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Autore: FABRIZX    08/11/2015    2 recensioni
Cherche è una Cacciatrice alle prime armi, con tanto coraggio e... un po' meno bravura.
Tuttavia, durante un'incidente di caccia nelle Piane Sabbiose, farà un incontro che le cambierà la vita: la Cacciatrice Rihanna, che diventerà la sua maestra nell'epica avventura in difesa del villaggio di Moga, e ancora più lontano, verso orizzonti che nessun cacciatore aveva varcato, in un mondo che sta per cambiare. Una forza oscura da affrontare, battaglie memorabili, e tre cacciatori che dovranno superare ogni limite. Tre Cacciatori, tre viaggi... e tre Draghi Anziani. Questa è la nostra storia. Questa è la Trinità!
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Le lame del Nuovo Mondo-

 

 

L'Arzuros crollò a terra con un grugnito echeggiante, sollevando spruzzi macchiati di rosso dal fiumiciattolo dell'Area 3. Un paio di Melynx fuggirono dalla zona lanciando acuti miagolii che si mischiarono al ruggito del mostro morente. Un ultimo rantolo, uno spasmo della zampe, e poi il mostro non si mosse più e la stretta radura fu quieta. Rihanna riprese fiato e roteò su sé stessa, rimettendo la Spada Lunga nel fodero con un movimento fluido ed elegante. Il bagliore rosso emanato dalla lama riverberò mentre veniva riposta sibilando, sotto lo sguardo basito di Cherche.
Poche ore prima Rihanna aveva affermato di amare le Spade Lunghe e di usarle di più e meglio di qualsiasi altra arma, ma Cherche non si era ancora resa conto di quanto questo fosse vero. Contro il Barroth aveva pensato che il suo uso del Martello fosse stato impeccabile, ma vederla combattere con la Spada Wroggi era un'altra cosa. L'arma era affilata, elegante e letale, proprio come lei, e la precisione marziale delle sue mosse era un'incrocio fra un duello e un'esibizione teatrale... con parecchi litri di sangue in più.
“Wow... meno male che non era una missione di cattura.” commentò pensosa Rihanna, osservando la carcassa della Belva Zannuta: “Che io abbia un problema di moderazione con gli Arzuros lo so da un pezzo, ma anche tu ci hai dato giù pesante, Cherche...”
La ragazza finì di rinfoderare la Lancia-fucile, piuttosto perplessa: “Stavo facendo del mio meglio... c'è qualcosa di male?”
“Nah. Dopotutto non si butta via nulla...” sogghignò Rihanna, estraendo il coltellaccio e cominciando a scuoiare la preda alla ricerca di materiali utili da riportare al fabbro.
“L'Arzuros è stato il primo mostro che ho dovuto catturare da quando sono diventata una Cacciatrice. Quando mi hanno detto di non sottovalutarlo, ho risposto che non c'era pericolo. Alla fine ne ho ammazzati due in una giornata prima di prenderne uno vivo. Peggior figura della mia carriera...” raccontò ridacchiando la donna mentre iniziava ad incidere la robusta mitena del mostro.
Cherche si unì in fretta a lei, e insieme rivoltarono la carcassa, ispezionandola minuziosamente.
In effetti, non era sicura di sapere che effetto le facesse quella procedura.
Certo, trovare materiali nuovi o rari era sempre esaltante e ancora di più lo era far forgiare le spoglie delle prede per poi indossarle in battaglia, pensò osservando la sua corazza. Ricordò la ferocia del Gran Jaggi e la sua vittoria, e come ogni volta che indossava quell'armatura, si sentiva altrettanto forte, feroce e tenace.
D'altro canto, frugare tra le interiora di Wyvern, Neopteron e Belve Zannute non era né un lavoro pulito, né comodo, né veloce e finiva sempre per farti infilare le mani (o peggio) in posti dove non avresti mai voluto metterle. Cherche stava quasi per considerare che in fondo stavolta non le era andata così male, quando Rihanna aprì un grosso taglio nello stomaco dell'Arzuros, infilò uno stivale nel mezzo per fare perno e poi spinse violentemente con entrambe le mani, spalancando gli intestini del mostro e riaprendo buona parte delle ferite inferte in precedenza. Un grumo di sangue rimasto intrappolato all'interno colò fuori tutto insieme, accompagnato da un tanfo misto di pesce, escrementi e cibo semidigerito.
Cherche non riuscì a non indietreggiare turandosi il naso con aria decisamente schifata, mentre la Cacciatrice scura si inginocchiava infilando le braccia nel mucchio fino quasi alla spalla. Notando l'espressione della ragazza, Rihanna sorrise: “E ti è andata anche bene. Sai... questo aveva evacuato poco prima che lo incontrassimo. Altrimenti sarebbe venuto fuori ben di peggio.”
L'espressione orripilata di Cherche servì solo ad allargare il sorriso dell'altra, che apparentemente aveva trovato qualcosa di interessante. Aiutandosi col coltello, la donna rimosse un grosso lembo di pelle già mezzo strappato, scoprendo alcune delle grosse ossa della Belva Zannuta in rilievo tra i muscoli.
Soddisfatta, Rihanna si alzò in piedi, tenendone ancora una volta uno appoggiato sulla carcassa, ed estrasse la Spada Wroggi, ancora lampeggiante della luce scarlatta di poco prima.
Stavolta, Cherche non si trattene: “Ehi, quando hai finito di fare... qualunque cosa tu stia facendo, mi spiegheresti cos'è quella luce intorno alla lama, e perché cambiava colore in quel modo?”
“Contaci...” sogghignò Rihanna, per poi roteare la lunga lama e calarla con tutta la forza sulla gabbia toracica del mostro morto. Schegge, sangue, e perfino qualche scintilla schizzarono via insieme con uno sfrigolio, e Rihanna agitò un'ultima volta la Spada Wroggi per ripulirla dai rimasugli. L'aura rossa che avvolgeva la lama divenne gialla poco prima che la donna la rinfoderasse e tirasse fuori dal corpo del mostro un paio di grosse ossa lucide e spesse.
