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Autore: Princess Kurenai    24/02/2009    6 recensioni
“ Dovresti smettere.”
L’uomo inarcò un sopracciglio a quel affermazione, lanciando un’occhiata all’amante.
Se ne stava steso sul lettino, braccia incrociate dietro la nuca corvina, e occhi furbi a fissarlo.
Sbuffò una nuvoletta di fumo.
“ E chi saresti tu per dirmi questo, moccioso?”
Genere: Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Portuguese D. Ace, Sanji, Smoker
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quanti di voi mi odieranno per questa fic? XD
Ne conosco già una ma... non sono riuscita a non scriverla >.>

Colpa di mio fratello. Ecco! *classico scarica barile*

È stato lui a farmi ricordare quelle puntate, io non ho alcuna colpa >.<

Beh... forse è colpa del mio cervello che elabora troppo in fretta e delle mie dita, veloci nel mettere tutto per iscritto...

In ogni caso, io l’ho scritta e spero che a qualcuno piaccia ù.ù

 

 

{ Smoke Dependence ~

 

“ Dovresti smettere.”

L’uomo inarcò un sopracciglio a quel affermazione, lanciando un’occhiata all’amante.

Se ne stava steso sul lettino, braccia incrociate dietro la nuca corvina, e occhi furbi a fissarlo.

Sbuffò una nuvoletta di fumo.

“ E chi saresti tu per dirmi questo, moccioso?”

“ Io odio il fumo.”, borbottò, come se quello potesse spiegare tutto.

“ È reciproco verso di te.”, tagliò corto il marine, inspirando ancora dal suo sigaro.

Entrambi, però, sapevano che era una menzogna.

Ace non odiava il fumo, semplicemente... lo temeva.

Perché il fumo sembra poter dare tutto.

Dona protezione e culla i suoi ospiti nelle sue spire.

Li rende schiavi.

Toglie loro la libertà, diventando un’assurda dipendenza.

Tutto ciò che Ace desiderava era la libertà e pensare di dover dipendere anima e corpo da qualcuno lo frenava.

Per questo amava e odiava Smoker.

Lo amava, diamine se lo amava, per le sensazioni che gli donava.

Uniche e inimitabili.

E allo stesso modo lo odiava.

Nessun’altro gli avrebbe mai potuto dare quello che l’uomo era per lui e questa era la dipendenza.

Ace dipendeva dal fumo.

Dipendeva da Smoker.

E non gli piaceva quella limitazione di libertà... ma già sapeva che, nonostante tutto, avrebbe continuato a cercarlo.

Sempre e ovunque.

Anche a costo di mettersi in seri guai.

 

Dannata dipendenza.

 

“ Così giovane e già fumi. Stai sprecando la tua vita.”

“ Gli affari tuoi, no eh?”, ribatté ridacchiando l’altro. “ Poi siamo praticamente coetanei, non farmi la paternale che è inutile.”

“ Il mio era solo un consiglio da amico.”, borbottò Ace, girando annoiato il dito sopra il liscio petto dell’amante che, tranquillo, continuava a fumare.

“ Bah...”

“ Poi è squallido fumare dopo il sesso. È come se non fossi soddisfatto.”, storse il naso, ancor più seccato.

“ Lo si fa per evitare di farlo ancora. Ma ti devo spiegare tutto? Non mi sei sembrato un verginello, Ace.”, ghignò, tenendo tra i denti la sigaretta.

“ Non lo sono infatti, cuoco da quattro soldi. È solo che è stupido fumare per non fare ancora sesso. Se hai voglia...”, si sedette sul suo ventre, chinandosi fino a sfiorargli il viso. “ Lo si fa di nuovo.”

Cercò quindi di togliergli la sigaretta dalla bocca.

“ Ace, piantala.”, rispose subito l’altro ridendo e cercando di allontanarsi dall’assalto di quel occasionale amante che, ostinato continuò ad attaccarlo ridendo per non mostrare ciò che lo scuoteva dentro.

 

Odiava quel dannato fumo e tutto ciò che lo riguardava.

Gli toglieva sempre delle attenzioni che gli erano dovute.

Prima Smoker e poi Sanji.

Entrambi con un terzo incomodo; il fumo.

E, stupidamente, era stato proprio per quel fumo che Ace era andato a letto con Sanji.

Perché anche lui, come Smoker, era attorniato da quella coltre di fumo.

Ma erano diversi.

Molto.

Con Smoker non si poteva scherzare.

Non poteva saltargli addosso senza rischiare di essere colpito da un pugno.

Ma accettava tutto perché quel dannato vecchio era importante per lui.

Con Sanji invece era tutto un gioco.

Gli saltava addosso, lo abbracciava e baciava.

Però era sesso.

Ad Ace non importava se il giorno dopo Sanji sarebbe andato a letto con lo spadaccino.

Poteva fare quello che voleva solo...

Solo voleva che ogni tanto gli lasciasse respirare l’odore di quel dannato fumo che gli ricordava il vecchio che amava e che doveva restare lontano da lui.

 

Dannata.

Dannata dipendenza.

 

 

 

Spazio di Miki

Ebbene sì.

Era una SmokerAce/AceSanji °O°

Non so che dire ma le AceSanji... un po’ mi piacciono >.>

*fugge aspettandosi la lapidazione*

   
 
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