Gli pizzicava la lingua, forse non aveva fatto bene a comprare quelle sigarette. Una marca troppo diversa, quasi estranea al suo palato e pensare che aveva pure smesso, lo aveva fatto per lui, eppure da quando gli aveva lasciati, anzi lo aveva lasciato aveva ripreso. Forse per dispetto o addirittura per trovare una dipendenza che non fosse lui. Don. Don. Eccole le campane le stava aspettando seduto sopra quel muretto che dava sulla collina Holliwoodiana. Sentiva in lontananza quel suono e ne godeva ogni piccolo frammento, quasi fosse eroina. Gli ricordava il loro primo bacio, troppo piccoli per capire ma fin troppo maturi per mollare. Cazzo si era bruciato. Sente lo sfrigolare della pelle e con uno scatto si porta il dito alle labbra bagnandole. Anche quello gli ricordava lui. Ogni singola essenza dei suoi gesti e dei suoi movimenti aveva qualcosa di lui. E forse pensadoci bene anche la sigaretta era una scusa per sentirlo vicino. Gli ricordava quei baci bagnati e sporchi dati di fretta per paura di essere scoperti. Le labbra che si mordevano e si rompevano a vicenda non ancora consapevoli che altro avrebbero toccato. Ecco la lacrima, la percepisce sulle stesse labbra e prontamente se la asciuga. "Stupido, sei solo uno stupido" si ripete, ma accende un'altra sigaretta e ricomincia. Sempre lui, il muretto lurido che da su hollywood, le campane in lontananza e un'altra lacrima che riga la guancia. *ANGOLINO PER UNA POVERA DONNA* Nulla, probabilmente è la prima storia che scrivo o che si possa considerare tale. Fondamentalmente nasce da uno sclero post-tedesco. E nulla..spero vi sia piaciuta e lasciatemi una recensionina piccolina e dolcina ve se ama ♥ Samegirlsame