Rivolgendosi a Cherche, Rihanna spiegò: “Questi vengono chiamati “ossi Jumbo”, per la loro dimensione e consistenza. Buon materiale per armature di base, e non sempre si riesce a recuperarli in buone condizioni, per cui è una bella sorpresa esserci riuscite con tutto il danno che gli abbiamo fatto. Per quanto riguarda la lama... mai sentito parlare dello Spirito?”
Cherche scosse la testa, incuriosita: “Lo Spirito di cosa?”
L'altra sorrise: “In un certo senso, il tuo. La Spada Lunga è un'arma forgiata per incanalare l'energia interiore di chi la usa... qualcosa a metà tra scienza e magia, a dirla tutta. Man mano che colpisce, la lama accumula la mia energia, che può essere rilasciata con una tecnica detta Combo Spirito...”
“Intendi il momento in cui la tua Spada a cominciato a brillare mentre colpivi?” chiese Cherche.
Rihanna annuì: “La lama vibra quando è carica. A quel punto, basta concentrarsi e compiere i movimenti giusti per liberare l'energia all'esterno della lama. Se la combo viene completata col Cerchio dello Spirito...”
“Che è quella sorta di attacco rotante di attacco rotante che hai usato poco fa?” volle sapere la ragazza.
“Esattamente. Come avrai notato, quando va a segno la lama riluce di bianco, poi di giallo, e infine rosso se riesci a completare la tecnica tre volte prima che la lama si scarichi. Ogni volta, la lama libera più energia e diventa più affilata e più potente, fino al livello massimo. In un certo senso, è come se la tua volontà di combattere ricoprisse la spada e diventasse parte dell'arma... non è proprio la cosa più semplice da spiegare.” concluse Rihanna.
“Nemmeno da capire...” commentò Cherche: “Ma è comunque affascinante. Pensi che un giorno potresti insegnarmelo?”
L'altra ridacchiò: “Questa e molte altre cose. Prima di pensare alla Spada Lunga, però, impara a maneggiare come si deve una Lancia-Fucile.”
“Ehi!” replicò Cherche prontamente: “Io so già...”
“Come usare quell'arma? Sì, è la stessa cosa che hai detto a quel Barroth l'altro giorno. Com'è che era andata a finire?” contrattaccò Rihanna.
Cherche tentò di guardarla in cagnesco, ma la donna incalzava: “Ah, e non provare a dirmi che è stato tutto perchè non conoscevi il mostro che stavi affrontando. Avresti potuto guadagnare tempo per studiarlo, conoscendo tutte le potenzialità di quell'arma. Per esempio, mi mostreresti una serie di spari caricati e ricariche rapide, di fila?”
L'espressione della ragazza aveva già detto tutto prima ancora che lei parlasse: “Eeehm... di cosa, scusa?” quasi sussurrò mentre abbassava lo sguardo e Rihanna sospirava a braccia incrociate.
“Puoi darmi per un secondo quell'arma, per favore?” chiese la donna dopo qualche secondo, protendendo un braccio verso Cherche.
“Co...? Non saprei, ma... perchè?” esitò Cherche. Provava una strana sensazione. Eccetto lei, suo padre e il fabbro che l'aveva forgiata, nessun altro aveva mai impugnato quell'arma, e si sentiva quasi come se...
“È come se ti avessi chiesto di darmi un pezzo del tuo braccio, vero?” intervenne Rihanna con un sorrisetto, facendo trasalire Cherche. Adesso mi legge anche nel pensiero?
La donna proseguì imperterrita: “Bene, significa che la tua situazione non è poi così disperata. È esattamente il modo in cui dovresti percepire la tua arma. Il punto è che dovresti anche usarla come se fosse fusa al tuo corpo. E ora, se non ti dispiace, dammi per qualche secondo quel pezzo del tuo braccio, e ti mostrerò come usarlo in modo appropriato.”
Non sapendo bene come replicare, Cherche le porse la Scoppio Lagiacrus, sentendosi stranamente nuda senza.
“Anche lo scudo, altrimenti la dimostrazione non ha senso.” precisò Rihanna. “E non preoccuparti, Cha-Cha è di vedetta, non ci arriverà addosso nulla di sorpresa.”
Cherche le passò anche quello, voltandosi per un attimo a fissare Cha-Cha, in posa su un masso vicino con la strana maschera rosa che aveva quel giorno. Rihanna l'aveva chiamata “maschera verdura”, ma non le aveva spiegato in cosa fosse diversa dalla “maschera griglia” della volta scorsa.
Adesso, però, non era il momento di pensarci: Rihanna aveva impugnato l'arma, e la stava bilanciando soddisfatta. Lo scudo era saldo sul braccio destro e la mano sinistra della Cacciatrice era stretta sul grilletto.
“Ma allora... sei mancina?” chiese perplessa Cherche, osservando la compagna.
“Tre giorni, Cherche. Tre. L'hai notato adesso. ” sospirò Rihanna.
Una vampata di rossore avvolse le guance della ragazza, ma per l'ennesima volta la Cacciatrice dagli occhi verdi troncò la replica: “Non ti azzardare nemmeno. E per favore, presta l'attenzione che non hai prestato finora, e non sarà difficile la metà di quello che sembra.”
Rihanna si mise in guardia, appoggiando la Lancia-fucile allo scudo: “Il Fuoco di Wyvern non è l'unica mossa che quest'arma può caricare. Puoi aumentare la potenza dello sparo riscaldando maggiormente la carica nella canna. Il calore oltre la carica massima viene sfogato all'esterno, e impedisce che l'arma si surriscaldi subito. Basta premere il grilletto in questo modo...”
Nelle mani di Rihanna, l'arma incominciò a vibrare, mentre l'estremità si arroventava e cominciava a brillare.
“Aspetta di sentire lo scatto della carica massima. Il suono non si sente granchè, ma puoi avvertire il movimento... ecco! E a quel punto...”

