederci che l'Eterno Maknae sapesse qualcosa riguardo a quel fatto e non lo condividesse con gli altri.

- Ehm… sono questioni sue, personali – disse Ryeowook, cercando di rassicurarlo.

- Non sarà che…? - cominciò Kangin e poi riprendendo – Non ci troviamo di fronte ad un altro SuJu che si sta per sposare, vero? Anche Sungmin, prima di dirci del matrimonio, si comportava così -. A quelle parole Yesung si girò verso l'uomo guardandolo tristemente, come se gli avessero appena detto che uno dei suoi cuccioli era morto.

- Lui… Kyuhyun non lo farebbe mai, ce lo avrebbe detto subito se si sta sposare. - affermò deciso Yesung.

- Lo pensavamo anche di Sungmin… - ricordò Kangin.

- Non penso si stia per sposare; se ha una storia d'amore, l'avremmo saputo dai giornali. - ragionò il maggiore tra tutti loro.

Quelle parole non servirono a placare la tempesta che si era scatenata nel cuore di Yesung dopo aver sentito Kangin. Non poteva lasciare che Kyuhyun - il suo Chubby Kyu - si sposasse con una qualunque ragazza ma soprattutto, non voleva che il suo cuore si spezzasse… di nuovo, per la millesima volta. Doveva capire cosa aveva Kyuhyun e, nel caso stesse uscendo con una ragazza, convincerlo a lasciarla. Se non poteva averlo lui, ragionò dando libero sfogo alla sua gelosia, non avrebbe potuto averlo nessun altro. Ovvio che il suo piano non era quello di uccidere qualcuno – andiamo, uno che parla con le tartarughe, coi cani e con gli alieni, non ha proprio la stoffa dell'assassino! - ma avrebbe impedito che chiunque si avvicinasse troppo al Maknae.

- Forse, uno di noi dovrebbe andare a parlargli.. - suggerì Ryeowook guardando Yesung. Quest'ultimo aveva raccontato della sua cotta per Kyu all'Eterno Maknae e sapeva che lo avrebbe aiutato. - Io, però, non lo faccio. Sono troppo stanco e devo svegliarmi fra pochissime ore. 'Notte ragazzi! - disse Ryeowook salutandoli mentre si dirigeva alla stanza che divideva con Yesung.

- Non guardate me! Non sono fatto per queste chiacchierate. - si chiamò fuori Kangin, mettendo in fuori le braccia per sottolineare le sue parole. - Se venite a sapere qualcosa, ditemelo. - e con queste parole uscì dall'appartamento diretto al suo.

- Se gli parlo io, sembrerà che stia parlando con sua madre, quindi non penso parli liberamente. - mormorò Leeteuk guardando Yesung. - Potresti farlo tu? -.

Yesung ringraziò mentalmente i suoi compagni per l'occasione d'oro che gli stavano offrendo. Frenando le sua labbra dal curvarsi in un sorriso, rassicurò il leader; avrebbe parlato con Kyuhyun e gli avrebbe riferito qualunque cosa gli avesse risposto il giovane. Leeteuk, ringraziandolo di cuore e promettendogli che non l'avrebbe stressato più, gli diede la buonanotte e seguì Kangin al piano superiore.

In quel momento, arrivarono in cucina Kyuhyun e Heechul. Il maggiore, consapevole dell'assenza del resto del gruppo, li salutò con la scusa che il suo gatto lo aspettava e se ne andò. Rimasti soli, i due ragazzi si guardarono negli occhi. Kyuhyun capì che Yesung era diverso da come l'aveva lasciato; neanche dieci minuti via e i suoi occhi esprimevano determinazione, quando invece prima erano annoiati e stanchi. Il più grande, dal canto suo, si accorse che Kyuhyun tremava ma comunque sorrideva maliziosamente.

- Hyung… - cominciò il Maknae.

- Kyu… - esclamò il più grande.

Entrambi avevano parlato al tempo stesso; sorrisero e Yesung fece segno a Kyuhyun di proseguire. Questi si avvicinò di più a Yesung e lo guardò dritto negli occhi, senza il minimo imbarazzo.

- Hyung, stai lontano da Ryeowookie! -

Yesung sentì il suo cuore sgretolarsi. Quindi il motivo per cui Kyuhyun era così arrabbiato era perché avrebbe voluto picchiarlo dato che Ryeowook gli stava sempre attaccato? Se davvero era per Wookie, Yesung non si sarebbe intromesso; avrebbe lasciato che i due si mettessero insieme, visto che erano le persone a cui voleva più bene. Yesung fece per aprire bocca e assicurare a Kyuhyun che tra lui e l'Eterno Maknae non c'era niente, se non una profonda amicizia ma non riuscì a dire niente; Kyuhyun aveva poggiato la sua fronte alla sua.

- Tu.Sei.Mio... – sussurrò il Maknae – e non ho intenzione di lasciarti a qualcun altro.-

Kyuhyun era contento di essere stato in grado di confessarsi, nonostante non avesse pianificato il tono possessivo che aveva usato per dire quelle tre parole. Yesung era semplicemente scioccato; non riusciva a credere a quelle parole che continuavano a rimbombare nella sua testa. Il problema era che non riusciva a parlare e aveva paura che Kyuhyun interpretasse quel silenzio come un rifiuto per cui fece l'unica cosa che era capace di fare: lo abbracciò.

Il Maknae si stupì dell'abbraccio e cominciò a domandarsi perché lo stesse facendo. Lo stava rifiutando in maniera gentile? Voleva forse comunicargli che era eterosessuale? Ma i suoi dubbi furono dissipati una volta che si accorse con quanta forza il maggiore lo stessa abbracciando. Sorrise al più grande e lo allontanò un attimo.

- Volevi dirmi qualcosa, prima? - domandò afferrandogli la mano.

- Sì ma mi hai rubato le parole di bocca.. - rispose il più grande. Guardò le loro mani e aggiunse – E credo dovremmo dirlo agli altri; anche a Donghae, Eunhyuk, Sungmin e Shindong -.

Il Maknae sorrise ma i suoi occhi mettevano paura. - Certo, però prima ci assicuriamo che metà della loro scommessa entri nelle nostre tasche -.

- Scommessa? -

- Avevano scommesso su di noi, su quanto tempo ci avremmo messo per metterci insieme o meno, sul fortunato che avrebbe fatto il primo passo ecc ecc. - spiegò Kyuhyun – Io non arricchisco i miei hyung con i miei sentimenti -.

- Sdolcinato. - sussurrò Yesung mentre si dirigeva, con la mano ancora in quella di Kyuhyun, verso la stanza del giovane. Al momento, infatti, era l'unica stanza che potevano usare – a meno che volessero traumatizzare un piccolo e indifeso Wookie, ma quello era l'ultimo dei loro desideri -.

 N.d.A: Ringrazio Rebycloud97 per avermi iniziata alla KyuSung

   
 
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