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Autore: Kessi    09/11/2015    1 recensioni
[SPOILER 3x13]
POST FALL
“Sto bene. Mentre tu eri incosciente ho provveduto anche a me stesso. Il proiettile è fuoriuscito. Dolarhyde non voleva uccidermi” disse il dottore atono ma Will sapeva che era infastidito.
“No, voleva solo farti assistere alla mia morte”.
“Sì. Un atto di crudeltà ingiustificabile”.
“Atto di crudeltà, Hannibal?”.
“Far assistere qualcuno all'omicidio della persona amata, è l'atto più crudele che possa esistere”.
Will sussultò a quelle parole, ricordando che Bedelia gli aveva detto che Hannibal era innamorato di lui.
“Tu.. Sei innamorato di me?”. La risposta era piuttosto ovvia e Will la conosceva già ma voleva sentirlo dire da lui.
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Hannibal Lecter, Will Graham
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nakama

 



Will pensò a quanto tutto questo fosse perfetto quando, una volta finiti in acqua, furono soccorsi dalla previdente Chiyoh che era venuta a prenderli con una barca, la sua barca.
Si sentiva debole per l'ingente quantità di sangue persa ma non poteva sentirsi più completo d'allora.
Era con Hannibal, erano sopravvissuti e nient'altro importava.
Non gli importava nemmeno di avere appena ucciso un uomo, anche se un assassino, perchè non s'era mai sentito più vivo prima d'ora.
Chiuse gli occhi sentendo le forze venire meno, rincuorato dal calore della mano di Hannibal che gli stava scostando i capelli dalla fronte.
 