 

 

 

 

 

Si lascia andare!!
Lo schianto secco dello sparo caricato di Cherche coprì le grida stridule del Qurupeco in carica, colpendolo al petto subito prima che riuscisse a beccare la ragazza, e il Wyvern Uccello gracchiò furente mentre interrompeva l'attacco. Cherche si sentì attraversare da un fiotto di adrenalina, ma non lasciò che l'esaltazione la distraesse: fluidamente, imprimendo forza al movimento a partire dalla spalla, roteò nel polso la Scoppio Lagiacrus e fece scattare due volte il meccanismo di ricarica.
La Lancia-fucile si aprì espellendo il bossolo del colpo appena sparato, e una singola carica scattò nel caricatore principale prima che il movimento si concludesse richiudendo l'arma. Un'istante dopo, Cherche stava già caricando lo sparo successivo, e il Qurupeco aveva appena finito di riprendersi dal colpo.
In quei pochi attimi, Cherche avvertì una nuova scarica di orgoglio: ce l'aveva fatta! Esattamente come le aveva detto Rihanna era riuscita a padroneggiare la nuova tecnica in poco più di mezza giornata, e pur avendo passato l'intero pomeriggio precedente a non far altro che allenarsi, le sembrava un miracolo essere già in grado di usarla efficacemente in caccia, oltretutto contro un mostro che non aveva mai combattuto.
L'arma scattò: la carica era al massimo.
Hai visto, papà? Un passo alla volta... e ti raggiungerò!
A pochi metri di distanza, Rihanna aveva sfruttato l'apertura offertale dal mostro per affilare al volo la Spada Lunga, e ora correva verso la compagna, l'arma nel fodero e la mantella dell'armatura Wroggi che svolazzava come un corto paio d'ali: “Attenta adesso, non sta attaccando!” le gridò.
Cherche non rispose, osservando nervosamente il Qurupeco, con l'arma che sibilava furente tra le mani, pronta a colpire. Il mostro fece un mezzo passo avanti, e Cherche lasciò andare il grilletto...
A quel punto, il Qurupeco sbattè furiosamente le ali e si tuffò in volo all'indietro, investendo Cherche con uno spostamento d'aria molto più potente di quanto si sarebbe aspettata. La Cacciatrice incespicò malamente all'indietro mentre l'arma sparava del tutto fuori bersaglio e atterrò con una violenta sederata a terra.
Prima i ruggiti, adesso il vento... quanti modi hanno per buttarmi gambe all'aria?
Stavolta, però, era decisamente più preparata e riuscì a rialzarsi subito, evitando l'acido debilitante sputato dal Qurupeco. Rihanna fece altrettanto con una veloce capriola di lato, e si rialzò fronteggiando il mostro. Tuttavia, ancora non estrasse la spada.
A pensarci bene, in effetti, Cherche non aveva ben chiaro perchè quel giorno avesse scelto proprio quell'equipaggiamento. Certo, le aveva spiegato che l'armatura Wroggi resisteva al Fuoco del Qurupeco e al veleno, ma la corazza del Barroth era ancora più resistente, e a quanto pareva il Wyvern Rapace non era velenoso. Ma soprattutto non era debole al Tuono, e mentre Cherche aveva solo la Scoppio Lagiacrus, Rihanna avrebbe potuto portare di nuovo il Martello Nucleo Ghiacciato usato contro il Barroth... possibile che proprio Rihanna avesse commesso leggerezze del genere?

