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Autore: nettie    07/11/2015    1 recensioni
( !!! vi presento il mio primo esperimento: una piccola one shot scritta senza verbi, participio escluso. !!! )
Un timido saluto fra i due, lei, con la sua vocina delicata e tenue, lui, con una voce profonda e ferma. Quel timbro singolare, insieme alla vocina dolce della piccola donna: la melodia perfetta.
Genere: Generale, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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{ In questo pomeriggio che di diverso dagli altri non ha assolutamente niente, mi è venuta in mente una bizzarra idea che a tutti i costi ho voluto portare a termine, ispirata dal libro “Le Train De Nulle Part”, dello scrittore francese Michel Dansel.

Di cosa si tratterà mai, vi chiederete, ebbene vi presento il mio primo esperimento: una piccola one shot scritta senza verbi, participio escluso. Ho cercato in tutti i modi possibili, insomma, di eliminare ogni tipo di forma verbale.

Sto scrivendo questa piccola nota mentre ho già completato la storia, e tornare ad usare i verbi dopo quasi due ore di agonia mi sembra il paradiso! Vorrei iniziare una serie, un piccolo progetto più che altro, chiamato “Without verbs it’s better.” le quali storie avranno tutte questa caratteristica. Affianco al titolo di ogni storia come questa, metterò l’acronimo “W.V.I.B.”. La vostra opinione, cari lettori, però è fondamentale: quindi fatemi sapere con una piccola recensione o un messaggino privato cosa ne pensate, e se vorreste altre storie di questo tipo.

 

-nettie.

 

Un cielo nuvoloso e una strada irta, pozzanghere a chiazze, più fangose che acquose. Una piccola donna con lo sguardo basso sul marciapiede, passo dopo passo, ora ai bordi della strada, ora vicino alla staccionata. Semplicemente, una piccola donna vagante senza meta. Il pigro vento contro il suo volto, i capelli appena scompigliati, lunghi boccoli dorati lungo la sua schiena, lungo i lati del volto: un’affascinante chioma ribelle.

Poi, i suoi piedini, calzanti un paio di scarponcini in pelle, fermi, e il suo corpo composto su una panchina, le gambe unite così come le mani sulle stesse ginocchia, la schiena dritta. Un sospiro via dalle sue labbra rosee e piene, e lei, cercante di un uomo alto e robusto dagli occhi verdi. Gli occhi, due perle azzurre nel suo volto dalla pelle di porcellana. Il sole dietro le nuvole, queste alte nel cielo, abbondanti e un po’ minacciose: la tipica giornata d’Ottobre. L’assenza del suo uomo, straziante, agonizzante. La mancanza evidente ed intensa, a dir poco insopportabile. La fastidiosa noia e l’irritante attesa, padrone del momento. Ma la piccola donna, paziente. Immediatamente, la testa alta e i suoi occhi svegli e vispi, poi, in quelli dell’uomo alto e robusto, lì dopo lungo tempo.

Un tenero e solare sorriso sul volto della piccola donna, ora in piedi, davanti a lui. Sul volto dell’uomo alto e robusto un sorriso a sua volta, le labbra sottili e la carnagione tremendamente pallida, il volto allungato, i capelli neri come la pece poco sopra le spalle, lunghe ciocche lisce e lucenti. Un timido saluto fra i due, lei, con la sua vocina delicata e tenue, lui, con una voce profonda e ferma. Quel timbro singolare, insieme alla vocina dolce della piccola donna: la melodia perfetta. Il ghiaccio già rotto o forse mai stato lì. I piedini della piccola donna, immediatamente sulle punte, e le sue braccia all’istante intorno al collo del suo uomo alto e robusto. Gli occhi, le due perle azzurre, ridenti e chiusi: lei completamente innamorata, lui non di meno.

Le braccia dell’uomo alto e robusto intorno ai fianchi sottili della piccola donna, il mento sul suo capo, uniti in un abbraccio affettuoso e amorevole. Nel cuore di lei, prima l’assenza insopportabile del suo uomo, ora una gioia sempre crescente.

Poi, meraviglioso il volto di lui di fronte a quello di lei, i piedini della piccola donna ancora sulle punte, l’uomo alto e robusto appena curvo su quest’ultima. Dolcissime, le labbra di lui, senza neanche il permesso, su quelle di lei, ancora cieca. Un bacio inaspettato ma tanto desiderato, la gioia scoppiettante nei cuori di entrambi, martellante nel petto di lui. Un minuto interminabile, troppo poco per l’amore spropositato fra i due. Uno sguardo solo e milioni di parole silenziose, dolci come lo zucchero. Gli occhi verde smeraldo di lui nelle perle azzurre di lei, una visione idilliaca. Il tenero sorriso ancora sul volto della piccola donna, le sue labbra curvate, gli occhi luminosi e brillanti. Le braccia dell’uomo alto e robusto, ancora intorno ai fianchi di lei, strette e premurose.

L’attesa, valsa la pena.

Sotto gli occhi curiosi dei passanti, lui e lei incatenati l’uno all’altra, non curanti dei commenti altrui. Nel loro piccolo universo, la gioia, la passione, l’amore, unici e costanti dominatori.

   
 
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