Anime & Manga > Magi: The Labyrinth of Magic
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Autore: Eowyn _w_    06/11/2015    1 recensioni
Questa storia fa parte della serie: So many Aus, so little time!
AU!Hunger Games.
Dal testo:
No, no. Il suo corpo era vivo, il suo corpo aveva vinto. Il suo corpo era a casa, il suo corpo era nel distretto quattro, il suo corpo andava avanti, il suo corpo sarebbe invecchiato. Ma- e non servivano i baci di Ja' Far, gli sguardi comprensivi del suo mentore non servivano gli applausi non serviva essere di nuovo a casa casa casa, riavere i suoi amici.- la sua mente era ancora là, in quell'arena che sapeva di mare e di sale e di casa ma non era casa- avrebbe mai più avuto un posto da chiamare casa?
Genere: Angst, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ja'far, Sinbad
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'So many Aus, so little time!'
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Okay. Sono famosa per essere in ogni singolo fandom e voler far di tutto un enorme AU. Penso che sia l'unica serie che porterò avanti sul serio, quindi buona fortuna :'
Ah, se  Sinbad  è un po' OC, è cosa voluta. Gli hunger games stravolgono.Dedicata a Surii_Otouto
Che mi ha introdotto in questo fandom-purtroppo per voi- e che deve venire a vedere mockingjay con me. Mh.



Ormai tutto, perfino l'odore del mare, aveva finito per ricordargliela.
Era vivo, Sinbad aveva vinto. Era a casa. Era nel distretto quattro.
No, no. Il suo corpo era vivo, il suo corpo aveva vinto. Il suo corpo era a casa, il suo corpo era nel distretto quattro, il suo corpo andava avanti, il suo corpo sarebbe invecchiato. Ma- e non servivano i baci di Ja' Far, gli sguardi comprensivi del suo mentore non servivano gli applausi non serviva essere di nuovo a casa casa casa, riavere i suoi amici.- la sua mente era ancora là, in quell'arena  che sapeva di mare e di sale e di casa ma non era casa- avrebbe mai più avuto un posto da chiamare casa? Aveva ucciso, Sindbad. Non si era nascosto, non era passato inosservato ma pur essendo un favorito non si era alleato fino all'ultimo- mancava così poco, così dannatamente poco. Fin quando era stato costretto a farlo: ad allearsi con la figlia del custode del faro ed infine era stato costretto a farlo: ad ucciderla.
L'aveva supplicato, l'aveva pregato così forte da raschiarsi la gola con le proprie urla. Ma non di risparmiarla, oh, no. Aveva pregato di ucciderla, con le lacrime agli occhi, aveva pregato di ucciderla e vincere. Sinbad aveva esitato ma così aveva fatto. Non si era opposto. E ora tutto è in dubbio-perché?
Perché?
C'è qualcosa di profondamente sbagliato in tutto questo, Sinbad lo sa. Non ha davvero vinto. A differenza della sua alleata, si era piegato alla volontà di Capitol, aveva offerto loro  un grande spettacolo, di quelli che sarebbe rimasto negli anni- uno di quelli per cui il Presidente non gli avrebbe chiesto altri favori, forse.
E non servono gli abbracci di Ja' Far, Sinbad ha perso, Sinbad è morto. Morto in quel mare che aveva  e sempre avrebbe avuto il sapore  del sangue.
  
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