 

Poi, d'un tratto, il Qurupeco cominciò a danzare sul posto, sbatacchiando le pietre focaie delle ali e starnazzò istericamente. Cherche cominciò a correre verso il mostro, sperando di fare in tempo.
Rihanna ha detto che quelle strane “canzoni” lo potenziano se non viene fermato prima di completarle. Attaccandolo insieme, sarà un gioco da ragazzi!
“NO!” la fermò Rihanna tendendole un braccio davanti mentre correva: “Lascia che canti...”
Cherche frenò di colpo, non credendo alle proprie orecchie, e fissò la Cacciatrice.
Uno strano sorriso attraversava il volto della donna, e per un attimo una scintilla cremisi come i suoi capelli sembrò splendere negli occhi verdi.
Prima che Cherche potesse parlare, il Qurupeco gonfiò la sacca rossa sulla gola, aspirò col becco a tromba e cantò.
Ma stavolta, non fu la strana melodia nasale a risuonare nella piana acquitrinosa dell'Area 5, bensì un ruggito selvaggio, feroce, disperato, che gelò il sangue nelle vene di Cherche.
Non è possibile...
Si volse verso Rihanna, gli occhi verdeazzurri spalancati, le dita serrate intorno alla Lancia-Fucile: “Rihanna... già non so perchè l'hai lasciato finire, ma... io l'ho già sentito una volta quel ruggito. E so di quale mostro dovrebbe essere. Che cosa diavolo sta succedendo?”
La donna fece per rispondere, ma il Qurupeco smise di ruggire, e sbatacchiò ancora le pietre focaie, per poi lanciarsi in avanti e farle cozzare tra loro con una fiammata esplosiva. Rihanna evitò con una scivolata mentre Cherche parava con lo scudo. La ragazza si preparò a colpire da dietro la guardia, ma d'un tratto qualcosa colpì il becco del Qurupeco, esplodendo in una nuvola marroncina e maleodorante: Rihanna aveva scagliato due bombe-letame contro il Wyvern Uccello.
Disgustato, il mostro agitò violentemente la testa e si ritrasse di parecchi metri urlando e scalciando, mentre Cherche ripiegava sempre più perplessa: e ora perchè lo stava cacciando dall'area?
Quasi a risponderle, Rihanna fischiò un richiamo al loro compagno Shakalaka e l'urlo di Cha-Cha lacerò l'aria: “Arriva-laka! Shaka-maschera verdura finalmente cha-percepisce lei!”
Pallida e col sudore che le imperlava il viso, Cherche sussurrò: “Lei... cosa? Rihanna, mi vuoi spiegare che sta succedendo? Prima lo lasci attaccare, poi lo cacci via... non sto capendo più nulla.”
Il Qurupeco proseguì la sua fuga isterica, alzandosi in volo a scatti e allontanandosi il più velocemente possibile dall'area, e a quel punto Rihanna fissò intensamente la ragazza: “Certo che conosci quel ruggito. Non c'è Cacciatore che non l'abbia sentito. Vedi... il Qurupeco può imitare i richiami di altri mostri per chiamarli in suo aiuto quando si sente in pericolo. Non è mai stato lui la nostra vera preda. Era solo per farti esercitare senza troppi pericoli in attesa che la richiamasse, risparmiandomi la fatica di tenderle un agguato. Una volta fatto il suo dovere, non serviva più averlo fra le scatole.”
La ragazza rimase a bocca aperta per qualche secondo... e un ruggito quasi identico a quello prima, ma più rabbioso e potente, risuonò nel cielo sopra di loro.
Ancora più pallida di prima, Cherche si rivolse alla Cacciatrice: “Rihanna, la mia armatura non resiste al Fuoco, e mi è sembrato che...”
Gli occhi della donna si serrarono in quelli della ragazza: “È debole al Tuono. Tu pensa a combattere. Io penserò a tenerti in vita.”
Cherche stava per chiedere ancora una volta di che accidenti di mostro si trattasse... quando qualcosa oscurò il sole, nel rombo funesto di un battito d'ali.
“TOGLITI DA LÌ!” gridò Rihanna, che aveva già cominciato a correre. Cherche non se lo fece ripetere due volte, e scattò dietro alla compagna voltandosi solo un istante dopo aver preso velocità.
Fu allora che vide la Rathian calare dal cielo.
Alla fine, svariati metri più in là, si costrinse a fermarsi a fianco della compagna, anche se avrebbe voluto correre ben oltre, finchè le restava del fiato. Il sudore le stava inondando la fronte e il sangue fluiva come se qualcuno avesse tolto il tappo. “La Regina della Terra”, come veniva chiamata la femmina di Wyvern Volante, atterrò con violenza tra gli spruzzi e la sabbia, e volse gli occhi fiammeggianti verso le Cacciatrici per studiarle. Oltre sedici metri di predatrice perfetta, temuta in ogni angolo del mondo per qualsiasi parte del corpo dalle fauci alla coda. Oltre sedici metri di fuoco e sangue...
E Rihanna rideva.
“Milady... mi spiace disturbarvi, ma credo di dover fare shopping.” sibilò con gli occhi che brillavano.
“Oh, mio... TU... SEI... PAZZA!!” le gridò contro Cherche, mettendosi in guardia col fiato ansante.
“Forse... o forse lo è lei, dopo la fine che hanno fatto le prime due.” ridacchiò l'altra.
Co... sta dicendo che ha ucciso due Rathian da sola?? sarà pure più esperta di me, ma insomma...
Rihanna si leccò le labbra, praticamente senza smettere di ridere, e lanciò un'occhiata alla compagna.
Qualcosa nello sguardo dell'altra avvolse Cherche come una fiamma, e di colpo l'adrenalina si impadronì della ragazza, che si sentì piena di una nuova energia. Cha-Cha si schierò battagliero a fianco del duo, agitando il suo bastone tribale.
“Beh, se per essere una Cacciatrice come te devo essere fuori di testa...” ringhiò Cherche con una voce diversa: “...non sarò certo io ad obiettare!”
“Così, Cherche...” sibilò di nuovo Rihanna: “Così mi piaci. Il riscaldamento è finito, ragazza. La vera caccia comincia adesso!”
La Rathian ruggì un esplosione di furia, con tutto il fiato che aveva in corpo, mentre raspava rabbiosamente il terreno, e Rihanna estrasse finalmente la Catena Letale.
La straordinaria Spada Lunga, dotata di una lama a catena simile a una motosega, reagì alla presa della Cacciatrice, e i denti cominciarono a girare minacciosamente ringhiando e crepitando, percorsi da scintille di elettricità, pronti a cantare una canzone di morte.
Un istante di silenzio vibrò nella piana...
Poi, nello stesso istante la Rathian partì alla carica, mentre Cha-Cha e le due Cacciatrici si lanciavano all'attacco con un unico, lacerante grido di battaglia!

