Questa
è la mia prima one-shot nel mondo di One Piece!
Come
anime mi piace moltissimo, per questo sto tentando di scrivere qualcosa su
questi fantastici personaggi.
E
dato che io sono una fan sfegatata della coppia Nami-Zoro, ho voluto descrivere
i sentimenti di Nami riguardo una possibile morte da parte del mio adorato
spadaccino (cosa che in realtà spero non avvenga mai).
Spero
vivamente di esserci riuscita.. fatemi sapere cosa ne pensate!
Ma speravo
sempre che questo momento non arrivasse mai.
Ti odio,
sai?
Te ne sei
andato, per sempre, e nel peggiore dei modi.
Proteggendo
me.
Ma come
hai potuto? Come farò ora, senza di te?
Lo sapevo
di essere un peso, l’ho sempre saputo. Per questo cerco sempre di evitare gli
scontri.
Tu,
invece, cercavi sempre di combattere su due fronti.
Il tuo, e
il mio.
Mi hai
sempre fatto da scudo, mi hai sempre protetto, con il tuo corpo, con le tue
spade.. e oggi l’hai fatto per l’ultima volta.
E mentre fermavi
il mio avversario, non so dove hai trovato la forza di dirmi di scappare. Di
andarmene e di lasciarti lì, dicevi che ci avresti pensato tu, e che poi mi
avresti raggiunto.
E io, come
sempre, mi sono fidata di te.. ma non potevo abbandonarti.. non l’ho mai fatto
e non l’ho fatto nemmeno oggi. Mi sono nascosta e ti ho osservato. Ti guardavo
piena di angoscia, perché sentivo che c’era qualcosa che non andava. Eri più
lento, indietreggiavi. Ricevevi troppi colpi che andavano a fondo. Avevi già
combattuto contro molti nemici, ormai eri al limite, avevi perso troppo sangue,
anche per uno come te.
Eppure continuavi a lottare, per me.
Eri in
ginocchio, poi ti sei accasciato al suolo lentamente, guardando dritto verso di
me. Sapevi che ero lì. Forse l’hai sempre saputo che ti osservavo, eppure non
mi dicevi mai niente. Nemmeno di tutte le notti che ti guardavo allenarti di
nascosto sul ponte della nave. E, mentre cadevi, mi hai sorriso. Il più bel
sorriso del mondo, dedicato a me.
Stupido..
ora non potrò più vederti mentre ti alleni.. non potremo più litigare.. non
potrò più nemmeno vivere dei nostri silenzi, di quelle parole non dette, di
quegli sguardi che tra noi dicevano tutto.
Tu hai
buttato all’aria la tua vita e il tuo sogno, hai sacrificato te stesso per una
ladruncola da quattro soldi come me.
Perché?
E solo ora
capisco quanto eri importante per me, quanto contavi. Eri più di un amico. Ed
ora che lo so, fa ancora più male.
Ti credevo
invincibile, ma a quanto pare sei come me.. sei solo uno stupido essere umano.
Intanto
Rufy mi ha visto e si è arrabbiato di brutto. Sta già gonfiando per le feste
chi ti ha ridotto così, ma io non me ne accorgo. La mia voce cerca Chopper, che
si avvicina saltellando, ha una zampa slogata.
Ma il
tempo scorre e tu sei sempre più pallido. Quindi prendo una decisione
importante: tu mi hai sempre salvato la vita, è giusto che ora io provi a
salvare la tua.
Mi
avvicino delicatamente e appoggio le mie labbra sulle tue, che sono fredde e
sporche di sangue. Comincio a farti la respirazione, premendo sul tuo petto.
Chopper intanto ti tasta il polso, ma abbassa subito la testa. Vedo che sta
cominciando a piangere.
“E’
inutile, Nami” mi dice. A quelle parole rimango paralizzata.
Stupido,
stupido spadaccino.
Ti odio,
perché proprio oggi ti sei comportato da galantuomo, quando di solito sei solo
uno stupido ominide, e così hai segnato la tua condanna.
Ti
preferivo molto di più quando eri egoista e pensavi solo a te stesso.
E poi te
l’ho sempre detto che sono capace di cavarmela da sola.. ma tu non mi ascolti
mai.
E ora
guardati dove sei finito.
Ma perché
le persone a cui tengo di più mi abbandonano?
E tu,
sappi che ti porterò sempre nel cuore, spadaccino dei miei stivali.
Per me
sarai sempre tu il miglior spadaccino del mondo.