Quando Will si svegliò pensò subito di essere morto.
Se ti svegli e non senti dolore, significa che sei morto e Will non sentiva niente, il che era impossibile dopo aver subito un taglio simile alla guancia ed essere finito contro gli scogli.
“Will, puoi sentirmi?” chiese una voce calda e suadente che riconobbe essere quella di Hannibal.
Assottigliò lo sguardo e si alzò sui gomiti.
Era in una stanza anonima ma ben arredata. Moderna. Poteva credere benissimo di essere in un hotel se non fosse che entrambi, sicuramente Hannibal almeno, erano ricercati dall'FBI.
“Sì. Dove siamo?”.
L'uomo gli sorrise “In un posto sicuro”.
Fuori il sole splendeva nel cielo, i raggi di luce flirtavano nella stanza indisturbati, quasi accecandolo.
“Quanti giorni sono passati?”.
“Non così tanti. Sono trascorsi tre giorni” rispose il dottore per poi alzarsi dalla sieda su cui si trovava, per andar a prendere un bicchiere d'acqua che dolcemente gli porse. “Bevi, devi essere assetato”.
L'empatico non disse nulla, accettando il bicchiere di buon grado. Aveva sete, Hannibal aveva ragione, come sempre. Bevve l'acqua tutto d'un sorso, quasi strozzandosi, facendo sorridere lo psichiatra, divertito per la sua goffaggine.
Tirandosi fuori dalle coperte, Will si alzò per poi passarsi distrattamente la mano sulla guancia su cui avrebbe dovuto esserci un orribile cicatrice ma non sentì nulla.
“Ti ho ricucito la ferita come meglio ho potuto anche se sfortunatamente ti rimarrà il segno”.
“Una cicatrice che non mi hai procurato tu” disse il più giovane amaramente.
Le labbra di Hannibal si assottigliarono in un timido sorriso “Non mi compiaccio per le cicatrici che ti ho procurato. Avrei solo preferito che una così evidente non fosse proprio sul tuo viso”.
“Sono una così orrenda visione?”.
“Non lo sei mai per me, Will”.
L'ex docente dell'FBI arrossì lievemente alle parole del suo psichiatra, rimanendo silenzioso senza proferir parola.
Notò che l'abbigliamento di Hannibal era molto diverso dal solito tre pezzi che era solito indossare, avendo preferito un maglioncino blu scuro e dei pantaloni neri.
Will si accorse che probabilmente il dottore l'aveva cambiato perchè ora vestiva una semplice maglia bianca e dei jeans. Sorrise perchè era uno stile suo e non di Hannibal.
“E le tue ferite?”.
“Sto bene. Mentre tu eri incosciente ho provveduto anche a me stesso. Il proiettile è fuoriuscito. Dolarhyde non voleva uccidermi” disse il dottore atono ma Will sapeva che era infastidito.
“No, voleva solo farti assistere alla mia morte”.
“Sì. Un atto di crudeltà ingiustificabile”.
“Atto di crudeltà, Hannibal?”.
“Far assistere qualcuno all'omicidio della persona amata, è l'atto più crudele che possa esistere”.
Will sussultò a quelle parole, ricordando che Bedelia gli aveva detto che Hannibal era innamorato di lui.
“Tu.. Sei innamorato di me?”. La risposta era piuttosto ovvia e Will la conosceva già ma voleva sentirlo dire da lui.
“Se si può definire amore quello che c'è tra noi allora la risposta è sì. Ma io non lo definirei amore, Will. Noi due siamo legati in maniera indissolubile.”
“Io non posso vivere senza di te. Tu non puoi vivere senza di me” concluse Graham.
“Ed è per questo motivo che hai architettato questo piano di fuga accordandoti con Chiyoh?”.
“Non ti avrei mai più consegnato all'FBI e li avevo avvertiti delle mie intenzioni” si difese prontamente Will.
“A modo tuo li hai sempre detto la verità”.
Il consulente dell'FBI sorrise, socchiudendo gli occhi.
“Sei un tale stratega. Li hai ingannati e traditi una volta eppure sei riuscito a conquistare nuovamente la loro fiducia e quella di Jack. Sono così affascinato da te”.
“Ho imparato dal miglior bugiardo in circolazione” gli rispose Will.
“L'allievo supera il maestro, sempre”.
Will guardò negli occhi Hannibal. Lui era stato l'unico con cui il contatto visivo non era stato imbarazzante. “Dove andremo ora?”.
“Dimmelo tu, sei stato tu ad architettare tutto fin dal principio”.
“Penso che dovremmo fuggire fuori dal paese, dottor Lecter”.
“Sono d'accordo” rispose Hannibal “Ma prima devo sistemare un conto in sospeso”.
“Ti aspetti una mia partecipazione?”.
“Non ucciderò nessuno, Will, se è questo che ti preoccupa”.
Prese dal comodino gli occhiali che si infilò, poi prese un respiro “Io e te abbiamo già ucciso una persona insieme.” gli ricordò “E so bene che non sarà né la prima né l'ultima. Perchè è questo che ti aspetti da me, no?”.
Hannibal si avvicinò a Will, cautamente, e gli prese il viso tra le mani, delicatamente come se avesse paura di romperlo. “Io non mi aspetto nulla da te, Will. Non ti ho costretto io ad uccidere Dolarhyde né ti costringerei mai a fare qualcosa contro la tua volontà. Tu sei quello che sei, io ti ho solo aiutato a scoprire la tua vera natura. Accetterai questo dono?”.
Will deglutì, imbarazzato ma non infastidito dalla vicinanza con lo squartatore di Chesapeake “Sono qui, questa è una prova sufficiente”.
Hannibal Lecter gli sorrise circondandogli le spalle con il suo braccio, attirandolo verso di sé. La testa di Will si appoggiò sul suo petto, esattamente come aveva fatto prima di buttare entrambi giù dalla scogliera, e il detective chiuse gli occhi.
“Noi siamo destinati a questo” sussurrò il dottore mentre respirava l'odore di Will “Niente di tutto quello che Dio o Satana potrebbero infliggerci, potranno mai separarci”.
“Cime tempestose, davvero?”.
“E' la storia d'amore più bella di tutti i tempi”.
“Così bella quanto tragica”.
“Ci descrive piuttosto bene”.
Will non rispose, lasciando che il silenzio parlasse per loro e rimase ad ascoltare e assaporare il calore del corpo di Hannibal contro la sua guancia.
 


Notes: E niente, sono tornata con questa nuova storia Hannigram.
È un probabile continuo della post fall e ovviamente Will ed Hanni avranno la loro vita insieme!
Spero sia leggibile,
recensioni sempre gradite.
Baci, 
franci.

  
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