 

 

 

 

 



La coda della Rathian roteò contro lo scudo di Cherche, che sostenne il colpo e affondò verso l'alto. Stavolta, si rese conto, i fulmini dell'arma ferivano effettivamente la grossa Wyvern Volante, invece di fare qualche modesta scintilla come contro il Barroth, e tuttavia sembrava non bastare mai. La ragazza non sapeva neanche più da quanto tempo combattesse, o come facesse ad essere ancora viva. Schivare, colpire, eseguire gli ordini... non c'era altro nella sua mente, e le codate si susseguivano alle palle di fuoco, mentre tutto era fumo e polvere...
La Rathian sussultò ruggendo di dolore, colpita dallo sparo caricato da Cherche poco prima di riuscire a morderla. Arretrando, fece un passo verso Rihanna, che colse l'occasione per un Cerchio dello Spirito contro i tendini del mostro. La lama fece un rumore terrificante mentre lacerava la carne in uno scoppio confuso di scariche elettriche e sangue, e la luce che avvolgeva la Catena Letale passò dal bianco al giallo. La Rathian scartò di lato, e con una spinta possente delle ali, si alzò da terra.
Circa tre metri di altezza.
Rihanna cominciò a dirigersi verso la coda, ancora vicina al suolo.
Quattro metri.
La Cacciatrice scura armeggiò nella borsa, estraendo qualcosa.
La Rathian si alzò a cinque metri.
“LEVATI SUBITO DI LÌ!!” urlò a Cherche.
L'altra si mosse qualche secondo troppo tardi.
La Regina della terra piombò in avanti come un fulmine, artigliando con una forza immane, come un falco artiglierebbe al volo un uccellino. D'istinto, Cherche tentò di alzare lo scudo, e con la forza della disperazione riuscì a proteggersi all'ultimo istante. Invece che potenzialmente letale, fu solo come aver ricevuto una decina di cazzotti a diverse parti del corpo... contemporaneamente.
Dopo un volo di sei metri, atterrò quasi di faccia sull'argilla dell'acquitrino.

 

 

Cherche sputò una poltiglia di saliva e sangue, mentre tentava di rialzarsi. Almeno, pensò, sembrava che i denti fossero intatti. Alzò lo sguardo, per quel che riusciva: la Rathian era ancora in aria, pronta a colpire di nuovo la preda mancata per un pelo... quando un lampo abbagliante esplose dal nulla, e tutto divenne null'altro che bianco accecante.
Con un gemito di sofferenza, la Wyvern Volante scalciò disperatamente in aria, gli occhi serrati e doloranti per la provvidenziale bomba-lampo di Rihanna, e si abbattè al suolo in un'esplosione di polvere...
In un impeto di forza, Cherche si lanciò in piedi e corse verso la testa del mostro, mentre Rihanna si accaniva con la Catena Letale contro le zampe posteriori e l'ala sinistra. Completò un Cerchio dello Spirito proprio mentre Cherche arrivava di fronte alla testa, e le volteggiò accanto roteando la lama ormai splendente di luce rossa, mentre lo sperone dell'ala della Rathian si spezzava in decine di schegge. Cherche puntò alla testa, e caricò il Fuoco di Wyvern, che esplose ruggendo contro le fauci del mostro... ma la Regina non cadde.
Seguendo Rihanna, Cherche si portò tra le zampe del mostro, dove era più facile evitare lo sbarramento di attacchi. Sentendosi al sicuro, cominciò a colpire a raffica con affondi e spari, certa che il bersaglio stesse per crollare. Non sentì il grido di Rihanna quando la Rathian si puntellò per alzarsi sulle zampe posteriori. Capì che qualcosa non andava solo quando la donna si lanciò di peso a sinistra, spingendo via Cherche... e la Rathian fece un salto mortale all'indietro colpendola in pieno con la coda piena di aculei velenosi.
 

Cherche urlò una volta, e il suo grido si perse nell'aria mentre la Wyvern ripeteva due volte il salto, a vuoto, come per tenerle a distanza.
Il secondo grido fu più un gemito, ma stavolta a coprirlo fu un'altro suono.
Quello di una risata.
Cherche si voltò, a bocca aperta. A poca distanza Rihanna si stava rialzando, premendosi una mano sullo stomaco. Un liquido scuro impregnava la mantella dell'armatura e la manica con cui aveva ripulito la lunga abrasione sul ventre. Alla vista di tutto quel veleno di Rathian Cherche inorridì, sentendosi gelare il sangue...
Poi, sempre più velocemente, il liquido sembrò sparire, come risucchiato all'interno dell'armatura, che in pochi secondi tornò del colore normale. Rihanna sogghignò, dandosi dei colpetti alla tempia da sola, come per riprendere l'orientamento.
“Cosa dia...” cominciò la ragazza. La Rathian intanto era di nuovo atterrata, e raspava il terreno come se stesse per caricare.
“Bel tentativo, Altezza.” cominciò Rihanna fissando il mostro. Estrasse la Catena Letale, e il ronzio della lama meccanica risuonò insieme al ringhio della Regina: “Ma la pelle lavorata di Gran Wroggi ha una tale capacità di assorbimento del veleno da riuscire addirittura ad estrarlo dal sangue, se applicata subito alla ferita... per cui, puoi anche scordarti di avvelenarmi. Se mi vuoi, vieni a prendermi!”
Cherche rimase attonita per qualche istante, cercando di decidere se credere o meno a quello che aveva appena visto.
Davvero un'armatura può fare cose del genere? Oltretutto, una che sembra anche meno robusta della mia... per la miseria, ma quante altre cose non so?
Di fronte a loro, la Rathian fece un paio di passi indietro. Sbavava visibilmente, ed emetteva un basso ringhio costante.
Si puntellò sulle zampe, come se volesse sputare una palla di fuoco, ma Rihanna non si mosse.
Cherche fece per gridare un avvertimento, e la grossa Wyvern... non sputò fuoco.
O meglio, provò a farlo... ma le uscì solo una vampa di pochi istanti, poco più che uno starnuto, seguita da un suono basso e raschiante e poi da un respiro affannoso.
“Non riesce a sputare fuoco!” gridò Cherche, sollevata: “Vuol dire che è in fin di vita?”
“Magari...” la contraddisse Rihanna: “Non tirerà le cuoia con facilità... però è stanca. Possiamo gestirla, ora. Punta alla testa, tienila su di te!”
La Rathian tentò un'altra palla di fuoco. Non le andò meglio della precedente.
“Co...? Sei sicura?” gemette Cherche, che invece era certa che avrebbe voluto fare qualsiasi altra cosa.
Rihanna fu implacabile: “Era un ordine, non una proposta amichevole. Limitati a parare e schivare, se vuoi, ma fa' come ti ho detto!”
Senza aspettare risposta si lanciò contro la Rathian, mentre Cherche faceva un respiro profondo, costringendosi a fare quel che doveva. In quell'istante, Cha-Cha concluse una delle sue strane danze...
e una sensazione strana percorse i muscoli della ragazza, facendola sentire di colpo più forte. Non molto, in effetti, ma forse proprio quel tanto che bastava.
Cha-Cha... che razza di poteri ha quel piccoletto? Di sicuro, è molto più di quello che sembra.
E senza smettere di meravigliarsene, andò alla carica.

 

Sorprendemente, la cosa parve funzionare: Cherche scartava a breve distanza dalla testa del mostro, con lo scudo alzato. Ogni volta che i morsi furiosi della belva minacciavano di riuscire a superare la guardia di Cherche, Rihanna le assestava un fendente alle zampe della Rathian. A quel punto, la Wyvern Volante, tentava di girare su se stessa per fronteggiare l'altra avversaria, ma Cherche affondava contro il collo e la testa, costringendola a voltarsi di nuovo.
Cominciò quasi a pensare che avrebbero potuto sconfiggerla così, quando la Rathian si alzò in volo di colpo, sollevandosi di circa due metri, facendola incespicare all'indietro di parecchi metri con lo spostamento d'aria.
“Attenta al vento! Arretra subito!” gridò immediatamente Rihanna.
Cherche riprese l'equilibrio e quasi si tuffò il più lontano possibile, mentre la donna faceva lo stesso con una capriola. La Rathian riatterrò di colpo, con tutto il suo peso, sollevando una coltre di polvere, fango e spruzzi, ma ormai le due erano fuori portata dell'onda d'urto.
Cherche era ancora voltata quando la Rathian la caricò a testa bassa.
La sentì arrivare appena in tempo per tentare una parata, accucciandosi praticamente sotto lo scudo.
Funzionò a metà.
Stremata, la Rathian inciampò poco dopo l'impatto e lo sperone del mento si infilò tra lo scudo e il terreno, strappando la ragazza dal suolo. Non venne colpita dal mostro, ma fece comunque un volo terrificante, riuscendo in qualche modo ad atterrare sullo scudo e farsi male soltanto al braccio, mentre la Wyvern si schiantava nell'acqua bassa, scivolando per tre metri buoni e lasciandosi dietro svariati solchi.
Si rialzò quasi contemporaneamente a Cherche, e schioccò la mascella, gli occhi ardenti iniettati di sangue. Un crepitio di scintille, e le fauci del mostro si riempirono di fiamme mentre tutti i suoi muscoli si tendevano. Fece per ruggire, e Cherche si mise le mani sulle orecchie...
E Rihanna colpì: con un solo fendente della Catena Letale, sfolgorante di luce rossa, la Cacciatrice raggiunse la coda della Rathian e ne tagliò di netto la grossa punta.
Fu un urlo di agonia a lasciare la Regina della terra, mentre la radura si riempiva dell'eco di scariche elettriche e del tonfo della bestia che cadeva al suolo. Il sangue piovve a terra insieme a fango e scintille, mentre Cha-Cha strillava a pieni polmoni per l'esaltazione.
“Ora!! Fuoco di Wyvern alla testa!” gridò Rihanna prima di roteare ancora la Spada Lunga e cominciare una Combo Spirito contro le zampe della Rathian.
Cherche non se lo fece ripetere due volte, e ancora una volta Rihanna completò il suo attacco e pochi istanti dopo la Scoppio Lagiacrus esplose furiosa sulle fauci del mostro.
Questa volta, il colpo spezzò le protuberanze che sporgevano dalle orecchie del mostro e scavò un solco tra le scaglie della sua fronte. Per un attimo, gli occhi arancioni della Rathian incontrarono quelli verdeazzurri di Cherche, e fu come se un vulcano avesse appena eruttato dentro un lago di montagna.
Una sensazione indescrivibile la fece tremare da capo a piedi, e Cherche indietreggiò, abbassando leggermente l'arma.
Con uno scatto disperato, la Rathian fu in piedi e ruggì con tutta la furia che aveva. Colte di sopresa, le Cacciatrici non poterono fare altro che coprirsi le orecchie, del tutto immobilizzate. Le fiamme rombavano furiose tra i denti della Regina.
Poi, con un solo colpo d'ala la Rathian fu in aria, e stavolta salì, un battito alla volta sempre di più, finché a circa venti metri dal suolo si diede una spinta ancora più potente e volò via senza voltarsi, ringhiando d'ira e di frustrazione.
Cherche si lasciò cadere ginocchia a terra, con la testa che girava.
Si sentiva come se tutta la paura che stranamente non aveva provato durante la lotta contro la Rathian le stesse venendo addosso contemporaneamente. A malapena sentì Rihanna che le chiedeva come stava.
“Credo di stare per vomitare.” riuscì a bofonchiare.
“Immaginavo, dal colore della tua faccia.” ridacchiò l'altra: “Beh, mi sembra il momento migliore per scaricarsi, per cui vai pure. O hai qualche tipo di orgoglio che te lo impedisca?”
A quanto pareva, non ne aveva.
Una volta finito, Cha-Cha le diede una pacca sulla spalla: “Oga! Altra assistente non si angoscia-cha... normale quando shaka-mostro enorme cha-cerca di cucinare tue interiora-laka in shaka-frittura!”
Benché terrea, la ragazza fece un gran sorriso: “Grazie, Cha-Cha... sei molto gentile.”
“Anzi, complimenti...” considerò Rihanna mentre scavava col coltellaccio nella punta recisa della grossa coda: “So di gente che al primo incontro inaspettato con una Rathian ha fatto ben di peggio che vomitare. Prima che quella fuggisse. E a proposito... cos'è successo prima che si rialzasse? Ti ho visto abbassare l'arma...”
La ragazza abbassò lo sguardo, abbattuta: “Mi dispiace... non lo spiegare. Si è voltata verso di me, e mi è sembrato che mi guardasse dritto negli occhi... e ho come perso il controllo per un attimo. Scusami.”
Rihanna sospirò: “Nulla di cui scusarti. So di che parli, e non ti è solo sembrato. Ti ha guardato davvero, e lo sguardo di un Rath non è qualcosa che si sostiene facilmente. Lei lo sapeva, e ne ha approfittato per fuggire. Non preoccuparti, ho apprezzato molto la tua caccia di oggi.”
Cherche riuscì ad arrossire. Le parve strano visto che non le sembrava di avere più molto sangue in corpo. Si unì alla compagna nel dissezionare la coda, la cui sola punta era comunque ben più lunga di quanto fosse alta Rihanna: “Davvero? Io... grazie, non pensavo di aver fatto così...”
Rihanna la interruppe, con uno strano sorriso: “Non parlo di come hai combattuto. Mentirei se non ti dicessi che ci abbiamo messo così tanto perché ero concentrata sul coprirti invece che sul combattere. Ora come ora, da sola ci avrei messo di meno, e forse sarebbe già morta. Ma non è questo il punto, parlo di come hai gestito la paura: l'hai trattenuta per lottare, ma ne avevi moltissima, tant'è che ti ha fatto quell'effetto appena l'hai lasciata andare.
Quando ti ho conosciuto, contro il Barroth, hai fatto un paio di cose azzardate ma ben riuscite e un paio terribilmente stupide. Lo stesso ieri contro l'Arzuros. Non riuscivo a interpretarlo davvero contro mostri di quel calibro... poteva essere coraggio o incoscienza pura. Per molti Cacciatori, distinguerle è la prima lezione, e la più difficile.
È per questo che ho scelto di affrontare subito una Rathian: volevo che avessi davvero paura.
E ora so quello che volevo sapere.”
Ancora una volta, e di certo non per l'ultima, Cherche era esterrefatta.
Tutta questa caccia... era una prova per me? Il Qurupeco per farmi prendere confidenza, la Rathian soltanto per capire questo... con tutte le responsabilità che ha, è arrivata a tanto solo per addestrarmi? Lo prende incredibilmente sul serio... ma perché?
Non osò chiederlo, come non osava fare la domanda che le premeva di più, ma la donna dagli occhi verdi sembrava aver capito perfettamente cosa voleva sapere.
“Cherche... ovviamente hai molta strada da fare. C'è parecchio che non conosci della caccia, forse non immagini quanto. Sarai anche imbranata e inesperta e un po' carente con l'osservazione, ma di certo non sei né incosciente né senza talento.
Il tuo è coraggio vero. Quella lezione non devo insegnartela, ce l'hai nel sangue. E tu sei una Cacciatrice.
Un po' rimediata, per il momento, ma comunque una Cacciatrice.”
Rihanna ridacchiò, ma Cherche non ci fece caso. Deglutì, abbastanza commossa, prima di rispondere: “Io... beh, ti ringrazio davvero. Per tutto quanto. Ma... ora che facciamo?”
La donna alzò lo sguardo, spostando una ciocca rossa dagli occhi: “Cha-Cha!” chiamò secca.
“Tu ascolta, caccia-caccia! Mostro grande in Area 8! Grande nido in cha-cima di scogliera-laka!” esclamò lo Shakalaka.
“L'altro?” domandò ancora Rihanna.
“Area 10, oga! Riva di grande mare-laka!” rispose Cha-Cha, dopo qualche istante.
“Il Qurupeco...” concluse Rihanna: “Le Rathian non vanno praticamente mai in riva al mare, mentre a lui piace pescare. Bene, se la Rathian è andata diretta al nido, vuol dire che ci siamo quasi. Forza, Cherche, stiamo andando a prenderla.”
La ragazza deglutì, prima di annuire, seppure di malavoglia: “Immagino che a questo punto non abbia senso lasciare la caccia a metà... piuttosto, come fa Cha-Cha a sapere dov'è andata? ”
Rihanna si stava sistemando il cappello: “Le maschere degli Shakalaka sono forgiate secondo arti segrete che donano varie abilità al portatore. La maschera verdura permette di percepire la posizione dei mostri grandi entro un'ampia distanza. Abbastanza da coprire tutta la zona di caccia, per quanto ci riguarda. E Cha-Cha ha studiato le mappe con me per potermi riferire la provenienza delle tracce. Comunque, come stai adesso?”
Cherche ci pensò su: “In effetti, mi sento già un po' meglio...”
“Ottimo...” sogghignò l'altra: “...visto che ho un lavoro per te. Fai attenzione, serve concentrazione per piazzare una trappola in mezzo alle zampe di una Rathian che dorme.”
La ragazza aveva perso due o tre toni di colore: “Io dovrei fare cosa??
L'altra la guardò fisso negli occhi per qualche istante, e poi scoppiò a ridere, una delle sue risate gioiose, che riportavano il buonumore a chiunque fosse nei paraggi, e Cherche fu trascinata a sua volta.
Pensò con piacere che stava cominciando ad abituarsi alla sua nuova mentore.
Risero entrambe di gusto, finché Rihanna non si fermò di colpo, un sorriso lievissimo e lo sguardo verde scuro splendente di un bagliore metallico: “Ho riso per la faccia che hai fatto. Per il resto, sono serissima.”
Cherche deglutì, mentre Rihanna le passava al volo la trappola e una bomba soporifera e cominciava ad affilare la Spada Lunga.
“Sbrigati!” la incalzò poco dopo, incamminandosi: “Non resterà a dormire in eterno, e abbiamo parecchio da fare a casa...”
Con un sospiro, la ragazza si guardò intorno. Il sole era caldo sull'Area 5, e il vento fresco odorava di mare e di sangue. La giornata era lunga, la caccia non era finita, ed era di nuovo tempo di andare. Si avviò dietro a Rihanna, seguendo l'ondeggiare della mantella e l'ondeggiare delle ciocche cremisi.

 

No... mi sa che non mi abituerò MAI a lei.

 

 

 

 

 

 

 

Continua nel prossimo capitolo! Dedicato ai miei compagni di caccia!
FABRIZX

 

Alla fine, mi troverò con più capitoli un po' più corti di quelli che avevo pensato all'inizio, ma spero che questo si traduca in una lettura più agevole e in aggiornamenti più rapidi.
In teoria, ne abbiamo ancora tre che ci aspettano.
Spero di metterci un tempo ragionevole.
Nel frattempo, sotto con le recensioni, e grazie di avermi seguito!
Alla prossima!

   
 
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